Posts written by Gargaros

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    CITAZIONE (zelaph111 @ 15/6/2011, 10:32) 
    @Gargaros
    Ragion per cui, quando avremo quello di cui parli, la scienza medica potrà fare dei miracoli che, a quanto pare, tu non riesci a sognare...

    Eh? :s...i:

    Ma se sto dicendo dall'inizio che io sogno proprio miracoli dall'oggi al domani (di almeno cinquanta anni nel futuro)?

    Non ti capisco, sinceramente.

    CITAZIONE
    ti consiglio di dare un'occhiata al mio blog; leggiti il prologo del libro così vedi qual'è la mia visione futuristica in ambito medico
    http://mysciencefictionbook.wordpress.com/

    Potevi dirlo subito che il tuo racconto è solo la punta di un iceberg! Mi sarei risparmiato tante righe di come io vedo il futuro e che non vedo nel tuo testo... Se me lo dicevi prima, avrei bocciato il racconto semplicemente per incompletezza :asd:

    Una volta ho bocciato un testo di Tetractys perché era un capitolo di qualcosa di più grande, figuriamoci se non l'avrei fatto col tuo.

    A Tetra dissi che qui si postano solo racconti autoconclusivi. E' un consiglio spassionato, ma logico: se metti solo capitoli, per forza di cose il racconto non sembrerà tale ma appunto un pezzo monco di qualcosa di più. L'effetto può dare fastidio e può far incappare in fraintendimenti come quello che è accaduto oggi con te...
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    CITAZIONE (Peter7413 @ 13/6/2011, 14:12) 
    Quello che mi hai fatto notare sulla rondine, invece, è una novità e ne farò tesoro semmai lo riprenderò.

    Prego :zizi:
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    CITAZIONE (zelaph111 @ 12/6/2011, 19:44) 
    Se hai più informazioni a riguardo ti prego di postarle.

    Alcune malattie genetiche sono già guaribili con terapia genica. Prova a farti una ricerca su Google, a me basta averti messo la pulce nelle orecchie. Non mi sforzo a cercare io anche perché è chiaro che tu abbia le tue ragioni per giustificare ogni aspetto del tuo racconto. Sono ragioni che io non condivido, perchè per quanta ho letto e visto, la tua storia non mi pare sia molto solida...

    Ti ripeto: forse devi dare qualche spiegazione in più o descrivere una società meno altruistica. Perché se ci metti tutte e e due, la malattia mi sembra un anacronismo.

    Boh, inutile continuare :sisi:
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    CITAZIONE (Fini Tocchi Alati @ 12/6/2011, 11:47) 
    Ahahaha! E tu sei un inguaribile romanticone! Un mondo governato da donne sarebbe anche peggio :P ! Ma credo che mi ci divertirei un sacco :diablo: !

    Vorrei avere la tua fiducia, ma credo che a me mi snobberebbero pure allora :asd:
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    Robé, hai mai sentito la teoria dell'universo olografico? A me la tua storia mi ha ricordato quella...
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    Va be', Zela, non ci capiamo.

    Voglio dirti però che le tue argomentazioni mi sembrano superficiali oltre che inutili. Io ti parlo di malattie genetiche, tu parli di virus debellati e no.

    E ancora: se ci fai caso, la ricerca medica è sempre tre passi avanti a quella tecnologia. Prove? Semplice: oggi possiamo curare malattie che cinquanta anni fa erano invincibili, mentre non abbiamo ancora fabbriche sulla Luna o sugli asteroidi, non abbiamo astronavi capaci di spingersi verso Giove e tante altre cose che oggi dovrebbero essere possibili.

    Certo, ci sono in ballo tanti altri fattori per spiegare questa discrepanza, ma ci azzecca poco. Dimostra solo che l'Uomo tiene più alla salute che a conquistare lo spazio. Ragion per cui, quando avremo quello di cui parli, la scienza medica potrà fare dei miracoli che, a quanto pare, tu non riesci a sognare...
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    CITAZIONE (Juri TNT @ 12/6/2011, 17:42) 
    Per la mia esperienza nella scrittura, io non comincerei mai un commento con "questo racconto è inutile", mi sembra che abbia una carica "offensiva".
    Poi uno fa come vuole...

