L'altro lato del triangolo

Pur essendo sempre nel tema "giovani bulli/adolescenti di provincia" [evidentemente piace] il racconto mi è piaciuto, anche se non sono ben sicuro della componente fantastica e il finale non solo è del tutto anticlimatico, ma sembra quasi spegnersi in un certo senso, da troppo la sensazione che manchi una parte, non necessariamente quella di un epilogo con i tre bulli.

Stile ottimo, non c'è che dire; anche se non è riuscito a trasmettermi molto dell'ambiente, che rimane troppo anonimo, è di buon livello per quanto riguarda gli stati d'animo e i comportamenti.

All'inizio ho trovato strano quel "medioevo". OK, lo sembra, ma mi stupiva un poco che il protagonista lo senta così tanto perché i suoi termini di paragone sono proiettati nel futuro e non li ha ancora acquisiti. Forse è mettere troppo in bocca un pensiero al personaggio.
Non mi esprimo su parti dialettali e simili, non ho assolutamente le competenze, ma non mi suonavano sempre... più che altro mi parevano un poco discontinue a livello di impostazione: perché solo i bulli si esprimono così e non il cacciatore?

L'elemento fantastico c'è o vuoi farlo credere? Non sono sicurissimo della cosa... perché sembra molto una impersonificazione della natura, ma non c'è la spiegazione del perché aiuterebbe il ragazzo. E' solo un druido? E' come se mi mancasse qualcosa per chiarire il quadro.
Il finale non mi ha soddisfatto, ma non perché mi interessi sapere dei tre, ma proprio per quel senso un poco forzato di crescita: lui è cresciuto perché ha fatto a botte? Perché si è vendicato? E' uomo perché picchia più forte? Mah, mi sembra discutibile.... compreso il legarlo al desiderio per la Pia.

Metto 3, ma non convinto... mi devi mezzo punto

AGGIUNTA dopo aver letto gli altri commenti. La storia della colina come triangolo era l'unico elemento che ero indeciso se segnalare, perché le coline traiangolari le puoi immaginare solo nei disegni, nella realtà ce le vedo poco...

VARIE
-"un cartonato di James Dean," - ?????