Il profumo della Violetta
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Il profumo della Violetta

di Fabio Giannelli, fanta-horror, 14.200 battuta ca.

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  1. Artyus
     
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    Il profumo della Violetta
    di Fabio Giannelli

    SPOILER (click to view)
    E' tratto da una storia vera.
    Buona lettura!


    [cut]
    Edito perchè vorrei partecipare con questo racconto a un concorso.
    Grazie a tutti quelli che hanno commentato, se volete leggere il mio racconto, mandatemi un messaggio.

    Edited by Artyus - 29/3/2011, 20:36
     
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  2. Idrascanian
     
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    Ciao Fabio. Il racconto mi è piaciuto abbastanza, soprattutto la prima parte.

    SPOILER (click to view)
    Hai descritto molto bene le sensazioni dell’anziano, il suo rimanere legato al passato, ai ricordi. Le righe trasudano nostalgia e amarezza. Ottima la sequenza del sogno e le descrizioni del rapporto con la moglie. Efficaci.

    Cito “Stretti come pagine di un libro nei sedili posteriori.”
    Bravo, questa mi è piaciuta.

    Forse il suicidio di Camillo è una reazione esagerata al furto, ma ci può stare. Insisterei di più sulla sua frustrazione, sui rapporti con il figlio (magari rendendolo problematico), calcherei la mano sulla cupezza del suo stato d’animo e sulle ragioni che portano al gesto estremo, in modo da renderlo più credibile.

    La seconda parte mi è piaciuta molto meno. Quando ci presenti il ladro della Violetta, è automatico pensare a una vendetta post-mortem. Tutto troppo telefonato. C’è la buona trovata della scena di sesso sui sedili posteriori, che però non basta a risollevare un finale sin troppo prevedibile. Manca il guizzo, capisci? Qualcosa che renda il racconto davvero memorabile.

    Sulla scrittura ci siamo. Pulita, senza eccessi, lineare. Forse troppo. Hai la tendenza a utilizzare espressioni che sono ormai dei cliché della narrativa. Lo faccio anch’io, eh, ma sarebbe meglio evitare cose tipo “groppo in gola”, “il profumo della sua pelle”, “occhi che schizzano dalle orbite”, “dolore abbagliante”, ecc… Per essere un po’ più originali, per elaborare un proprio stile.

    Alcune segnalazioni:

    Camillo mandò giù un groppo alla gola. (solitamente si dice “groppo in gola”)
    ogni volta più bella (riferito a una fotografia mi sembra c’entri poco)
    dal quel giorno? (refuso “dal”)
    per tutta Italia. (direi per tutta l’Italia)

    Ah, occhio che ogni tanto eccedi con i soggetti. Guarda quante volte hai scritto Camillo nella prima parte e pensa a dove puoi eliminarlo senza creare dubbi nel lettore. Il testo ne guadagna in scorrevolezza.


    Il mio voto è un due abbondante. Puoi fare di meglio, gli strumenti li hai. Spero di esserti stato utile. Ciao!
     
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  3. margaca
     
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    Nel complesso non c'è male, è scritto bene e lo stile è abbastanza pulito. L'unico problema, se tale è, è che risulta spezzato in due: prima e dopo la morte del vecchietto. Sembrano due racconti diversi, la prima parte lascerebbe pensare a tutt'altro rispetto poi alla seconda parte che ricorda Christine - La macchina infernale. Ti do un 3 perchè comunque sei riuscito a trascinarmi dentro il racconto, soprattutto nella prima parte.
     
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    Losco Figuro

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    SPOILER (click to view)
    La parte iniziale è scorrevole ma non mi ha suscitato molto interesse, tuttavia questo è un bene perché rende inattesa la seconda parte, che quindi arriva con netto contrasto.


    Voto 3

    CITAZIONE (Artyus @ 1/9/2010, 01:16)
    Camillo finì di leggere la denuncia e scosse la testa. Il dolore gli pulsava sulle tempie.

    Trovo sia più probabile che gli pulsi "nelle" tempie

    CITAZIONE (Artyus @ 1/9/2010, 01:16)
    Camillo prese il bastone e lo salutò con un gesto.

