Devo dire che anche non essendo scritto male non riesce a convincermi del tutto o a prendermi.
Nella prima parte, le reazioni le trovo abbastanza improbabili. Per dirne una, è strano che in apparenza ci si preoccupi più del fatto che televisione e radio non funzionino, cosa spiegabilissima con un banale blackout, che non del buio fuori che invece è innaturale. La seconda poi diventa molto vaga e non afferro del tutto la decisione del protagonista (per non dire che non sapere cosa gli accadrà lascia un po' di amaro in bocca). Nel complesso, metto 2. Appunti a seguire.
CITAZIONE (ferru @ 1/1/2010, 08:57) «Come dovre… Cpsa vogliono questi cani?» Refuso: "cosa"
CITAZIONE (ferru @ 1/1/2010, 08:57) L’oscurità si era insinuata ovunque, neanche fosse una nebbia tetra, "neanche fosse stata"
CITAZIONE (ferru @ 1/1/2010, 08:57) lugubre e senza odore. Non era, però, come vivere dentro un blackout improvviso ed era diverso dal provare a stare per gioco con gli occhi socchiusi. Perché socchiusi? Con gli occhi socchiusi ci vedi comunque, è ovvio che sia diverso dallo stare al buio.
CITAZIONE (ferru @ 1/1/2010, 08:57) Adesso dovevano essere circa le sette; in tv dovevano trasmettere uno di quelli insulsi e irrilevanti programmi di sveglia refuso: "quegli"
CITAZIONE (ferru @ 1/1/2010, 08:57) Ricordava che l’ipotesi di assistere alla colazione di certi vip, spesso, lo aveva fatto quasi vomitare. Direi "l'idea" più che "l'ipotesi"
CITAZIONE (ferru @ 1/1/2010, 08:57) Sapeva che certi programmi, sarebbero stati una garanzia di normalità. La virgola è di troppo
CITAZIONE (ferru @ 1/1/2010, 08:57) Ripensò al turbamento che gli aveva arrecato quella figura sinistra e ai molti anni che era stato costretto a dormire con la luce accesa in camera. "ai molti anni in cui"
CITAZIONE (ferru @ 1/1/2010, 08:57) Ora le cose, che non era in grado di spiegarsi, non gli incutevano più quel terrore che aveva sperimentato da bambino Entrambe le virgole sono di troppo (al più può andarne una dopo "Ora")
CITAZIONE (ferru @ 1/1/2010, 08:57) Alcuni numeri era in grado di comporli pure nell’oscurità e magari sarebbe bastato una chiamata al pronto intervento per risolvere la crisi: niente altro. Solo "alcuni numeri"? Non è difficile usare la tastiera di un telefono al tatto.
CITAZIONE (ferru @ 1/1/2010, 08:57) Questo particolare lo afflisse e per la seconda volta, da quando si era svegliato, la sua ansia aumentò. Io direi "e, per la seconda volta da quando si era svegliato, la sua ansia aumentò"
CITAZIONE (ferru @ 1/1/2010, 08:57) Forse, ciò che stava avvenendo, era il risultato di un’arma di nuova concezione: La virgola dopo "avvenendo" è di troppo
CITAZIONE (ferru @ 1/1/2010, 08:57) «Perché tu pensi?» Metterei una virgola dopo perché (presumo che stia ironizzando sul fatto che lui pensa, non che gli stia domandando per quale motivo lo fa)
CITAZIONE (ferru @ 1/1/2010, 08:57) La donna scoppiò in lacrime. Lacrime di rabbia a tutta prima. «Perché non sei morto, invece di farmi trovare in questo schifo di situazione» Non dovrebbe essere una domanda?
