Single
  • Poll choices
    Statistics
    Votes
  • 3
    45.00%
    9
  • 2
    40.00%
    8
  • 4 (max)
    15.00%
    3
  • 1 (min)
    0.00%
    0
Guests cannot vote (Voters: 20)

Single

(noir, 10.000 battute)

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Selene B.
     
    .

    User deleted


    Racconto rimosso su richiesta dell'autrice.

    Edited by dadax70 - 5/4/2013, 14:45
     
    .
  2. margaca
     
    .

    User deleted


    Un bel racconto,
    SPOILER (click to view)
    anche se fin dall'inizio aveva intuito le reali intenzioni dell'uomo
    . Riesci a rendere molto bene i pensieri dei due personaggi e anche se non li descrivi tanto fisicamente, giusto qualche indicazione, ho avuto la sensazione di vederli tutti e due, come anche l'ambientazione, molto ben descritta. Ti do un 3, non è un 4 per quanto detto sopra, ma mi sei piaciuta.
    Ti segnalo una cosuccia:
    Resta solo, come sono sola io, a girare tra i tavolini. Forse è separato e deve comprare i mobili per il suo nuovo piccolo appartamento, dove vivrà da solo per poco - Ripeti troppe volte solo/a
     
    .
  3. luckyfer
     
    .

    User deleted


    Brava, un tre anche da parte mia anche se si poteva immaginare il finale, gli accenni al taglio etc ti portano sulla strada.

    Unico appunto, lui fa discorsi direttissimi ed in linea con suo essere in preda agli impulsi, lei non sempre pensa in prima persona come verso il finale, altrove descrive romanticamente con frasi molto compiute, e la cosa un po' stona rispetto allo stile di pensieri diretti e smozzicati che ci si aspetta da ha chi gironzola e riflette su se stesso...
     
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Amante Galattico

    Group
    Utente
    Posts
    10,044
    Location
    Don't stop believin'

    Status
    Offline
    Ciao,
    visto che ho appena finito i Minuti Contati, parto da uno breve

    ricordati di darti un 4

    SPOILER (click to view)
    la premessa è che devo iniziare a frequentare i negozi di mobili :lol: , anche se non faccio il killer

    OK, sarò serio

    Sono un poco combattuto nel giudizio, perché mi è piaciuta molto l'impostazione del racconto, il suo contenuto, ma non sono rimasto del tutto esaltato dallo stile e ancor più dal finale.
    Partiamo dal positivo: questo fraseggio di particolari, che non si limita all'incrocio dei due personaggi, ma che include tutta una descizione di un mondo (il negozio di mobili - Ikea ;) ) è stato molto interessante, quasi trascinante nel suo procedere. Sì, perché le descrizioni dei vari clienti, quei pochi particolari su cui basare un'ipotesi di vita, sono molto belle.

    Però mi ha deluso il finale, sia perché lo si intuisce fin dalle prima frasi di lui, ovvero che abbia come obbiettivo una vittima e non una semplice conquista [ah, quanto sarebbe stato piacevole se si fosse rivelata una conquista], sia perché una impostazione non banale, finisce con una conclusione banale e da cliché: serial killer cerca donne.
    Eh no... diamine... tanto che ho sperati fino all'ultimo che saltasse fuori che lui era in cerca di una conquista e la serial killer fosse la timida lei [so che non è preparato, ma almeno si usciva dal cliché]

    Sono anche non del tutto soddisfatto dallo stile che hai usato... forse è cosa inevitabile vista l'impostazione, ma vorrei che ci riflettessi sopra:
    essendo tutto un pensiero individuale dei due personaggi, è troppo carico, troppo ragionato e troppo poco intuitivo al punto di non essere credibile... nel senso che tutti noi pensiamo e ragioniamo dentro di noi, ma ragioniamo così?
    Soprattutto nei discordi di lei; mentre sono d'accordo che possa essere un segno distintivo che lei, in quanto donna, abbia pensieri più strutturati, temo che siano troppo costruiti con incisi dentro incisi e frasette di intermezzzo che capisco servono a descrivere la situazione al lettore, ma che nella logica di un racconto così frenano.

