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Peter7413.
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ACB013X
Sigla di apertura.
ACB013X se la godette neanche fosse l’opera magna del DJ D’Agostino. Era seduto, sorridente, fra i concorrenti: cento persone fra uomini, donne, bambini e anziani selezionate per l’occasione e prelevate dalle Guardie del Presidente direttamente dalle loro case.
Alle prime note della sigla il pubblico aveva cominciato, guidato delle clap girls, il rituale applauso infarcito di urla di fan isteriche per l’imminente avvento sul palco del Presentatore, il secondogenito del Presidente, ancora single e ambito dall’intero pubblico femminile del pianeta.
ACB013X guardò accigliato i suoi avversari: tutti, chi più, chi meno, lasciava trasparire un certo qual grado d’inquietudine.
- Stolti - pensò.
Non li capiva, avrebbero dovuto essere onorati per l’opportunità concessa loro di partecipare a Non nel mio Nome, il programma di maggiore successo televisivo. Trasmesso nella fascia serale subito successiva al telegiornale e precedente al programma di prima serata, Non nel mio Nome poteva godere di parte del pubblico “serio” interessato alle notizie e di parte di quello più massificato che si accingeva alla visione della soap nazionale, ma soprattutto poteva godere dell’immenso pubblico che non aspettava altro che provare le forti emozioni che solo quello show poteva dare.
Entrò il Presentatore, braccia alzate, palestrato.
ACB013X provò una profonda ammirazione, come sempre quando lo guardava da davanti al televisore di casa sua.
- Bentrovati, gentili telespettatori, alla nuova puntata dello show di punta sulla vostra emittente preferita! Anche stasera cento concorrenti si sfideranno e anche stasera uno di loro, o una di loro, troverà… LA FORTUNA!
Grande applauso chiamato dalle clap girls.
ACB013X si senti fremere, era venuto il suo momento, lo sentiva, nulla ormai poteva fermarlo.
- Lo vedo nei vostri occhi, pubblico in studio, e lo immagino nei vostri, pubblico a casa: fremete, non potete attendere oltre… Ebbene, che mi sia portata l’URNA!
Nuovo applauso, le clap girls erano sempre più scatenate nei loro vestiti succinti. Due ragazze in bikini portarono sul palco una grande urna appoggiata su un carrello su ruote. Il Presentatore sembrò distrarsi guardando qualcuno nel pubblico.
- Ehi, tu! Sì proprio tu, la ragazza bionda vicino al cretino con gli occhialoni rotondi, vieni sul palco! - disse indicando una ragazza nel pubblico.
Questa non se lo fece ripetere due volte e in un attimo fu a fianco al Presentatore.
- Lo sai che sei proprio carina? – le disse con il suo rinomato sorriso.
La ragazza rise senza dire nulla.
- Come ti chiami cara?
- BFD99G, signore... - rispose la ragazza con voce tremolante.
- Ma che bel nome! E ce l’hai un lavoro? No? Beh, intanto te ne ho trovato uno io, stasera le lettere e i numeri li estrarrai tu! - le disse ancora il Presentatore dandole una pacca sul sedere.
La ragazza non stava nella pelle.
- Bene! - continuò il Presentatore – Siamo dunque giunti, mi si conceda la ripetizione, al dunque! Procediamo alla prima estrazione e alle prime eliminazioni!
ACB013X non stava più nella pelle.
- Vi ricordiamo che ora la nostra dolce BFD99G estrarrà un foglio dall’urna. Su quel foglio si può trovare una lettera o un numero. I concorrenti nel cui nome saranno presenti quella lettera e quel numero saranno eliminati e così si andrà avanti fino a quando ne rimarrà soltanto uno che vincerà l’intero montepremi!
Era giunta l’ora, l’ora in cui ACB013X avrebbe finalmente dimostrato al mondo di avere un nome vincente.
- Ordunque, questa sera i primi estratti subiranno un’eliminazione per… - continuò il Presentatore.
Suspance fra il pubblico.
- … per combustione! Verranno tutti mandati al rogo!
Ovazione guidata dalle clap girls.
- Prego, BFD99G, procedi pure!
La ragazza estrasse un foglietto e lo passò al Presentatore, il quale lo svolse…
- E su questo foglietto io leggo A!
Boato fragoroso fra il pubblico.
- Cazzo, la solita sfiga - disse fra se e se ACB013X mentre le Guardie del Presidente lo invitavano a prendere posto sulla pira insieme agli venti eliminati del primo turno.. -
L'Aguzzino.
