Donne e buoi dei paesi tuoi
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Donne e buoi dei paesi tuoi

Ferruccio Gianola - Fantascienza

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  1. ferru
     
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    ciao,

    rimosso

    Edited by ferru - 9/9/2011, 09:02
     
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  2. Daniele_QM
     
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    Carino.
    SPOILER (click to view)
    Certo la tizia verde dagli occhi rosa non mi è chiaro se sia una sorta di variante della razza umana o proprio un 'altra razza e, in tal caso, quali altre peculiarità abbia oltre i colori diversi da quelli dell'uomo. Che ci fosse un colpo di scena su quel che il ragazzo stava per fare era evidente ma non ho mai pensato a un viaggio intergalattico su un altro pianeta, quindi il gioco è riuscito, anche se poi mi chiedo: deve stare per forza dieci anni lontano senza tornare mai nemmeno una volta a casa? Forse avresti dovuto chiarire meglio la difficoltà di trasvolare - magari per via di costi inaccessibili - o se è per via di certe regole che non spieghi.
    Questo mese mi sa che ci sono molti racconti validi. Rispetto agli altri che ho già letto secondo me questo ha qualcosina in meno, pur restando un buon lavoro. Gli altri mi han colpito di più.
    Mi fermo a due per questo motivo. A rileggerti! :)
     
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  3. Help1712
     
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    Concordo con Daniele sul fatto che forse avresti dovuto contestualizzare meglio il tutto. La razza unama estinta, l'aliena (la cui descrizione arriva solo successivamente), il viaggio nel collegio, ecc... Avrei allungato un pò il tutto, sia nella parte del viaggio in treno, sia in quella d'imbarco, rendendo quest'universo un pò più "completo".
    bello, comunque, il colpo di scena.
    Anch'io mi fermo a due, anche se abbondante, ma credo che se rivisto e allungato, il racconto possa arrivare tranquillamente a tre!
    A rileggerti!
     
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  4. marramee
     
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    Carino.
    Lo dico anch'io. Però la trama è davvero esile, appena accennata. Più la descrizione di uno stato d'animo (il distacco dai genitori, l'inizio della sua vita adulta), peraltro universale, al di là dell'ambientazione particolare.
    Pur trovandolo scorrevole non ho trovato elementi che lo rendano memorabile.
    In definitiva un due abbondante, che però non riesco a portare a tre.
     
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  5. ferru
     
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    Grazie mille ragazzi. Mi basta il fatto che sia carino e scritto bene per ora :D

    CITAZIONE
    Più la descrizione di uno stato d'animo (il distacco dai genitori, l'inizio della sua vita adulta), peraltro universale

    Questa constatazione di Stefano corrisponde alla genesi di questo racconto: un pomeriggio in cui ero un po' malinconico e pensavo a quando sono stato mandato in collegio (allora la scuola superiore ero troppo distante dal paesello e mi sono sentito in un mondo alieno). In realtà qui è un racconto che considero quasi "completo", ma è il primo capitolo di un romanzo a cui in questo periodo sto facendo la revisione.

     
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  6. Peter7413
     
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    Ola!
    Concordo con quanto detto da chi mi ha preceduto nel commento.
    Il racconto è carino, però gli manca maggiore contestualizzazione e alcune domande non trovano risposta. Come mai gli umani sono quasi estinti e perché la tizia verderosa sostiene di non averne mai visto uno? Dal testo sappiamo invece che, a quanto pare, si trova sulla Terra e il viaggio in treno di padre e figlio è stato tutto tranne che complesso, nel senso che se pochi terrestri potessero raggiungere la città, beh, allora le vie di comunicazione non dovrebbero essere così "semplici". Collegandomi a questo problema ti direi che potrebbe essere interessante giocare su un viaggio pieno di avventure di questi padre e figlio che neanche hanno più un modo semplice per raggiungere la città...
    Altra domanda: perché il padre anni prima ha fallito? Cos'è successo? Si intuisce: non si è abituato alla pelle verde delle donne extraterrestri (e anche qui: chi sono e da dove vengono?), ma non sembra sufficiente.
    In definitiva, hai un buon materiale ed hai le possibilità per svilupparlo molto meglio.
    Confermo il 2 di chi mi ha preceduto.
    Alla prossima!
     
