Il Muro dei sopravvalutati

Voi dite la vostra, che io dico la mia

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  1. ricottapenica
     
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    Dan Brown è uno scrittore? Quello ha avuto più fortuna che anima, si vede che era il suo destino. Non toccatemi Hesse, era un genio.
     
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  2. troppo_distante
     
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    Herman Hesse e Thomas Mann NON possono far parte del muro.
    Sono dei geni assoluti.

    Però massimo rispetto delle opinioni altrui. Si discute.

    Quanto a Douglas Adams:
    1) Guida galattica
    2) Ristorante al termine dell'universo
    3) La vita, l'universo e tutto quanto

    fanno MORIRE letteralmente dalle risate.

    Gli ultimi due:
    4) Addio e grazie di tutto il pesce
    5) Praticamente innocuo

    Sono molto brutti. Ma anche qui, si discute.
     
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  3. elenavesnaver
     
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    Douglas Adams è(era) un Monty Python, quindi un genio. Per me, almeno, che amo il bad brit humour.
    Su Mann ho già disquisito. I Buddenbrook è uno dei miei libri favoriti.***
     
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  4. xbanshee
     
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    Beh, Mann è di quelli che o si amano o si odiano, a quanto pare.
    Io cerco di stare nel mezzo, nel senso che non lo amo di certo, ma per qualcosa (La Morte a Venezia, per esempio) l'ho apprezzato decisamente... e perfino i Buddenbrook non mi è dispiaciuto del tutto, anche se non al punto da farmelo amare come invece ho amato altri classici.
    Dissento invece dall'affermazione che Hesse sia un genio. Da adolescente ho letto diverse sue opere e ammetto di averle trovate "affascinanti" sotto certi aspetti, ma a una lettura più critica quella primissima impressione è cambiata. D'altronde mi pare di ricordare che anche Mittner sulla sua "Storia della Letteratura Tedesca" lo abbia cosiderato un autore minore.
    Poi, ognuno ha le sue preferenze ed è giusto così...
     
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  5. Okamis
     
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    Posso scagliarmi anch'io? ^_^

    Non sto a citare i vari Paolini, Troisi (Licia, ovviamente), Brooks... ops l'ho appena fatto :asd:

    Scherzi a parte, secondo me un autore un po' sopravvalutato è Pirandello. Intendiamoci, ha scritto alcune opere (soprattutto per teatro) a dir poco geniali, ma da qui a dire che tutto quanto da lui toccato sia oro colato ne passa di acqua sotto i ponti...
    In particolare "Il fu Mattia Pascal" è amio avviso la sua opera più insensatamente sopravvalutata. La prima parte è ottima, ma il finale... Il problema è che a mio avviso il buon Luigi si è trovato a che fare con un personaggio più furbo di lui. Però Luigi aveva il finale già stampato nella capa... Come fare allora? Semplice: forziamo la trama con il più becero dei deus ex machina (il crimine a cui Mattia è testimone) e fanculo la coerenza XD Come si può creare un romanzo dal ritmo pressoché perfetto per 4/5 della sua durata e poi risolvere il tutto in una ventina di pagine striminzite solo perché così vuole l'autore? Pofferbacco!
     
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  6. bravecharlie
     
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    mi intrometto. Pirandello va letto contestualizzandolo nel tempo e nel luogo in cui scriveva, e soprattutto tenendo presente la sua poetica. letti così romanzi come "Il fu Mattia Pascal" e "Uno nessuno e centomila" dicono poco, lo stesso dramma "Così è, se vi pare" sembra inconcludente. In realtà il concetto della "maschera" pirandelliana è la chiave di lettura: l'identità è inconoscibile, non esiste una sola verità assoluta ma tante verità a seconda di coloro con cui ci rapportiamo, la società borghese (all'epoca in ascesa) castra la nostra vera essenza e ci costringe a essere una persona diversa a seconda dei ruoli che assumiamo o ci danno nella società . questo concetto è genialmente sviluppato in questi scritti sia nella forma (frammentata, caotica, piena di salti temporali e cambi di prospettive) che nei contenuti (l'inconoscibilità del vero spinge giocoforza a conclusioni sfumate, non chiare, dove è il lettore, a seconda della sua visione della realtà, che deve completare la vicenda). certo, non è narrativa di consumo, ma ciò non toglie che sia fatta benissimo e centri lo scopo che si prefissa.
     
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  7. Okamis
     
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    Attenzione, mica ho parlato dei contenuti io, ma solo di come questi vengano portati su carta. So benissimo tutta la cara storia della pluralità di verità, della maschera ecc. (ah, quanti ricordi l'esame di storia del teatro ^_^). Dico solo che "Il fu Mattia Pascal" è il più debole tra i suoi romanzi a portare su carta tale visione, e questo a "causa" di un personaggio talmente geniale da riuscire addirittura a fregare il suo stesso autore e costringerlo a forzare la trama pur di giungere al messaggio prefissato. Non è quindi il contenuto che critico, quanto la forma (da questo punto di vista proprio "Uno nessuno e centomila" riesce perfettamente a raggiungere l'obbiettivo).
     
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  8. xbanshee
     
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    Interessanti le tue considerazioni, Okamis...
    Da un punto di vista concettuale Pirandello è pienamente figlio del suo tempo, e neppure in modo tanto originale credo...
    Se pur interessante per ciò che riguarda la produzione teatrale, la sua prosa mi ha sempre lasciato forti dubbi (non per la forma in sé... piuttosto, per la resa) e quasi mai mi ha coinvolta.
    Nella diatriba tra i due cosiddetti "casi letterari", gli ho sempre preferito Svevo.
     
