Fantasie proibite

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  1. Help1712
     
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    Luca fissò la tazza di caffé mezza piena.
    Basta, altrimenti poi non dormi, si disse. E se non dormi, non sogni lei…Tutte le notti, sempre la stessa storia. Sempre la stessa ragazza. Sempre lo stesso sogno.
    Luca attese che il pc si spegnesse, poi si alzò e gettò via il caffé.

    L’aria fresca della notte gli dette una bella strigliata.
    Anche quella sera aveva fatto gli straordinari.
    E quando lo trovo il tempo per vivere? si chiese malinconico.
    Allentandosi il nodo della cravatta, Luca si incamminò verso casa. Erano tre isolati, poco più di un quarto d’ora a piedi.
    Sempre la stessa strada, tutte le mattine e tutte le sere. I soliti volti, i soliti rumori, i soliti odori. Un gruppo di amici fuori dal pub, i ragazzini che imprecavano contro il distributore di sigarette, le battone che andavano su e giù per il marciapiedi.
    Eppure quella sera qualcosa era diverso.
    Rosso.
    Luca si fermò al semaforo, avvolto dalla musica pompata dagli auricolari. Si guardò intorno pigramente. E vide lei.
    Dall’altra parte della strada, così come l’aveva sempre sognata.
    Altra, magra, cerea. Le labbra tanto rosse che sembravano di sangue; la frangia corvina che le copriva le sopraciglia. Avvolta in un impermeabile di vernice in cui si riflettevano le luci della città.
    In stato catatonico, Luca fece per attraversare la strada, ma ritrovò il contatto con la realtà quando un autobus gli sfrecciò davanti, evitandolo per miracolo.
    Quando l’autobus sfilò, lei si stava già allontanando verso un vicolo.
    Verde.
    Luca si fiondò all’inseguimento. Il cuore gli pompava nel petto.
    Il vicolo era scuro, umido, puzzolente. In circostanze normali non ci sarebbe mai entrato.
    Un ventaglio di luce gialla si aprì nell’ombra in un riquadro su cui si stagliò la sagoma di lei.
    Luca le corse incontro, attraverso la porta, ritrovandosi in uno stanzone enorme; un groviglio di luci ombre affrescava le pareti.
    Lei si fece scivolare via il soprabito, rivelando un fisico secco ma atletico.
    Luca sentì qualcosa muoversi nel suo basso ventre e fu incapace di fare qualsiasi altra cosa diversa dallo spogliarsi con foga, preda di un istinto animale.
    Gettò i vestiti in terra, con rabbia, e avanzò verso di lei mosso dalla libido.
    La toccò, la ghermì. La pelle liscia, incredibilmente vellutata e fresca.
    La baciò con passione.
    Lei lo spinse contro la parete e premette il suo inguine caldo contro la coscia di lui. Fece le fusa come una gatta, poi si mise in ginocchio, leccandosi le labbra.
    Luca sentì la bocca di lei chiudersi sulla sua erezione. Serragli occhi, concentrandosi per non crollare subito, ma una fitta lancinante lo distolse dal piacere.
    Sentì il dolore spandersi lento come una macchia d’olio.
    Rivoli d sangue gli colavano caldi lungo le cosce.
    Abbassò lo sguardo e la vide con la bocca vermiglia, come quella di un clown.
    Luca perdeva sangue alla velocità di un maiale sgozzato. In pochi istanti le gambe gli cedettero e lui si afflosciò sul pavimento lercio.
    Prima che i suoi occhi si chiudessero, vide sagome emergere dalle ombre. Ragazze, bellissime e glaciali. Sorridenti.
    Ai lati delle loro bocche spuntavano canini affilati.
     
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  2. Piscu
     
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    non mi convince. l'idea non è originale, e non capisco perché hai voluto premettere che si trattasse di un sogno. forse non te la sentivi di dare credibilità a un'esperienza del genere?

    mi pare anche leggermente fuori tema, perché a parte il fatto di spogliarla c'è poco "sotto il vestito".
     
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  3. G.B.Shock
     
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    Uhmm, non convince molto neppure me. Sarà che il filone "tizia che mangia tizio e/o parti di esso" è stato parecchio abusato in questa tornata, ma non sono riuscito ad appassionarmici.
     
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  4. Okamis
     
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    Concordo con chi mi ha preceduto. A parte l'idea priva di spunti anche solo un minimo "weird", sembra quasi che tu stesso ti sia inibito nel raccontare questa storia. Il semplice fatto che il tutto sia palesemente un sogno fa cadere qualsiasi tensione. Inoltre, per quanto scritto meglio di altri racconti letti sin'ora, non vedo il legame con il titolo della tenzone. Soprattutto per questo motivo, per il momento lo posiziono all'ultimo posto.
     
