Direzione riviera
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Direzione riviera

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  1. Snow2
     
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    [rimosso]

    Edited by Snow2 - 1/7/2011, 20:48
     
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  2. margaca
     
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    Non mi è piaciuto per niente, anche se la trama c'è e a tratti è anche dura, la storia non ha un perchè. Non si fa nulla per spiegare a fondo la situazione di disagio della ragazza, non si arriva da nessuna parte. Anche lo stile lascia parecchio perplessi, è slegato, si fa confusione nei dialoghi, non sempre si capisce chi è che parla, i personaggi si mescolano tra di loro. Alla fine, poi le parole di Paola sono quanto di meno credibile possa esserci, rendendo il personaggio privo di spessore, verso di lei si prova indifferenza, nonostante quello che passi. Voto 1
     
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  3. GrilloParlante
     
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    Ciao, copio il commento che avevo già scritto nella discussione-non-sondaggio
    SPOILER (click to view)
    Ho trovato il racconto duro, spigoloso ma questo non è negativo; mi è sembrato però che volessi accentuare l'ambientazione tramite l'uso di termini volgari che qualche volta mi sono sembrati forzati.
    La pecca maggiore però a mio parere è il finale, un po' troppo da film holliwoodiano, con frasi ad effetto che stonano con il personaggio ed il suo vissuto. E poi la mamma come spunta fuori? Sembrava che la ragazza non avesse idea di dove si trovasse.
    Insomma, non è proprio un uno ma due è troppo; visto che non hai postato come sondaggio e quindi i voti non sono fissi, io ti darei 1,5.

    A questo punto devo votare normalmente, quindi arrotondo a 1, mi dispiace
     
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  4. Snow2
     
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    Grazie a entrambi per i commenti tempestivi.
    Il racconto ha contenuti forti e un ritmo molto sostenuto. Da un po' ho cominciato a scrivere storie violente, un po' pulp, piuttosto cupe. I commenti, visto che è un campo nuovo per me, mi saranno particolarmente utili.
    Sulle ultime frasi di Paola: non convicevano molto neanche me, il passaggio che le contiene è stato inserito in un secondo momento. Probabilmente sarà la prima cosa che modificherò.
    Grazie ancora per i commenti.

    Nota: vista la durezza di alcuni passaggi ho inserito il disclaimer prima del racconto.
     
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  5. Alessanto
     
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    Letto.
    SPOILER (click to view)
    In un contesto non più relativo ma assoluto come USAM, la leggerezza della storia, che io avevo messo in evidenza durante lo Skannatoio, pesano parecchio. Ribadisco la improbabilità della morte del cattivo che, ancora, risulta un po' piatto.
    Per quanto concerne il finale. Meglio di quello di prima, quanto meno c'è qualche indicazione più e non sembra chiuso di fretta. Il dialogo, però sembra finto, puoi fare di meglio.

    La pulizia della scrittura mi porta a


    2.
     
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  6. Magister Ludus
     
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    Il racconto prende, anche se secondo me dovresti curare meglio la struttura dei dialoghi, mi riferisco a quando lo zio racconta e fa parlare la ragazza. È comunque una storia buona e i personaggi non sembrano scontati.

    Alcune segnalazioni:

    clacsonata esiste come participio passato di clacsonare, ma non come sostantivo.

    Ingellati non esiste :)

    CITAZIONE
    Ciao pa’,

    in questo caso la virgola non serve

    chiudendosi dietro serranda pieghevole: E qui manca un articolo :)
     
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  7. Medusa
     
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    Letto - 1
    SPOILER (click to view)
    Il racconto non mi è piaciuto per nulla. Ho dovuto rileggere più volte alcuni passaggi perché non riuscivo a trovare la conseguenza logica tra un concetto e l’altro, come quando lei entra nel garage “ a denti stretti” quasi rabbiosa e se la prende con lo zio non per il furto ma perché non sprona il padre a fare qualcosa. Nulla nei pensieri precedenti lascia presagire una tale rabbia. In alcuni punti poi mi sembra un tantino surreale, soprattutto considerato che la protagonista dovrebbe essere molto giovane (se non minorenne giù di lì per l’accenno al fatto che l’anno prossimo deve votare) e ha reazioni lucide e calibrate come una persona grande che ne ha viste di tutti i colori. Non metto in dubbio che crescere in certi ambienti possa forgiare il carattere di una persona fin da giovani, ma credo che sia un po’ troppo. Non so se la dinamica dell’omicidio sia possibile o meno, ma penso sia difficile che dopo aver subito una violenza sessuale la ragazza salti in sella alla moto come se niente fosse, per non parlare poi dell’immagine della vestaglia che svolazza che mi sa molto di film americano. La fine non l’ho capita, mi sembra inutilmente plateale visto che lei ha già deciso di andarsene dal paese.
    CITAZIONE
    La sua coda saettava come la frusta d’un folletto

    .- mi sembra un paragone alquanto strano nel contesto del racconto
    CITAZIONE
    Uscì nella polvere

    – polvere? E perché?
    CITAZIONE
    chiudendosi dietro serranda

    – credo che manchi l’articolo

    Un appunto sulla punteggiatura, che però rispecchia molto il gusto personale: secondo me all’inizio usi un po’ troppo il punto e virgola.
     
