USAM Settembre 2011 - Classifica finale!

Non è solo Tetra a perdersi le prossime edizioni di Usam..
Dadax non sarà che essere padano comporta che con i romani ce litighi?
Scusate l'OT, ma me ci so' cascati l'occhi!

Per quanto al racconto di lorenzomarone, penso che l'ultimo posto sia un po' colpa mia, dunque mi scuso con lui: la giuria deve aver attuato una ritorsione trasversale, oppure ha semplicemente confermato quello che ho sospettato di lei dopo l'esclusione dalla finale, ingiusta e ingiustificabile, dell'unico racconto davvero bello: la sua totale inadeguatezza al ruolo. Ma tanto non si dimette. In Italia non si dimette nessuno.
Tragica conclusione di una tragica edizione.
Viva la vita.

Per quanto al racconto di lorenzomarone ... l'ultimo posto ... colpa mia ... ritorsione ...

Sì, per quanto riguarda quel racconto, anch'io protesto! Anzi: pro-sesto...

Il tuo intervento è talmente fuori luogo da risultare quasi artistico.

Per il resto: credo che anche delegittimare, pur avendo una visione parziale degli accadimenti, chi decide sia uno sport tipicamente italiano...

Ci vediamo al prossimo USAM.

PS
Ma non ti secca rischiare di essere giudicato da una giuria così? Ma non ci sono altri lidi ben più interessanti? A cui dedicare il proprio tempo?

Non lo prendo come un complimento ma come un primo, piccolo, passo verso la decifrazione della bellezza.


La delegittimazione avviene in un contesto in cui le leggi sono state formulate democraticamente, da un parlamento scelto dagli elettori. Adesso, c'è da dire che io non sono un grande estimatore della democrazia in senso moderno (queolla elettorale s'intende) ma apprezzo molto più la democrazia greca, quella che si faceva nelle piazze, a popolo riunito. Comunque una democrazia eltorale è sempre meglio di niente. Su questo sito invece il potere non è stato conferito alla giuria, ovvero nessuno dei partecipanti (il popolo degli autori) l'ha eletta. Purtroppo questo non è un regime democratico, e dunque parlare di delegittimazione di un regime non democratico non ha alcun senso, in quanto un siffatto regime non è stato scelto, ma imposto. Dove non ci sono leggi scritte e accettate dal popolo, non ci sono leggi.


Di essere giudicato, nel bene o nel male, da una giuria incompetente proprio non me ne importa nulla. A dire il vero preferirei essere giudicato male. E non me ne vado no, a meno che non mi cacciate. Il che potrebbe avvenire, prima o poi, anzi credo che ai moderatori beceri di questo sito prudano le mani. Il fatto è che non possono allontanarmi ora, perché dimostrerebbero a tutti la loro intolleranza e incapacità. Preferiscono tacere dunque e fare finta di sopportarmi.

Ci siamo liberati di quell'uomo, a quanto pare.
Ha chiuso, quello, l'ha finita.
Non ci potrà più massacrare.
Non che vi sia, purtroppo, altro da dire.
Di quello ce ne siamo liberati, infatti.
Molti altri, mi sa, li dovremo subire.

Bertold Brecht, La morte di un delinquente

Non lo prendo come un complimento ma come un primo, piccolo, passo verso la decifrazione della bellezza.


La delegittimazione avviene in un contesto in cui le leggi sono state formulate democraticamente, da un parlamento scelto dagli elettori. Adesso, c'è da dire che io non sono un grande estimatore della democrazia in senso moderno (queolla elettorale s'intende) ma apprezzo molto più la democrazia greca, quella che si faceva nelle piazze, a popolo riunito. Comunque una democrazia eltorale è sempre meglio di niente. Su questo sito invece il potere non è stato conferito alla giuria, ovvero nessuno dei partecipanti (il popolo degli autori) l'ha eletta. Purtroppo questo non è un regime democratico, e dunque parlare di delegittimazione di un regime non democratico non ha alcun senso, in quanto un siffatto regime non è stato scelto, ma imposto. Dove non ci sono leggi scritte e accettate dal popolo, non ci sono leggi.


Di essere giudicato, nel bene o nel male, da una giuria incompetente proprio non me ne importa nulla. A dire il vero preferirei essere giudicato male. E non me ne vado no, a meno che non mi cacciate. Il che potrebbe avvenire, prima o poi, anzi credo che ai moderatori beceri di questo sito prudano le mani. Il fatto è che non possono allontanarmi ora, perché dimostrerebbero a tutti la loro intolleranza e incapacità. Preferiscono tacere dunque e fare finta di sopportarmi.

Ci siamo liberati di quell'uomo, a quanto pare.
Ha chiuso, quello, l'ha finita.
Non ci potrà più massacrare.
Non che vi sia, purtroppo, altro da dire.
Di quello ce ne siamo liberati, infatti.
Molti altri, mi sa, li dovremo subire.

Bertold Brecht, La morte di un delinquente