    Ci sono racconti che servono solo a intrattenere. Questo tuo, purtroppo, mi è parso troppo esile anche per fare questo. La finalità mi è parsa proprio quella di arrivare a una "morale", ossia le parole del maestro alla fine. Tutte le scene, specie quella di questa ragazza che trova in esse la forza e la capacità di difendersi, ho avuto il sentore che siano solo il viatico per arrivare a quelle parole, o per appunto "avallarle" con un contorno concreto. Un po' come nelle favole (anche se nelle favole c'è un contesto magico e soprannaturale che meraviglia, prima che trasmettere un messaggio).

    Putroppo queste sono state le mie impressioni, e perciò ho "bocciato" il testo.
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    A dire il vero non è la prima volta che uso immagini :asd:
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    CITAZIONE (Otrebla Bla Bla @ 11/6/2011, 21:26) 
    @Gargaros

    anche io leggo Urania... vuoi spostare anche me :nghe:

    Beh, visto che Mara ha rifiutato la mia proposta, ok :sospysi:
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    Credevo di chiudere questo USAM senza aver dato nessun 4. Invece ho letto questo Anomalie. Ottimo, bellissimo. Visionario, apocalittico, veloce, scritto bene e impressionante. Una coerenza interna solida come roccia, una padronanza della penna senza quasi falli. Non so che altro dire, tranne che mi ha meravigliato su ogni fronte, da quello puramente tecnico (anche se lo stile non è personalissimo e qualche punto andrebbe approfondito, come quello del doppio del narratore) a quello artistico. Insomma un 4 pieno.


    Qualche appunto:

    CITAZIONE
    Fatto sta, se Ida si fosse comportata allo stesso modo con me, con ogni probabilità mi sarei sciolto come una fetta di burro in padella.
    [..]
    Era un po' come fare rafting, solo le correnti erano meno violente.
    [..]
    «Trent'anni» ripeteva non stop il doppelgänger, senza nemmeno darsi il tempo recuperare il fiato fra una frase e l'altra.

    T'invito a controllare queste frasi, perché mancano delle cose...

    CITAZIONE
    E poi inizi a badare alle pubblicità che parla di ricrescita di capelli, come se non fosse nemmeno esistita prima che la calvizia di desse il buongiorno.

    gli

    CITAZIONE
    Ma non ho fatto nemmeno in tempo a riaccendere il mio vecchio Nokia, quello con le foto e i numeri di quando ero piccolo, che sulla parete è comparsa l'immagine di una bionda che si spalmavano addosso la crema solare.

    Bionda o bionde?

    CITAZIONE
    Alcuni li chiamavano: “miracoli”. Ma erano eventi così rari che si potevano persino dubitare.»

    Come si può dubitare un evento? Casomai si può dubitare di un evento.

    CITAZIONE
    L'ascensore da l'impressione di cambiare velocità



    CITAZIONE
    «L'ultima volta che ci siamo parlati è stato al funerale di Francesco. Pensavo che non ti avrei mai più rivisto

    Io scriverei "rivista". Ma sono un protettore dei generi femminili.

    CITAZIONE
    «L'ho pensato. Così come ho pensato la mia forma-gatto, l'ascensore di cristallo, questo posto--»

    Uhm?

    CITAZIONE
    Alla faccia del cinema in 3D.

    Visto che siamo un bel po' di anni nel futuro (almeno quindici), secondo me parlare di schermi e occiali 3D è anacronistico. Inventa qualcosa di più avveniristico. Penso che per allora gli schermi olografici saranno la norma. Gli occhiali 3d saranno vecchiume già dal prossimo anno!

    CITAZIONE
    Uno a uno, inizio a scuoterli.

    "a uno a uno" è più consigliato.