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  7. Gordon Pym
     
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    Ciao Ismaele! ops, ferru... ;)
    Devo dire che il tuo racconto mi ha riservato una sorpresa e nel complesso è stato gradevole; ti faccio però qualche considerazione:
    1- il fatto che, essendo i protagonisti i pochi terrestri presenti ("una rarità"), si suppone che gli altri esseri (in treno o in città) siano alieni, però rimane un dubbio non chiarito.
    2- il "front office è della nave? perchè un attimo prima dicevi dell'hotel gallia.
    3- tecnicamente c'è il problema che la stella più vicina al sole è a 4,28 anni luce di distanza, non percorribili in sei mesi con una astronave. Se invece metti buchi neri e curvatura dello spazio la cosa cambia.
    4- (la più importante) riguardo gli stati d'animo dici che questo racconto è nato da un tuo ricordo legato al collegio: facceli vedere questi sentimenti! non a caso il paragrafo che ho trovato più bello è questo:
    "Suo padre aveva il bagaglio ma era come se lo portasse lui. Un peso da portare senza parlare per chissà quanto tempo. Scesero una larga scalinata e oltrepassarono le biglietterie e alla fine sbucarono sul piazzale della Stazione nelle luci della sera che parevano mosse dal vento."
    Scava dentro!
    5- voglio dirti anche questo: un proverbio come titolo? naaa
    Per me è 2,5, arrotondo per eccesso.
    Ciao


    CITAZIONE
    come se dovessi affrontare una prova di coraggio…

    Qui non hai chiuso le virgolette del dialogo. Anzi, visto che quelle che apri sotto sono della stessa persona, non dovresti appunto aprirle tantomeno andare a capo, altrimenti sembra la risposta del figlio.
    Se è una pausa che vuoi fare, le devi chiudere, aggiungere qualcosa tipo "l'uomo si fermò per un attimo, guardò fuori dal finestrino, si grattò il pacco, poi riprese" e le riapri...

    CITAZIONE
    Si soffermò a osservarsi il viso: era emaciato e si vedeva diverso.

    Suona un po' strano prechè l'ultimo soggetto è viso, che è emaciato e pare vedersi diverso. Potresti mettere un "lui" dopo la "e".

    CITAZIONE
    Alla fine si compose sul seggio

    seggio, a quanto mi risulta, non è sinonimo di sedia.
     
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  8. gelostellato
     
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    Qualche nota volante:

    CITAZIONE (ferru @ 1/6/2010, 07:47)
    Donne e buoi dei paesi tuoi

    Staccati più che puoi da questo provincialismo, non avere paura.»
    questo accenno del padre al provincialismo mi sembra poco naturale, intendo proprio l'uso del termine.

    Ora, però, vai a lavarti il viso, siamo quasi arrivati.»
    idem, secondo me direbbe "faccia", un padre provinciale. :)


    Ritornò da lui nel momento in cui il treno imboccava, rallentando, una delle arcate d’acciaio della Stazione Centrale. Attese in piedi che il treno si fermasse, poi aspettò che suo padre levasse le borse dal portabagagli e che lo esortasse a seguirlo.
    ripetizione di "treno" poi mi sembra poco naturale "aspettare che qualcuno esorti"

    Suo padre aveva il bagaglio ma era come se lo portasse lui. Un peso da portare senza parlare per chissà quanto tempo.
    ripetizione di "portare portasse" e poi rima involontaria "parlare portare"

    nelle luci della sera che parevano mosse dal vento.
    Ma non si trattava di un disturbo del vento;
    ripetizione di vento

    Avvertì davvero un po’ di timore a questo punto e si strinse a suo padre mentre si avvicinavano timidi al Front Office di ricezione.
    l'uso di Front Office, lo percepisco fuori registro, come termine.

