Baciami, Virgil!
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Baciami, Virgil!

18.500 caratteri - genere Western-Horror

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  1. Virgart
     
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    CITAZIONE (marramee @ 6/10/2010, 12:27)
    Ciao,
    un racconto con premesse davvero stuzzicanti, l'omaggio a Mae West e al suo mondo, che però non mantiene del tutto le aspettative. Il problema principale è, a mio avviso, la mancanza di ambientazione. Sì, si parla di sceriffi e di saloon, ma questo è troppo poco che dargli una reale ambientazione western. Sarebbe stato necessario inquadrarlo maggiormente in un periodo preciso. Quando ci troviamo? Alla fine dell'ottocento, primi del novecento, oppure molto prima, nell'età d'oro del west? Non ci sono riferimenti di alcun tipo.
    La storia ha un ottimo inizio e si sviluppa bene fin oltre metà, però non ho gradito molto la virata finale nell'horror. Avrei preferito qualcosa di più sfumato, nostalgico, ma questo è naturalmente il mio gusto. Anche perché quest'incursione nell'horror uccide un po' l'ambientazione iniziale.
    Dovendo dare un voto metto due, anche se abbondante, perché sono dell'idea che possa essere molto migliorato. Credo che il racconto ci guadagnerebbe se venisse dato più spazio al personaggio di Lola, che immagino sia la personificazione di Mae West, perché in questa storia è solo raccontata e praticamente non parla mai.

    Ciao.
    Innanzitutto grazie per la lettura.
    Passo a fornirti alcune risposte.
    1)Dici di non sapere in quale momento storico del vecchio west si collochi il racconto. Invece lo dice Virgil con nostalgia. Ti cito il pezzo: "Posso sentire il vento che instancabile soffia, portando rovi e polvere tra le case di legno marcio di questa città in disfacimento. La frontiera dell’ovest non esiste più. Niente più sogni romantici del vecchio west." Siamo ovviamente a cavallo tra i due secoli (XIX e XX).
    2)Dici che manca di ambientazione. ebbene, se tiriferisci agli esterni sì, hai ragione, ma è una scelta voluta. La storia si svolge tutta al Lady Lou, sia nel presente che nel ricordo. e il saloon è descrito. Cito: "mentre fisso per ore il vecchio divano d’angolo, vicino al palco. È lo stesso di allora, quello dove vidi Lola per l’ultima volta. Oggi è consunto, lordato da macchie di dubbia origine. Medaglie al valore del sesso combattuto per anni da prostitute da poco"
    E ancora: "I più sono trapper e minatori venuti in città a cercare sesso e divertimento dopo mesi di isolamento e fatiche. I truffatori che risiedono qui frequentano il locale con il solo scopo di sfruttare quei poveracci con il gioco e le donne.
    Sul piccolo palco le ragazze del saloon tentano di eseguire il numero di danza, il loro costume succinto però attira più insulti e commenti volgari che apprezzamenti. Le ballerine che inavvertitamente si avvicinano troppo al bordo sono trascinate tra i tavoli a subire l’avido tocco di mani ruvide o disgustosi baci di saliva fetida, tra le risate sguaiate di chi preferisce guardare. Se il padrone ha ricevuto la sua tariffa, l’uomo può portarsi la ragazza in una delle stanze al piano superiore, altrimenti dopo qualche morso o graffio la ragazza riesce a liberarsi.
    L’aria è ammorbata da un odore pungente, rancido perfino, mentre il fumo aleggia come una nebbia azzurrognola sui tavoli da gioco.
    "
    3)Per concludere il finale horror. Sarebbe stato più opportuno classificare il genere come gotico, ma non ritengo di essere ancora così bravo. Credo sia il finale giusto per evidenziare la claustrofobia e la pazzia di quest'uomo divorato dal rimorso.

    a rileggerti
    Virgilio
     
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35 replies since 1/10/2010, 09:26   411 views
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