Con il verbo lontano dal soggetto
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Con il verbo lontano dal soggetto

poco più di 20K - genere: boh, se me lo dite voi...

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  1. Pecorella75
     
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    Racconto rimosso dall'autore. Scusate...

    Edited by Pecorella75 - 16/9/2010, 00:56
     
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  2. marramee
     
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    Ciao.
    Quattro, è innegabile. Dopo quello del mese scorso, con un finale a me incomprensibile, questo l'ho trovato perfetto. Il finale, soprattutto. Fino all'ultima riga temevo che si afflosciasse, invece ha retto perfettamente. Azzeccatissimo. Personaggi indimenticabili.
     
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  3. Gordon Pym
     
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    Un viaggio coinvolgente, ho accompagnato i due personaggi nel loro procedere suerreale quanto credibile, mentre la voce narrante simile a quella delle fiabe d'un tempo mi confidava la sua onniscenza con abilità. Mi è piaciuto.
    A livello formale posso solo dirti che forse a tratti c'è qualche inciso di troppo (edit: intendo virgole, non trattini), nell'incipt e qualcosa sparso più avanti, ma niente di grave.
    Arrivo a 4.


    qualche appunto:

    CITAZIONE
    A ogni modo la sua compagnia di viaggio

    refuso: compagna

    CITAZIONE
    Strani effetti fanno certe sostanze − vietate per legge, attenzione −, ma lo spilungone ebbe l’illusione

    il "ma" non ce lo vedo, perché se togli l'inciso non ha senso la congiunzione avversativa. Meglio una "e"

    CITAZIONE
    in piana autonomia

    refuso: piena

    CITAZIONE
    ché il ragazzone non era -------- si rimise il giubbotto, che faceva freddo

    se usi il che accentato per significare perché, sarebbe meglio farlo sempre...

    CITAZIONE
    un sobbalzo di tale entità da spaventare il suo dirimpettaio.

    il dirimpettaio è chi abita di fronte

    CITAZIONE
    uno stato di infinito sconfortò

    refuso: sconforto

    CITAZIONE
    Allora è vero che è fare lo scrittore è come essere Dio,

    refuso: c'è una "è" in più

    CITAZIONE
    quella sconfinata − e spiace dirlo, eccessiva − libertà, che corse

    secondo me l'inciso dovresti aprirlo dopo la "e" e chiuderlo dopo "dirlo", per come ho inteso io la frase

    Edited by Gordon Pym - 1/7/2010, 23:19
     
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  4. Black _ Dahlia
     
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    Beeee,
    SPOILER (click to view)
    letto. Mi sembra quasi imbarazzante darti il terzo 4 di fila, ma un 3 ti starebbe proprio stretto :D Gordon Pym ti ha già segnalato gli stessi refusi e imprecisioni che ho trovato anch'io. Devo dire che un finale così non me l'aspettavo: credevo che avresti mollato la storia all'improvviso, senza fare una vera e propria chiusura.
     
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  5. bravecharlie
     
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    ciao, eccomi a te.

    CITAZIONE
    appartenendo a quel genere di creatura non ancora in grado di esprimere i pensieri con la parola, non avrebbe potuto lamentarsene con nessuno.

    non suona molto bene. non è sbagliato, però non mi piace molto...

    CITAZIONE
    A essere sinceri, come per tutti i fatti del nostro mondo, anche la sua agitazione una spiegazione l'aveva, come sempre ben nascosta, e se solo il ragazzo si fosse ricordato dei suoi sogni, che invece gli rimanevano irrimediabilmente appesi sulla soglia dell’inconscio, il motivo di tale stato d’animo l’avrebbe compreso

    stessa cosa. di per sé non è errata, ma forse troppo lunga.

    CITAZIONE
    Strani effetti fanno certe sostanze − vietate per legge, attenzione −,

    Legalize it! image

    rilevo un uso eccessivo dei termini "spilungone" e "ragazzo alto". dovresti trovare dei sinonimi secondo me...