    La ragazza dietro il banco sobbalzò sulla sedia appena li vide. La vide guardare suo padre, poi vide quando gli lanciò un’occhiata mista di stupore e di meraviglia.
    vide vide vide

    Alla fine si compose sul seggio e sorrise.
    No dai, seggio no.

    al
    SPOILER (click to view)
    Purtroppo lo trovo un racconto "povero". Non t'arrabbiare, ma si basta tutto su un non lasciar capire che stiamo parlando di astronavi e che gli umani sono merce rara. E' il banale gioco del nascondere una informazione per rivelarla alla fine, che può essere anche gestito bene, in racconti meglio pesati, ma qui non lo è. La parte iniziale e centrale è troppo lenta, rispetto a quella finale di descrizione del reale ambiente considerato (astronavi ecc)
    Per altro la componente fantascientifica è trattata con molta superficialità, usando dei cliché e una "idea di fantascienza" senza però dare una effettiva descrizione dell0universo futuro che si sta creando.
    [Ah, c'è un punto non so dove, in cui al posto della parole "futuri" ci va "successivi" o qualcosa di simile, ora non ricordo]
    Ecco perché le strade sono due, per migliorarlo.
    O si nasconde tutto fino all'ultima riga, ma aldilà di prestare il fianco a un'ampia prevedibilità si riesce molto scontati;
    Oppure si trasforma il racconto in un vero racconto di fantascienza. Non si nasconde che stiamo parlando di collegio su altri pianeti, anzi, lo si dice subito e lo si usa per giustificare l'angoscia del ragazzo (e vorrei ben vedere) e si gioca invece sul fatto di umanità quasi estinta, tenendolo come rivelazione delle ultime righe. Così non si indispettisce il lettore, almeno.
    La parte fantascientifica però deve essere resta meglio, più tecnica e più mirata. Non basta dire "astronave" e "pelle verde" per fare fantascienza. bisogna staccarsi da questo e andare oltre. basta alieni dalla pelle verde, facciamoli diventare pulviscolo, idea, frattali, quadri di EScher, non so... quunque cosa, ma purché non siano l'ennesima copia di Kodos dei Simpson ;)

    Voto 1, mi spiace.
     
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  9. ferru
     
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    Arrivo anch'io con i commenti. Per ora bravi, davvero bravi

    @ Gordon Pym: sarebbe più bello parlarne a voce con una bella birra in mano, perché altrimenti sembra polemica. No eh, nessuna polemica capito? :D

    CITAZIONE
    CITAZIONEcome se dovessi affrontare una prova di coraggio…

    Qui non hai chiuso le virgolette del dialogo. Anzi, visto che quelle che apri sotto sono della stessa persona, non dovresti appunto aprirle tantomeno andare a capo, altrimenti sembra la risposta del figlio.
    Se è una pausa che vuoi fare, le devi chiudere, aggiungere qualcosa tipo "l'uomo si fermò per un attimo, guardò fuori dal finestrino, si grattò il pacco, poi riprese" e le riapri...

    Credo che tecnicamente sia corretto "Gatto?" ;)


    @ Gelo
    CITAZIONE
    Purtroppo lo trovo un racconto "povero". Non t'arrabbiare,

    :D Tranquillo,
    SPOILER (click to view)
    ti riempio la mail di spam :D


    No, bravo bravo, così si fa. Un commento da maestro. Anche gli altri commenti comunque mi hanno fornito buoni spunti. E' un racconto che ho preso dal capitolo di un romanzo e l'ho ristretto e tagliato per vedere come ragiva il lettore. Su scheletri mi avevano fatto troppi complimenti e non ero convinto.
    :D
     
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  10. margaca
     
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    L'ho letto volentieri, anche se sinceramente l'animo abbattuto del ragazzo che continua a trascinarsi dietro il padre senza dire una parola mi ha un po' fatto scendere "il latte alle ginocchia". Scritto bene, ma con poco mordente, un po' moscio.
    Ti prego, cambia il titolo! Voto 2
     
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  11. black cat walking
     
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    Direi che ti hanno già detto tutto. Ripeto i punti che mi vedono più dubbioso:
    il titolo :huh: ; i terrestri che da quasi estinti, sono troppo tranquilli; i luoghi comuni sugli extraterrestri :alienff: ; la mancanza di sviluppo dell'ambiente di quel futuro (il viaggio, lo spazioporto, il fatto di fare pargoli con donne verdi, ecc.). L'idea del collegio su altri mondi però m'è piaciuta molto e l'hai nascosta bene. Per questo dico 2, ma con ampissime possibilità di miglioramento.
    Alla prossima!
     