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  9. Okamis
     
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    Ecco, anche Svevo forse è un po' sopravvalutato a mio modo di vedere ^_^ Tolto lo stupendo "La coscienza di Zeno" infatti il resto della sua produzione è parecchio anonima, tanto che già ai tempi passo del tutto inosservata (i primi due romanzi di Svevo furono dei flop clamorosi e in molti nemmeno si ricordano i titoli delle altre opere dell'italico autore XD)
     
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  10. TanoCariddi
     
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    CITAZIONE (Morgan Aarau @ 6/9/2008, 18:06)
    Allora, ragazzi.


    -Oriana Fallaci
    Ho l'impressione che gran parte del suo successo recente sia dovuto alla sua abilità nel rendere presentabili e pubblicabili i peggiori umori e istinti della gente, nobilitandoli e rimuovendo il freno della vergogna nell'esprimere in pubblico tesi xenofobe e razziste.

    Oriana Fallaci è uno (una) dei dieci migliori scrittori italiani nella storia della letteratura, e chi dice che non è vero appartiene a due categorie: o non l'ha mai letta (che è una cosa frequente), oppure mente sapendo di mentire. Forse per simpatie politiche, che però NULLA c'entrano con la scrittura.
    Il primo capitolo di UN UOMO è una lezione di letteratura che si studia all'Università, e nessuno di noi qui dentro, mettendoci tutti insieme, battendo a macchina per cento anni, e accendendo un cero alla Madonna, potrebbe MAI scrivere qualcosa di così perfetto.
    Evitiamo luoghi comuni che ottengono facili consensi, e non denigriamo uno dei migliori scrittori della nostra letteratura, per favore.



    E comunque fra i più sopravvalutati di oggi, nostrani, ci metto al primo posto Giorgio Faletti. La sua "raccolta horror" (BLEARGH) Pochi inutili nascondigli, l'avrebbe scritta meglio uno scimpanzè collegato alla corrente elettrica.
    Letto a scrocco in un centro commerciale, mentre contemporaneamente vomitavo in un sacchetto per congelare gli alimenti.
     
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  11. elenavesnaver
     
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    Bé, io la Fallaci l'ho letta, per esempio e la trovo sopravvalutata. Non ho letto l'opera omnia, visto che non mi piace (perché soffrire?), ma l'ho letta.
    Dirò di più: chi la sopravvaluta non l'ha letta. Mica tutti, una buona parte.***
     
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  12. TanoCariddi
     
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    CITAZIONE (elenavesnaver @ 22/3/2009, 21:41)
    Bé, io la Fallaci l'ho letta, per esempio e la trovo sopravvalutata. Non ho letto l'opera omnia, visto che non mi piace (perché soffrire?), ma l'ho letta.
    Dirò di più: chi la sopravvaluta non l'ha letta. Mica tutti, una buona parte.***

    Beh, però dichiarare la propria "idiosincrasia" per "quella strega della Fallaci" potrebbe far pensare che un minimo di preconcetto o di antipatia di fondo ci sia. Io non reggo Dostojevski ma non mi sta mica antipatico, poveraccio.
     
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  13. Tartini
     
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    Posso dire che Dante mi è del tutto incomprensibile perché non ho attitudine per le rime e per il linguaggio antico, ma certo non dico che è sopravvalutato perché sono io che non ci arrivo... posso dire però che Susanna Tamaro la capisco e mi fa venire i crampi, ma posso dire anche che è sopravvalutata?
    Intendiamoci: Morgan ha iniziato questo thread elencando autori e opere che sono sopravvaltati "secondo lui", ma non ci siamo chiesti comunque questi autori "da chi?" sarebbero sopravvalutati "secondo noi"...
    Perché se parliamo di pubblico, e quindi di vendite, allora siamo nel "de gustibus" di persone che non conosciamo e delle quali non è possibile dissertare; mentre se la vediamo sul lato critica letteraria, allora non mi pare di ricordare che la Tamaro abbia avuto recensioni entusiastiche, se non dai settimanali femminili.
     
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  14. Braveheart84
     
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    Io sono d'accordo solo in parte invece con quanto scritto dall'autore iniziale. D'accordo su Dan Brown in tutta la linea, mentre su Moccia escludo solo Tre metri sopra il cielo perché quel romanzo ha un target preciso.
    Su Nievo E Lampedusa...bisognerebbe, secondo me, tenere conto del contesto strorico in cui sono stati scritti. Tanto per fare un esempio, Dickens è considerato all'unanimità un genio, come Dostoevskij del resto: ma se oggi un autore scriverebbe nel loro stile, sarebbe valutato positivamente? Secondo me no, perché oggi la scrittura (come il cinema, e tante altre cose) è cambiata, e quello che andava bene una volta oggi non non funziona più. Ecco perché prima di definire un autore sopravvalutato terrei conto del periodo storico in cui è vissuto.

    Ovviamente è una mia opinione^_^

    Ciao.
     
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  15. xbanshee
     
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    Al di là della questione stilistica e dell'influenza più o meno sensibile del contesto storico, un autore resta "immortale", attuale a distanza di secoli, anche in virtù del valore universale della propria visione del mondo.
    In questo senso Dostoevskij, ma non solo lui, resta un genio indiscusso. Per il contenuto, per la costruzione stilistica delle sue opere e per la finissima psicologia dei suoi personaggi, a testimonianza di quella che è una dote sopraffina, in un autore, ossia la conoscenza profonda, che diventa perfetta rappresentazione, dell'animo umano e dei suoi mali...
     
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69 replies since 6/9/2008, 18:06   3229 views
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