Dal racconto al romanzo?

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  1. cadoglio
     
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    CITAZIONE (Alessanto @ 22/4/2010, 07:27)
    Ripeto il pezzo magari funziona, ma mi trovo a bombardare il lettore di sequenze con sole azioni, senza pause.

    I like it! :lol:
     
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  2. nescitgalatea
     
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    Interessantissimo questo post, io sto scrivendo un romanzo da circa tre anni e non ne vengo fuori, un po' perché è una specie di noir psicologico, un po' perché mi trovo nella difficoltà di gestire duecento pagine già scritte e dare loro omogeneità e coerenza. Le ho provate un po' tutte, ma sono del "genere" ribelle" che fatica a stare negli schemi. Mi sono sempre chiesta come i grandi dell'ottocento siano riusciti a tenere sotto controllo romanzi di seicento, settecento pagine...
    Credo che, talento a parte, la tecnica sia fondamentale e, tanto quanto lo stile, bisognerebbe arrivare a padroneggiarla per poi distaccarsene e farla propria. Che a dirlo così pare una cazzata ma, invece... ne sapete qualcosa vero?
    Comunque per dare un contributo pratico ho trovato interessante e abbastanza "pratico" un volume uscito da poco che si intitola "Scrivere un romanzo in cento giorni", è partito come una sorta di esperimento su FB e guida lo scrittore, appunto giorno dopo giorno attraverso spunti e riflessioni, a completare il lavoro attraverso un metodo. Non si arroga il diritto alla verità assoluta e questo mi è piaciuto molto. Se vi interessa esiste un sito dove potete trovare qualche capitolo del libro (ha trovato in breve tempo un editore ed è diventato un libro) a questo indirizzo: http://sulromanzo.blogspot.com/2009/04/com...100-giorni.html

    Saluti

    p.s. La Yourcenar per finire "Memorie di Adriano" ha impiegato circa trent'anni, buon lavoro a tutti!

    Edited by nescitgalatea - 22/4/2010, 10:11
     
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  3. elenavesnaver
     
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    CITAZIONE (RobertoBommarito @ 22/4/2010, 08:39)
    se conosci un po' d'inglese, magari questo sito potrebbe esserti utile:

    www.writesf.com/

    Ah che interessante.
    Quasi quasi mi rimetterei a scrivere un po' di fantascienza che mi piace tanto ma è non è alla mia portata.
    Comunque la scaletta è quasi obbligatoria se si lavora su qualcosa di articolato, non per altro, ma anche per ricordare che Pinco ha i capelli neri e Pallino ha 46 anni; è incredibile quello che si riesce a dimenticare in corso d'opera.***

    CITAZIONE (nescitgalatea @ 22/4/2010, 10:11)
    Mi sono sempre chiesta come i grandi dell'ottocento siano riusciti a tenere sotto controllo romanzi di seicento, settecento pagine...

    Perché erano bravi!
    Ah, quasi tutti pubblicavano a puntate sui giornali ed è, esperienza personale, un buon modo per non perdere pezzi per strada. Si comincia da una griglia, sai da dove parti, sai dove vuoi arrivare e in mezzo ti diverti.***
     
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  4. melantropo
     
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    CITAZIONE (cadoglio @ 22/4/2010, 09:48)
    CITAZIONE (Alessanto @ 22/4/2010, 07:27)
    Ripeto il pezzo magari funziona, ma mi trovo a bombardare il lettore di sequenze con sole azioni, senza pause.

    I like it! :lol:

    Visto? ;)
     
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  5. Jakken
     
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    Sono d'accordo con tutti voi. Soprattutto con Mel quando parla dello spunto.
    Ma una volta che hai appurato di aver per le mani uno spunto che può essere ampiamente svolto, i personaggi sono la prova del nove: è essenziale caratterizzarli in tutto, dar loro una vita a prescindere da quello che deve avvenire. Ciò ti permette di "connetterli" ad altri fatti e alle vite di altri "n" personaggi che possono costituire quello sfondo a mio avviso essenziale in un romanzo. A meno che non fai accadere le cose in una camera stagna (da qui l'essere asciutti), ci sarà qualcuno che "vede" ma che non partecipa attivamente alle azioni. Poi, però, quel qualcuno potrebbe entrare in gioco per altri motivi, tipo il classico "ha visto qualcosa che non doveva"...
    Diciamo così: se in un racconto hai il naso appiccicato alla tua storia, in un romanzo devi staccarlo e fare un tot di passi indietro, in modo da allargare il campo e avere una visuale di almeno 180°... sempre che tu non voglia infilarci dentro anche quello che vedresti voltandoti, ovvero i flashbacks.
    Forza e coraggio! ;)
     
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  6. silente2.0
     
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    Mai riuscito a fare scalette, sinossi, scheletri e cose del genere.
    Però metto un sacco di esplosioni, ché Cadoglio è contento.
    Ricorda, Alessanto, metti un sacco di esplosioni. Non possono mancare, in un romanzo. Mai.
     
