L'altro lato del triangolo
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L'altro lato del triangolo

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  1. black cat walking
     
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    Bene, evidentemente siamo conterranei... :)
    SPOILER (click to view)
    Il racconto mi è piaciuto, però, secondo me, dovresti alleggerire di molto l'incipit, ti confesso che se non avessi avuto l'obbligo di leggere per l'Usam probabilmente mi sarei fermato al primo paragrafo.
    Il finale invece, che leggo adesso (dopo le modifiche, giusto?), per me è chiaro però forse lo potresti limare ancora meglio.
    Il mio voto è un 2 tendente al 3.

    Ti metto alcuni appunti che magari ti torneranno utili:

    - il titolo anche per me è troppo oscuro;

    - il diminutivo Ghighì per Lorenzo, da noi (a Firenze) non l'ho mai sentito. Se in Mugello usa, forse se dai un accenno alla sua genesi non è male;

    - qui
    CITAZIONE
    nonostante ora sa che c’è qualcosa di vero.

    o aggiungi qualcosa e virgola dopo nonostante, tipo: "nonostante tutto, ora sa che..." oppure sembra un congiuntivo e allora diventa "sappia", ma il discorso si fa ferraginoso;

    - quando usi il toscano devi comunque seguire delle regole grammaticali, tipo la caduta di una lettera o di una sillaba che va sempre segnalata con un apostrofo, per esempio:
    CITAZIONE
    "Lo sai Uì-Uì, perché l’Arnolfo ha preso la tu mamma a lavorare al forno? ― sputacchia il Roscio. ― Perché se la tromba mentre i tu babbo sta a Prato a lavora co cinesi!"

    diventa
    "Lo sai Uì-Uì, perché l’Arnolfo ha preso la tu' mamma a lavorare al forno? ― sputacchia il Roscio. ― Perché se la tromba mentre i' tu babbo sta a Prato a lavorà' co' cinesi!

    - sull'uso toscano devo farti un altro appunto: nelle frasi che lo usi, vai fino in fondo, cioè, non scrivere una parte in toscano e una in italiano, altrimenti fai perdere di forza alla frase stessa. Per usare lo stesso esempio:
    "Lo sai Uì-Uì, perché l’Arnolfo ha preso la tu' mamma a lavorà' a i' forno?" (o meglio: "...a lavorà' nì forno?")
    oppure, questa
    CITAZIONE
    "Hai visto i chi c’è, Cuoio? L’è Uì-Uì, quel ragazzino che va in giro vestito uguale al fratello."

    diventa
    "Ha' visto 'hi c'è, Cuoio? L'è Uì-Uì, quì ragazzino che va 'n giro vestito come i' su' fratello."

    CITAZIONE
    "Tua madre… l’è una troia! Faccia di cazzo!"

    è più bella
    "La tu' mamma… l’è 'na troia! Faccia di 'azzo!"

    CITAZIONE
    "Dammi la maglia. I tu fratello ne ha una uguale, almeno un sembrerete più du ritardati."

    "Dammi la maglia. I' tu fratello ce n'ha una uguale, almeno 'un vù parrete più du' ritardati."

    - un ultimo dettaglio sarebbe sui soprannomi "Cuoio" e "Roscio" che a Firenze sarebbero "i' Còio" e "i' Rosso" (se Roscio sta per Rosso come usa nel Lazio), però su questi, essendo appunto dei nomi (come per Ghighì), non mi pronuncio più di tanto.

    A rileggerci! :)

    PS "frocetto" non ci sta proprio dalle nostre parti, dai.. :sick: :)
     
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24 replies since 30/6/2010, 23:52   454 views
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