    CITAZIONE
    Ida mi prende dalla giacca. «Dai, tirati su. Andiamo.»

    dài


    Voto: 4
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    CITAZIONE (zelaph111 @ 10/6/2011, 22:55) 
    Spiegati meglio che non riesco a vedere il problema che mi segnali.

    Credo di averlo fatto :sisi:

    Purtroppo più chiaro di così non so essere.

    Se parli di un futuro "positivo" e soprattutto lontano, che ci sia una ragazza affetta da una malattia vecchissima non è credibile. Oppure devi spiegare perché quella malattia resiste a ogni tentativo di cura.

    L'uomo del futuro di cui parli infatti a me è parso poter fare qualsiasi cosa, nel piccolo, visto che possiede una tecnologia straordinaria. O, almeno, questa tecnologia si riflette sulle navette e sulle astronavi più grosse che salveranno l'umanità. ma se l'umanità può fare tanto, può fare tanto anche nella medicina.

    E' proprio perché ho visto Star Trek, e proprio perché il tuo racconto mi ha fatto pensare a una società utopistica, che la presenza della malattia la trovo fuori posto.

    Immagina la peste oggi. E' possibile? O meglio: è possibile immaginare un'epidemia inarrestabile come quella del medioevo? No, non è possibile, perché oggi sappiamo come debellarla dal nascere. mal che vada potrebbero morie cento persone in tutto il mondo.

    Il racconto parte come storia attuale a causa di questa malattia. Poi diventa una SF che dovrebbe poterla curare. Cioè, diventa un tipo di fantascienza in cui i progressi medici dovrebbero popterla curare.

    Per questo dico che, almeno per me, il racconto non sta in piedi.

    Forse hai lesinato troppe spiegazioni, o forse ai ingigantito le positività dell'animo umano di questa società che pensa a salvare tutti.
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    CITAZIONE (luigi bonaro @ 11/6/2011, 19:39) 
    Come dico sempre se il racconto secondo voi fa schifo votate tranquillamente 1

    Ma non fa schifo!

    Forse sono stato troppo stronzo...

    Comunque, lo rileggero senza dubbio (ormai mi sono impuntato). Se trovo una prosa migliore, diciamo più pulita, potrei anche dargli tre non pieno.

    Ah, Palahniuk ha detto una gran cosa (anche se ha scoperto l'acqua calda) :sisi:
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    Un racconto inutile o quasi. Una storia che serve ad avvalare alcune parole sagge di un maestro. Ma è troppo poco per giustificarne la lettura. Lettura che, comunque, nella scena in discoteca è stata ralmente appagata da una prosa scorrevole seppur volta a rendere una scena confusa, danzerina e nervosa.

    La prosa però diventa confusa (in senso negativo) nel momento della lotta. Il ritmo specialmente, troppo lento, mi ha portato quasi a sorridere, perché mentre l'"orco" cerca di stuprare la donzella, a qualche metro da lui si consuma una battaglia che sembra durare interi minuti (a causa del ritmo). Cioè, questo pensa a trombare e non fa nulla per aiutare gli amici, che è chiaro vengono sopraffatti senza fatica?


    Qualche appunto:

    CITAZIONE
    Poi Siria si avvicina all’orecchio di Bernardo e sussurra: – Perché hai risposto male? Le feste sono fatte per divertirsi.
    – Non mi piace lui, Siria, ha qualcosa che non mi piace e…

    Ma non era stato Edoardo a rispondere male?

    – Te vai pure dove vuoi! Non ho chiesto a te. –

    CITAZIONE
    Vasco sta bloccando Linda, ma lei si ribella. Uno schiaffo troppo violento la butta a terra, e una bava rossastra gli esce dalle labbra spaccate.
    La presa di Edoardo diventa cattiva, fa male. E Siria capisce. Il panico gli succhia via la forza e gli morde i polmoni.

    [...]

    Siria pensa di essere nella sua camera, a letto. Fa volare via la mente, così le dita e la lingua viscida dell’Orco gli fanno meno male.

    [...]

