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Ciao. Ho letto il racconto appena lo avevi postato e non ci avevo capito praticamente niente. Riletto stamattina, va sicuramente meglio, decisamente più chiara la storia di Orsetto. Tuttavia mi sono inceppato molte volte nella lettura. Lo stile mi sembra a tratti molto buono ("L’abatjour si metteva ad ammiccare, come faceva sempre poco prima di accendersi" bello bello, per fare un esempio), a tratti troppo azzardato. Cerco di spiegarmi con delle segnalazioni:
CITAZIONE La mamma guardava Luca da sotto il bagliore d’un sorriso Non mi convince del tutto, forse per colpa di quel "da sotto".
CITAZIONE Il marciapiede scricchiola Questa mi è parsa molto strana. Come mai scricchiola un marciapiede? La spiegazione sta nel rigo successivo: "L’asfalto è sconnesso e pieno di buche: ha piovuto da poco." Io invertirei l'ordine dei due periodi, mettendo prima quest'ultimo.
CITAZIONE non ti faccio ammalare” pensa o forse grida.
CITAZIONE “Lasciala stare o si ammala!” pensa Luca. O forse grida. In entrambi i casi non sono del tutto convinto. Trovandosi fra virgolette alte, in teoria dovrebbe essere un pensiero per forza.
CITAZIONE il naso rosso sepolto nella sciarpa. Stiamo "vedendo" la bambina, ma come vediamo il naso rosso se è sepolto nella sciarpa? Mitigherei i termini: che si intravedeva fra le pieghe della sciarpa, o qualcosa di simile.
CITAZIONE «Mio Dio, l’ha fatta volare trenta metri» Porca miseria, un volo così presuppone un impatto terrificante. Esagerato, per me. Dieci metri mi sembra più verosimile.
CITAZIONE i suoi occhi tornano lucenti e incendiano il freddo che circonda il corpo e il cuore di Luca Per me non funziona molto bene. Suona troppo astratta, anche un po' libresca.
CITAZIONE I fiocchi di neve hanno ripreso a cadere nel silenzio e si sciolgono in lacrime di ghiaccio qualcosa non torna: come possono i fiocchi di neve "sciogliersi" in ghiaccio?
C'è poi l'inizio:CITAZIONE Luca corre. Non a caso, no. Ha un obiettivo, e il suo obiettivo ha un volto, una fisionomia. Un nome. Luca ha una meta. Luca corre verso la sua meta. E poi: CITAZIONE L’obiettivo di Luca è lontano. Ma sa che se riesce ad arrivare in tempo, tutto si sistemerà. Anche ammettendo che la bambina sia volata fino a trenta metri di distanza, di corsa trenta metri si fanno in cinque secondi scarsi. Capisco che dato l'avvenimento il tempo, dalla prospettiva di Luca, rallenta, così come lo spazio che lo divide dalla piccola gli sembra maggiore di quanto è in realtà. Però così sembra che lui stia proprio correndo verso qualcosa che è davvero lontano (anche perché quando all'inizio leggiamo della cosa, non sappiamo bene quale sia la situazione). Secondo me dovresti rivedere, aggiungere un accenno al fatto che anche il tempo gli sembra congelato, o qualcosa del genere.
In linea di massima il racconto non è male, ma credo che potresti ottenerne di più. Dopo le ultime modifiche per me è quasi un tre, ma mi fermo a due, poiché credo che data la brevità del racconto sia particolarmente importante eliminare imprecisioni e cercare di ottenere il massimo a livello di bontà di scrittura.
Un saluto!
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