    Toglierei "lo", dà la strana idea che stia salutando il bastone :rolleyes:

    CITAZIONE (Artyus @ 1/9/2010, 01:16)
    Ora era dentro l’auto con Fedora, forse un giorno o un anno prima, e gli chiedeva di fermarsi nel parcheggio dopo via Roma,

    Chi chiedeva a chi?
    Se lui a Fedora, allora "le chiedeva", se Fedora a lui, allora "che gli chiedeva"

    CITAZIONE (Artyus @ 1/9/2010, 01:16)
    Sognò tutti i momenti in cui fecero l’amore,

    Direi "avevano fatto"

    CITAZIONE (Artyus @ 1/9/2010, 01:16)
    del figlio che chiedeva se stesse ancora dormendo, se aveva trovato le foto,

    "se avesse trovato"

    CITAZIONE (Artyus @ 1/9/2010, 01:16)
    Aprì tutti i flaconi e con l’aiuto di un paio di bicchieri d’acqua, inghiottì esattamente quarantadue pastiglie.

    O la virgola è di troppo o (meglio) ne serve un'altra dopo "flaconi"

    CITAZIONE (Artyus @ 1/9/2010, 01:16)
    La luce della TV gli dà fastidio agli occhi e manda un gemito, cercando il telecomando.

    Scritto così è la luce che manda un gemito. Meglio chiudere la frase a "occhi" con un punto.

    CITAZIONE (Artyus @ 1/9/2010, 01:16)
    È disperato, incazzato e giura di spaccare la testa se becca quei figli di puttana che gli hanno fatto questo.

    Spaccare che testa? Di chi? Forse è il caso di riorganizzare la frase.

    CITAZIONE (Artyus @ 1/9/2010, 01:16)
    Viene stordito da un odore nauseabondo e nota un mazzo di fiori appoggiato nel sedile posteriore.

    "sul" sedile

    CITAZIONE (Artyus @ 1/9/2010, 01:16)
    Gli viene tranciata di netto poco sotto la tibia, come se il metallo fosse affilato quanto una spada e il dolore è abbagliante.

    Serve una virgola dopo "spada"

    CITAZIONE (Artyus @ 1/9/2010, 01:16)
    Ha la sensazione che gli occhi stiano per schizzare fuori dalle orbite e tenta di afferrarsi la testa.

    Meglio "schizzargli"
     
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  5. Mastronxo
     
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    Commento prima lettura

    SPOILER (click to view)
    Non sono proprio riuscito a entrarci, nel racconto. Ci sono alcuni errori, vari verbi che si riferiscono al soggetto sbagliato (te lo dirò in un commento più approfondito quali sono), alcune disattenzioni (il vecchio chiama il figlio, eppure la conversazione inizia con 'pronto, papà?'), poca, pochissima originalità.
    Secondo me, la pecca maggiore è il fatto che questa storia potevi raccontarcela in molti molti meno caratteri. Risulta in totale una pesantezza che in certi momenti mi ha fatto divagare e pensare ad altro e ho dovuto fare un grande sforzo per restare in ascolto di quel che mi dicevi. Anche i discorsi tra padre e figlio in certi punti sono innaturali e troppo lunghi, risultando semplici spiegazioni di quel che ha fatto alla polizia il vecchio e di quel che farà. Se i personaggi vivono tramite quel che fai dire loro, purtroppo in questo caso rimangono lì scritti.
    Per migliorarlo, la prima cosa da fare sarebbe sfoltire: ci sono tante parti superflue, un po' ovunque.


    Per ora è un due accennato, vedremo come andrà la rilettura.
     
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    Losco Figuro

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    CITAZIONE (Mastronxo @ 1/9/2010, 16:24)
    alcune disattenzioni (il vecchio chiama il figlio, eppure la conversazione inizia con 'pronto, papà?')

    Ehm... se la cosa fosse fisicamente possibile, credo che anche io risponderei "Pronto, papà?" se mio padre mi telefonasse sul cellulare... ^__^;
     
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  7. Selene B.
     
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    Ho trovato gradevole la prima parte e il protagonista con la sua nostalgia, la sua solitudine, la sua rabbia per forza di cose repressa mi è piaciuto, mi ha coinvolto.
    La seconda parte invece l'ho trovata "stonata" rispetto alla situazione e al tono iniziale del racconto (scusa il pessimo accostamento stonata-tono), capisco la tua volontà di stupire il lettore, ma il passaggio dal realismo all'horror è, per il mio gusto, eccessivo e un pò indigesto.
    Voto 2 abbondante, per ora, ma preferisco aspettare e votare dopo aver letto anche tutti gli altri racconti.
     