    Ora è lei ad avere il controllo, perché qualche anno di esercizio nelle arti marziali gli ha insegnato come affrontare anche un aggressore più forte.

    [...]

    A occhi lucidi, Siria gli corre incontro. Poi si blocca, e si volta. Mille anime tormentate gli latrano nella testa.

    I sottolineati vanno tutti sostituiti con "le".


    Voto: 2
  14. .
    Maschilista! Maschilista! Maschilista! No, non sono d'accordo, ma per niente. Hai visto il racconto dagli occhi dell'uomo, non sei capace di metterti dentro le vesti di una donna e periò, per te, un potere riconosciuto della donna porterebbe alle medesime depravazioni che siamo costretti a vedere oggi, che il potere ce l'hanno i maschi! Affatto, affatto! Un mondo goveranto da sole donne andrebbe meglio, fidati. Ovviamente ci sarebbero altri tipi di depravazioni, ma non così sporche.

    In ogni caso, il racconto è ben scritto (non sempre) e si lascia leggere. Purtroppo avevo capito dove volevi andare a parare già dal primo paragrafo, in quanto fai il verso a Taxy Driver e nella ribaltazione dei ruoli ho subito scorto il senso della storia... Ma non è un difetto reale. E poi si capisce che non miri a nessun vero colpo di scena... Va be', ora che ho riletto il titolo mi rendo conto che bisogna essere proprio dei deficienti a non capire il senso, primo paragrafo o no :asd:


    Qualche appunto:

    CITAZIONE
    Sòfia, Piazza del Duomo.
    16 marzo 2044

    [...]

    Quel venerdì sera Marica

    Il 16 marzo del 2044 sarà un martedì :sisi:

    CITAZIONE
    La terra brulla dell'altopiano del Golan sembrava di cioccolata. Staccava nettamente dalle chiare rocce delle montagne circostanti, e incendiava sotto i raggi del sole che andava lento ad annegare nelle acque del Mare di Galilea, per risorgere subito dopo riflesso dai loro abissi.

    Eh? :s...i:

    CITAZIONE
    Poco lontano, da un bastone piantato nella terra argillosa un'ombra stretta e acuminata strisciava fin sotto i suoi piedi.

    Ho detto sopra che il racconto è scritto bene, ma non sempre. Purtroppo alcune scene sono così scritte male che non sono riuscito a immaginarle! Ti faccio il solo esempio della scena che vede Gesù seduto sopra un altipiano e che vede il sole calare dietro un lago. Gesù si affaccia proprio dal ciglio dell'altipiano, come fai capire senza fallo. Il sole gli tramonta proprio di fronte e dietro al lago, quindi il lago sta ai peidi, o comunque lontano, dall'altipiano. Ecco come ho immaginato la scena:

    image
    http://img96.imageshack.us/img96/1524/immaginejgo.jpg


    Adesso però dici che c'è un bastone piantati di fronte a Gesù: non può stare da nessun'altra parte perché la sua ombra gli lambisce i piedi. Ma allora, sto bastone sta piantato oltre il bordo dell'altipiano, nell'aria? Boh!

    Inoltre poco dopo i due faranno il bagno nel lago...

    Altra scena confusa è quanto Sandro viene assalito nell'autofficina. I tizi lo legano a una sedia, lo circondano, uno gli sta di fronte. Poco dopo ecco comparire dal nulla un tavolo, su cui gli mettono la mano per tagliargli un dito.

    E ancora, il racconto si apre con

    Le nuvole coprivano il cielo come un tappeto grigio sospeso sulla piazza gremita.

    Devi stare attento, se scrivi un racconto "visivo", agli input che dài al lettore. Io con questa frase ho immaginato un cielo completamente coperto di nuvole grigie. Peccato che poi dici che il sole non è ancora tramontato. Con un cielo coperto non puoi (è sconsigliato, almeno) usare questo dettaglio per dire che la sera è ancora là dal venire...