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Devi essere particolarmente portato per trasporre gli show su carta - si fa per dire - ché se non erro è il tuo secondo - o terzo? - racconto di questo tipo. Equilibrato, scorrevole, si lascia leggere fino alla fine. In realtà avevo capito che ACB013X, qualsiasi cosa stesse facendo l'avesse già fatta senza successo in passato, mentre non è così, per lui è la prima volta. Prima e ultima. 
Solo una cosa resta inspiegata: perché?
Manca un qualche riferimento sociale che spieghi perché si giochi in questo modo e chi siano i concorrenti - sono robot? androidi? perché hanno quei nomi? li chiami ragazzi, ragazze... sembrano umani.
Questo andrebbe chiarito secondo me.. -
Peter7413.
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CITAZIONE (L'Aguzzino @ 28/4/2010, 01:52)Devi essere particolarmente portato per trasporre gli show su carta - si fa per dire - ché se non erro è il tuo secondo - o terzo? - racconto di questo tipo. Equilibrato, scorrevole, si lascia leggere fino alla fine. In realtà avevo capito che ACB013X, qualsiasi cosa stesse facendo l'avesse già fatta senza successo in passato, mentre non è così, per lui è la prima volta. Prima e ultima.
Solo una cosa resta inspiegata: perché?
Manca un qualche riferimento sociale che spieghi perché si giochi in questo modo e chi siano i concorrenti - sono robot? androidi? perché hanno quei nomi? li chiami ragazzi, ragazze... sembrano umani.
Questo andrebbe chiarito secondo me.
Alla fine ho dovuto chiudere in fretta e probabilmente mi sono lasciato indietro alcune spiegazioni. Neanche ho potuto rileggerlo il finale talmente ero con l'acqua alla gola.
Con 10 minuti in più avrei potuto farle e ne sarebbe uscito un racconto più completo.
Ps: sì, mi piace trasporre gli show televisivi e in generale mi piace mettere la televisione o comunque i mass media al centro dei miei racconti. Da cosa l'hai capito?
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giudappeso.
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Un quadretto niente male della TV di domani. 
Non si capisce bene come siano giunti a questo, ma diciamo che ognuno ci può arrivare per congetture, sbagliando o meno. 
Però funziona. 
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Help1712.
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Concordo con quanto già detto dai due figuri che mi hanno pereduto, ma non ti nascondo che sono rimasto un pò perplesso alla fine della lettura.
Probabilmente colpa di quei 10 minuti che ti sono mancati...
A mio avviso ha del potenziale, ma così com'è non mi convince molto.... -
Pecorella75.
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Un gioco a quiz portato all'estreme conseguenze. Non male!
Mi è piaciuta l'idea del nome del quiz: Non nel mio nome!
Diciamo che a me non è dispiaciuto non sapere come si è arrivati a quel punto, ciò che conta è che nel momento in cui inizia il racconto si è lì, e... the show must go on...
In fondo come dice giudappeso, ognuno ci arrivi con la propria fantasia.. -
nescitgalatea.
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Scivola via, ci sono passaggi che mi hanno soddisfatta per scelta narrativa. Il gioco delle lettere e numeri al posto del nome. Un pochino blando il ritmo. . -
sgerwk.
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Bel racconto, scritto anche abbastanza bene. L'idea dello show televisivo è già stata sfruttata ampiamente in passato, ma questa versione mi è piaciuta lo stesso. È vero che uno si aspetta una maggiore espansione del finale, ma anche così va bene, in quanto crea un colpo di scena: il lettore pensa che si andrà avanti fino all'ultima eliminazione, nella quale il concorrente verrà eliminato o no, per cui l'eliminazione al primo turno risulta una grossa sorpresa.
Ti segnalo un paio di piccoli errori, che in questo caso non hanno niente a che vedere con la valutazione ma ti potrebbe servire correggere nel caso tu voglia riutilizzare il racconto: "lasciavano trasparire"; "si senti fremere, era venuto" accento su sentì, punto o simile al posto della virgola; "fra se e se" accenti.
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Medusa.
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Scritto niente male, mentre leggevo mi scorrevano davanti agli occhi i vari show televisivi in principal modo quelli di Mike Bongiorno anche se lui di palestrato non ha nulla. il mio problema è che non l’ho capito, non ne ho capito il senso né lo scopo. Dal fatto che anche la ragazza del pubblico ha un nome in sigla si potrebbe dedurre che siano tutti dei robot come i concorrenti perché mi rifiuto di pensare ( forse a torto) che si possano mettere su una pira degli esseri umani. Ma allora siamo in un mondo futuristico in cui vivono solo robot? Oppure c’è una mescolanza di uomini e robot? E perché questa cosa macabra di doverli fisicamente eliminare? A questo punto poi mi chiedo se il premio finale non sia in realtà il rimanere il vita e se la partecipazione sia volontaria o coatta. .