    Faccio un esempio:
    "Gli sposini li guardano e pensano: “Beati loro! Fra non molto anche noi saremo così”. La famigliola guarda gli sposini e pensa: “Beati loro! Non molto tempo fa anche noi eravamo così”.
    ecco nessuno penserebbe: "Gli sposini li guardano e pensano: ; La famigliola guarda gli sposini e pensa" perché sono cose intuitive e non ragionate, che in racconto sono usate nel discorso indiretto, ma che in uno diretto (pensiero in questo caso) stonano e rallentano la lettura

    tra 2 e 3
    Metto 3, anche se davvero davvero di un pelo, ma un 2 mi pare che svalorizzerebbe troppo le cose buone che mi sono piaciute...
    mi devi mezzo punto :P

    VARIE
    - "E’" - va scritto È
    - "ad ora" - d eufonica da eliminare
    - "almeno apparentemente solido a cui trattenersi" - meglio "aggrapparsi"
    - "infondo" - refuso
     
    .
  5. GrilloParlante
     
    .

    User deleted


    Ciao
    SPOILER (click to view)
    Bello, bello. Ho iniziato a leggere il tuo racconto con un po' di ritrosia, il titolo non mi ispirava, pensavo uffa, un altro racconto sui single. E invece, non è comune per niente: l'approccio è originale, hai tratteggiato bene i pensieri di uno e dell'altra e il loro stato emotivo. Anche la differenza di linguaggio usato per me è azzeccata e i discorsi interiori di lei rendono meglio il personaggio.
    Mi è sembrato solo un po' sopra le righe qualche passaggio di lui, non tanto perché non fosse adatto al personaggio, ma solo perché mi è venuto il dubbio: possibile che uno che pensa da psicopatico sembri, all'occhio della donna, così appetibile? Non è stato notato da nessuno mentre guardava le ragazzine o fantasticava sulle altre donne? Questo è proprio l'unico motivo per cui non ti dò 4.

    Voto 3
     
    .
  6. Magister Ludus
     
    .

    User deleted


    Anche per me è un racconto ben strutturato, e hai saputo benissimo interpretare le due parti, la donna (logorroica :P ) e l'uomo (più pratico e sintetico) e, soprattutto, il finale non si capisce se non alla fine.

    Un unico errore da segnalare:

    E’ si scrive È :D
     
    .
  7. Peter7413
     
    .

    User deleted


    Ola!
    Letto e apprezzato.
    Le intenzioni di lui le ho capite quasi subito, ma ho appena finito di vedere 2 puntate di Lie to Me, quindi ero pronto a smascherare la realtà... :D
    Lo stile è più che buono, anche se cercherei di trovare un maggiore equilibrio in termini di narrato fra lei e lui: lei ha troppo spazio e a volta si sospetta che un asciugatura non potrebbe che fare bene mentre lui ne ha troppo poco e per di più è quasi ossessivo nel fare capre che proprio a posto non è. Lavoraci, il racconto non può che trarne vantaggi.
    Per me 3 perché l'idea è carina, lo stile scorrevole, la lettura godibile come con tutti i tuoi lavori. I problemi sono nello sviluppo, ma facilmente risolvibili.
    Bye!!!
     
    .
  8. RobertoBommarito
     
    .

    User deleted


    Ciao,
    SPOILER (click to view)
    Complimenti per certe osservazioni che fa uno dei personaggi. Per es,
    QUOTE
    Passo il più velocemente possibile davanti ai giochi per i bambini, ma lo stesso palline e vestitini colorati, al mio passaggio, si fondono in un unico violento sberleffo: noi siamo il futuro, noi siamo la vita, e chi sei tu?

    oppure

    QUOTE
    Ma tutte e due le categorie, sposini e famigliole, sanno che sono dove devono essere, a comprare cucine, divani, lettini e camerette: è questo che il mondo si aspetta da loro, e loro stanno facendo esattamente quello che si suppone debbano fare. A volte è eccitante, a volte è faticoso, ma è giusto per loro essere quello che sono: felici, infondo, nell’unico modo in cui ci è consentito essere felici, specchiandoci negli occhi degli altri. Noi siamo la vita, noi siamo il futuro, e chi sei tu?