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  8. luckyfer
     
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    Mah! un po' scombinato, avrebbe bisogno di una revisione profonda, a partitre dalla struttura in cinque capitoli (perchè mai? da uno a quattro sono una azione continua, solo nel quinto c'è uno stacco temporale: potevi fare due soli punti se volevi proprio evidenziarli, ma non serviva nemmeno, spezza la tensione, a mio parere inutilmente).

    L'angoscia di Paola non sembra eccessiva rispetto a quello che le capita, e le azioni non sono sufficientemente violente per farne un vero pulp, c'è poco gore.

    Le espressioni pesanti e le parolacce sembrano infilate qua e là per far risultare il racconto cattivello, ma poi non sono messe dove servono (potevi tranquillamente scrivere "Benché la sua figa fosse chiusa e secchissima, lui la aprì con violenza. Perse l’erezione, ma dopo qualche secondo il suo cazzo tornò duro.", non l'hai fatto e sembra che ci sia del pudore, che è del tutto fuori luogo per il contesto)

    La mano in gola fino al polso con in mano un serpente mentre boccheggiava per il colpo al gozzo? l'immagine è efficace, ma altamente improbabile....

    "poi vide il bulldog correre verso la macchina e Pino che come un giocatore di rugby si lanciava su di lui per placcarlo. (...........)
    Suo padre e Pino erano spariti, a causa dei debiti, secondo i più. In realtà erano stati fatti sparire, e anche il corpo di Marcello Loria era stato portato via (........... ) La polizia non aveva prove della morte di nessuno. Avrebbero indagato ma senza risultati, credeva Paola." cosa ha fatto Pino al bulldog dopo averlo placcato? e il fratello del morto dov'era? e la Polizia dove cercava delle prove? sembrava volessi suggerire o lasciare il dubbio che fossero morti i "cattivi" in un gran regolamento, e che padre e zio simulassero la loro sparizione, ma poi ritornano due cattivi per il finale

    Altre incongruenze e refusi te li hanno già segnalati , io ti lascio i miei per l'eventuale revisione
    i capelli biondi le ricadevano sulla schiena simili a grosse corde dorate. umhhh! se ha i dredd meglio dirlo, così mi sembra poco efficace
    chino sulla sua Ducati rossa con la fronte sporca di grasso. una virgola dopo rossa, o sembra la ducati che ha lo fronte sporca di grasso
    le ancate che si infrangevano le anche?
    e partì sputando terriccio. e perchè?

    Guarda, se lo rendi molto più violento e lo sistemi un pochino non sarebbe neanche malaccio... al momento voto anch'io uno, perchè ha dell'opera non compiuta
    grazie per la lettura.
     
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  9. Snow2
     
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    Grazie anche a voi per i commenti. :)
    Sono tornato sul testo in parecchi punti, e basandomi sulle vostre segnalazioni ho cercato di ristabilire l'equilibrio che era andato perso con l'ultima, incauta, revisione che avevo fatto prima di postare. image

    SPOILER (click to view)
    CITAZIONE
    "poi vide il bulldog correre verso la macchina e Pino che come un giocatore di rugby si lanciava su di lui per placcarlo. (...........)
    Suo padre e Pino erano spariti, a causa dei debiti, secondo i più. In realtà erano stati fatti sparire, e anche il corpo di Marcello Loria era stato portato via (........... ) La polizia non aveva prove della morte di nessuno. Avrebbero indagato ma senza risultati, credeva Paola." cosa ha fatto Pino al bulldog dopo averlo placcato? e il fratello del morto dov'era? e la Polizia dove cercava delle prove? sembrava volessi suggerire o lasciare il dubbio che fossero morti i "cattivi" in un gran regolamento, e che padre e zio simulassero la loro sparizione, ma poi ritornano due cattivi per il finale

    Grazie per la segnalazione, luckyfer. Ci rifletterò su.

    @Medusa: idem, rifletterò sui dubbi che hai esposto riguardo alla trama, grazie. -_- :)
     
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    Losco Figuro

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    Un racconto che non mi convince del tutto, ha del potenziale ma a tratti mi dà l'impressione di essere stato un po' tirato via... in effetti non so spiegare con precisione quello che non mi torna, ma non mi torna.
    Per adesso non voto e mi limito agli appunti.

