Dunque, niente da aggiungere sullo stile che è fluido e coinvolgente, qualche piccolo intoppo ma dico dopo. Anche per me non arriva a 4, però credo che con qualche aggiustamento potrebbe davvero meritarlo in pieno.
Mi spertico in qualche osservazione:
CITAZIONE Glauco Orioli, intirizzito dietro il sedile dell’autista, la fronte poggiata contro il finestrino appannato lungo il quale si rincorrevano minuscole gocce di umidità, contava i minuti che lo dividevano dall’ingresso in ufficio dopo un mese di cassa integrazione In terza riga mi pare un periodo davvero troppo lungo. Inizierei a snellire - lungo il quale si rincorrevano... - da qui.
CITAZIONE con le brache calate – Veronese era stato il trattino non l'ho capito.
CITAZIONE Buon Dio, nessuno poteva perché nessuno in corsivo?
CITAZIONE «Perlomeno non si è buttato dalla finestra. Dopo la crisi del ’29 sarebbe stato perlomeno scontato», perlomeno scontato proprio non mi gira.
CITAZIONE Rivide il capo sorridere, camminando per i corridoi dell’azienda, lo vide ghignare quando lo costringeva a fare straordinario anche se non ce n’era bisogno Qui non mi tornano i tempi. O forse la prima virgola è di troppo.
CITAZIONE Certamente non lui; troppo scostante, perso nei suoi fantasiosi progetti che nulla avevano a che fare con l’azienda, la carriera qui mi pare si sia perso il soggetto. Oppure: perso nel suo fantasioso progetto... la carriera.
CITAZIONE Glauco vide la macchia nera sui cavi elettrici Con l'articolo "la" si da la sensazione di averla già nominata, metterei "una".
CITAZIONE Molti dipendenti erano ancora in cassa In cassa? Integrazione...
CITAZIONE Un quarto d’ora più tardi la porta dell’ufficio si aprì ed entrò Bruno Gai, l’addetto alle fatture. Era uno dei suoi tre colleghi; gli altri due, in base alle turnazioni stabilite con i sindacati, avevano cominciato la cassa integrazione ordinaria quella mattina. «Allora, siamo rientrati, Glauco?» lo salutò Gai. Era un ometto basso, il viso incorniciato da spumosi capelli grigi. Il classico tipo borioso sullo stile so-tutto-io, il genere di persona che non Qui problema contrario, sembra tu non lo abbia mai nominato invece era comparso già qualche paragrafo prima, per me sposterei l'addetto alle fatture insieme alla descrizione che fai del personaggio.
CITAZIONE Il calamaio della sera era già stato versato sul firmamento, i cavi della luce si erano già fusi col buio Queste contaminazioni molto poetiche (il bue che dice cornuto all'asino!) mi hanno dato fastidio. Le trovo esagerate in un racconto di questo genere. Ce ne sono altre... CITAZIONE Una fitta tenda di candidi fiocchi piombava silente sui campi, attutendo il brontolio del pullman. tipo questa subito dopo e anche questa CITAZIONE La notte si era alzato un vento freddo che aveva spazzato via le nubi, mostrando il volto lentigginoso di stelle del cielo
CITAZIONE Il suo collega, Gai, è un po’ troppo… saputello» Unico passaggio nei dialoghi che ho trovato fuori posto. Il capo è così determinato e duro...
CITAZIONE «Uomo sui cavi?» chiese il rumeno. «Amico, lei non stare tanto bene. Ha delle occhiaie! Lavorare un po’ meno, eh?» concluse, poggiandogli il binocolo al petto Sinceramente questo rumeno sembra più un grande capo penna bianca... eheheh
CITAZIONE La visione fu assurda, nitida e scattosa, come se il bus stesse procedendo ai due all’ora. Scattosa? Ai due all'ora? A parte il refuso, ma scattosa non l'ho capito.
CITAZIONE I suoi coglioni si ritirarono come lumache spaventate da una grandinata. Anche questa non mi è piaciuta perché il testo è scritto in uno stile che stride con "coglioni", iinsomma l'idea del personaggio che mi sono fatta leggendo qui è stata disattesa (sempre per me...) da questi passaggi al limite del grottesco.
Grazie della lettura e saluti.
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