    E' la cosa che più ho apprezzato di questo racconto. Le osservazioni sono accurate, danno un livello non banale di lettura al racconto e rendono il personaggio credibile, realistico. Pensieri simili mi passano spesso per la testa, e non credo di essere l'unico: riuscire a comunicare sentimenti comuni a più persone e allo stesso tempo mantenere una voce individuale, non è facile.

    Mi è anche piaciuto che ci sia un tema, espresso dalla frase "noi siamo il futuro..." che continua a ripetersi fino alla fine. Da un senso di continuità e struttura. Struttura e stile che non mi sono dispiaciuti. Li trovo adatti al racconto.

    Quello che non mi convince è che seppure uno dei personaggi è elaborato molto bene, l'altro al contrario è piatto. Anche se si tratta di un assassino, forse proprio per questo meriterebbe un livello di sofisticazione maggiore, che in questo racconto purtroppo manca. L'uomo non è molto credibile; gli manca un'anima. E anche un assassino deve averne una per essere efficace.

    Il finale non mi ha sorpreso, anzi, me lo aspettavo. È troppo facile da intuire. Questo e il personaggio dell'assassino poco elaborato rischiano di oscurare invece gli aspetti non scontati del racconto (appunto il personaggio principale e le sue osservazioni).

    Per questo non vado oltre il 2.

    A rileggerti!


    Edited by RobertoBommarito - 2/11/2010, 10:09
     
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Losco Figuro

    Group
    Member
    Posts
    3,643

    Status
    Offline
    SPOILER (click to view)
    Il racconto è interessante ma mi lascia un po' insoddisfatto. Il finale, che poi è aperto, non ha molto effetto perché già nel corso del racconto il Lui della situazione ha dato sempre più l'impressione di essere un maniaco e sempre meno quella di essere alla ricerca di compagnia femminile pura e semplice, per cui alla fine mi sarei davvero molto stupito se non ci fosse stata una chiosa di quel genere.
    Nel complesso migliorabile, direi 2,5 anche se ai fini puramente numerici mi fermo a 2.


    CITAZIONE (Selene B. @ 1/11/2010, 00:02) 
    <i>Ok,

    Preferibile "OK" dato che è una sigla (anche se ognuno ha un'idea diversa in merito a di cosa :lol:)

    CITAZIONE (Selene B. @ 1/11/2010, 00:02) 
    Ho 38 anni,

    Preferibile "trentotto"

    CITAZIONE (Selene B. @ 1/11/2010, 00:02) 
    sono solo all’entrata, ho cercato fino ad ora

    "a ora"
    Questa parte di Lei mi convince poco, è un monologo interiore ma a tratti diventa troppo letterario, es.: "pendono da anni, afflitte"... chi pensa così?

    CITAZIONE (Selene B. @ 1/11/2010, 00:02) 
    due futuri sposini:

    E da che lo deduce che sono futuri sposini? :huh:

    CITAZIONE (Selene B. @ 1/11/2010, 00:02) 
    felici, infondo,

    "in fondo" ("infondo" è solo voce del verbo infondere)

    CITAZIONE (Selene B. @ 1/11/2010, 00:02) 
    nell’unico modo in cui ci è consentito essere felici,

    Non sarebbe meglio "esserlo", evitando la ripetizione?

    CITAZIONE (Selene B. @ 1/11/2010, 00:02) 
    Eccone una, mica male. Mica male.

    Perché la ripetizione?
    Nella prima frase, se metti la virgola l'idea è che "mica male" sia il fatto che c'è una donna, non la donna. Se non era questo che intendevi, meglio toglierla.
     
    .
  10. Medusa
     
    .

    User deleted


    Letto - 3

    SPOILER (click to view)
    Un bel racconto, davvero. E a differenza di altri per capire che in lui c'era qualcosa di "strano" mi ci è voluto un po', quando incomincia a temere di commettere errori per colpa della fretta. Rivedrei però la punteggiatura, sopratutto all'inizio, perchè più volte mi sono dovuta fermare nella lettura per cercare la giusta intonazione del periodo. Quello che mi è piaciuto di più è la frase finale, ad effetto ma non banale e perfettamente in sintonia con tutta la parte finale.
    Buona la descrizione del posto, mi ci sono ritrovata a muovermi benissimo, dato che ultimamente non faccio altro che andare in giro in cerca di mobili.
    Però c'è qualcosa che non mi convince completamente, sopratutto nei pensieri di lei che a volte sono troppo complessi e arzigogolati per essere credibili come semplici pensieri.
    CITAZIONE
    Lui:
    Dentro. Allontaniamoci alla svelta dai bambini. Anche se certe bimbette con le gonnelline corte… Ma non possiamo rischiare, a questo punto: le ragazzine lasciamole agli stupidi, che vogliono finire in galera. Andiamo al sodo. Su per le scale mobili. Coppiette, coppiette, famiglia. Niente, per ora.

