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Piscu.
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Bella dentro
Sei distesa davanti a me.
Ho visto tante volte il tuo corpo giacere come adesso, rientrando a notte tarda quando tu dormivi già da ore intere. Tieni le braccia lungo i fianchi, gli occhi chiusi. La bocca invece è appena dischiusa, una minuscola fessura da cui non si riesce a scorgere l’interno.
I vestiti che hai addosso non li hai scelti tu. Non avresti ma indossato niente del genere, nemmeno per andare a letto.
Non importa, perché sto per spogliarti. Come mille altre volte, faccio scivolare il tessuto sulla tua pelle, a rivelare le areole dei capezzoli che spiccano sulla tua carnagione chiara, i tre piccoli nei che ti circondano l’ombelico, e tutti quei dettagli che conosco solo io.
Tu però non collabori come al solito. Non inarchi la schiena, non sollevi le braccia, non ti contorci sinuosa fingendo di opporre resistenza. Non sorridi.
Getto il vestito sul tavolo dietro di me.
Osservo il tuo corpo nudo e immobile.
Accosto il dorso delle dita alla tua guancia. Lo tengo a contatto con la tua pelle calda, poi lo faccio scorrere verso il mento, e da qui lo allontano. Porto la stessa mano alla vaschetta con gli strumenti.
Appoggio la sinistra sul tuo sterno, appena sotto la gola. Penso a quante volte ho baciato l’irresistibile incavo delimitato dalle tue clavicole. Sento il sangue scorrere sotto la pressione del mio palmo.
La destra impugna il bisturi. Incido quello che dovrebbe essere il primo braccio della Y. Mi accorgo di non aver premuto abbastanza. Ripeto il taglio, e stavolta il percorso della lama si colora di un rosso intenso. Procedo col secondo braccio. Poi eseguo la lunga coda, dallo sterno al ventre, passando tra i seni, ruotando intorno all’ombelico, separandolo dai tre piccoli nei che lo circondano, fino all’osso pubico.
Come un conciatore, sollevo i lembi della tua pelle, distaccandola dagli strati adiposi inferiori con l’aiuto del bisturi. Affero il costotomo. Spezzo la cartilagine che unisce le tue costole, e ti rivedo mentre prepari il pollo che avremmo mangiato per cena. Perché non mi piaceva vederlo intero: volevo una coscia, un’ala, un mezzo petto, non un animale riconoscibile.
Adesso sei nuda come non lo sei mai stata, nemmeno per me. Ti vedo tutta, scorgo quello che mi hai sempre nascosto ma di cui intuivo la presenza, ogni volta che ti stringevo, che mi addormentavo sul tuo petto, che passavo le mie mani fameliche su di te.
E sei bella. Anche così, anche ora, amo tutto di te.
Inizio a recidere i vasi e i tendini che tengono al loro posto i tuoi organi. Comincio dai reni, poi passerò al pancreas, al fegato. Infine al cuore, quello che dicevi appartenere a me. Ma sarà mio ancora per poco.
Volevi che fossi io a farlo. Me l’hai fatto promettere prima che potessimo pensare che fosse possibile, me l’hai chiesto ancora quando abbiamo cominciato a temere, hai voluto che giurassi mentre venivi scossa dagli ultimi spasmi, stringendo gli occhi e la tua mano intorno alla mia.
Lo sto facendo, vedi?
Sono con te fino alla fine.
Uno per uno, rimuovo i segreti che custodivi in te, li congelo in attesa di trovare loro un nuovo posto in un altro corpo.
Ogni utile, adorata, stupenda parte di te.
Perché tu possa continuare a vivere in loro, come in tutti i ricordi che porto dentro di me.
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giudappeso.
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È romantico in una maniera disturbante, connubio riuscito. 
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Peter7413.
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Molto bella l’interpretazione del tema e molto valida anche la scrittura. Forse si dilunga anche troppo, qualche riga in meno non avrebbe guastato. Il vero difetto però è un altro: lui è un dottore? Le sta estraendo gli organi per donarli? Ma allora non sono già un po’ troppe ore che è morta? I vari medical drama in tv una cosa me l’hanno insegnata: gli organi o si recuperano subito o vanno persi.
In definitiva: ottima idea e scrittura, peccato che l’azione in se sia inverosimile.
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Piscu.
