"Ecate, figlia mia..."
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Mi è piaciuto davvero tanto! In tre occasioni mi ha fatto ridere di gusto
Però è un racconto difficile da collocare: a tratti sembra drammatico, a tratti quasi una caricatura. Perché da una parte abbiamo un personaggio serio e triste (il narratore), dall'altro uno sballato, involontariamente comico nelle sue fisime e passioni, al punto che pure nell'azione più seria strappa delle risate per il suo essere parodia di un uomo. La posa plastica che assume sulla barca, le sue frasi secche, da copione hollywoodiano di quegli anni, non possono che divertirci pur sapendo che invece lui è serio e soffre davvero. Tony è fantastico, pure in queste poche pagine assume le forme di un grande personaggio a tutto tondo, forse perché controbilanciato dal narratore, che diacimo, perché è un "contrario", lo esalta nella sua esaltata illusione di essere o di sembrare quello o quell'altro mito che venera. La scelta di ripetere le gesta del romanzo trova spiegazione proprio in questo suo emulare nella propria autoillusione.
Comunque, racconto dai toni ambivalenti, ma anche compatto come una roccia nel suo ripetere e ripetersi di temi e dettagli. Ho avuto l'impressione di una forte unità narrativa: non ho trovato cose che sfuggono da questa compattezza, tutto è necessario e dovuto ai fini della storia e dell'effetto complessivo.
Qualche noticina:
CITAZIONE guardando l’acqua notai con sorpresa che il pasturaggio era sparito "Pasturaggio" non lo contempla il mio dizionario. Sei sicuro che sia un termine... esistente?
CITAZIONE Vidi una testa simile a quella di un pesce gatto, di dimensioni elefantine, Mantieni "elefantine", non toglierlo. Non dare retta a CMT
Voto: 4
CITAZIONE (CountlessCrows @ 1/9/2010, 17:39) La seconda riguarda la fine del mostro. Intuisco che alla fine è stato proprio l'arpione a ucciderlo ma non riesco a 'sentire' che è stata l'ingestione dell'arma a provocare la morte. Infatti l'arma ha solo... aiutato la morte. Nell'arco di trent'anni deve aver lavorato nello stomaco in un modo così lento che, appunto, sono passati decenni prima che l'effetto fosse una rispettabile somma alla vecchiaia del mostro. Quindi invecchiamento+arpione e la bestia schiatta.
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