    CITAZIONE (Snow2 @ 1/11/2010, 12:12) 
    Camminava adagio; nonostante la mattinata in classe e le tre ore passate a lavorare da Cinzia-la-parrucchiera, non aveva fretta di tornare a casa e rivedere quello stronzo di suo padre.

    Assodato quello che pensa del padre, il "nonostante" forse stona (è come se dicessi: anche se era stata fuori tutto il giorno non voleva tornare in carcere, tanto per fare un esempio)

    CITAZIONE (Snow2 @ 1/11/2010, 12:12) 
    Lui era un tipo da riviera, uno dei tanti che crede d’avere Rimini in tasca.

    "uno dei tanti che credono", è a tanti che si accorda il verbo

    CITAZIONE (Snow2 @ 1/11/2010, 12:12) 
    — Allora, — continuò suo zio Pino,

    Io so che lo zio è di Paola e che Laura sta ascoltando per cui la frase ha senso, ma comunque la prima impressione è che "suo" qui si riferisca all'ultima persona nominata, che è Enzo. "Pino" basterebbe, comunque.

    CITAZIONE (Snow2 @ 1/11/2010, 12:12) 
    Il signor Loria sputò in terra, fissando suo padre ancora seduto alla seggiola.

    Stesso problema qui.

    CITAZIONE (Snow2 @ 1/11/2010, 12:12) 
    suo pomo d’Adamo rientrare come un pungiball nella macchina.

    "punching-ball"

    CITAZIONE (Snow2 @ 1/11/2010, 12:12) 
    Paola prese la rincorsa e ficcò il braccio dentro alla bocca spalancata del signor Loria, fino al polso.

    Al polso il braccio non è neanche iniziato... semmai "la mano fino al polso"

    CITAZIONE (Snow2 @ 1/11/2010, 12:12) 
    nei suo occhi.

    Refuso: "suoi"
     
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  11. rehel
     
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    Negativo... :blink:
    Premetto che ho stampato subito il racconto e quindi ho letto la prima versione postata. se ci sono stati dei cambiamenti io non li ho visti e quindi non ne ho potuto tenere conto.
    La storia tiene, seppure con qualche scricchiolio, fino al capitoletto IV. Ma il V mi sembra butttato lì per troppa fretta o magari perché non si avevano le idee abbastanza chiare.
    Davvero il finale non riesco a comprenderlo bene.
    Una piccola annotazione: credo sia assai dificile infilare un braccio nella gola di qualcuno. E mi sembra ti sia stato fatto notare.
    E poi credo anche che una ragazzetta non possa prendere un serpente velenosissimo "giusto dietro al collo"... la potremmo mandare in quelle trasmissioni dove l'avventuriero zoofilo di turno ha a che fare con gli animali più molesti della Terra.
    il mio voto è uno.
     
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    Amante Galattico

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    Ciao,

    SPOILER (click to view)
    Non sono convintissimo del risultato, anche se ho apprezzato lo stile asciutto e d'impatto. A volte è un poco esagerato, ma secondo me è valido.

    Al di là dell'ambientazione di degrado di periferia, che dà poco stimolo mio personale, il racconto sembra troppo una unione di elementi che arrivano da diverse parti ma che una volta usati vengono scartati. La storia di Paola viene introdotta e poi si perde in altro, i serpenti vengono introdotti anche bene, con una storia che pur se poco credibile, è interessante, ma poi non si capisce che fine faccia quello preso, idem i personaggi che vengono consumati uno alla volta o che ricompaiono. Tutte cose che passano e vanno via senza rimpianti e sentimenti.
    E anche il finale mi pare slegato, troppo da fumetto con vento nei capelli e ribellione alla situazione.
    In generale le varie parti della trama sembrano buttate lì, con un paio di particolari strani (tipo il maneggio del serpente da esperta e il braccio fino in gola... che era il boss, delle dimensioni di un orco?)

    Ovvero decisamente migliore lo stile che la caratterizzazione di eventi e personaggi e storia che una volta che si è esaurita è un poco banale.

