Grilli

Da un punto di vista della leggibilità ha qualcosa in più di "Gatti" e "Galline" (anche se "Galline", pur stilisticamente non perfetto, ha un quid di geniale).
Ho trovato la prima parte davvero bella.
La parte centrale (quando Bo va a casa) mi sembra scritta in modo più frettoloso.
La parte finale torna a essere bella come la prima. L'unica cosa che mi sento di dirti è che il personaggio di Ondina dovrebbe essere rimarcato maggiormente all'inizio, considerata la sua importanza per la storia. In effetti, nella seconda parte pare di leggere quasi un racconto diverso. Forse occorrerebbe qualche riferimento in più a quel che lega i grilli alla sirena.
Ho notato un'altra cosa.
Pare che il racconto sia ambientato in un mondo disabitato. Vero che è notte, vero che la focalizzazione è tutta incentrata su Bo, però, così, pare irreale forse più del voluto. Ci vorrebbero dei riferimenti al mondo esterno (tipo quando il vicino di Bo bussa per far smettere il canto dei grilli).

ho trovato il tuo racconto ben scritto, l'inizio mi ha coinvolto in crescendo e l'ho letto con piacere e curiosità sino alla fine. Forse solo il tratto centrale cala un po' di tono ma regge bene.
Devo però dire che probabilmente mi manca qualche nozione di analogie letterarie, storiche o di altra natura fra grilli e sirene, perchè non riesco a cogliere il sunto, il significato. Se il concetto è unicamente frutto della tua fantasia, credo andrebbe meglio elaborato, soprattutto nella figura dei grilli. Viene inoltre da chiedersi perchè non debbano piacere alla bambina che è "mezza sirena"...
Tuttavia, voglio arrivare a darti 4, non pieno per le ragioni di cui sopra, ma lo stile è ok.

Un altro gioiellino dei tuoi. Letto molto volentieri. Un racconto che suscita una vasta gamma di emozioni. All’inizio, ti giuro, che mi sembrava quasi “infantile” con quei nomi semplicissimi e quasi banali. Poi i grilli, il canto dei grilli, la piscina, di nuovo Ondina e qualcosa mi ha portato a pensare al canto delle sirene di Ulisse. Ho intuito che c’era qualcosa del genere alla fine, ma invece di sentirmi deluso, mi sono sentito complice e partecipe. Dal mio punto di vista c’è molto di più tra le righe di questo racconto. Ripeto un altro gioiellino.

Voto quattro.

Aggiungo una cosa del tutto soggettive che solo marginalmente ha influito nel giudizio.
Lo vuoi inventare prima o dopo un titolo come si deve?

Scritto bene, fluido, lineare, non è affatto difficile seguire il racconto. Non ho dovuto faticare per non perdere la concentrazione e questa è un'ottima cosa. Sai catturare l'attenzione del lettore fino alle battute finali.

Quello che non mi convince è in che modo i grilli sono collegati con l'acqua. Le vedo creature così lontane dalla dimensione acquatica che non riesco a vederci alcuna connessione. leggendo le ultime frasi:

mi sono domandato: si, ma perché proprio i grilli? è vero che cantano, ma non hanno assolutamente alcuna connessione con l'acqua. non so se mi sta sfugendo qualcosa o no. per il resto è un racconto che non mi è spiaciuto affatto leggere.

Be', è vero che sono grilli, ma non sono soltanto grilli. Sono diversi, vengono dal "suo" mondo. Del resto anche lei, la sirena, fuori dall'acqua ha l'aspetto di una donna comune. Lo so che la storia è una bizzarria, però ho sempre considerato ipnotico il canto dei grilli, anche se a tanti dà solo fastidio. Ipnotico come... il canto delle Sirene, e da lì è nata l'idea.