BASSAVILLA 3

di Raffaele Serafini

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  1. gelostellato
     
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    BASSAVILLA 3





    Edited by Gabrièl - 24/2/2011, 02:19
     
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  2. federica68
     
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    si possono commentare i racconti di ulam? se sì, occorre partecipare per commentare?

    scusate ma mi devo essere persa qualche post, non riesco a risalire a questo dal regolamento, è una specie di usam per quanto riguarda i commenti o no? ho un casino sul pc o nella testa (più probabile...)

    se si può commentare ditemelo che mi lancio :-)
     
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  3. gelostellato
     
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    ma guarda, ti rispondo io al posto del vampiro
    sì,
    ovvio che si possono commentare! :)
    se uno ha letto il libro e vuole sottolineare gli elementi penso addirittura che sia una cosa utilissima, ai fini ulameschi :)
     
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  4. Gabrièl
     
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    confermo, i commenti sono liberi, sbizzarritevi pure. ^_^
     
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  5. federica68
     
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    gelo, eccomi!!

    allora ci sono un paio di sviste, erroretti di digitazione, cazzatelle del genere, posso tirarti le orecchie??

    poi:

    lo stile è lo stile di Gelo, trascinante come al solito e la seconda persona non è che sia delle più facili da gestire, per cui mi ha lasciata pienamente soddisfatta

    lo stile dico. Perchè la storia non so...

    insomma io sono di qui, sto a 20 km scarsi da alessandria e la bazzico da sempre, ma anche se dalla stazione si può arrivare al tanaro, direi che in quella zona c'è un muretto lungo il fiume, una sorta di balaustra in cemento alta una novantina di cm,non un argine come in campagna

    confesso effettivamente però di non essermene mai interessata più di tanto, ma anche adesso che hanno buttato giù il ponte della cittadella e hanno fatto una roba futuristica, dopo il '94 gli argini in quella zona centrale (la stazione è vicino al fiume ma in centro) sono ancora più marcati, mi pare

    sei stato in Ale, o hai comunque visto delle foto in cui dalla strada con tutti i bar vicino alla stazione si può arrivare a un argine senza protezioni? in tal caso mi zittisco all'istante :imploro:
    SPOILER (click to view)
    ma in caso contrario ho qui pronta una bacchetta per le dita, devi sapere che sulle ambientazioni sono una belva scatenata, sono arrivata al punto di mettermi a scrivere nei carugi di genova con portatile sulle ginocchia (il racconto che corre in usam questo mese), e credimi che per una donna sola già inoltrarsi in quel dedalo senza un bel pezzo di maschione al fianco anche in pieno pomeriggio non è una bella idea, e io non solo avevo una gonnellina corta ma anche un bel portatile lucido e semi-nuovo in bella vista, ero in tutto e pre tutto a rischio di prendere una botta in testa a scopo di furto e ricettazione del portatile suddetto, il che sarebbe stata una tragedia non tanto per la botta in testa ma per i motivi che dici tu nel tuo racconto, su quel portatile c'è la mia vita!! ma per vedere in presa diretta le cose e le persone e non fare un'ambientazione approssimativa sono arrivata a tanto. Non solo, in un romanzo che sto scrivendo ambientato (anche) in alessandria sono andata a mettermi nei punti dove si trovano i protagonisti nelle varie scene per vedere cosa si vede da lì e cosa no, poi ho controllato le date delle scene con le date reali perchè in un scena mi serviva un ponteggio che avevo visto ma non sapevo se c'era ancora alla data in cui avevo fatto svolgere la scena, ecc ecc... non so cosa abbiano pensato i passanti a vedermi andare avanti e indietro e gesticolare, contare i passi e tornare indietro, ma cosa importa??
    per cui fai tu...


    ecco l'unico dubbio è questo, quindi, la precisione dell'ambientazione

    poi, la storia
    calcherei un tantino di più sul "mistero" dell'apparizione della bambina... non è che magari Danilo sapeva di chi si trattava? magari potrebbe mettergli una qualche pulce nell'orecchio, che so... messa così lascia un po' lì, come una bellissima ferrari luccicante (lo stile) che uno usa per andare a comprare le sigarette, non so se riesco a spiegarmi

    Ah, piccolo inciso, Alessandria fa provincia, per cui non so da dove venga il protagonista ma "come cazzo vivono qui in provincia" non direi che ci possa stare anche se lui è ignorante... insomma le targhe automobilistiche con su scritto AL negli anni 70-80 le avrà pur viste qualche volta, dovrebbe sapere che non siamo mica qui a pettinare la bambole...

    se fossimo in usam ti darei un 3 così pesato: 10 per lo stile, ma 2 per la storia che lascia un po' l'amaro in bocca, uno si aspetterebbe qualcosa di più, da un inizio così promettente, ecco... lo so che non ho fatto la media matemtica, ma che vuoi farci, massacrami pure su usam, da te sarà un piacere :-)
     
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  6. gelostellato
     
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    Ahahahahah
    sì sì, tranquilla, accetto tutte le critiche e anzi, è una storiella da nulla che mi faceva piacere scrivere solo per un omaggio a Danilo. Figurati... mai stato ad Alessandria e mai visto nemmeno delle foto... non ti posso che dare ragione su tutto quello che dici.
    Le mie informazioni le ho preso solo dai due Libri, Bassavilla e Ritorno a Bassavilla, e avrai sicuramente notato i richiami.

