Posts written by TETRACTYS

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    CITAZIONE (Peter7413 @ 9/8/2010, 21:14)
    Cavolo, sia tu che l'altro nuovo avete votato per primo il mio racconto,

    Forse anche CountlessCrows è metodico. Io ho iniziato dal primo che è stato postato, cioè il tuo, e sono solo al terzo :(
    Non pensavo fosse così difficile dare giudizi. Avevo ben chiaro quello che mi piaceva o meno, ma non è facile spiegarlo.

    CITAZIONE (Peter7413 @ 9/8/2010, 21:14)
    mi avete dato lo stesso voto

    Ho notato che non si può cambiare. È un limite del sistema: alcuni racconti sono stati modificati pesantemente e, se li avessi letti una settimana fa, ora vorrei cambiare il mio voto. Ma se non è vincolante, non ho fatto un danno irreparabile.

    CITAZIONE (Peter7413 @ 9/8/2010, 21:14)
    e mi avete segnalato lo stesso punto.

    Credevo che non avresti preso in considerazione la segnalazione. In fondo, sono appena arrivato e il tuo è il primo racconto che ho provato a commentare. In effetti, la versione precedente era più colorita, ma non era credibile se ambientata ai giorni nostri. Sono impressionato dalla velocità con cui hai proposto una versione modificata :blink:

    CITAZIONE (Peter7413 @ 9/8/2010, 21:14)
    Il prossimo mese ci fate leggere qualcosa di vostro?

    Spero di sì, altrimenti non ti permetterei di ricambiare tutte le cattiverie che ti ho scritto ;)

  2. .
    Sia la storia che il personaggio di Giulia potevano essere maggiormente approfonditi per rendere più convincente la scelta della protagonista.
    SPOILER (click to view)
    Ho dato uno sguardo anche alla prima versione e devo dire che preferivo l'inizio originale: la metamorfosi era già avvenuta, la protagonista si confrontava con la sua vecchia immagine, il lettore si poteva chiedere cosa mai fosse successo per causare un cambiamento tanto improvviso quanto radicale. Magari andava scritto meglio, ma poteva creare più curiosità.
    Invece, il nuovo inizio non mi ha convinto. Per alcuni particolari sembra autobiografico, però altri aspetti lo fanno apparire irrealistico: possibile che si debba scoprire solo all'ultimo momento se il titolare della cattedra rientra dalla malattia oppure no? Al limite si può chiedere al collega. Mi sembra poi eccessiva la frase: "una classe senza alcuna speranza di redenzione culturale". Caspita! Abbiamo di fronte dei ragazzi. Possibile che un insegnante di materie umanistiche non sappia andare oltre quel rapporto particolare che si crea tra un gruppo di studenti e il supplente?
    Anche la frase: "perché mai mi sarà venuto in mente di voler passare la mia vita a insegnare letteratura a branchi di ragazzetti ignoranti e demotivati", suona stonata se è pensata da un insegnante. La protagonista non ha ben chiara qual è la "mission" (perdonate l'inglesismo ;-> ) dell'insegnante di lettere, soprattutto nel biennio delle superiori.
    Però ammetto che, per le esigenze del racconto, si dovessero accentuare la precarietà del lavoro e la mancanza di soddisfazioni professionali della protagonista.

    Nel finale, mi convince il personaggio del "venditore" e la sua dialettica, ma non la passività della protagonista. Mi sarei aspettato qualche resistenza che poteva essere ben sfruttata per evidenziare le capacità del tentatore che, invece, non fa nessuno sforzo nel vendere l'"auto usata".

    Inquietante la fine dei genitori. Quando l'ho letta la prima volta, mi stavo preoccupando perché, dopo una prima impressione di racconto autobiografico, si profilava un conflitto irrisolto con genitori possessivi che stava per sfociare, o era già sfociato, in tragedia: su "La tela nera" c'era già un posto pronto tra i serial killer. Quando ho saputo che l'età non corrisponde, mi sono tranquillizzato ;)

    Comunque l'idea in generale non mi dispiace, ma dato che è già molto sfruttata, anche da autori classici, era necessario un maggiore sforzo per trovare qualche spunto di originalità che mi sembra non esserci.

    Voto: 1,5 che diventa 2.

    CITAZIONE (Selene B. @ 1/8/2010, 00:09)
    Giulia uscì in tutta fretta da quella classe senza alcuna speranza di redenzione culturale che le era stata temporaneamente appioppata,

    La frase non mi convince. A una prima lettura, credevo che Giulia fosse una studentessa poco dotata che correva in segreteria per conoscere non so quale risultato... però, non sempre la colpa è dell'autore se un lettore non capisce ;)

    CITAZIONE (Selene B. @ 1/8/2010, 00:09)
    “Ho una proposta per lei che non potrà rifiutare.”