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  5. giudappeso
     
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    Piuttosto debole, sia per la storia che per l’attinenza al tema. Non ho ben capito, quel che c’è “sotto il vestito” è il vampirismo? Sembra più una scena di adescamento standard in un romanzo di vampiri moderni, che un romanzo a se stante.

    Per gli altri: attenzione! All’inizio il protagonista dice di sognarla tutte le notti – ed è per questo che non vuole il caffè – ma quando esce dall’ufficio la vede davvero, ed è per questo che la segue. La sequenza del vicolo – quindi – accade veramente! Quello che insegue è lo stereotipo della dominatrix, la donna misteriosa e dall’aria un po’ mortaccina e un po’ porca.

    O almeno, è quello che ho capito io.
     
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  6. Help1712
     
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    CITAZIONE
    La sequenza del vicolo – quindi – accade veramente!

    Hai capito perfettamente! :)

    In quanto alla storia, non posso che darvi ragione, ma così, su due piedi, la mia mente è riuscita ad arrabattare solo questo. Stamattina, ovviamente, le idee fioccavano. Credo che una di queste, scritta "dopo" lo scadere di Minuti Contati, farà capolino domani nella nuova edizione di USAM, giusto per soddisfazione personale!

    Prometto, ai prossimi Minuti, me lo berrò io il caffé che ha gettato via Luca :P
     
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  7. omrik
     
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    la classica donna fatale di questa edizione!
     
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  8. Peter7413
     
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    Non poteva mancare il racconto sui vampiri ed eccolo qua. La forma e la scrittura sono più che buoni, ma il problema grave è che si capisce subito dove andrà a parare. Altro problema è che mi è sembrato che il tema sia qui trattato solo tangenzialmente, quasi per caso.
     
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  9. Artyus
     
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    Concordo con Peter sul fatto che si sa già dove andrà a parare, ma non sulla forma e scrittura che trovo un po' da oliare, è come se ci fossero ingranaggi che ogni tanto si intoppano (un paio di volte ho dovuto rileggere le righe perchè non avevo capito, ma forse è un problema mio :))
    Concordo con gli altri sulla mancanza di attinenza al tema, anche se ci sono vestiti (svestiti)

    Fabio (aka Artyus)
     
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  10. AngeloF
     
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    Le prime righe, in cui si parlava di un sogno ricorrente, mi facevano pensare a qualcosa di diverso. Invece andando avanti ho scoperto l'ennesima variante del tema "donna pappa uomo".
     
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  11. sgerwk
     
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    L'aspetto positivo del racconto e' la sua struttura narrativa, con un inizio che fa presagire qualcosa. Poi pero' la storia prende una piega piuttosto scontata. La parte iniziale mi aveva fatto sperare in qualcosa di meglio.

    Non mi e' nemmeno sembrato molto in tema, visto che poi la cosa importante non e' quello che c'e' sotto il vestito.

    "Luca attese che il pc si spegnesse, poi si alzò e gettò via il caffé." ho capito cosa vuoi dire, ma credo sarebbe piu' corretto una cosa del tipo "Luca attese che il computer fosse spento, poi si alzo' e getto' il caffe' nel lavandino del bagno"; in particolare, "getto' via il caffe'" e' vago e quindi in contrasto con la narrazione diretta che stai usando

    "Un ventaglio di luce gialla si aprì nell'ombra in un riquadro su cui si stagliò la sagoma di lei." alla fine ho capito, ma ci ho messo un po'; il ventaglio e' la forma che fa la luce sull'asfalto del vicolo

    "un groviglio di luci ombre" manca "e"

    "rivelando un fisico secco ma atletico" credo che "secco" sia colloquiale; meglio "asciutto"

    "Luca sentì qualcosa muoversi nel suo basso ventre" cioe'? cos'e'? Se e' il suo organo, non e' che possa "sentirlo muoversi" come fosse qualcosa di separato dal corpo; e poi "nel suo basso ventre"? se invece vuoi dire qualcosa di diverso allora gia' e' meglio, pero' dovresti aggiungere qualche dettaglio per far capire di che tipo di sensazione si tratti

    "Serragli occhi"

    "Luca perdeva sangue alla velocità di un maiale sgozzato" similitudine poco chiara: quanta gente ha visto sgozzare un maiale?
     
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10 replies since 29/3/2010, 22:55   116 views
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