    perchè qui usi il plurale? Mi ha spiazzato un po'...

     
    .
  11. Alessanto
     
    .

    User deleted


    Letto.
    SPOILER (click to view)
    Molto buona la struttura e l'impostazione in generale. Ci sono un paio di passaggi a vuoto dove vengono ripetute le cose già narrate prima ma è poca cosa.
    Lo stile è troppo carico, frasi lunghe due, tre righi con molte subordinate, mi portano ad avere dei dubbi sulla scelta della prima persona per la narrazione.
    Quello che non riesce a far fare il salto di qualità è la vicenda in sé. Intuibile fin dal primo paragrafo di lui, alla fine avevo sperato che la cattiva fosse lei, ma così non è avvenuto, e tutto è scivolato via un po' mesto.


    Voto 2.
     
    .
  12. federica68
     
    .

    User deleted


    ciao
    mi spiace ma il racconto non mi ha convinta, e ti spiego il perchè

    SPOILER (click to view)
    a parte che si capisce subito lo schema del serial killer in cerca di vittime, (e quando dico subito, intendo davvero subito, alla seconda riga, quando lui dice
    CITAZIONE
    quando arrivo a questo punto, non posso più andare tanto per il sottile. Ce ne sono poche di donne sole,

    per quale motivo lui dovrebbe essere arrivato "a questo punto" se non per la smania di uccidere ancora? difficile che uno in cerca di conquiste usi un'espressione così, anche se fosse un dongiovanni impenitente...
    per il resto i pensieri di lei non sono spontanei e sono troppo strutturati per essere credibili come pensieri.
    Come esempio di cosa intendo, prendiamo il primo paragarafo di lei


    lei sa benissimo quanti anni ha e dove vive, sa benissimo che ha bisogno di un tavolino, e che il tavolino è il motivo per cui è lì, non ha nessun bisogno di dirselo, e di dirselo così ancora meno. Oltre a trattarsi di puro info-dump, nessuno penserebbe così. Più facile che una pensi: "che scema sono!" invece di "Anche oggi devo proprio dirmelo: sono una scema". Oppure sospiri "e adesso cerchiamo questo tavolino, dài" invece di "decido di venire a passare il mio unico giorno libero qua, in questo maledetto negozio di mobili. Ho bisogno di un tavolino, ok."
    Nessuno penserebbe così: "E anche magari di un paio di tende nuove, un po’ meno deprimenti di quelle grigio fumo che pendono da anni, afflitte, davanti alle mie finestre sempre sporche, e che rendono anche una meravigliosa giornata di primavera l’anticamera del suicidio",
    più verosimile che pensi una cosa del tipo "sarebbe ora di cambiare anche le tende", e tutta la parte sul colore ecc ecc farglielo pensare magari sotto forma di ricordo di un commento acido di una sua amica, o una cosa del genere

    questo schema si ripete in tutti i monologhi di lei

    insomma l'idea dei 2 monologhi interiori poteva essere buona ma a mio parerepoteva essere resa in modo più fluido e più credibile.
    così com'è non va oltre il 2 per me, mi spiace
     
    .
  13. Selene B.
     
    .