    Non mi convince. Un venditore, per quanto luciferino, userebbe mai una classica frase mafiosa? Sicuramente non la usa se è ancora sulla porta, perché mette a disagio il cliente. Forse se lo permette perché può ricorrere alla sua "misteriosa forma di fascinazione".

    CITAZIONE (Selene B. @ 1/8/2010, 00:09)
    Lei sapeva che, a questo punto, avrebbe dovuto mettersi sulla difensiva;

    ... e chiudere la porta, appunto ;)

    CITAZIONE (Selene B. @ 1/8/2010, 00:09)
    a sé stessa

    Ci vuole l'accento?

    CITAZIONE (Selene B. @ 1/8/2010, 00:09)
    diciamo ad uno scambio.

    C'è ancora una D eufonica?

    CITAZIONE (Selene B. @ 1/8/2010, 00:09)
    E’ una sorta di acconto che noi siamo soliti...

    È facile mettere l'accento alla E accentata al posto dell'apostrofo. Nel forum, sezione "Il mestiere dello scrittore", ci sono tanti consigli utili a questo proposito.
  3. .
    Ciao federica68!

    Molto bella la parte iniziale, forse da sviluppare meglio quella finale.
    SPOILER (click to view)
    Il tuo modo di scrivere, così chiaro e pulito, mi piace. Inoltre, i termini sardi non mi hanno infastidito, anzi ho avuto l'impressione di immedesimarmi maggiormente in un'ambiente, sia storico che culturale, di cui, per mia ignoranza, non so quasi nulla.
    La parte iniziale, come dicevo, è molto bella, fino alla comparsa dell'"angioletta". Da quel punto potevano diramarsi vari sviluppi e, naturalmente, avevo già immaginato un mio possibile finale che aveva a che fare con l'eutanasia. In effetti, credevo che quello fosse il tema principale (anche pensando al lavoro che credo tu faccia) e, invece, si è rivelato accessorio. Forse non ho apprezzato a sufficienza il finale proprio a causa delle mie aspettative deluse.
    L'incontro con Gavino mi aveva fatto immaginare un secondo racconto che si incrociava con il primo e non mi dispiaceva come approfondimento del personaggio principale. Ammetto che, a una prima lettura, avevo creduto che solo Nita si fosse innamorata di Gavino e che fantanticasse su un loro possibile futuro e, invece, poi scopro il loro fidanzamento. Anche una seconda lettura non mi ha chiarito il dubbio: forse è una delle poche cose "lost in traslation" ;)
    Comunque, per concludere queste mie note un po' confuse, ribadisco il giudizio molto positivo sulla scrittura e la parte iniziale. Meno convincente la parte finale e la figura così ambigua, anche dal punto di vista della trama, di Anzeledda.


    Voto: 3.

    CITAZIONE (federica68 @ 1/8/2010, 00:07)
    Purché non piombasse in paese una pattuglia di Guardie a rincorrerla, per riportarla indietro: ma era poco probabile.

    Non ho capito il "purché".

    CITAZIONE (federica68 @ 1/8/2010, 00:07)
    La bestia guardò la padrona ed emise due o tre belati. “Vai, ti dico”

    Manca un punto finale?
  4. .
    Ciao Peter7413!

    Un racconto carino e costruito con discreta cura.
    SPOILER (click to view)
    Dopo una prima lettura, mi vengono in mente due incongruenze.
    La prima riguarda il battibecco iniziale un po' troppo dettagliato per quanto riguarda i movimenti dei personaggi e i loro commenti. Hai ritenuto necessario depistare il lettore, ma il commento sul fatto il pugnale punge e la frase "rilassò il muscolo quel tanto...", alla fine del racconto, suonano come un'imbroglio, più che un depistaggio. Se penso a un gioco come WoW, anche immaginando l'uso degli annunciati nuovi controlli per console, trovo irrealistico riuscire a "rilassare i muscoli quanto basta" o a percepire dolore... però prima o poi ci arriveremo ;)
    L'altra incongruenza riguarda il fatto che il padre abbia a che fare con una figlia e non con un figlio. L'impressione è che un gioco del genere possa difficilmente attirare piccole giocatrici, soprattutto quelle attirate dalla bellezza di un'armatura. Vecchie statistiche, per un'utenza del genere, vedevano prevalere giochi sul genere "The Sims" più che MMORPG. Probabilmente statistiche più recenti mi smentiranno sicuramente.
    Comunque, a parte questi due aspetti, ho letto il racconto con piacere, soprattutto quando, dopo l'imbroglio iniziale, ho capito che si trattava di padre e figlia.


    Voto: 2.

    CITAZIONE (Peter7413 @ 1/8/2010, 00:05)
    - Va bene va bene, ho capito, basta così tesoro!

    Trovo i trattini dei dialoghi un po' faticosi da seguire. O li allunghi, o usi le virgolette... o forse dovrei cambiare io gli occhiali :sunglass:
724 replies since 4/8/2010
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