    CITAZIONE
    E se il paragone tra la vita e la locomotiva potesse reggere, se ne potrebbe azzardare pure uno tra la cara signora con la falce e il controllore, che prima o poi viene a saldare il conto.

    :clap:

    il 4 te lo do anch'io Pecos, è una bella storia scritta proprio bene, i personaggi sono tratteggiati in modo ottimo. Si lascia leggere facile e non è fine a se stessa, il genere non è importante quando un racconto è bello. Ricordo quando arrivasti qui, i tuoi primi racconti erano abbastanza acerbi, oggi ti ritrovo che hai fatto passi enormi e son contento davvero. un ottimo pezzo da presentare assolutamente a qualche concorso!
     
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  6. GraziaD
     
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    Affiora bene il carattere di Alex, un personaggio debole e sottomesso. Il finale non è molto chiaro ...
    Voto 2
     
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  7. VdB
     
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    Voto tre.
    SPOILER (click to view)
    Allora ti dico subito che l’inizio è compensato dal finale. L’incipit è duro da mandare giù, quanto un panino con la bresaola. Stavo per mollare la lettura in questo punto:
    CITAZIONE
    Buio, lampo, luce, passi, tuono, cigolio; tic; cuoio, sangue, croste, odio, sporcizia, e poi odio, ancora cuoio e sangue; tic, tic; cemento, mura, vetri, scappa!, scappa!, strade, angoscia. Tic, tic, tic, fuori pioveva

    sono andato avanti e ho fatto bene. Ma il primo capitolo è messo in maniera troppo particolare. Lasciando andare sul riferimento a Valneve (e qui c’è sotto una raccolta di racconti), sia i dialoghi che alcune narrazioni disturbano fortemente la lettura. Certo, sarà questione di stile, e la premessa fatta da te lascia spazio alle critiche come la mia, però è stata dura arrivare fino a quello scompartimento. Poi il tutto, anche lo stile, trova il giusto concepimento con i due protagonisti, davvero notevoli. La chiosa finale è perfetta.

    Ti lascio qualche segnalazione:
    SPOILER (click to view)
    CITAZIONE
    L’unica persona che li incontrò, durante la loro fuga, la televisione non la guardava più da un pezzo.

    Uhm... Uno sceneggiatore di Tv che non guarda la Tv?
    CITAZIONE
    A dire il vero, nessuno li ha cercati con troppa insistenza.
    In pochi si sono accorti della loro assenza. Come sempre non mancarono quelli che sulla vicenda
    Salirono sul treno in un giorno anonimo, uno di quelli a cui il telegiornale non associa alcun accadimento degno di nota. Non era ancora l’alba.
    I due ragazzi, un nome l’avevano: si chiamavano Alex ed Elsa. Alex una volta ne aveva un altro, di nome, ma anche quello, come la lettura, diceva di averlo scordato.

    Frasi iniziali come queste mettono alla prova anche i lettori più motivati.
    CITAZIONE
    Se andremo al nord soffriremo freddo, ma sarà più facile trovare un lavoro, se andremo al sud avremo il sole e saremo più allegri

    Ma non sono nell’alto Piemonte? se vanno al Nord vanno in Francia... sì lo so che segnalazioni come questa ti fanno prudere le mani, però oh che ci posso fa’ se a me sta cosa fa arricciare il naso?? ^_^
    CITAZIONE
    aveva cose più importanti su cui riflettere: doveva pisciare
    sperando di trovarne almeno uno adibito a toilette

    le due frasi fanno un po’ a cazzotti
    CITAZIONE
    attraversando di tanto in tanto vecchi edifici dai muri lerci e scrostati

    messa così pare che ci passi in mezzo ai palazzi
    CITAZIONE
    Poi, così come vi era entrato, il treno uscì dal tunnel
    doveva stare tanto attento, tanto attento, a non mettersi nei guai
    come un’onda in aperto oceano che trasporta pezzi di un’imbarcazione che poco prima ha contribuito a frantumare
    dopo una giornata di lavoro da otto ore,

    frasi brutte da leggere...
    Refusi:
    CITAZIONE
    Infilò le mani nella tasca
    , in piana autonomia di pensiero
    A ogni modo la sua compagnia di viaggio

