Il limite del racconto è nella psicologia della protagonista, mi sembra che il suo comportamento più che dalla pazzia, sia dettato dalle tue esigenze narrative: sviare l’attenzione del lettore per la sorpresa finale. A parte questo, i comportamenti di lei passano dall’essere debole all’essere cinica e infine addirittura senza sentimenti quando per un niente vuol troncare la relazione con l’amante.
Piccoli particolari: presenti Luigi come un nuovo amante (dopo la separazione dal marito):
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Ripensa a ieri, alla serata trascorsa fuori, con il suo nuovo cavaliere
e nello stesso tempo lo poni come causa della separazione.
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Di nuovo ripensa a Giorgio, a quando si è accorto della voragine aperta tra le maglie a rete delle sue calze.
Altra costruzione strana: se non si rende conto che il marito è morto
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Lisa si abbassa, fruga nella tasca della giacca di suo marito, ne estrae il cellulare. Come immaginava, è spento.
- Come fai a chiamarmi se non lo accendi?
Allora perché si fa problemi a portarsi a casa l’amante’
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- La prossima volta - lo interrompe lei, secca. - Mi serve ancora un po' di tempo.
Altra contraddizione così a rapido giro:
prima
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Risponde, malcelando un moto di delusione
Subito dopo
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La voce del suo amante cancella in un momento l'immagine di Giorgio
Capisco che è dispiaciuta che non sia Giorgio a chiamarla, però come fa a essere prima delusa e mezzo secondo dopo distolta da quel pensiero? Alla faccia della pazzia...
Luigi sembra un duro
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Non è solo sesso, è un gioco di testa e cuore. Di schiaffi e adrenalina che pulsa. Quando sono insieme, tutto scompare dal mondo, eccetto il dolore e il piacere.
Poi, al primo accenno di dissenso, crolla:
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- Se non ti sta bene, finiamola qua.
Quelle parole freddano l'uomo all'altro capo del filo. Lisa riesce a intuirne il pallore, il respiro mozzato in gola, la paura che lo soffoca.
- No, che dici! Scusami. Sai che non posso fare a meno di te.
Un piccolo impiccio c’è anche nei telefoni:
CITAZIONE
Finalmente il suo cellulare risuona
Usi terminologie adatte al telefono del comodino, non del cellulare
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Quelle parole freddano l'uomo all'altro capo del filo.
Riaggancia prima che Luigi
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È un mese ormai che non si sentono, che non si parlano.
forse volevi intendere che non si vedono, che non si parlano...
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si è accorto della voragine aperta tra le maglie a rete delle sue calze, la prima volta
Le ha dato della troia e l'ha colpita. Per la prima volta.
doppia prima volta
Parola che non mi torna: