Settimo

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  1. giudappeso
     
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    Questa è una segreta, di quelle dove ci metti la gente per dimenticarcela. È un pozzo, se vuoi, ma vuoto. Cioè, vuoto tranne che ci sono io. Però ha tutti i crismi – come si dice – di un pozzo. È freddo, umido e profondo. È anche scomodo, ve lo assicuro. Non tira acqua da un pezzo, solo quella piovana lo riempie di tanto in tanto, così ne hanno fatto una segreta.

    I sono Settimo, e questa è la mia colpa. Dicono che il settimo figlio è una cosa di streghe, che ho fatto cose di streghe e finché non confesso di essere una strega – anche se sono un maschio – da qui non ci esco. Dicono che se confesso morirò da cristiano. Io però preferisco vivere da presunta strega, pensa un po’. Così sto zitto.
    M’hanno preso che mi facevo gli affari miei, giuro. Qualche giochetto – sì, magari imbrogliavo un po’ – ma niente di male! Poi il capitano ha perso una volta di troppo, e io ci vado di mezzo. Che ne sapevo? Quelli devono girare in divisa, che uno non li imbroglia, si sa. Invece stava in brache e camicia, come un contadino. Io sono un povero diavolo, mica un veggente! Gli ho fatto il gioco dei tre bicchieri, e lui: «Stregoneria!». Ho le mani veloci, e allora?

    I primi giorni mi buttavano la spazzatura da mangiare, ma poi hanno smesso. «Adesso basta, Settimo», fa quello là, «confessa o non avrai nulla!». Io c’ho detto una cosa poco cristiana, così invece degli avanzi m’ha tirato un ratto. Dopo una settimana, ho mangiato pure quello. Era meglio la spazzatura; ma se torno su, muoio.

    Adesso che ho capito di avere molto tempo libero, esploro quella che una volta era la bocca inferiore del pozzo, dove questo prendeva l’acqua dalla terra. Ho visto che s’infila in una grotta, così sono sceso verso il basso. Tanto lassù non ci posso tornare, neanche se gli dico che ho solo quattro fratelli, e che il babbo – poveretto – non sa contare tanto bene. No, io vado giù.

    C’è un gran buio sotto terra, come una notte senza luna, ma di più. Allora avanzo alla cieca, che poi mi va anche bene, perché ormai sono abituato alla poca luce. Qui c’è pace, anche se fa ancora più umido. Posso sentire e annusare l’acqua, più giù, e sto attento a non scivolare. C’è ancora, ma non arriva al pozzo. Da lì sono uscito, ma è come se ci fossi ancora. Il pezzo scavato dall’uomo è andato, ma quello antico – nato dalla terra – continua, e scende con me.

    In basso, pian piano si fa luce, e allora mi tiro un po’ su. Perché è una cosa buona, no? Inizio a sentire come un senso di pace, e allora vedo che si muovono, strisciano lungo le pareti e svolazzano, indicandomi la via. Sono scuri, o forse è che fa ancora troppo buio, ma li seguo. Uno mi sorride, credo, e allora ricambio. Poi si fa ancora più luce, e invece dell’acqua c’è il fuoco, e sono a casa. Il babbo non sa contare, ma è un buon diavolo.
     
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  2. G.B.Shock
     
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    Eeeeh! che dire... il finale non me lo aspettavo proprio! Però mi pare un po' troppo... a sorpresa, non saprei come altro esprimermi.
     
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  3. Help1712
     
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    CITAZIONE
    I sono Settimo

    credo manchi una "o" :P
    Bello. Finale davvero inatteso!!!
     
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  4. giudappeso
     
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    CITAZIONE (G.B.Shock @ 27/5/2010, 23:09)
    Eeeeh! che dire... il finale non me lo aspettavo proprio! Però mi pare un po' troppo... a sorpresa, non saprei come altro esprimermi.

    Invece io pensavo di essermelo spoilerato
    SPOILER (click to view)
    con quel "sono un povero diavolo" all'inizio. :asd:
    Non potevo mettere troppi indizi. :boh:

    CITAZIONE (Help1712 @ 28/5/2010, 10:16)
    credo manchi una "o" :P

    Mannaggia! :azz:

    CITAZIONE
    Bello. Finale davvero inatteso!!!

