Sangue
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Sangue

di Luca Romanello - noir fantascientifico

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  1. Gargaros
     
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    "Ecate, figlia mia..."

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    Kendalen, ho letto solo ora il tuo post di risposta.

    Sul finale a sorpresa, non so quale fosse la vecchia versione. Se ne hai copia, me la puoi dare? Così vedo fino a che punto gli indizi erano "spoilerosi" :asd:

    Io ho letto il racconto per la prima volta e il finale l'ho trovato mal preparato. Questi colpi a sopresa mi lasciano sempre deluso. Leggiti quanti manuali di scrittura vuoi, ma in ognuno troverai scritto che un colpo di scena deve avere un'adeguata preparazione, perché sennò rischia di apparire forzato. Nel tuo testo ho trovato solo quella frase del marito sulla nudità della donna, ma la risposta che ha dato subito (senza neanche pensarci un momento, senza mostrare nessuna difficoltà) mi aveva convinto che dicesse la verità. Certo c'è anche quel collegamento di cronaca tra il marito e lo scultore... ma, almeno per me, è troppo vago per essere un indizio preparatorio.

    Boh, non lo so, magari è un mio limite...

    Riguardo all'ambientazione SF, può essere de gustibus quanto vuoi, ma credo vada sempre resa in modo che non abbia contraddizioni interne. Nel tuo testo ce ne sono, purtroppo. Il riporto del tizio è un segno palese che si vergogni della sua calvizie. Ora, se oggi siamo messi malissimo e però un Berlusconi qualsiasi può permettersi il trapianto dello scalpo, in futuro si potrà fare questo e ben altro! Il tizio nel tuo racconto poi è pure ricco. Quindi potrebbe usare i soldi per rimediare a quello che considera un difetto da coprire, non pensi anche tu?

    Riguardo ad altre cose, vedere il marito al PC come un uomo dei nostri tempi è un'immagine fin troppo attuale. Io ti consiglio, se il futuro che immagini non ha subito qualche arresto tecnologico in passato, di riinventare gli strumenti, di far volare la fantasia. Fra 100 anni la tastierà sarà ricordata come un mezzo preistorico; per interfacciaric al PC avremo innesti cerebrali e useremo il pensiero per programmare e navigare. Non dico che "entreremo" nel ciberspazio, useremo ancora degli schermi, ma l'interazione avverrà tramite impulsi cerebrali. I PC probabilmente saranno delle singole IA, e potrebbero collaborare attivamente al nostro lavoro. Insomma non ci limiteremo a stare con gli occhi allo schermo e battere su una tastiera come fa il tuo personaggio.

    Il contesto SF che hai creato mi sembra fin troppo attuale e inspiegabile, se non ha subito un arresto di qualche tipo (una terza guerra mondiale, un crollo economico che per decenni stabilizza la ricerca e il lovello tecnologico/scientifico ecc.). Tu però non lo dici. Ma la criogenia mi porta a pensare che non ci sia stato nessun arresto, e quindi i "difetti" futuri mi sembrano contraddire il futuro.

    Mie opinioni, sia chiaro :sisi:
     
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40 replies since 1/8/2011, 08:50   523 views
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