Città Vecchia
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Città Vecchia

di federica maccioni 39.800 car ca

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  1. federica68
     
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    grazie lo stesso
    :-)
     
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  2. marramee
     
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    Ciao, il racconto mi è piaciuto. Ottimo lo stile, scorrevole e studiato, originale la storia, nei vari piani temporali.
    Un unico appunto, che non mi ha convinto del tutto.
    SPOILER (click to view)
    Io non avrei fatto diventare la zia un killer a pagamento. Finché si trattava di vendetta e di un senso distorto di giustizia il racconto reggeva bene. Vedendola trasformata in un killer a pagamento con tanto di banda ad aiutarla, la plausibilità della storia è un po' calata. Forse era necessario per la battuta finale, però mi è sembrato un eccesso inutile.

    In definitiva un tre pieno e abbondante.
     
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  3. Olorin
     
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    Bello.
    SPOILER (click to view)
    CITAZIONE
    sottolineati dalla camicetta aderente e dalla gonna blu

    ‘sottolineati’ mi pare un po’ stonato; ‘evidenziati’, ‘messi in risalto’, etc…
    CITAZIONE
    avrò occasione di rifornirmi da lui più spesso”

    se ho capito bene il tono dell'affermazione di Aurelio, ‘avrò occasione’ è una forma che non esprime il lascivo commento alla bellezza di Luciana, sottinteso dalla sua frase ; secondo me andrebbe meglio ‘vedrò di rifornirmi…’, piuttosto che ‘devo segnarmi di rifornirmi…’
    CITAZIONE
    Che rottura di belino! Pensò

    Se lo pensò, forse bisognerebbe almeno metterlo tra due ‘’
    CITAZIONE
    Belin cazzo! Mi sto dissanguando.

    Anche questo pensiero dovrebbe essere opportunamente punteggiato.
    CITAZIONE
    “Per badarmi al negozio gli dò qualche euro

    Citazione “Scrivete do (prima persona del presente indicativo di dare) e soprattutto sto (prima persona del presente indicativo di stare) sempre senza accento: "Ti do ragione", "Sto qui ad aspettarti". Qualcuno mette l'accento sul verbo do, per distinguerlo dalla nota musicale: ma nessuno confonderebbe questi due do, così come nessuno confonde i due re!”

    Per quanto mi riguarda, hai saputo rendere molto bene quell'atmosfera tipica dei racconti che anche i miei vecchi zii ci propinano quando andiamo a trovarli, storie di tempi in cui i contesti, le persone e i rapporti tra la gente erano talmente differenti da quelli cui siamo oggi abituati, che quando ce ne torniamo a casa, spesso ci chiediamo se non ci abbiano in realtà preso per i fondelli tutta la sera! :huh: :D
     
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  4. federica68
     
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    grazie a entrambi per la lettura e il commento...

    Stefano: non avevo pensato a questa cosa in effetti... per me era un modo per dare senso al fatto che lei si fosse tenuta tutto l'armamentario in casa dell'amica: lo usava, e dopo un po' la morivazione personale sarebbe venuta meno...

    che dici se invece di farsi pagare loro lo facessero come se fossero una sorta di "angeli vendicatori" su commissione (o meno: magari quando vengono a conoscenza di un pidocchio entrano in azione?)

    cioè il problema secondo te è il pagamento o la banda?

    @Olorin: grazie per le segnalazioni, le ho sistemate tutte mi pare... solo che per la forma dei pensieri, sono stata costretta a metterli in corsivo senza virgolette perchè avevo già usato " e ' per dialoghi e citazioni dei libri, e ho un problema di formattazione delle caporali, non so come impostarle su Oo... per cui non avevo molte alternative sorry :-(

    per l'atmosfera, sono contenta che si sia colta! in effetti volevo dare proprio quel tono che ho sentito spessissimo usare dai vecchi quando mi hanno raccontato gli episodi del pippo e della strage nella piazza

    col mio lavoro (specie prima che non ero in terapia intensiva e c'era più rapporto coi pazienti), spesso se c'erano due minuti si mettevano a raccontare episodi della guerra, e usavano proprio quel tono, sono contenta di essere riuscita a renderlo

    l'altra cosa che mi premeva rendere, ma che per motivi di limiti di battute ho dovuto qui ridurre all'osso, era Genova

    è una città che amo visceralmente, le sue atmosfere, le sue voci, i suoi colori, i suoi odori, la sua gente dai mille colori e dai mille vestiti... se si può essere innamorati di una città, io lo sono di genova, e avrei tanto desiderato che questo si sentisse

    nella versione lunga mi hanno detto che sì, si avverte, ma qui purtroppo passa quasi in secondo ordine rispetto alla storia, mi sa, perchè ho dovuto decidere cosa privilegiare con quelle (poche!!! grrr!!!) battute

    grazie comunque per lettura e commento

    spero di aver colto il senso delle segnalazioni di entrambi :-)
     
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  5. marramee
     
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    Per me è il pagamento, se facessero gli angeli vendicatori lo troverei più credibile. Beninteso, io la vedo così, magari sono io soltanto. Senti anche altri pareri.
     
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  6. federica68
     
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    ok ho provato a mettere giù una versione "angeli vendicatori ultrasessantenni"
    ora che ci penso, ispira di più anche me...

    ahahaha

    grazie del suggerimento

    se hai tempo e voglia di darmi un parere ne sarò felice...

    Edited by federica68 - 18/2/2011, 22:04
     
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  7. Piscu
     
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    innanzitutto dico che sono stato di recente a genova, per cui ne ricordo diversi particolari e sono riuscito a rivedere la città, quindi in questo senso il racconto funziona molto bene e mi è piaciuto.

    al di là di questo, il racconto è buono anche se mi sembra incompleto. dopo aver appreso la "profesione" della zia, non c'è un vero e proprio climax finale, anzi. il racconto si conclude quasi dopo una lunga cronaca delle attività della zia (che se erano scritte nei file non c'era bisogno che fossero raccontate dai suoi vecchi compagni), e in modo abbastanza prevedibile. è come se l'avessi lasciato a metà, dando una lunga introduzione a una storia (contemporanea invece che passata) che poi non hai raccontato.


    niente da dire sullo stile, come ho già detto molto evocativo. sarebbe stato meglio alleggerire quella parte finale di infodump. ho notato però che lupo inizia parlando in dialetto e poi cambia poco dopo: capisco che la continua lettura del dialetto con le note poteva essere faticosa, ma credo che dovresti dare una ragione più plausibile per cui fa così (ad esempio fargli usare il dialetto quando parla con l'amica, e l'italiano con saveria).

    "l'aceto di quella gnocca."
    gnocca è un termine che si usava negli anni 50?



    comunque il tre ci sta tutto.
     
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21 replies since 1/2/2011, 00:21   464 views
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