QUOTE (TETRACTYS @ 1/3/2011, 14:42)
Il direttore spiegò pazientemente: «Questi telefoni sono in contatto con tutti i potenti del mondo. I governanti degli Stati Uniti, della Russia, della Cina, della Gran Bretagna, della Francia, della Germania, di Israele, dell’Iran e dello Zimbabwe sono all’altro capo del filo e attendono una sua telefonata.
Manca la Libia (visto che poi citi Gheddaffi).
QUOTE (TETRACTYS @ 1/3/2011, 14:42)
«Pronto, W?... Ciao, sono Franco! Come sta Laura?
Avrei usato Dabliu (mi viene da leggerlo "vudoppio").
QUOTE (TETRACTYS @ 1/3/2011, 14:42)
Sì, quando ci siamo spartiti il mondo ti abbiamo lasciato l’Africa... No, l’Iran non è in Africa... Pronto? Ci sei ancora?»
E il ministro lo sa, che l'Iran non è in Africa? Io avrei messo qualcosa tipo «No? Dici che l'Iran non è in Africa? Sicuro?»
QUOTE (TETRACTYS @ 1/3/2011, 14:42)
quello verde è di Gheddafi, [...] Non penso che per questa volta sia il caso di disturbare Gheddafi. Da quando è tornato al potere, a quest’ora sta sempre nella sua tenda con le sue Amazzoni.
Quando ho letto questo la mia anima di filologo ha detto "ok, abbiamo datato il racconto giusto al principio del 2011"...
QUOTE (TETRACTYS @ 1/3/2011, 14:42)
Alla fine per sfinimento, i due contendenti si convinsero. Netanyahu si accontentò di una fornitura di vino dei colli Albani, proveniente dai vigneti del ministro, imbottigliato con metodo Kosher, mentre Ahmadinejad accettò una fornitura di cravatte. Per sancire l’accordo si sarebbero ritrovati in zona neutrale, ad Amman, ospiti del re di Giordania.
Questa parte non mi è piaciuta, ci sarebbe voluta un'escalation surreale, tipo che pur di non sentirlo più Netanyahu si dimetteva e andava a lavorare in uno strip club o che Ahmadinejad si faceva monaca di clausura.