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  7. rehel
     
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    Bene, adesso sappiamo di chi è la colpa delll'esplosione del vulcano in Islanda!
    :rolleyes: :P :D
     
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  8. doomgio
     
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    CITAZIONE (Alessanto @ 21/4/2010, 10:37)
    La vicenda che vorrei narrare è strutturata e anche piuttosto complessa, ma trovo che la mia tendenza (alcuni l'hanno definita così) a essere molto visivo, mi porta, nelle sequenze che scrivo, ad andare "subito al sodo", senza soffermarmi su pensieri e quant'altro.

    Ciao, potresti sfruttare questa tua predisposizione alla brevità per creare tanti "brevi" parti da unire in un secondo momento in quello che sarà poi il romanzo. Spero di essere stato chiaro :)
     
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  9. Yue07
     
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    Riprendo questa discussione un po' lasciata da parte per dire la mia. E per dare qualche consiglio ad Alessanto.
    Inizio col dire che io ho il problema opposto al tuo: tendendo a elaborare trame lunghe e articolate, con svariati personaggi, il romanzo mi è più congeniale del racconto (difatti quando posto in USAM per me è una tragedia :D :D Non sono abile a tagliare ).
    Al momento sto progettando un romanzo che vorrebbe essere fantascienza, ma ha ancora qua e là qualche elemento fantasy che mi sto sforzando di eliminare. La prima cosa che ho fatto è stato mettere in chiaro le sequenze "chiave" di tutta la storia. Ho provato a buttare giù qualche pagina direttamente ma mi sono arenata alla seconda.
    Quindi sono passata alla fase B.
    Scheda dei personaggi: aspetto fisico, razza, un po' di storia se necessaria, carattere ecc... L'ho rivista e rielaborata moltissime volte per cercare di evitare clichè, e soprattutto ho evidenziato gli "agganci" tra un personaggio e l'altro per rendere più facile la stesura della trama.
    Fase C, che uso spesso e che mi è congeniale: un riassunto dettagliato dell'intero romanzo. 26 pagine in cui metto in chiaro trama e intrecci e dove ci sono i dialoghi integrali. Ho invece tagliato su riflessioni e descrizioni che sono semplicemente accennate.
    Ho impiegato un anno intero per stilare questo super-riassunto, ma, a parte qualche sezione da "migliorare", sono soddisfatta del risultato. Ho l'intera trama sottomano e quando voglio (in teoria) potrei decidermi finalmente a buttare giù il romanzo.
    Sconsiglio le scalette: troppo sintetiche e a volte inutili.
    La divisione in capitoli viene alla fine, quando hai tutto il materiale sottomano. Non calcolare all'inizio pagine e quantità, ti bloccheresti rischiando di lasciare cose importanti da parte.
    Direi che è tutto ^_^ Spero di esserti stata utile e buona fortuna ^_^ ^_^
     
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  10. CountlessCrows
     
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    Esistono anche i romanzi brevi, il che introduce una variabile nel problema in esame. Nel mio piccolo posso dire di aver scritto un certo numero di racconti spaziando dai brevissimi a giocattoli di 60-70k e di aver dato vita a un solo romanzo, peraltro abbastanza breve.
    La storia va strutturata, i personaggi progettati fino al dettaglio, l'ambientazione ove possibile va curata, così come il linguaggio (diversificato per personaggio e per situazione ove applicabile). Si aggiungono ricerche, note, ecc.
    Tutte cose che sappiamo tutti, right? Dopo aver fatto questa pila di cose tocca scrivere e per quanto mi riguarda molta della preparazione va allegramente a farsi benedire. Il processo creativo è fatto apposta per ribaltare le regole e gli schemi e ben venga chi esce dalle righe.
    In sostanza: scrivi, scrivi e scrivi. Metti in un cassetto per una settimana, poi ripesca il tutto e armati di un machete.
    Ripetere ad libitum. image
     
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  11. Alessanto
     
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    Approfittando della ri-up del post, dico cosa è successo, poi.
    Ho scritto circa 100.000 cc e mi sono fermato. Come diceva qualcuno, rehel mi pare, ci si può accorgere che non si è pronti.
    Ebbene, non sono pronto!
    Sto scrivendo racconti appena sotto i 40.000, hanno un denominatore comune, poi si vedrà.