    A rileggerti con piacere
     
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  8. kaipirissima
     
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    ok eccomi

    SPOILER (click to view)
    Il racconto ha il suo punto di forza nei dialoghi. Ti sono venuti benissimo. Mi piacciono tantissimo. Complimenti.
    Non mi sono piaciute, invece, le parti descrittive che ho trovato un po’ pesanti, Inoltre spezzano il ritmo veloce delle sequenze dialogiche.
    Anche il primo tassello della storia mi ha un po’ ingolfato la lettura. Si fatica a prendere le coordinate.
    Lo svolgimento della trama non è proprio cristallino,
    1 la storia è realistica: due ragazzi in fuga, l’incontro con l’uomo nel treno, il tradimento, la morte dell’uomo, di nuovo la fuga. (almeno spero sia così)
    2 a questa s’inseriscono delle atmosfere surreali-simboliche:
    -il treno deserto che corre non si sa verso quale destinazione,
    -l’uomo è uno sceneggiatore, scrive storie, forse sta scrivendo la loro, è l’autore del testo? Forse è Dio (bella la riflessione che forse anche Dio sperava in un mondo milgiore)
    -il personaggio di Alex che non sa più leggere, o meglio ha voluto dimenticare come si fa per non essere informato delle cose tristi, così come la sua coscienza ha rimosso eventi traumatici del passato.
    3 il narratore ha il compito simile a quello svolto nelle note a piè pagina, riportando non solo le parole e il loro significato ma anche la chiave di lettura, l’interpretazione. Un narratore fuori dal tempo, come la voce narrante delle favole. Personaggi con la loro storia che si intrecciano e ognuno avrà il suo finale narrato.

    Quello che voglio dire è che se la chiave di lettura è unicamente quella del punto uno, la parte simbolico surreale spinge il lettore a pensare a un treno fantasma, a personaggi già morti oppure vivi nella testa dello sceneggiatore, insomma si aspetta qualcos’altro.
    Per quanto mi riguarda sono rimasta un po’ delusa, poiché se si tratta solo di due sbandati in fuga che uccidono un uomo sul treno, mi chiedo a cosa servano tutte quelle allusioni simboliche.
    Ciò che mi lascia perplessa è come debba essere letto questo racconto, mi spiego se vale solo la trama dei due sbandati, la parte surreale mi confonde.
    Se la parte surreale-simbolica in cui anche il tipo di narrazione sembra alludere è la chiave di lettura (mi piace molto), ma non è sviluppata del tutto.
    Per me è un due, ma credo che meriti la possibilità di essere letto da chi ne capisce di più e può aiutarti a capire quale funzione dare al testo, perché potenzialmente è un buon testo.


    Voto tre

    ipotesi di correzione
    SPOILER (click to view)
    : alta o bassa?, grassa o formosa?
    Meglio:
    Alta o …? Grassa o formosa? (bassa è l’opposto mentre le altre due accoppiate si muovono su un altro piano)
    Se solo il ragazzo si fosse ricordato dei suoi sogni, che invece gli rimanevano irrimediabilmente appesi sulla soglia dell’inconscio, il motivo di tale stato d’animo l’avrebbe compreso.
    Se il ragazzo si fosse ricordato dei suoi sogni, che invece rimanevano irrimediabilmente appesi sulla soglia dell’inconscio, avrebbe compreso il motivo di tale stato d’animo
    Di certi flashback
    Meglio:
    di eventi passati
    compagnia refuso
    nebbia micidiale toglierei micidiale
    tranne che per un piccolo spiraglio tra le tendine che oscuravano l’interno toglierei che oscuravano l’interno
    … si ficcò tra le ruote di un camion in marcia meglio s’ infilò
    la pioggia che prima ticchettava dolce, quasi cullando come una ninna nanna i passeggeri del treno, ora scrosciava… ( immagino che per passeggeri intendi loro tre, ma la frase da l’idea di un treno affollato il che è fuorviante).
     
