In tutta sincerità ho trovato questo racconto un po' farragginoso a tratti, soprattutto in alcuni passaggi.
In più, l'intera faccenda della zingara e della rosa sembra un po' superflua visto che lui comunque Glogia già l'aveva vista e anche toccata senza interventi di terzi, quindi che bisogno ce n'era? Voto 2 abbondante
CITAZIONE (ferru @ 1/4/2010, 09:17) C’era un locale sul viale dove tutte le mattine prima di andare al lavoro mi infilavo a fare colazione. Frase un po' contorta, non si capisce se il "dove" si riferisca al locale o al viale. Comunque dovrebbe essere "in cui" e non "dove"
CITAZIONE (ferru @ 1/4/2010, 09:17) Entravo, mi toglievo il cappotto e poi sedevo a un tavolo sulla destra lontano dalle correnti d’aria e ordinavo un cappuccio con la brioche. Due "e" di fila non sono piacevoli, quella dopo "cappotto" la vedrei meglio sostituita da una virgola. "cappuccio" per "cappuccino" è colloquiale, in un dialogo ci può anche stare ma nel narrato eviterei.
CITAZIONE (ferru @ 1/4/2010, 09:17) Ma se lo avessero servito sarei andato in quel bar anche a pranzo. "se lo avessero servito" suonerebbe meglio come inciso.
CITAZIONE (ferru @ 1/4/2010, 09:17) Era soltanto una ragazzina e come minimo aveva venti anni in meno del sottoscritto. "venti anni meno del sottoscritto", "in meno" va bene seguito da un "rispetto a" o da solo
CITAZIONE (ferru @ 1/4/2010, 09:17) O forse la contemplavo perché era solamente bella. Cioè era bella ma deficiente? ; Non è che volevi dire "solamente perché era bella"?
CITAZIONE (ferru @ 1/4/2010, 09:17) Bella davvero! Era un’opera d’arte per conto mio e la veneravo con tutto il sangue che mi scorreva nelle vene. Magari a qualcuno non piaceva così tanto, ma a chi scrive riempiva la vita come il sole. Necessario questo "a chi scrive"? Improvvisamente costringe il lettore a rendersi conto che sta leggendo un racconto scritto, che andrebbe bene se fosse una pagina di diario o qualcosa che si sa già essere scritto dal protagonista, ma così è una doccia fredda, non basta un "a me"?
CITAZIONE (ferru @ 1/4/2010, 09:17) anche non volendo, percepivi subito che qualcosa non funzionava. "si percepiva" forse suonerebbe meglio (non che sia sbagliato così)
CITAZIONE (ferru @ 1/4/2010, 09:17) «È rimasta a letto, oggi?» chiesi, mentre mi appressavo verso il banco per ordinare. Ci si può appressare a qualcosa, non verso qualcosa (allo stesso modo in cui ci si avvicina al banco e non verso il banco)
CITAZIONE (ferru @ 1/4/2010, 09:17) Il mormorio si acquietò di botto e intravidi gli occhi di tutti addosso. Questa la rivedrei. ^__^; A parte che è difficile intravedere gli occhi di tutti a meno di averne un centinaio di propri, per cui magari "m isentii" o "percepii" sarebbe meglio, la costruzione è un po' ostica.
CITAZIONE (ferru @ 1/4/2010, 09:17) «È rimasta vittima di un incidente!» disse qualcun’altro. "qualcun altro"
CITAZIONE (ferru @ 1/4/2010, 09:17) Nel giro di un’ora mi crollò il mondo addosso e restai in quello stato di disperazione senza fondo sino al giorno in cui si svolse il funerale. Poi, dopo che l’ebbero sepolta, cominciò la parte più illogica della vicenda perché da quel preciso momento iniziai a sognarla a occhi aperti. Metterei una virgola dopo "vicenda"
CITAZIONE (ferru @ 1/4/2010, 09:17) Facevo una doccia ed era lì appoggiata alla finestra del bagno che sorrideva con il suo viso pulito, credo, perché mi vedeva nudo. Altra costruzione un po' ostica. A che si riferisce il "credo"?
CITAZIONE (ferru @ 1/4/2010, 09:17) «Adesso la vedo ovunque» rivelai dopo avergli raccontato che valore aveva avuto, per me, la vita di quella ragazza. Meglio "aver" raccontato, anche perché la forma più corretta sarebbe "aver raccontato loro"
CITAZIONE (ferru @ 1/4/2010, 09:17) «Dovete credermi?» È una domanda? ^__^;
CITAZIONE (ferru @ 1/4/2010, 09:17) Mi trovavo sul lungo lago della città. Se è inteso come strada che costeggia il lago, è "lungolago", attaccato.
CITAZIONE (ferru @ 1/4/2010, 09:17) Ero lì solo per trascorrere qualche ora in santa pace dopo la giornata di lavoro. Ascoltavo il rumore delle onde del lago Be', sul lungolago è difficile fossero le onde del mare, non credo serva specificarlo ;-)
CITAZIONE (ferru @ 1/4/2010, 09:17) La ragazza che ricordavo: il grembiulino bianco legato in vita e i capelli castani raccolti sulla nuca. Non manca un "era" all'inizio?