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CITAZIONE (Peter7413 @ 30/3/2010, 12:11)lui è un dottore? Le sta estraendo gli organi per donarli? Ma allora non sono già un po’ troppe ore che è morta? I vari medical drama in tv una cosa me l’hanno insegnata: gli organi o si recuperano subito o vanno persi.
la risposta è sì.
e infatti puoi leggere che lei è ancora calda e lui sente il sangue scorrere. mi sono documentato!
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Peter7413.
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CITAZIONE (Piscu @ 30/3/2010, 12:16)CITAZIONE (Peter7413 @ 30/3/2010, 12:11)lui è un dottore? Le sta estraendo gli organi per donarli? Ma allora non sono già un po’ troppe ore che è morta? I vari medical drama in tv una cosa me l’hanno insegnata: gli organi o si recuperano subito o vanno persi.
la risposta è sì.
e infatti puoi leggere che lei è ancora calda e lui sente il sangue scorrere. mi sono documentato!
Oops, c'hai raggione...
Ok, zona alta di classifica assegnata, ora devo solo capire la posizione esatta...
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G.B.Shock.
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Se fossimo a USAM, sarebbe 4. Chapeau. . -
Help1712.
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Per la serie, variazioni sul tema... 
Non male.. -
s-m-n.
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Siete fissati co' 'ste autopsie però! Comunque mi è piaciuto, l'ho trovato molto originale. Complimenti.
Simone
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www.simonenavarra.net. -
Piscu.
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CITAZIONE (s-m-n @ 30/3/2010, 16:09)Siete fissati co' 'ste autopsie però!
ma io è la prima volta che ne descrivo una, ecco!
con l'occasione ho anche imparato cos'è un costotomo. non che mi fossi mai posto il problema, prima.. -
Okamis.
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Tanto bello quanto freddo, mi viene da dire. Mi spiego: lo stile è molto buono, privo di sbavature di alcun tipo, tanto che è difficile pensare che tu sia riuscito a renderlo in così poco tempo. Almeno su questo punto, i miei più vivi complimenti. Il problema, come accennavo, è però la freddezza generale. Da una parte mi dico che la precisione delle immagini è congeniale al personaggio. Dall'altra però questo stile non riesce a emozionarmi più di tanto. Ora, sia chiaro, io sono un amante dei climi cupi e grotteschi, quindi sono estremamente di parte; però in un racconto del genere ci avrei visto bene qualche nota di "perversione" (a te intenderla come preferisci), giusto per donargli quell'originalità in più che un po' gli manca. Ma anche senza, il risultato è molto buono. Bravo. . -
omrik.
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l'acciaio levigato del tavolo operatorio
crude luci al neon
il bisturi freddo che scava la carne
e poi l'amore
personalmente un ex aequo con everything, bravo.. -
Gordon Pym.
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Ben fatto, sicuramente. Potrei solo eccepire un distacco emotivo fin troppo marcato (a mio avviso), visto il legame fra i due.
Da ignorante del "settore" quale sono, mi hai sollevato un dubbio: gli organi si possono donare anche in caso di decesso da tumore? Visto che mi sembra di capire fosse questa la causa.
Comunque buono.. -
AngeloF.
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Ciao Piscu
Davvero emozionante il tuo racconto. La verità viene fuori un po' per volta e colpisce duro. Complimenti. -
Piscu.
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CITAZIONE (Gordon Pym @ 2/4/2010, 21:56)Da ignorante del "settore" quale sono, mi hai sollevato un dubbio: gli organi si possono donare anche in caso di decesso da tumore? Visto che mi sembra di capire fosse questa la causa.
ammetto che anch'io non sono un esperto, ma per quello che ne so quando una patologia non è "debilitante" per l'intero organismo non ci sono contronidicazioni. e un tumore può essere localizzato in un'area specifica: se ad esempio lei è morta per qualcosa al cervello, non c'è motivo di ritenere che reni e fegato siano in buona salute.
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sgerwk.
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Uno dei racconti migliori di questa edizione. L'inizio mi aveva fatto pensare a una storia tipo serial killer o "tizio tiene moglie morta in casa"; queste due storie mi sarebbero piaciute molto meno di quella che invece hai scelto tu. Due punti a favore, quindi: l'aver creato un effetto sorpresa e l'aver usato una storia molto migliore di quelle che uno si aspetterebbe.
L'unico appunto che ti posso fare e' che (credo) che in Italia non si usi il taglio a Y, ma si seghino le costole sui fianchi per poi alzare tutto il torace. Questa poi in realta' (ma anche il taglio a Y) sarebbero le procedure per l'autopsia, non so se nell'espianto si usi lo stesso sistema.
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