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Delena e G’Rak vs Villaggio dei Troll
- Mi chiamo Delena! Delena la Guerriera! Non ti sbagliare più, hai capito? - Va bene va bene, ho capito, basta così tesoro! - E non sono il tuo tesoro! Delena la Guerriera si fermò in mezzo alla selva e si voltò di scatto verso G’Rak lo Stregone Oscuro puntandogli contro la punta acuminata della spada di Krill argentato. - Ok! Abbassa il ferro, ho capito! Con un mugugno poco convinto Delena rinfoderò l'arma. - Brava… - G’Rak tirò un sospiro di sollievo - Bene, torniamo a concentrarci sulla missione: mi sono perso, dov’è questo fantomatico villaggio dei Troll? - Adesso siamo al limitare della Selva Spauracchia, la vedi laggiù la luce che filtra? - rispose Delena rinfoderando la spada. - Sì… - Bene. Dove c’è quella luce c’è anche lo sbocco sulla Radura Paludrina. - Un nome incoraggiante… - E’ piena di Sanguisughe Flaccide Mannare, ma non sono niente di che. - Ah beh… - Hai in mente le Tartarughe Cornute Speedy che abbiamo incontrato sulla Spiaggia Vermigliosa? - continuò con tono annoiato Delena. - Quelle che uccidevi con un colpo solo? - Proprio quelle. Beh, con le Sanguisughe stessa storia. - Ah beh, allora stiamo in una botte de fero, come dicevano i gladiatori! - cercò di scherzare G’Rak. - Non l’ho capita e non mi interessa - rispose seccata Delena - Comunque, superata la Radura arriveremo ai piedi della Collina dei Troll. - E…? - E lì cominceremo a darci dentro per davvero. Dobbiamo arrivare fino in punta e affrontare il loro Grande Vecchio. Io andrò di spada, tu coprimi le spalle e quando vedi che sono in crisi fammi la magia che ti ho spiegato. Se qualche Troll ti prende di mira gli fai qualche Fulmine Protonico oppure mi chiami: l’importante è che non esaurisci la riserva. Tutto chiaro? - Ok, tutto chiaro. E quando arriviamo al Grande Vecchio? - G'Rak sembrava confuso. - Quello è rognoso, ma tiene il tesoro che mi serve. Certo avessi l’Armatura di Montefumoso potrei farcela anche da sola, ma costa davvero troppo per me… - Armatura di Montefumoso? - Sì, quella sì che è forte. E poi mi starebbe così bene addosso! Spalline cromate e bordini in pizzo, un amore! - aggiunse con tono sognante Delena. - Mi sembra di capire che quest’armatura ti piaccia non poco… - constatò G’Rak osservando la compagna persa nei propri pensieri - Ma torniamo al Grande Vecchio: come lo affrontiamo? - Eh? Ah sì, lui… - la guerriera sembrò ridestarsi - Ci pensiamo dopo, adesso andiamo che sennò non finiamo più e si sta facendo tardi - tagliò corto rimettendosi in cammino. - Va bene tesoro - rispose G’Rak fra sè stando attento a non farsi sentire.
Un’ora dopo.
- Te l’avevo detto di non consumarti la riserva! - urlò Delena dando il colpo di grazia all’ultimo Troll - Non dovevi usare tutti quei fulmini! Hai esagerato! Così non ho potuto attaccarli frontalmente e abbiamo dovuto arretrare a ogni nuova ondata, difenderci e colpire di rimessa, una gran perdita di tempo! E adesso dobbiamo anche aspettare che ti ricarichi! - Scusami Laura… - Delena! Sono Delena la Guerriera! Te lo vuoi mettere in testa! - Ehi! Abbassa il tono, con chi credi di parlare? - rispose G’Rak seccato. Delena lo fissò a lungo, poi cominciò a piagnucolare. - E’ che non dovevamo metterci così tanto, adesso è proprio tardi e magari non riusciamo a batterlo il Grande Vecchio… Era tutto il giorno che aspettavo questo momento e adesso niente... Dovevo andare con Vercingetorice, lui almeno sapeva già come si faceva! - Beh, mi fa piacere sentire che preferisci questo Vercingetorice a me… - G’Rak sembrava offeso - Ma no, scusa… E' che tu sei nuovo, non sei abituato! Scusa… Scusa! - disse Delena mettendosi a piangere rumorosamente. - Ma sì, dai piccola, non me la sono presa… - Non chiamarmi piccola… - rimbrottò la guerriera tirando su con il naso. - Smettila di piangere… Piuttosto, cominciamo a salire verso la cima che qui