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  8. Mastronxo
     
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    CITAZIONE (CMT @ 1/9/2010, 16:58)
    CITAZIONE (Mastronxo @ 1/9/2010, 16:24)
    alcune disattenzioni (il vecchio chiama il figlio, eppure la conversazione inizia con 'pronto, papà?')

    Ehm... se la cosa fosse fisicamente possibile, credo che anche io risponderei "Pronto, papà?" se mio padre mi telefonasse sul cellulare... ^__^;

    Ops, errore mio :XD:
     
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    "Ecate, figlia mia..."

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    Purtroppo il risvolto horror mi ha rovinato la lettura. Perché? Perché è completamente gratuito, anzi forzato: nella morte i fantasmi si ritrovano in Viloetta, c'è completamento, e non c'è nessuna ragione per vendicare un finale che è lieto. Certo Camillo è morto, ma non ha importanza, visto che nella morte ridiventa felice col ritrovamento non solo della moglie, ma anche di Violetta.

    Un finale migliore sarebbe stato che il ladro si avvicina all'auto, ma non riesce ad entrare. Poi l'auto parte e sparisce nella notte, e di lei nessuno saprà più nulla. Io lo chiuderei così. E' in equilibrio con lo spirito della prima parte, così delicato, malinconico, anche poetico.

    Qualche appunto:

    CITAZIONE
    «Papà, fatti coraggio. Guarda il lato positivo, era una macchina vecchia, non la usavi quasi mai. Non dovrai più pagare per tenerla ferma in garage. E se fossero saliti e ti avessero rubato anche in casa? Poteva andare peggio.» Camillo dall’altra parte non rispose. Paolo continuò. «Lasciami parlare con Vittoria, tra qualche ora sono da te.»

    Non va bene. Noi Paolo non lo vediamo neanche: tutta la scena riguarda solo Camillo, che telefona al figlio. Di Paolo sappiamo solo che, attraverso il telefono (quindi coi suoni), sta guidando. Ma il punto di vista resta quello del padre, quindi non possiamo accettare che "dall'altra parte Camillo tace", perché non ci siamo spostati sulla scena dove Paolo sta recitando.

    «Papà, fatti coraggio. Guarda il lato positivo, era una macchina vecchia, non la usavi quasi mai. Non dovrai più pagare per tenerla ferma in garage. E se fossero saliti e ti avessero rubato anche in casa? Poteva andare peggio.» Camillo non rispose. Paolo continuò. «Lasciami parlare con Vittoria, tra qualche ora sono da te.»

    Meglio.

    CITAZIONE
    l’aveva più usato dal quel giorno?

    dal

    CITAZIONE
    Tutto il giorno al lavoro in cantiere e la sera a smontare carburatori e coppe dell’olio non è per nulla riposante.

    Mi sembra che manchi qualche virgola, se vuoi dire che

    Tutto il giorno al lavoro in cantiere e la sera, a smontare carburatori e coppe dell’olio, non è per nulla riposante.


    Voto: 2
     
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    Magister Abaci

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    Mi è piaciuta moltissimo la prima parte. Se il racconto fosse terminato lì, per me era un 4.

    SPOILER (click to view)
    La seconda invece l'ho trovata gratuita ed esagerata. Avrei apprezzato di più una svolta 'soft', come quella che ti hanno suggerito qualche post più su. Il dispiacere per le persone e le cose perdute dissolto nell'essersi ritrovati.
    Questa comunque è più una questione di gusti e, perciò, anche la svolta 'horror' ha un suo fascino.

    Anch'io era caduto nell'equivoco del dialogo: avevo confuso il padre con il figlio, quindi inizialmente ho fatto un po' di confusione; ma rileggendo l'errore era mio. Mi ero anche messo in testa che Violetta fosse una cagnetta. Insomma, le reticenze iniziali mi avevano un po' confuso, ma probabilmente l'effetto era voluto... o forse ti aspetti dei lettori un po' più svegli di me ;)

    Voto: 3.

    Edited by TETRACTYS - 3/9/2010, 00:39
     
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  11. Artyus
     
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    Prima di tutto grazie a tutti di aver speso un po' del vostro tempo per leggere il racconto. :D

    Poco dopo averlo scritto, ritenevo questo racconto bellissimo (tipico da principiante), perchè l'idea mi era nata da un vero furto e la storia che si era creata nella mia mente mi aveva decisamente affascinato: non vedevo l'ora di metterla su carta. Dopo averla lasciata lì un po' e aver letto i vostri commenti, ritengo di aver preso una cantonata. Pure grossa.
    ["Una cantonata?!? Quella gente è morta, Burke!" (cit. che non c'entra una mazza) :sisi:]

    A parte i refusi che mi hanno fatto notare Idra, CMT e Garg (che correggerò a breve), mi fanno inca**are i luoghi comuni (come dice Idra), dato che li odio (e pensare che lo avrò riletto dieci volte per cercare di eliminarli, ma mi sfuggono sempre.)