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  9. Pecorella75
     
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    Intanto grazie mille a tutti per la lettura e per la segnalazione di refusi e imprecisioni varie, andrò al più presto a sistemarle. Rispondo a un po' di osservazioni:

    @vdb: yes, l'intenzione è quella della raccolta. Vediamo se riesco a portarla a termine, ho in mente altri 2 o 3 soggetti al momento.
    Il fatto che lo sceneggiatore non guardasse più la tv, era una mezza anticipazione del finale: lo sceneggiatore non guardava più la tv perché era morto.
    Hai ragionissima invece quando dici che Valneve è nell'alto piemonte. E questo in futuro, quando la raccolta sarà più avanti, lo sistemerò. Non l'ho sistemato adesso perché in fondo, in questo racconto, preso a sé, non c'è nessun riferimento sull'ubicazione di Valneve, che perciò potrebbe essere ovunque.
    Le altre frasi le rileggerò ben bene, grazie.
    Ah, per le prime due righe in intestazione: casomai ero ubriaco mentre postavo, mica mentre scrivevo!:P
    @brave: be', grazie, che dire... Questo posto è una palestra fenomenale, c'è sempre da imparare.
    La seconda frase che mi hai segnalato l'avrò scritta e riscritta un migliaio di volte, e tutt'ora, neanche a me suona bene.
    @GraziaD: Intanto benvenuta! Perché non passi nella sezione di benvenuto per presentarti? Guarda, di finali incomprensibili, ne ho scritti davvero, talvolta incomprensibili persino a me... Ma stavolta mi ci sono messo davvero d'impegno per non lasciare nulla di "misterioso"! E del resto, dagli altri commenti, non mi pare che gli altri abbiano avuto difficoltà. Per cui, potresti spiegarmi meglio cosa ti è sembrato poco chiaro? Grazie della lettura, e alla prossima!
    @Kaipirissima: Sei stata davvero bravissima, ha fatto un'interpretazione del testo strepitosa! I punti 2 e 3 presi in pieno... e ce ne sarebbero anche un altro paio di chiavi, a dire il vero.
    Quindi, se ho capito bene la tua interpretazione, pensi che la parte simbolica andrebbe sviluppata meglio? Avresti calcato di più sulla parte surreale-simbolica.
    In questa maniera però mi viene il dubbio che un testo che è già pesante di suo, lo possa diventare ancora di più. Però ci rifletto...


     
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  10. kaipirissima
     
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    cavolo! adesso devi spiarmi tutto!
    quali altre chiavi?
    ma anche devi spiegarmi come devo fondere la parte surreale a quella dei giovani.
    sono veramente curiosa.
    io questo racconto devo, voglio capirlo! tutto.
     
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  11. VdB
     
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    SPOILER (click to view)
    CITAZIONE
    Ah, per le prime due righe in intestazione: casomai ero ubriaco mentre postavo, mica mentre scrivevo!

    Ambhè, scusa... Pensavo che la nota volesse dire che postavi un lavoro un po’ particolare... fortuna che non hai scritto che eri appena andato in bagno sennò chissà che cosa mi andavo a immaginare...
     
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  12. black cat walking
     
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    Ciao! :)
    SPOILER (click to view)
    Sono indeciso...
    Il racconto è semplice e contorto, e bello e interessante nella sua semplice contorsione (?!?) :wacko:
    In alcuni punti avrei mollato tutto, poi mi riacchiappavi con delle perle tipo
    CITAZIONE
    ...come succede spesso nella vita, che corre, corre, e a volte, senza alcun preavviso, si arresta; che a volte ti circonda di compagni di viaggio e altre ti lascia solo con un uomo dall’aria colta che ti offre un panino quando volevi solo un vecchio giornale.

    Non so...
    Forse ci sono pezzi troppo lunghi oppure è l'aver ridotto tutto, alla fine, a una fuga con omicidio...
    Voto 3 in paragone agli altri voti già dati, però è sicuramente un 4 in potenza. Spero che altri lettori ti siano più d'aiuto.

