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rehel
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Per me è un racconto perfetto! 
Scritto bene, con un'atmosfera da incubo che cresce inevitabile come una marea.
Non mi sembra ci sia nulla da spiegare. Ripeto è perfetto, a mio modo di vedere, naturalmente.
Mi hai ricordato Buzzati... lo sai.
L'immagine dell'uomo sui fili è terribile. Ritorna nella mente e non so quando si annullerà. Viene avanti implacabile come l'incubo che si rivela essere, sullo sfondo di un paesaggio reso bianco e nero dalla neve.
Ero curioso per il finale. Hai scelto quello logico, ineccepibile, ma hai avuto la bravura di stemperarne la prevedibilità con la reiterazione; anche il nuovo capo, ecc.ecc. 
Eccellenti alcune metafore: La lingua spessa come una braciola... fantastica. 
L'unico dubbio lo rilevo nella frase:
Il binocolo era un vecchio zoom...
Se si tratta del nome della ditta, allora ok. Ma se per zoom intendi il tipo, allora non ci siamo. Lo zoom è un obiettivo fotografico a focale variabile, non un binocolo. Esistono anche binocoli che scattano foto e magari possiedono l'obiettivo variabile, ma qui citi un prodotto vecchio che non credo possegga queste caratteristiche tecnologiche.
Comunque un ottimo, ottimo racconto.
E quattro è anche poco. 
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Alessanto
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Letto e gradito!
Per quanto concerne il significato metaforico l'ho letto così: "il mostro della precarietà che inghiotte tutti; solo la pochezza salva dalle responsabilità".
Se il messaggio era questo direi che siamo arrivati dove volevamo.
Per quanto riguarda lo stile: nulla da eccepire a parte una certa tendeza alla similitudire a tutti i costi.
Voto 4.
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Amante Galattico
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Ciao,
Bello. Intenso. Scritto in maniera limpida. Abbastanza equilibrato nella struttura. Non chiarissimo.
Direi che il problema principale è che lascia troppo all'intuizione del lettore il mistero che si cela dietro la strana figura che appare. E' una personificazione? Una vendetta? UIna metafora?
Non che ci debba essere la wikipedia di chi è e di cosa fa, ma così è proprio solo da accettare e basta.
L'epilogo mi pare, ma magari è solo una impressione, troppo conciso rispetto al ritmo del resto del racconto
Che poi un racconto In bilico e che inizia con un autobus mi aveva fatto pensare a un dramma da mezzo in equilibrio sul ciglio della strada... ma qui divago...
Più di 3... metto un 4, ma non è pienissimo...
VARIE
-"Di sicuro non erano servite al suo capo: Giuseppe Veronese..." - ti segnalo che questo passaggio ho dovuto leggerlo più volte perché non si capiva il suo ruolo, visto che c'è "direttore" prima e "direttore di fabbrica dopo" e "capo"... è messo in modo ambiguo
-"Dopo la crisi del ’29 sarebbe stato perlomeno scontato" - essendo in Italia, mi pare un riferimento strano...
-"Le voci girano, Orioli" - ma non erano solo in due? |
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Peter7413
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Ola!
Uno dei migliori del mese.
Non posso aggiungere altro causa tempo tiranno, ma complimenti.
Ovviamente 4.
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18 replies since 2/5/2010, 10:32 350 views
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