    @Mast e Garg: per la questione del telefono, nella mia testa ho immaginato che il vecchio chiamasse abitualmente il figlio con il telefono di casa sul cellulare e che il figlio avesse memorizzato il numero. E' giusta la segnalazione dell'errore sul punto di vista nella telefonata, c'è confusione.

    @Mast: i dialoghi sono delle bestie nere per me, quando li vado a rileggere mi sembra di far parlare due bambini. Provo a tagliare un po'.

    @Tetra: non sei tu che non sei sveglio, ma effettivamente il racconto genera diverse confusioni. Questo perchè, nella mia mente quando scrivo tutto è delineato e chiaro, ma su carta a volte dò per scontato delle cose che, ovviamente, scontate non sono. Ci vorrebbe più accortezza nel "mostrare senza dire" piuttosto che nel "dire a metà ma incasinare".

    Nella mia testa, il destino del ladro era la "giusta" punizione per ciò che aveva fatto, ma è evidente che risulti banale e poco originale. Vedo se riuscirò a modificare un po' il finale, magari in maniera simile a quella che suggerisce Garg. In questo modo esce di scena l'elemento horror che è quello decisamente venuto peggio. Il fatto è che avevo inserito quella parte anche per evitare di finire nella storiella-favoletta a lieto fine.

    Cmq: Prima parte ok o quasi, seconda da buttare: capito il messaggio. Ora ci penso qualche giorno e poi vedo cosa ne tiro fuori.

    Grazie mille a tutti

    Edited by Artyus - 1/9/2010, 22:56
     
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    Magister Abaci

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    CITAZIONE (Artyus @ 1/9/2010, 22:42)
    Cmq: Prima parte ok o quasi, seconda da buttare: capito il messaggio. Ora ci penso qualche giorno e poi vedo cosa ne tiro fuori.

    Caspita! Hai ottenuto una sfilza di 3 e non ti senti appagato? Ho fatto proprio bene a non votare ancora.
    Così si fa! :compli:

    P.S. Nel commento ho dimenticato di dire che il cambiamento di registro (e l'uso dei termini) da una parte all'altra è proprio azzeccato.
     
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    Losco Figuro

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    CITAZIONE (Artyus @ 1/9/2010, 22:42)
    E' giusta la segnalazione dell'errore sul punto di vista nella telefonata, c'è confusione.

    Mah, guarda, io non credo. A prescindere da dove sia il punto di vista, due interlocutori sono comunque l'uno dall'altra parte (del "filo") rispetto all'altro, non c'è nulla di strano. Quindi Camillo è "dall'altra parte" rispetto al figlio a prescindere, sia dal suo punto di vista che da quello del figlio stesso.
    Potrei tranquillamente dire "Tizio mi fece una domanda, ma io dall'altra parte tacqui"
     
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  14. Daniele_QM
     
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    storia che funziona molto bene nella prima parte, ottimi dialoghi, naturalezza nel rapporto padre-figlio, commovente l'attaccamento alla macchina per i ricordi che rievoca. La seconda metà mi lascia perplesso, in fondo è solo un ladro che tira a campare. Lo sportello addirittura gli trancia una gamba... Sarebbe bastato il furto, i fantasmi che si riprendon l'auto e vanno a divertirsi, mantenendo un tono leggero. Voto due anche se largo.
     
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  15. Mastronxo
     
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    Confermo il voto 2.

    SPOILER (click to view)
    Devo dire che, riletto il racconto, sono rimasto ancora confuso dalla parte del telefono. Da come hai introdotto la chiamata, sembra che il proprietario del cellulare sia il vecchio e non il figlio, ee è per quello che son rimasto confuso dalla battuta iniziale.
    Per il resto, valgono le segnalazioni degli altri: l' horror non serve a niente se non a rovinare la prima parte, dato che è una trovata gratuita e pare anche improvvisata, dato che non trova altri richiami nel testo: fino a quel momento, violetta era sempre stata nel garage e non aveva dato segni di vita, e a poco vale la morte del suo proprietario come motivazione.


    Ciao!
     
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30 replies since 1/9/2010, 00:16   417 views
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