    L'unico appunto che ti lascio è sul secondo dialogo tra Alex e lo sceneggiatore, ti riporto un pezzo a mo' d'esempio
    CITAZIONE
    «Quello che capita. Lei invece ce l’ha un lavoro? Scommetto che ne ha uno importante».
    «Oh, no, mica tanto importante, ma mi piace, credo sia questo quel che conta. Faccio lo sceneggiatore».
    «Oh. Cos’è uno sceneggiatore?»
    «Invento storie. E poi ne fanno film per la televisione, di solito».
    «Oh. È solo questo che fa? Inventa storie. Per esempio?».

    ecco, rispetto a tutto il resto del racconto certe domande dirette mi sono stonate, troppo vicini soggetto e verbo, per il personaggio ;)

    Ah, un'altra cosa: tra grassa e formosa, il dubbio va bene, ma tra alta e bassa non mi pare. :)

    A rileggerci!
     
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  13.  
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    Losco Figuro

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    In tutta onestà ho faticato a leggere il racconto fino alla fine, sembra un po' avvolgersi su sé stesso a tratti, e per la maggior parte del tempo in sostanza non accade nulla.
    Non è brutto di per sé ma non prende.
    Voto 2.

    CITAZIONE (Pecorella75 @ 1/7/2010, 00:57)
    In pochi si sono accorti della loro assenza. Come sempre non mancarono

    Inizi con un tempo verbale e poi passi a un altro, dovresti uniformare.

    CITAZIONE (Pecorella75 @ 1/7/2010, 00:57)
    − evidentemente a corto di storie ben più drammatiche di questa −,

    La virgola non è necessaria, già il trattino ne assolve la funzione (vale anche per tutte le volte successive).

    CITAZIONE (Pecorella75 @ 1/7/2010, 00:57)
    Quell’uomo e quel cane adesso si trovano insieme.

    Quale cane? Quello di prima? Ma non era rimasto legato al palo? :huh:

    CITAZIONE (Pecorella75 @ 1/7/2010, 00:57)
    Lei era un po’ in carne, di quelle strane corporature di cui non si riesce mai a esprimersi

    Direi "su cui", non ci si esprime "di qualcosa"

    CITAZIONE (Pecorella75 @ 1/7/2010, 00:57)
    « non è dove andiamo che conta, l’importante è partire. Non credi?»

    Spazio di troppo prima di "non è"

    CITAZIONE (Pecorella75 @ 1/7/2010, 00:57)
    Il ragazzo alto,

    Serve specificare ogni volta che è alto (e che lei è lunare)? Non ci sono altri ragazzi da cui distinguerlo.

    CITAZIONE (Pecorella75 @ 1/7/2010, 00:57)
    A ogni modo la sua compagnia di viaggio ancora dormiva,

    Refuso: "compagna"

    CITAZIONE (Pecorella75 @ 1/7/2010, 00:57)
    Lei scrollò le spalle, «quando spunterà, scenderemo.

    "Quando", maiuscolo

    CITAZIONE (Pecorella75 @ 1/7/2010, 00:57)
    Ma la ragazza della luna si era addormentata di nuovo; una bavetta gli scendeva

    "le scendeva"

    CITAZIONE (Pecorella75 @ 1/7/2010, 00:57)
    Lo spilungone si sentì come a casa, sebbene una casa propriamente detta non l’aveva mai avuta.

    "non l'avesse"

    CITAZIONE (Pecorella75 @ 1/7/2010, 00:57)
    Che male ci sarebbe se potessimo vivere qui per sempre, dentro un treno, perché no!,

    "perché no" non dovrebbe essere una domanda?

    CITAZIONE (Pecorella75 @ 1/7/2010, 00:57)
    che subito la ragazza lunare già urlava dal freddo.