CITAZIONE (ferru @ 1/4/2010, 09:17) Come se fosse stata dietro il banco del bar a lavorare sino a un istante prima. Sorrise e risalì dalla riva del lago Come sopra, è ovvio che sia del lago la riva.
CITAZIONE (ferru @ 1/4/2010, 09:17) «Dimenticami» replicò lei piegando la testa. "replicò" a cosa? Ha parlato solo lei finora.
CITAZIONE (ferru @ 1/4/2010, 09:17) Io restai ancora zitto, come impietrito. Poi avvertii il desiderio di toccarla e l’afferrai per mano. Qualcosa nella testa mi spingeva a sospettare che l’avrei vista sparire, ma questa volta, con mio enorme stupore, non svanì. Rimase lì immobile a guardarmi negli occhi come una statua e allora, afferrandola per mano, la trascinai piano verso la panchina. Quante volte l'ha afferrata per una mano?
CITAZIONE (ferru @ 1/4/2010, 09:17) Lei mise l’indice della sua mano destra sulle mie labbra per impedirmi di parlare suppongo, e quando sentii di nuovo il suo contatto non potei resistere. "sua" è superfluo, sarebbe strano se fosse quella di un altro. Direi "tocco" più che "contatto".
CITAZIONE (ferru @ 1/4/2010, 09:17) Mi comportai così fino a che la sua mano abbandonò piano la mia testa; si staccò con dolcezza. Aprii gli occhi e sollevai lo sguardo a questo punto e solo allora compresi la realtà: "a questo punto" mi sembra non necessario
CITAZIONE (ferru @ 1/4/2010, 09:17) È difficile cercare di spiegarlo: non so quale magia fosse accaduta e non so come questa vecchia zingara potesse conoscere Gloria, ma presagivo che non era malvagia. Perché "presagivo"?
CITAZIONE (ferru @ 1/4/2010, 09:17) «Ami quella ragazza. Non perderla di nuovo!» disse la zingara, prima di si alzarsi. Un "si" di troppo
CITAZIONE (ferru @ 1/4/2010, 09:17) Poi, una volta in piedi, mi guardò, vecchia e attempata, A parte che "vecchia" e "attempata" significano la stessa cosa, non lo stai ripetendo un po' troppe volte che è vecchia?
CITAZIONE (ferru @ 1/4/2010, 09:17) La seguii con lo sguardo finché non la vidi scomparire nel buio in fondo al filare di piante che costeggiava il lungo lago. Anche qui, "lungolago"
CITAZIONE (ferru @ 1/4/2010, 09:17) Appena ci arrivai, misi la rosa in un lungo recipiente di vetro; aggiunsi dell’acqua fresca e la scrutai come se fosse qualcosa di vivo. Err.. ma _è_ qualcosa di vivo, anche se per poco ancora. ;
CITAZIONE (ferru @ 1/4/2010, 09:17) Non mi ero mai curato dei fiori e non credevo potessero essere così graziosi. Aveva un profumo inebriante e un colore vistoso. Mi commuoveva. Più lo guardavo, più ne ero coinvolto. Possedeva qualcosa che mi ricordava Gloria, lo giuro e passai la notte ad adorarlo. Non chiusi occhio un’ora. Perché il soggetto è diventato maschile?
CITAZIONE (ferru @ 1/4/2010, 09:17) Il giorno dopo adoperai lo stesso atteggiamento. Curai la rosa al meglio che potei. o "al meglio" (e basta) o "meglio che potei" (senza "al")
CITAZIONE (ferru @ 1/4/2010, 09:17) Dovevo apparire un idiota lì, immobile davanti a un fiore in adorazione, Scritto così sembra che sia il fiore a essere in adorazione
CITAZIONE (ferru @ 1/4/2010, 09:17) sentì la voce di Gloria alle mie spalle. Refuso, "sentii"
CITAZIONE (ferru @ 1/4/2010, 09:17) La sentii respirare e la baciai schiudendole le labbra con gli occhi socchiusi. Serve una virgola dopo "labbra", se no pare che le abbia schiuso le labbra con gli occhi ;
CITAZIONE (ferru @ 1/4/2010, 09:17) «Ogni volta che entravi nel bar speravo che tu trovassi una scusa per portarmi fuori e invece? Perché avrebbe dovuto trovare una scusa? Soprattutto perché lei avrebbe dovuto volere che trovasse una scusa e non semplicemente che la invitasse?
CITAZIONE (ferru @ 1/4/2010, 09:17) Avrei desiderato che quella notte fosse eterna e mi appisolai solo all’alba. Mi sfugge il perché di "avrei desiderato". Lo ha desiderato o no?
CITAZIONE (ferru @ 1/4/2010, 09:17) Non che mi appagasse questa considerazione, affatto. Al più "niente affatto". "Affatto" è un'affermazione.
CITAZIONE (ferru @ 1/4/2010, 09:17) Era finto nel mio letto durante la notte. Refuso: "finita"
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