    Grazie. :D
     
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  5. black cat walking
     
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    Mi è piaciuto il tono canzonatorio, ma nell’insieme… non so, ci sono diverse cose che non mi tornano, per esempio in quale epoca ci troviamo
    SPOILER (click to view)
    sembra un ambiente medioevale, ma poi parli del capitano e della divisa, come in una situazione moderna
    oppure com’è fatto il pozzo
    SPOILER (click to view)
    dov’è la bocca inferiore da cui esce?
    particolari che mi hanno distratto nella lettura. Anche il ritmo mi è un po' mancato, a un certo punto , durante la discesa, ho perso proprio il filo
    SPOILER (click to view)
    Posso sentire e annusare l’acqua, più giù, e sto attento a non scivolare. C’è ancora, ma non arriva al pozzo. Da lì sono uscito, ma è come se ci fossi ancora. Il pezzo scavato dall’uomo è andato, ma quello antico – nato dalla terra – continua, e scende con me.


    Grazie per il commento al mio racconto. In merito a quello ti rispondo lì.
    A presto! :)
     
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  6. HolidayGoLightly
     
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    Anche in questo caso, come la scorsa volta, mi son piaciuti molto il ritmo e la scorrevolezza.Hai uno stile accattivante! Il finale non me l'aspettavo e forse, nella descrizione che dovrebbe condurre al colpo di scena, anch'io mi sono perso un pochino.
    L'ambientazione personalmente, me la sono immaginata subito! ;)
     
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  7. giudappeso
     
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    La divisa non ha una connotazione solo moderna, anche se il termine può sembrare “attuale”. Quella a cui mi riferivo io è l’uniforme di un capitano della guardia cittadina, un abbigliamento consono completo giustacuore e mantello, segni di comando con emblemi del podestà o del casato che sta servendo.

    La bocca inferiore è il punto in cui si attinge alla cisterna d’acqua, che in questo caso non tira più perché il livello si è abbassato e la parte scavata dall’uomo non ci arriva più. Se vuoi puoi pensare al pozzo come una struttura a L dove la stanghetta inferiore che va a destra s’inoltra nella falda acquifera. Da lì Settimo prende la via di fuga. Sì, forse avrei dovuto spiegare meglio, ma l’infodump sarebbe stato inevitabile.

    Ho cercato di essere fluido nel raccontare la discesa, ma è possibile che mi sia parlato addosso – se è quello che intendete – cercando di accompagnare Settimo lungo la strada.

    Grazie a entrambi per i commenti! :)
     
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  8. Snow2
     
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    Il narratore ha personalità, la storia si legge che è un piacere.
    Il finale con il protagonista che si scopre diavolo è molto old style, anche se l'hai preparato bene.
    Le storie con questo genere di rivelazioni finali non mi lasciano mai molto, ma ripeto: l'hai narrata bene. Resta uno dei pezzi migliori letti finora :)
     
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    A voler spaccare il capello è forse un po' troppo "freddura" e poco "racconto", ma è un monologo carino come idea e soprattutto molto scorrevole nella lettura. Forse non gli giova questa ambientazione indefinita, priva di qualche dettaglio che permetta di inquadrare dove e quando siamo (al di là di essere nel pozzo), ma il protagonista è caratterizzato molto bene in questa sua sorta di innocenza... tanto che al principio pensavo fosse solo un rampollo un poco tardo, anche se è strano che si renda conto di chi è solo alla fine, quasi a beneficio del lettore.
    Refusino con "I sono Settimo" (a meno che non sia un poco anglofilo!)
     
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  10. Dylan!
     
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    Bello.
    Piccoli ma inequivocabili indizi (che si collegano alla fine) sparsi nel racconto che arriva docile nella chiusa. E lì ti riavvolge il pensiero.
    Non sono sicuro se abbia scoperto alla fine di essere un diavolo, se lo immaginava senza esserne certo o se non lo sospettasse affatto. Forse e là che manca una quisquiglia!
    Comunque molto molto piaciuto!
     
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  11. giudappeso
     
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    Una spiegazione. :)
    SPOILER (click to view)
    Settimo sa benissimo di essere un diavolo, ma saperlo – per lui – è naturale come lo è per noi sapere di essere Homo sapiens, quindi – sempre per lui – non è un argomento di costante riflessione. Come potrebbe esserlo? Nessuno di noi passa il tempo riflettendo sul proprio retaggio antropologico. Siamo ciò che siamo. Alla fine, chi scopre la verità, è solo il lettore. Come se qualcuno vi vedesse rincasare, e scoprendo dove abitate capisse qualcosa di voi.

    È giovane, disinvolto e un po’ ingenuo. Quando dice di sé “sono un povero diavolo” lo dice con cognizione di causa, come noi potremmo affermare “sono un pover’uomo” o “un uomo qualunque”, inoltre è chiaro che si tratta di un diavolo di terz’ordine, come suo padre e i suoi fratelli, quindi “povero diavolo” anche in questo. Tutto quello che fa è girare il mondo, imbrogliare e portare scompiglio divertendosi. Non ha grandi poteri – altrimenti sarebbe uscito dal pozzo in modo più spettacolare – e forse non è neppure un diavolo purosangue, chissà. La madre non viene mai nominata, e qui volevo lasciare una libera interpretazione.

