Allora, la faccenda delle schifezze canine che trovano a riva è la prima che ho notato. Se si tratta di un pesce siluro, il pesce siluro ingoia tutto quel che trova: ingoia, non mastica, e non lo sputa (lo sai anche te, ne son certo, perchè se no trovavano anche le schifezze di Antonio sparse in giro) e quindi mi sembra proprio che hai voluto forzar la mano in modo che i due trovassero quello che sembrava il cadavere della cagnetta: non si fa così, facile facile facile
Poi manca molto la suspance: fa troppo ridere (non che sia malissimo) ma alla fin fine a me di quel cane, dei vari morti, e di quel mostro non me n'è fregato niente. Non ci ho sentito il sentimento, ho solo visto la 'follia' di Tony e se volevi farla vedere ci sei comunque riuscito. Ottimi lui e il protagonista come personaggi, comunque, parli di loro senza sfociare nel banale e solito gay effemminato che se spuntava ti davo uno
e questo l'ho apprezzato.
Non ho neanche capito perchè si deve vestire da Travolta durante la caccia... mica doveva essere Queequeg? E travolta invece Ahab? Forse volevi fare un parallelismo che ti è scivolato dalle mani o sono io che non ho compreso bene.
Quando Tony dice: "No, è una vendetta", mi sembra che perda la motivazione vera (e spero che non sia questa) della caccia, perchè per Ahab non era solo vendetta che lo spingeva verso la balena.
Infine la conclusione: perchè dovrebbe spararsi proprio ora, che son passati 30 anni? E soprattutto, dopo 30 anni l'arpione è ancora nello stomaco del pesce? E un macellaio riesce con un coltellaccio a aprirgli la pancia come niente fosse, magari una pancia congelata?
In definitiva rimane comunque un buon racconto: se sistemi alcune sviste va bene. Riesci a rendere interessante anche un uomo che mangia una mela a un tavolo, mannaggia a te!