    Metto un 2
     
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  13. Snow2
     
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    Rehel
    SPOILER (click to view)
    Il racconto in effetti è cambiato dopo la revisione, ma a livello formale, più che altro. I problemi di contenuto sono ancora lì. Stasera se mi riesce farò una nuova correzione sistemando alcuni momenti poco credibili.
    Grazie del commento! :)


    Alberto
    SPOILER (click to view)
    Grazie del commento.
    Giustissimo appunto, gli elementi che vengono scartati anziché risolti. Vanno recuperati...
    Avevo anche pensato di farlo per il serpente, quando ho ripreso in mano il racconto. Poi però la cosa mi è sfuggita. :huh:
    Mi ci concentrerò su, alla prossima revisione.
    Questo racconto è un caso particolare, per me. La protagonista è in realtà il personaggio di un'altra storia, molto più lunga, in cui lei è già adulta. Per qualche motivo la tipa continuava a ronzarmi in testa e quindi eccola riapparire. Sarà anche per questo che mi spiaceva lasciare il racconto a fare la polvere.
    A usam concluso credo che proverò ad allungare. Il finale di adesso potrebbe divenire solo un passaggio: in realtà lei non va via; resta lì a Coriano, succedono altre cose, la storia si fa più nera e violenta, poi, solo dopo, lei va via.


    Usam mi ha già chiarito le idee, suggerendomene di nuove. ^_^
     
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  14. RobertoBommarito
     
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    Ciao,

    SPOILER (click to view)
    Ho apprezzato molto lo stile duro, asciutto, che prende subito. Cominciando a leggerlo, uno si aspetta qualcosa di quasi "più reale della realtà", ovvero un racconto capace di prenderti dritto allo stomaco. Lo stile va bene, ma ho trovato che i contenuti in alcune parti non riflettono, appunto, lo stile "realistico" che viene usato. I personaggi non sono molto complessi e alcune scene non sono molto credibili. Per fare un esempio, ho trovato questa scena un po' improbabile:
    QUOTE
    — Sì, allora, la tipa si gira e mi indica il comodino. Sopra c’è una boccia per pesci con dentro un serpentello rosso. Lei mi dice: passamelo.
    E io: che? Passami il leccapassere, dice lei. E allora io sai che faccio? Prendo quella schifezza senza denti e gliela butto fra le cosce. Lei lo afferra e sta lì, aspettando che quello tiri fuori la lingua, e quando lo fa… impazzisce!

    dubito che un serpentello potrebbe mai farla venire in quel modo, tenendo in considerazione come i serpenti usano appunto la lingua. Senza bisogno che scenda troppo nei dettagli, credo che sarebbe più credibile con un altro animale, che usa la lingua in modo diverso, che non con un serpente, anche se ovviamente capisco che è importante che l'animale sia in questo caso un serpente, per via della storia. Però forse eliminare la parte della lingua, lasciando intendere un modo alternativo, renderebbe la scena più verosimile.

    Credo che questo problema, cioè un linguaggio duro e realistico che si scontra con delle scene che lo sono meno, danneggi un po' il racconto. Per questo non vado oltre al 2, anche se con un po' di lavoro credo potrebbe fare un salto di qualità. Un altro piccolo appunto:

    Lo spazio fra queste due frasi:

    QUOTE
    Si portò una mano alla bocca per rosicchiarsi le unghie.

    Suo zio riprese: — Be’ in camera da letto

    ...credo che sarebbe meglio tolgielo, perché si tratta di una scena unica. Non c'è nemmeno un salto temporale fra la prima frase e la seconda, quindi lo spazio non è giustificato.

    A rileggerti!
     
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  15. Fini Tocchi Alati
     
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    Eccomi di nuovo! Due tuoi racconti in un giorno! :P

    Dunque.
    SPOILER (click to view)
    La mia prima impressione è che hai avuto fretta nello scrivere questo racconto.
    E, secondo me, è un peccato, perché lo stile c'è (e avendo proprio oggi letto il tuo racconto di Gran Prix, devo dire che è uno stile riconoscibile e che li caratterizza entrambi).

    Anche la storia non credo sia male.
    Però, anche in questo caso, penso che l'hai sviluppata con troppa fretta.
    Ce n'è da dire, secondo me, su questa ragazza, sul padre e sullo zio. O almeno io ho voglia di saperne di più!

    Lo stile mi ha preso, dicevo. Anche se a tratti ho fatto fatica a capire le situazioni e chi parlava a chi.
    In alcuni punti, m'è parso troppo secco. Qui, per esempio: "Pino disse: — Calmati, tesoro. Sei sempre arrabbiata… Lo so che la situazione è quella che è.", sembra quasi un copione teatrale.

    C'è qualche frase lunga e contorta che non si adatta allo stile immediato e veloce del racconto. Qui, per esempio: "Alla sua destra c’era solo un grosso cantiere abbandonato, una distesa pressoché infinita di forasacchi che ondulavano al vento e una stradina in terra battuta che portava a quel buco che suo padre chiamava “casa”, mi sembra che inserisci troppe subordinate introdotte da "che".

    In definitiva, ritengo che per questo lavoro tu ti debba prendere più tempo e dargli modo di respirare e svilupparsi.


    Dico 2.
     
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19 replies since 1/11/2010, 12:12   206 views
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