    L’ambientazione storica non è precisa perché volevo fosse come nelle favole, sospesa nel tempo. Nel raccontare Settimo ho pensato un po’ alla carta del Matto nei Tarocchi, un vagabondo saggio e sciocco allo stesso tempo, che vive le sue avventure come un bambino alla scoperta del mondo. Settimo racconta di sé con innocenza, e scendere nelle profondità della terra per raggiungere l’Inferno gli è naturale come lo sarebbe per noi prendere la via di casa.

    Quello che non avete chiesto, e invece mi aspettavo, è: se c’era il passaggio, perché non è sceso prima? Resta nel pozzo per un po’, di certo più di una settimana, durante la quale si è sicuramente guardato intorno. Si fa insultare, minacciare, mangia spazzatura e persino un ratto, ma è solo dopo quest’ultima prova che decide di dare un’occhiata e scendere. Perché?

    La risposta è semplice: Settimo è uno sciocco, ma sa anche di essere immortale e che queste cose non possono nuocergli più di tanto. È umano, in apparenza, e per questo i suoi ragionamenti e il modo di comportarsi possono sembrare folli, ma in realtà sono coerenti con la sua vera natura. Non ha paura perché non può morire, insulta il capitano perché non può nuocergli veramente, e forse – sotto sotto – si diverte anche un po’.
    Così, perché a un certo punto se ne va, anche se non teme il rogo, il patibolo o quello che è? Beh, la sua sparizione porterà paura, scompiglio e caos. E dopotutto, questo è il suo mestiere, ma neppure questa è la ragione principale. Secondo me, torna a casa solo perché – alla lunga – si è annoiato anche di quel gioco.


    Edited by giudappeso - 30/5/2010, 20:54
     
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  12. AngeloF
     
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    Ciao Giuda.
    Racconto divertente e scorrevole, ma che non mi convince per i troppi particolari incoerenti: perché Settimo mangia il ratto? O perché dice "se torno su muoio"? in quanto diavolo dovrebbe essere immortale. E perché è sulla terra a truffare un capitano anziché comportarsi da diavolo?
     
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  13. giudappeso
     
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    CITAZIONE (AngeloF @ 31/5/2010, 00:34)
    Ciao Giuda.
    Racconto divertente e scorrevole, ma che non mi convince per i troppi particolari incoerenti: perché Settimo mangia il ratto?

    Perché - dopo una settimana - ha fame, e non è umano. :boh:

    CITAZIONE
    O perché dice "se torno su muoio"? in quanto diavolo dovrebbe essere immortale.

    Merda! :azz: Questa l'avevo scritta prima di decidere i dettagli e ho scordato di cancellarla in corso di revisione. :muro: Sì, Settimo è immortale, e io mi sono sparato su un piede. <_< Ahia! :(

    CITAZIONE
    E perché è sulla terra a truffare un capitano anziché comportarsi da diavolo?

    Questo è il suo modo di fare il diavolo: un povero diavolaccio di una schiatta insignificante, figlio cadetto di un satanasso analfabeta. :boh:

    Grazie a tutti per i commenti. :)
     
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  14. marramee
     
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    Uffa! Perché scrivi sempre a risparmio? Persino avendo a disposizione 5000 caratteri e tre ore di tempo ne hai usato solo la meta!
    La storia è carina e divertente, ma piena di buchi. E lo vedi anche tu, che hai dovuto dare spiegazioni più lunghe del racconto stesso. E anche adesso, analizzandola, resta la sensazione che tu non avessi idea di come farlo finire finché non sei arrivato a scrivere la fine, e allora non tutto collima. La scoperta finale stride un po' con la meccanica degli avvenimenti che la precede. Fino all'ultimo semini inizi fasulli. E guarda che il racconto mi è piaciuto, ma con un pizzico di rifinitura in più poteva diventare davvero bello.
     
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  15. sgerwk
     
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    Molto riuscito la stile "da sempliciotto", molto giusta l'idea di attenuarlo un po' dopo i primi paragrafi per evitare di affaticare il lettore. Bella e inattesa la sorpresa, anche se sarebbe stata meglio con qualche indizio in più. Per il resto, la cosa del capitano mi pareva chiara, mentre una cosa da giustificare meglio è il fatto che lui stia nel pozzo da non si sa bene quanto ma decida solo a un certo punto di darsi all'esplorazione. Forse avresti potuto risolvere il problema dicendo che il tratto orizzontale era otturato e che lui ci ha messo giorni per liberarlo (oppure che aveva paura a farlo per via delle guardie).
     
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16 replies since 27/5/2010, 21:30   172 views
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