    Ma tanto non c'è fretta: c'è ancora strada da percorrere, sia per i miei personaggi che per me. Inoltre, la story-line è pronta, so come deve andare a finire la mia opera, mi manca al forza, per adesso.
    Anche i 100.000 sono lì, pronti a essere completati.

    Grazie a tutti!
     
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  12. federica68
     
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    non avevo letto prima questa discussione

    io ho avuto il problema opposto. Non riuscivo ascrivere i racconti, e anche adesso i miei racconti sono abbastanza lunghetti e pieni di personaggi, riferimenti compressi, tutta roba che sembra sempre lì sul punto di un big bang che porterebbe a un mostro di 2.500.000 battute (esiste davvero, se ne sta dentro una cartelletta tutto sommato dall'aspetto piuttosto inoffensiva sul mio desktop...)

    mesi fa, mi sono cimentata in un nuovo romanzo, e mi sono resa conto che sta succedendo lo stesso che succede a te. La vicenda si snoda fra salti temporali e brevi capitoli, ma chi lo ha letto fin qui non sembra trovarte questa cosa un problema anzi mi dicono che l'attenzione resta alta e le scene sono visualizzabili e fruibili

    quoto chi ha detto che se questo è il tuo stile, ben venga
    tutto sta magari a gestire la faccenda in modo che lo stile si amalgami bene con le esigenze di un romanzo... io lo sto risolvendo con i salti temporali, il titolo di ogni capitolo è una data e una città, i capitoli si intersecano e ognuno racconta un pezzetto della vicenda generale, alcuni si interrompono sul più bello in modo da tenere il lettore sulla corda fino al prossimo capitolo con la stessa data e la stessa città, e in mezzo ci sono capitoli con date più vecchie, in modo da far capire perchè i personaggi fanno/dicono certe cose, e lo stile di ogni capitolo è abbastanza "martellante" nel senso che le digressioni pure sono praticamente assenti, ci sono scene in presa diretta e parecchi dialoghi, anche per chè le digressioni vengono rese inutili dal fatto che in un capitolo successivo posso mettere una data vecchia rispetto al presente del racconto (che è il 2010) e raccontare con lo stesso stile "diretto" le cose che diversamente sarebbero andate nella digressione...

    ho fatto confusione lo so ma spero di essere riuscita almeno in parte a spiegare cosa intendo

    questa cosa non l'avevo mai provata prima con gli altri romanzi, condotti in modo "classico", ma vedo che sembra efficace almeno per chi lo legge

    io personalmente lo trovo poco "narrato" ma non mi dispiace nel complesso
    è un esperimento divertente
     
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  13. Paolo_DP77
     
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    @fede: interessante!

    Io ho scritto solo pochi racconti brevi; sto provando ad allungare le misure. Forse allungare progressivamente le misure può essere un modo per "imparare facendo"?
    Romanzo? Forse prima o poi ci arriverò, credo. Finora sono arrivato a 50k :)

    PS: anche io sono per abolire le digressioni.
     
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  14. Pecorella75
     
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    Anche io al massimo sono arrivato a 50k, due volte, ed entrambe le volte mi sono accorto che si trattava solo di un racconto con il brodo allungato, e alla fine li ho tagliati della metà.
    Non so se riuscirò mai ad arrivare a scrivere un romanzo, per adesso ho lasciato perdere. Credo che quando sarò pronto me ne accorgerò... Forse.
     
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  15. federica68
     
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    CITAZIONE (Paolo_DP77 @ 15/8/2010, 20:49)
    @fede: interessante!

    guarda, non l'ho deciso prima, di scriverlo così... è venuto da solo strada facendo... :-)

    CITAZIONE (Paolo_DP77 @ 15/8/2010, 20:49)
    Romanzo? Forse prima o poi ci arriverò, credo. Finora sono arrivato a 50k :)

    glom :unsure:
    non so quanto sia "pesante" il romanzo che sto scrivendo adesso, ma sono a quasi 200.000 battute e la vicenda non è praticamenente neppure a metà, ma il mostro tentacolare è di circa 3M... l'altro di meno, sono circa 500.000 battute

    ... il mio prof di italiano alle superiori mi diceva che sono grafomane, mi sa che aveva ragione...

    ahahaha
     
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34 replies since 21/4/2010, 09:37   681 views
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