La cometa dell'intelligenza

Il conducente mette la freccia a destra e l’auto cambia direzione,

L’auto che lo ha portato lì, è ormai lontana.

Alla destra del bivio la strada si inerpica su per la montagna e scompare in una pineta.

dopo essersi allontanato dalla città in cui abitava nell’inutile speranza di lasciarsi alle spalle i propri fallimenti.

La strada sale per diversi chilometri, a tratti si stringe fino a far passare a stento la sua auto, con i rami degli alberi che si stringono come a carezzarla;

Un uomo, che sta seduto su una panchina appoggiata alla facciata, lo fissa con disinteresse;

L’albergo è dove dovrebbe essere; un edificio a due piani con balconi ricchi di fiori in quello superiore,

La donna sembra indecisa sul da farsi, poi consulta un registro e torna a guardare Mario.
— Sì, c’è. Gliela mostro subito.
Mario

la segue su per le scale e il cane segue entrambi, come incapace di rimanere lontana dalla sua padrona.

una coppia più anziana, forse da poco andata in pensione e una donna che se ne sta da sola,

Al termine della cena è quasi tentato di presentarsi, ma gli basta distarsi un attimo,

Il fiume è poco lontano, le sue acque che scorrono tra le rive ombreggiate dai salici.

quasi fingendo di essere intenta nelle proprie occupazioni.

Mario è stupito da quell’atteggiamento, ma non crede che verrà a capo di qualcosa; così saluta ed esce dal negozio, guardando appena il setter che sta accanto all’ingresso.

Esce dal paese dalla parte opposta dell’albergo,

Lei si volta prima di essere raggiunta, avvertita dai suoi passi e lo squadra interdetta.

— Probabilmente aveva più paura lui di noi. Però… — comincia Mario, che ha quasi un sobbalzo quando vede passare il labrador della proprietaria attraverso la stanza seguito dalla donna.

Due poliziotti gli stanno accanto, uno da una parte e uno dall’altro.

Gli animali abbaiano dalle gabbie dove stanno rinchiusi,

una serie di terribili immagini che, pur costipate tra una pubblicità e l’altra,

Il lupi lo circondano