    Tutt'al più il discorso provincia è in senso lato,
    Alessandria, ma come Udine, per dire, è provincia per uno di una grande città (pensa solo al senso calcistico) quindi il protagonista, che è di torino, vede ciò che è fuori Torino come 'provincia', cosa abbastanza logica. Non pretenderai mica che un ladro che vive di espedienti e non legge un libro da decenni abbia studiato la geografia, anche se è quella della sua regione?
    Comunque vai tranquilla,
    Volevo solo divertirmi col libro di Danilo e rileggerlo un po', prendendo spunti qua e là. :)
     
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  7. federica68
     
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    sì questo si era capito :-)

    ma io sono una pazzoide, lo avrai capito ahahahaha
     
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  8. Munzic Reload
     
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    "...tutto e pre tutto a rischio di prendere una botta in testa a scopo di furto e ricettazione del portatile suddetto, il che sarebbe stata una tragedia non tanto per la botta in testa ma per i motivi che dici tu nel tuo racconto, su quel portatile c'è la mia vita!!"

    Scusate un fuori outssimo!!

    Ma Fede sei pazza? Io tutto quello che ho scritto e scrivo ce l'ho disseminato su tre PC diversi e su due Chiavette USB.
    Non potrei dormire la notte sapendo di avere "tutta la mia vita" su un PC solo, argh! :)

    Per il racconto di Gelo.
    Ammetto di averlo letto frettolosamente, e quindi prendi il mio giudizio con le pinze. Dico solo che concordo con la Federica: parte bene, ma non mi convince la parte finale. Non mi ha preso del tutto. Ma ci sono dei passaggi molto interessanti, la seconda persona mi sembra gestita bene, lo spunto è valido anche se può essere sfruttato meglio.
    Simpatica l'introduzione dell'autore del libro nel racconto.

    Ciao, ciao!
     
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  9. federica68
     
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    CITAZIONE (Munzic Reload @ 14/2/2011, 18:08) 
    Ma Fede sei pazza? Io tutto quello che ho scritto e scrivo ce l'ho disseminato su tre PC diversi e su due Chiavette USB.
    Non potrei dormire la notte sapendo di avere "tutta la mia vita" su un PC solo, argh! :)

    ahem... temo di avere un limite con la tecnologia... posso caricare tutto su un cd, secondo te? magari è meglio...non saprei

    mi hanno detto che le chiavette tendono a smagnetizzarsi... comunque visto questo accorato intervento provvedo subito a mettere tutto su una chiavetta...


    'azie per la scrollatina

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  10. Munzic Reload
     
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    CITAZIONE (federica68 @ 14/2/2011, 18:23) 
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    CITAZIONE (Munzic Reload @ 14/2/2011, 18:08) 
    Ma Fede sei pazza? Io tutto quello che ho scritto e scrivo ce l'ho disseminato su tre PC diversi e su due Chiavette USB.
    Non potrei dormire la notte sapendo di avere "tutta la mia vita" su un PC solo, argh! :)

    ahem... temo di avere un limite con la tecnologia... posso caricare tutto su un cd, secondo te? magari è meglio...non saprei

    mi hanno detto che le chiavette tendono a smagnetizzarsi... comunque visto questo accorato intervento provvedo subito a mettere tutto su una chiavetta...


    'azie per la scrollatina

    ot mode off

    SPOILER (click to view)
    Sono più sicuri gli hard disk che i CD per conservare i dati. Quest'ultimi possono graffiarsi e, specialmente quelli vergini da masterizzazione risentono molto degli sbalzi di temperatura.

    Io ho una chiavetta USB da cinque anni che mi porto in giro in tasca o nella borsa e non ho mai avuto problemi. Al massimo ogni tanto gli devi dare una formattata, ma se fai come me che metto tutto su due supporti, non ci sono problemi. Appena finisci riversi tutto sull'altra.

    Poi per conservare file word basta una chiavetta di memoria light che costano poco. Te la porti dietro e puoi scrivere anche durante le feste in casa di altri, usando il PC del padrone di casa! :)

    Che si guastino contemporaneamente un PC e due chiavette USB è difficile anche per chi abita nei pressi di Bassavilla! :)


     
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