Allora, la storia ha diversi livelli di lettura. Il più semplice riguarda il plot, anch'esso molto semplice<: uno degli esseni che vive a Qumram fugge all'eccidio perpetrato dai romani. Fugge nel deserto sassoso, ferito e debole. Verrà salvato e portato a Masada, un vicolo cieco, perché li si concentrano gli ultimi irriducibili. Ma la loro sorte è segnata. Vengono circondati e assediati. Yoni muore assieme a quasi tuti gli altri.
Poi c'è il "livello Josef"...
Yoni ricorda il fratello, noto storico: Giuseppe Flavio. Tutte e due erano coinvolti dalla passione della scrittura. Josef diventa addirittura un traditore del suo popolo per divenire il relatore ufficiale della famiglia imperiale e per narrare le vicende della guerra giudaica. Lui, Yoni, si seppellisce nel deserto a scrivere l'incredibile biblioteca di Qumram. Peccato che a noi sia giunto così poco. Per tutti e due la scrittura diventa per certi versi una catarsi.
Tre: livello storico religioso.
Se leggete non potete fare a meno di notare (o almeno così speravo...
) come questa comunità di esseni fosse portatrice di valori straordinariamente simile a quelli espressi dal cristianesimo. Il battesimo rituale, la confessione, la vita comunitaria, quasi monastica, ecc.
Per inciso, la parte in cui mi dilungo sulla loro straordinaria meridiana e il loro particolare calendario non è fine a se stessa. Qualcuno sa dove voglio andare a parare?
Federica, tu che sei la storica di USAM batt un colpo. :In premio un bellissimo defribillatore portatile, naturalmente scherzo...
Tuttavia mi rendo conto di avere messo troppo cose in troppe poche pagine. Questa è indubbiamente una storia da diluire per renderla più digeribile.