    User deleted


    Grazie a tutti per la lettura e per i vostri commenti, che sono sostanzialmente concordi sui punti deboli del racconto.
    SPOILER (click to view)
    Anzi devo dire che su uno dei due punti deboli sono d'accordissimo anch'io: anche secondo me non è realistico che una persona pensi tra sè in questo modo, sicuramente sarebbe stato più realistico un flusso di coscienza, ma...come far sì che vengano fuori i pensieri di lei, che sono comunque "complessi" e vorrei che restassero tali? Ho pensato di sacrificare il realismo per veicolare meglio certi concetti. Ma a quanto pare così non regge. Uhm: il lavoro di riscrittura sarà piuttosto complesso, Santo Joyce aiutami tu. Se qualcuno avesse qualche suggerimento in proposito, lo accetto molto volentieri.
    Il secondo appunto che in parecchi mi fate riguarda la figura di lui: si capisce subito che è un serial killer. Però io volevo che si capisse, o perlomeno che si sospettasse fortemente. Altrimenti sarebbe stato inutile mettere lì questi due, dato che non è evidentemente un racconto rosa. Almeno un paio di persone mi hanno suggerito un finale in cui la serial killer è lei: in effetti mi piacerebbe sperimentare la cosa, ci proverò. Grazie ancora a tutti
    ^_^
     
    .
  14. Snow2
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    E’

    argh
    CITAZIONE
    Allontaniamoci alla svelta dai bambini. Anche se certe bimbette con le gonnelline corte… Ma non possiamo rischiare,

    questa seconda persona insistita mi ha lasciato perplesso.
    CITAZIONE
    giovinezza, un po’

    eliminerei la virgola.

    Le riflessioni della protagonista e il modo spesso indiretto con cui sei riuscita a rendere l'ambientazione (il micromondo ikea) mi hanno tenuto incollato allo schermo.
    Questo sforzo nel raggiungere attraverso gesti e situazioni superficiali qualcosa di non banale lascia un'impressione molto positiva, a conti fatti.

    Il problema grosso del racconto è il suo esser basato sulla classicissima situazione: uomo insegue donna, alla fine si svela che la vuole ammazzare... lo schema è molto prevedibile e sminuisce il lavoro fatto sul personaggio di lei e sull'ambientazione.
    Non so bene cosa consigliarti, non è facile risolvere la questione, per come è strutturato il racconto.
    Forse gioverebbe lavorare sul personaggio del killer, dargli uno spessore, magari qualche sua particolarità può determinare un cedimento dell'uomo nel finale (non dico che non voglia più ammazzare la protagonista, ma che la sua determinazione traballi); questo lascerebbe un finale aperto, e magari non è troppo male come compromesso.
    Per fare un esempio, l'uomo alla fine scopre in lei qualcosa che le ricorda una persona cara, o magari lui stesso e quindi i suoi propositi vacillano.

    Poi c'è il fatto che i pensieri della protagonista sono troppo elaborati, poco realistici. Io lascerei assolutamente stare il flusso di coscienza, il rischio di minare la leggibilità del testo e incasinare tutto è troppo alto; potresti semplicemente lavorare sul testo, cercando ove possibile di rendere meno complessi, più spontanei i pensieri di lei.

    Anch'io indeciso fra il due e il tre. Nonostante le belle cose che fai vedere, la piattezza del killer e la prevedibilità dell'intreccio pesano: metto due. Anche se ti va un po' stretto.

    A rileggerti con piacere :)
     
    .
  15. rehel
     
    .

    User deleted


    Il racconto mi è piuttosto piaciuto, anche perché io non avevo previsto il finale.
    Ho apprezzato l’architettura e la struttura dei pensieri dei due personaggi che mi sono sembrati credibili e realistici.
    Il mio dubbio va al finale. Mi chiedo se sia possibile che questo killer seriale possa agire indisturbato in un grande magazzino di mobili. In particolare se l’azione sia stata in passato più volte reiterata e quindi avere creato particolare attenzione su questo ambiente.
    Molto bene la scansione dei punti di vista, ma nel finale l’accorpamento (necessario, vista la brevità degli interventi) provoca qualche dubbio di interpretazione, al punto che io staccherei con una riga di spazio per ogni cambio di punto di vista.
    A.Priora ti ha dato ottimi suggerimenti. In effetti puoi giocare il finale come vuoi, anche fregando il lettore facendogli odorare che ci sarà un delitto, magari amplificando certe cose, e invece giungere poi a un finale normale… oppure scambiare l'assassino; vedi un po'.
    Insomma, credo che con poco ti ritroverai un ottimo racconto.
    Per me è tre.
    :D
     
    .
32 replies since 1/11/2010, 00:02   386 views
  Share  
.