Babbacello
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Babbacello

38k circostanti e circostanziati

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  1. Gargaros
     
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    "Ecate, figlia mia..."

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    Un po' da qui, un po' da lalà

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    Bello, bello, e bello. Mi è piaciuto. La storia che ci racconta il nonno, il dialetto, l'ambientazione. Un racconto tutto italiano, una favola, le tradizioni... A tratti mi sono immaginato al camino, mentre il nonno ci parlava. A me è successo davvero: sono cresciuto in campagna e ricordo come a volte, quando nelle sere d'inverno andava via la luce, raccolti al camino poteva capitare che nonno ci raccontasse qualche vecchia storiella di "scazzamorelli" e "urie"...

    La prosa è calda e avvolgente, oltre che scorrevole e chiara. Se ho qualche perplessità è sui passaggi repentini dei tempi verbali, che a volte sono al presente per poi diventare passati remoti o imperfetti... Mi ha dato fastidio, a dirla tutta, perché l'ho visto come un errore e non come volontà precisa di usare un minimo di tecnica. Il presente andrebbe usato per rendere immediate e "vicine" le scene più concitate, ma non lo fai. Inoltre andrebbe usato con parsimonia...

    In ogni caso, sono difetti minimi uin un corpo maggiore fatto bene e molto gradevole.


    Qualche appunto:

    CITAZIONE
    Si giocava a calcio con palloni fatti di stracci, oppure pazziavamo con glie' strumm'l, un cono di legno attorno al quale veniva avvolta una cordicella. La si srotolava con un colpo secco e lui prendeva a girare vorticosamente facendo perno sulla punta di metallo.

    Quanti hanno capito che parla della trottola?

    CITAZIONE
    «Andiamo», ripetè dandomi un altro schiaffo.

    Vuole l'accento acuto.

    CITAZIONE
    Il giorno dopo furono fatte delle ricerche, ma di Anna non si trovò nessuna traccia e già si sentiva dire che era stata portata via dai briganti.
    Io sapevo cosa fare.
    Andai da nonno Emilio e gli raccontai quello che era successo.

    Essendo piccolo il paese, il nonno saprà già tutto. Forse sarebbe meglio scrivere che "andai dal nonno per parlarne"...

    CITAZIONE
    Anche se cercai di trattenermi, non potei fare a meno di piangere: avevo trovato qualcuno con cui condividere quell'orrore, qualcuno che mi avrebbe aiutato a superare le mie paure.

    Mammamia, che frase fatta odiosa. Pure fuori luogo, viso che il protagonista cerca aiuto materiale per liberare l'amica...

    CITAZIONE
    Studiai con cura le pietre del muro e provai a tastarne qualcuna. Niente. Sembrava che l'ingresso si fosse spostato. In quella, però, sentii il verso di una civetta e alzai la testa, gli occhi mi andarono su uno spuntone di roccia. Mi ci appesi e se ne venne via con facilità.
    Avevamo trovato l'ingresso della tana.
    Bernardino si arrampicò per primo e poi mi aiutò a salire.

    Una descrizione fin troppo sommaria per dire che franò una parte di muro ampia abbastanza per liberare un tunnel alargo abbastanza per far entrare, sia pure carponi, due ragazzi di 11 anni. Non trovi? Io infatti avevo immaginato che a cadere fosse stato solo un paio di mattoni...

    CITAZIONE
    Lui sembrò scuotersi. Si asciugò il viso dalle lacrime, mi guarda con occhi ancora più decisi del solito e disse: «Andiamo».

    Ecco un solo esempio di quello che dicevo sopra, ovvero i passaggi a tempi verbali diversi senza alcun motivo valido.


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26 replies since 1/8/2011, 09:28   620 views
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