    O "subito" o "già", tutti e due è pleonastico

    CITAZIONE (Pecorella75 @ 1/7/2010, 00:57)
    Stabilì allora, in piana autonomia di pensiero,

    Refuso: "piena"

    CITAZIONE (Pecorella75 @ 1/7/2010, 00:57)
    E forse scoprire, che chissà, non erano soli come credevano.

    La virgola va dopo "che", non prima

    CITAZIONE (Pecorella75 @ 1/7/2010, 00:57)
    «Non saprei. Ho smesso e basta». Infilò le mani nella tasca

    Due mani in una tasca sola? :huh:

    CITAZIONE (Pecorella75 @ 1/7/2010, 00:57)
    attraversando di tanto in tanto vecchi edifici dai muri lerci e scrostati.

    Ehm... trovo vagamente difficile che il treno attraversi degli edifici... magari "passando in mezzo a..." ^___^;;

    CITAZIONE (Pecorella75 @ 1/7/2010, 00:57)
    «Oh. È solo questo che fa? Inventa storie. Per esempio?».

    Il punto finale è di troppo.

    CITAZIONE (Pecorella75 @ 1/7/2010, 00:57)
    Dunque, ha detto che le piace questo lavoro?».

    Come sopra

    CITAZIONE (Pecorella75 @ 1/7/2010, 00:57)
    «No grazie», disse lei, «se solo mi prestasse il giornale le sarei grato».

    "grata"
     
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  14. Jakken
     
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    Ciao pecos,
    SPOILER (click to view)
    il racconto si lascia leggere, meglio ancora nella parte dei dialoghi. Tuttavia ho come l'impressione che tu abbia perso il fuoco dello spunto iniziale.
    Non si capisce se lo scopo era prendere la via del surreale o mostrarci solo una coppia un po' originale.
    Ma quello che accade sul treno è tutt'altro che surreale, compresa la nebbia...
    Non so, dispiace perché i personaggi hanno anche una buona caratterizzazione. Ma a parte questo non accade niente che li coinvolga davvero, che faccia mutare il loro stato d'animo in modo netto, che li ostacoli e li metta in difficoltà.
    Per me hai gli elementi per tramutarlo in un racconto molto più spinto, bizzarro. Non so se hai mai letto City di Baricco... ecco, se riuscissi a dargli un taglio simile - dato che i personaggi già ci sono - il racconto avrebbe una sua quadratura.

    Bruttine frasi come questa...
    Alex una volta ne aveva un altro, di nome, ma anche quello, come la lettura, diceva di averlo scordato.
    ... inutilmente sincopata, in cui metti il complemento oggetto nell'inciso e dai un ritmo piatto, sempre uguale alla frase. Non è meglio:

    Alex aveva un altro nome, una volta; ma anche quello diceva di averlo scordato, come la lettura.

    In conclusione: il lavoro mostra cose interessanti, ma bisogna dar loro maggior peso e immetterli in una strada ben precisa. O stiamo nella realtà, magari con una morale finale; oppure vai nel surreale spinto (per me molto meglio).
    Voto: 2
    Ciao ;)
     
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  15. Alessanto
     
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    SPOILER (click to view)
    Senza dubbio un racconto che ti costringe a riflettere e di cercare di disporre tutti i pezzi al posto giusto.
    La natura stessa del pezzo le rende di difficile valutazione. Ci provo.

    Nel complesso l'ho gradito, ho trovato seccanti gli incisi tra trattini: secondo me spezzano troppo il ritmo.
    Nonostante non gradisca il surreale, hai scelto un taglio che, invece, me l'ha reso interessante e gradevole. Il mio dubbio è sulla pesantezza: quando cominciano i dialoghi tutto bene, ma prima?
    Quando l'ho finito, ricollegando il principio al finale (cosa che sarà per lo sforzo di capire per bene la vicenda, mi era sfuggito) mi sono chiesto: se non fosse stato l'USAM avrei continuato?

    Forse inserirei anche il primo pezzo (quello tra la parte iniziale e quando lui si sveglia) con qualche dialogo in più giusto per spezzare le descrizioni.


    Voto 3.
     
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19 replies since 30/6/2010, 23:57   464 views
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