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  12. Fini Tocchi Alati
     
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    Letto.
    SPOILER (click to view)
    Dunque: in effetti pare davvero un prologo.
    C'è poco per poterlo valutare come racconto a sé stante.
    C'è il finale che, come ti hanno fatto già notare, mia pare un poco abusato. Anche se, in un contesto più ampio e "tecnico", probabilmente non stonerebbe.
    Tuttavia, mi è piaciuta l'atmosfera che sei riuscito a tratteggiare per buona parte. Malinconica e a tratti commovente.

    In definitiva, il mio voto è 2.
     
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  13. VdB
     
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    Voto due.
    SPOILER (click to view)
    Ciao Ferru!
    Racconto che si fa leggere, stile pulito, nessuna (o quasi) imperfezione. Qualche appunto:
    All’inizio non si capisce l’età del figlio (quel rincoglionito, almeno a me, fa ritenere che sia un adulto) non che sia fondamentale, però aiuta a entrare subito nella situazione.
    Secondo: il viaggio in treno non ce lo vedo proprio, anche in virtù delle successive informazioni: astronavi, terrestri quasi estinti. Capisco il gioco paese/città con terra/altro pianeta. Però avresti potuto giocare non specificando bene il mezzo di trasporto, l’avrei trovato più onesto (io ci avrei visto addirittura un arrivo su una stazione orbitante con un vecchi shuttle, senza svelarlo, ovviamente).
    Finale risulta allungato, se volevi sorprendere poi ti rimangi il tutto prolungando troppo le considerazioni sul suo stato d’animo (allora la rivelazione dell’astronave lasciala proprio per ultimo, falli entrare nell’ufficio senza far intendere quale mezzo gli occorra per raggiungere il collegio, giocando sull’equivoco nel dialogo con la “ragazza”) è un parere il mio, ovvio.
    Piccole segnalazioni:
    SPOILER (click to view)
    CITAZIONE
    Suo papà portava il bagaglio
    Suo padre aveva il bagaglio ma era come se lo portasse lui. Un peso da portare senza parlare per chissà quanto tempo.

    A parte la ripetizione, la seconda frase dovresti aggiustarla: il senso si capisce, ma non è molto appropriata... Il peso del bagaglio sembrava lo portasse lui e non suo padre.
    CITAZIONE
    sobbalzò sulla sedia appena li vide. La vide guardare suo padre, poi vide quando gli lanciò un’occhiata

    gioco di sguardi mal gestito, con troppe ripetizioni
    CITAZIONE
    una stella di cui conosceva l’esistenza solo grazie ad alcuni libri che aveva letto

    non molto verosimile: e il pc???
    CITAZIONE
    avrebbe incontrato esseri diversi. Avrebbe imparato una lingua diversa

    ripetizione
    CITAZIONE
    Magari avrebbe perso la testa per una donna uguale a quella che lo aveva appena accolto.

    Secondo me la complichi:
    Magari avrebbe perso la testa per una donna uguale (simile) a quella che gli era davanti
    Refusi
    CITAZIONE
    Non avevo mia visto un terrestre
    c’era una fila viaggiatori

    Ciao e a rileggerci
     
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  14. rehel
     
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    Che dire... il fatto che sia solo una parte di qualcosa di ben più ampio taglia un po' la testa a tutti i commenti possibili.
    Le critiche già evidenziate (più che giuste) trovano la loro caducità proprio nel fatto che tutto verrà spiegato dopo, in corso d'opera.
    Insomma, non serve a molto postare spezzoni di romanzi. Anzi, non serve proprio a nulla. Perché i commenti ( e l'ho visto tante volte) invariabilmente insistono sul fatto che mancano diverse, troppe informazioni, e vorrei ben vedere.
    Per questo mi astengo dal voto, per me non avrebbe molto senso. :shifty:
    P.S.
    Scommetto che lui si innamorerà di una tipa dalla pelle verde?! image vabbè, non ha la pelle verde, ma solo la camicetta... fa lo stesso? :aumm:
     
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  15. Pecorella75
     
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    Mi spiace non dare più di due, magari in un prossimo Usam ce lo presenti più lungo. Mi sembra un ottimo spunto per un lavoro più consistente.
    Comunque non è male, ma ho dato tre a racconti più completi.
     
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15 replies since 1/6/2010, 06:47   331 views
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