CITAZIONE (ferru @ 1/1/2010, 08:57) Provò a chiamare qualcuno. Nessuno di preciso, solo un semplice richiamo verbale per capire se c’era un essere vivente nei dintorni. Meglio "se ci fosse"
CITAZIONE (ferru @ 1/1/2010, 08:57) Sentiva di doverlo fare. Immaginava che se ci fosse stato qualcuno presente, d’altro canto, non si sarebbe esposto con facilità senza un invito. Serve una virgola dopo "che"
CITAZIONE (ferru @ 1/1/2010, 08:57) Poi, quando si sarebbe risvegliato, avrebbe rivisto la luce e tutto sarebbe come la notte precedente. "sarebbe stato"
CITAZIONE (ferru @ 1/1/2010, 08:57) Poteva essere a una distanza di un metro come poteva trattarsi di chilometro. refuso: "chilometri" (o "un chilometro", non so cosa dovesse essere )
CITAZIONE (ferru @ 1/1/2010, 08:57) Null’altro. Ne fu catturato in ogni caso e la osservò cadere lentamente sul terreno. "lo" osservò, è "fiocco" fin qui il soggetto
CITAZIONE (ferru @ 1/1/2010, 08:57) Erano luci che brillavano, ma non rischiavano la notte. Refuso: "rischiaravano"
CITAZIONE (ferru @ 1/1/2010, 08:57) Parevano limitate a loro stesse, come se il chiarore fosse imprigionato al loro interno senza via d’uscita. "fosse stato"
CITAZIONE (ferru @ 1/1/2010, 08:57) Ora nei suoi pensieri non coglieva nulla di negativo; chissà cosa significava un simile stato d'animo, si chese. Refuso: "chiese"
CITAZIONE (ferru @ 1/1/2010, 08:57) Ecco: pensò che l’inizio era determinato dalla calate di queste strane sfere. Refuso: "calata"
CITAZIONE (ferru @ 1/1/2010, 08:57) Stava bene e sentiva uno strano formicolio nel sangue. Percepiva sulle braccia la pelle d’oca, però non avvertiva i languori della fame e neppure il bisogno di espletare i bisogni fisiologici. Da evitare la ripetizione bisogno/bisogni (magari metti "la necessità di espletare"...)
CITAZIONE (ferru @ 1/1/2010, 08:57) Non c’era più nulla a infastidirlo e rientrò di nuovo in casa convinto che la sua vita stava cambiando. "stesse"
CITAZIONE (ferru @ 1/1/2010, 08:57) Passavano tra i muri de stanze e tra i vetri delle porte socchiuse, come fantasmi. Refuso: "delle stanze"
CITAZIONE (ferru @ 1/1/2010, 08:57) «Hai visto come sono belle» lei disse. Non dovrebbe essere una domanda? Perché "lei disse" e non "disse lei"? (stessa cosa due righe dopo)
CITAZIONE (ferru @ 1/1/2010, 08:57) Lui si rese conto che si era di nuovo sdraiata sul letto e pensò a cosa poteva pensare. Magari non aveva pensato al suo amante oggi. Lui non era riuscito a pensare a nulla che non fosse legato a questa specie di tenebre da quando aveva aperto gli occhi. Troppi "pens..." in due soli righi
CITAZIONE (ferru @ 1/1/2010, 08:57) Non immaginava neppure quando tempo era trascorso. Refuso: "quanto" "fosse trascorso" La frase comunque mi stona. detta così è come se il narratore si fosse messo in mezzo per informare il lettore che è trascorso più tempo di quanto il protagonista immagini. Meglio, forse "Non riusciva neppure a immaginare..."
CITAZIONE (ferru @ 1/1/2010, 08:57) Si fermò a mezz’aria di fronte lui come se volesse ipnotizzarlo. "di fronte a lui"
CITAZIONE (ferru @ 1/1/2010, 08:57) Ma dubitò e si chiese se era il caso di andarci davvero. "se fosse"
CITAZIONE (ferru @ 1/1/2010, 08:57) Poi scosse le spalle incurante del futuro e sorrise; scese dal letto e piano, piano a tentoni, si spostò sino in bagno. La virgola va dopo il secondo "piano", non il primo (al massimo dopo entrambi, ma eviterei)
CITAZIONE (ferru @ 1/1/2010, 08:57) Si abbassò i pantaloni del pigiama e pisciò a caso, sperando che l'urina non fuoriuscisse dalla tazza. Sedersi no? Ah, gli uomini!
CITAZIONE (ferru @ 1/1/2010, 08:57) Quindi sedette in terra vicino alla vasca da bagno. Appoggiò la schiena contro il marmo della vasca, Ripetizione di "vasca"
CITAZIONE (ferru @ 1/1/2010, 08:57) Doveva aspettare adesso. Certo e non sapeva per quanto. Direi "Doveva aspettare adesso, certo, e non sapeva per quanto."
|