    CITAZIONE
    «Allora? Dove mi porti?», disse Marica inclinando la testa sulla spalla.
    Francesco guardò la donna seccato: era grassa e doveva avere più di cinquant'anni. Ma era ricca, a giudicare dal tailler e dal rolex. Abbassò gli occhi a celare una smorfia di ribrezzo, disse semplicemente:
    «Andiamo, Giuda».
    Scese dal muretto e si incamminò.

    Ma no, casomai si scostò dal palo.

    CITAZIONE
    Il cucciolo invece seguiva il padrone senza difficoltà, anche lui guidato solo dalle scarpe di Francesco, un paio di Naike rosse.

    Naike o Nike?

    CITAZIONE
    «Quando credi dovremo aspettare?», chiese Tommaso.

    E' quantità, quindi "quanto".

    CITAZIONE
    «No», disse allora Tommaso. «Io non ci sto.

    image

    Tommaso aveva la sua faccia?


    Per quanto mi trovi in disaccordo con le idee maschiliste, per quanto la prosa a tratti sia confusa e improvvisata, non me la sento di dargli due, ma diciamo un tre non pieno.


    Voto: 3
  15. .
    Non ci sarebbe quasi motivo per spiegare perché gli darò un due, per altro nemmeno pieno. Posso solo dirti che la storia è inconsistente, già vista un milione di volte, che i personaggi mi hanno convinto poco, che la scrittura non è sempre chiarissima (forse a causa di una malaugurata sinergia tra una prosa improvvisata e un ritmo veloce), che è pieno di punteggiatura sbagliata, spesso e volentieri nei discorsi diretti. Andrebbe rivisto da cima a fonto per snellire e appianare/armonizzare la prosa, ma anche allora l'idea di base sarà ancora scialba e semplice. Il finale, poi, non l'ho capito proprio: i due erano pazzi? Era pazzo solo Ethan, che quando fu trovato dai poliziotti uccise anche il suo amico Nicholas? Oppure Nicholas è sempre stato il pupazzetto di Babbo Natale, con cui Ethan parlava? Sì, quest'ultima idea è quella più corretta. Ma se è stato un tentativo di fare un finale a sorpresa, non mi ha convinto, perché sembra slegato completamente dalla trama, quindi del tutto gratuito, anche se "arricchisce" la pazzia di Ethan...


    Qualche appunto:

    CITAZIONE
    Aggrottando le sopracciglia, Ethan provò a giustificarsi con l’amico: “Vedi Nicholas. Insomma. Diamine.

    Ecco un primo esempio di punteggiatura scorretta. Quel "Vedi Nicholas", non solo per mancanza di virgola ma pure per il punto finale, significa che bisogna vedere Nicholas, non che a vedere deve essere Nicholas. Quell'"insomma" chiuso tra due punti fermi non si può leggere, non qui, non in questo discorso. Ecco come potrebbe essere scritto:

    “Vedi, Nicholas... Insomma... Diamine!

    CITAZIONE
    Guarda qui che sfregio sullo zigomo. Ahi. Quella str-

    Autocensura?! :s...i:

    CITAZIONE
    “Si accidenti.

    Il "si" affermazione va accentato.

    E pure qui ce vo' la virgola.

    CITAZIONE
    “Sì sì ’ste fottute medicine.”

    Ne prendo ancora uno, poi basta.

    “Sì, sì, ’ste fottute medicine.”


    CITAZIONE
    “Lo sai che quando non le prendi, poi dai fuori di matto.”

    Il "dai" verbo va accentato: dài

    CITAZIONE
    Capisci Nicholas.

    Qui è come sopra: bisogna capire Nicholas, non che a capire deve essere lui. Ma cos'hai contro le virgole?


    Voto: 2


    EDIT
    Ho visto che hai apportate molte correzioni dopo che ho preso il testo per leggerlo... Purtroppo non ho tempo di rileggere, potrei mancare, ma nel frattempo non spunto nessun voto nel sondaggio. Se lo rileggerò, aggiusterò il tiro, eventualmente.
362 replies since 8/7/2009
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