Il racconto riprende (ho visto che lo hanno detto quasi tutti) Buzzati e ha un'ottima cadenza teatrale soprattutto nella seconda parte... mentre l'inizio è forse un poco lento, mette in campo troppa gente e si fatica un poco a entrare sia nella logica che nel ritmo del racconto, anche se è interessante il fatto che ti sei buttato subito sul tema e ci hai infilato il personaggio, rimandando le presentazioni (la sua vita, l'ufficio) a dopo.
Forse all'inizio dovevi aggiustare il tiro, abituarti anche tu, visto che il racconto poi scorre meglio.
Il finale ci sta tutto, ma forse sarebbe meglio riuscire a trovare un modo per cui la rivelazione che qui viene detta dall'autista, fosse diluita in tutto l'ultimo capitolo... altrimenti fa un poco spiegone...
Allora io sarei tra i 3 e il 4... vero che molto ricorda Buzzati, ma non deve essere mica una pecca... quindi vado sul 4
VARIE
-"ho buone speranze di sopravvivere fino alla morte!" -