stiamo perdendo tempo. Posso ricaricarmi anche mentre siamo in movimento. Che cos’ha questo Capo Troll o come si chiama che vuoi così tanto? - Si dice che custodisca un forziere in cui tiene un’Armatura - rispose Delena ricomponendosi e accingendosi a partire - forse proprio quella di Montefumoso. Sai, quella di cui ti parlavo prima… - Sì, ricordo. - Pensa che quell’armatura la si può o comprare a 200 euro oppure rubare a un vecchio capo Troll. - Ho capito. Allora cosa stiamo ancora facendo qui? Dobbiamo sbrigarci! Aumenta il passo dormigliona! - Sì!!! - esclamo Delena mettendosi a correre davanti a G’Rak - Facciamo a chi arriva prima! - Ehi, non così in fretta! Mi sto ancora ricaricando! La guerriera si fermò ad aspettarlo. - Oh, è vero… - Come sta tua madre? - chiese d’improvviso G’Rak. - Mamma? - rispose Delena quasi sovrappensiero continuando a camminare - Sempre la solita. - Lo sa che siamo insieme? - Sì, certo. Mi ha detto di salutarti e… Non importa. - E cosa? - E di non farmi fare tardi… - Capisco. E la scuola? Come va? - Pallosa, come al solito. Dai, veloce! Ti aspetto più avanti! G’Rak sospirò tristemente vedendo Delena allontanarsi di corsa verso la cima della collina.
Pochi minuti dopo.
- Eccoci arrivati! - esclamò Delena - Pa… G’Rak, ti sei ricaricato? - Piena carica, pronto per iniziare! - Evviva! - esultò, raggiante, la guerriera. Il Vecchio Capo Troll era proprio di fronte a loro, di spalle, intento a intingere le dita in un gigantesco barattolo di melassa nera. - Bene, la tattica? - chiese G’Rak a bassa voce per non richiamare l’attenzione del Troll. - Semplice! Io attacco frontalmente e tu mi ricarichi, proprio come prima. Quando il Troll finisce a pancia in giù devi lanciare un Tornado Avvolgente e poi pararti subito dietro a quella roccia laggiù per sfuggire al suo contrattacco. - Ok, mi sembra tutto chiaro, possiamo andare. Sei pronta? Basta un passo e si attiva il combattimento, giusto? - Sì! - esclamò Delena - Oh no… - Che succede? Delena non rispose, rimase come bloccata per un lungo istante dietro la roccia presso cui si era riparata. - E’ la mamma… - rispose infine la ragazza fra le lacrime - Vuole che vada a dormire… Lo sapevo! Lo sapevo! - Di già? Ma che ora è? - le chiese preoccupato G’Rak. - Qui è quasi mezzanotte, mamma dice di essere arrabbiatissima con te… - Oh merda, scusami la parola tesoro! Qui non sono ancora le nove di sera! Cavolo di fuso orario! - Ecco! Che ti avevo detto? Alla fine il Troll non l’abbiamo sconfitto e io non ho vinto niente! - singhiozzò Delena disperata. - Calmati amore! - Non chiamarmi amore! Sono Delena! Delena Delena Delena! - Calmati... Senti: prima mentre risalivo la collina da solo ho usato la carta di credito e ti ho preso un regalo. Non te l'avrei dato se fossimo riusciti a battere il Troll, ma... ecco, te l'ho appena spedito: apri l’inventario... - La cartella dell’inventario? Aspetta… Ecco… Ehi, un pacco regalo! Clicco su APRI... Oh! Mi hai comprato l’Armatura di Montefumoso! E anche la Spada Arzigogolata! Che bello! Che bello! - Hai visto che anche se lavoro dall’altra parte del mondo a te ci penso sempre? - Grazie grazie grazie! Mi sta d’incanto! - Ora però vai a nanna amore mio, ci vediamo domani alla stessa ora, ok? Anche se sono una schiappa mi sono divertito stasera! - No, domani devo provare l’armatura da sola, mi rifaccio questa missione in single. Ci sentiamo per telefono, ok? - Ma… Laura… - Devo andare, mamma sta dando di testa. Stacco! Ciao papà! - Aspetta! Salutami la mamma! Ma Delena era già sparita e le ultime parole di G’Rak si persero nel vuoto.
Il Vecchio Capo Troll continuava a dargli le spalle, disinteressato a tutto ciò che non fosse il barattolone di melassa oscuro che stava svuotando a furia di ditate. G’Rak lo guardò a lungo prima di scomparire a sua volta nel nulla.
FINE
Edited by Peter7413 - 9/8/2010, 21:37
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