Il Tempo di un Caffè
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Il Tempo di un Caffè

Drammatico - di Simone Lega - 8840 caratteri

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  1. esimon
     
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    Ciao Cadena! :D
    Intanto grazie per avermi letto e per il bel voto. Una sola cosa:
    SPOILER (click to view)
    CITAZIONE
    Tirando su col naso

    Proprio in questo forum mi hanno detto che "col" è colloquiale e va sostituito con "con il"

    Cadenuccia non sono d'accordo, quelli del forum sono consigli, non regole fisse. Altrimenti scrivo subito una lettera di protesta a quelli che hanno curato Intervista COL Vampiro, per citare l'esempio più famoso. 'Na volta forse, ormai si usa eccome! Diciamo che è facoltativo, ma dire che non si puo' mi sembra... come dire... :huh:



    A presto.
    Simone :) :)
     
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  2. Cadena
     
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    Thanks Esimon!
    Almeno un impiccio da correggere me lo sono tolto (anche se quando lo becco lo elimino).
    Mò, col cavolo che lo vado a ricercare per tutto il libro!!!
    Besino :angel:
     
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  3. sully
     
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    simpatico racconto-un po' drastico il finale-ma trovo che in generale sia resa molto bene. Non sono stato a curare molto l'editing ma secondo me potresti rivedere un paio di punti(a volte, quando ci sono i pensieri dei personaggi in mezzo all'azione stona un po'.) Mi è piaciuta molto la storia dello sputo, ma sinceramente penso che lui sia un personaggio un po' troppo...in contraddizione con le sue azioni:prima lo vediamo in un angolino rannicchiato a piangere e poi, ancora pentito, dopo un ultimo gesto stoico, parte a gambe levate verso un'altra donna sicuro che è quella giusta.
    Forse ho solo interpretato male io, ma a me è parso così, ecco.
    Comunque ti meriti un 3.
     
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  4. bravecharlie
     
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    CITAZIONE
    Ci aveva messo dieci minuti per trovare la forza di alzarsi dal letto. Dieci minuti a occhi aperti a domandarsi perché mi dovrei alzare?

    secondo me, qui o scrivi "dieci minuti a occhi aperti a domandarsi perché si dovesse alzare" oppure metti il pensiero tra virgolette.

    la situazione tra i due è tratteggiata molto bene, si sente il dolore, insomma. anche il finale è piuttosto credibile, e il fatto che lei gli sputi nel caffé quasi a volerlo inconsciamente trattenere dal berlo mi piace. Poco altro da dire, storia che scorre. voto 3.
     
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  5. esimon
     
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    Bravecharlie... un altro lettore che attendevo con ansia!
    CITAZIONE
    il fatto che lei gli sputi nel caffé quasi a volerlo inconsciamente trattenere dal berlo mi piace.

    Hai colpito nel segno! Questo passaggio è stata la molla che mi ha spinto a scrivere la storia. Non sono sicuro di averlo reso al meglio, ma sono soddisfatto che qualcuno l'abbia afferrato.
    A rileggerci
    Simone

    Edited by esimon - 8/9/2008, 20:47
     
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  6. Giurista81
     
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    CONSIDERAZIONI GENERALI.
    Punteggiatura da rivedere abbastanza (devi mettere ancora un po’ di virgole).
    Quanto al racconto, l’ho trovato con poco ritmo. Secondo me, ti dilunghi troppo e l’azione è limitata ai minimi termini, così come il contesto “ambiental-scenografico”. Tutto ruota sul guizzo finale, il resto ci viene cucito sopra per giungere all’epilogo senza stuzzicare l’appetito di chi legge o indurlo a ragionamenti particolari.
    Poco curato il lessico. Sono arrivato, in fondo, a fatica (non erché sia scritto male, ma perchè l'ho trovato non coinvolgente). Ti do 1, perché lo trovo inferiore ad altri pezzi a cui ho dato 2.

    CONSIDERAZIONI SPECIFICHE
    "Dieci minuti a occhi aperti a domandarsi perché mi dovrei alzare?". "a domandarsi", forse "a domandarmi"

    “tormentarla. La aspettavano anni e anni di tormento e rimpianto.” Ripetizione “torment”

    Ripeti troppo spesso “occhiata”, “occhi” nel giro di poche righe: dovresti impreziosire il “vocabolario del racconto”

    “schiaffeggiando il pavimento coi piedi nudi” non mi convince l’espressione. (caso mai “tambureggiando” o qualcosa che possa dare l’idea di una percussione).

    “immaginato sé stessa più bella di com’era” coniugazione verbale scorretta.

    “un fragoroso schiaffone”. L’aggettivo lo taglierei.

    “bevve il caffè come quasi quarant’anni prima aveva bevuto quella birra” Altre ripetizioni (lo fai spesso, ci sono almeno tre periodi scritti in questo modo: uno può andare, poi però comincia a stuccare: ci son così tante parole, perché le devi ripetere?).

    Giudizio: *
     
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  7. esimon
     
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    Grazie.
    A Giurista81
    CITAZIONE
    immaginato sé stessa più bella di com’era” coniugazione verbale scorretta.

    Ne sei sicuro? Sicuro che oggi non sia una forma accettata? :D

    CITAZIONE
    “bevve il caffè come quasi quarant’anni prima aveva bevuto quella birra” Altre ripetizioni (lo fai spesso, ci sono almeno tre periodi scritti in questo modo: uno può andare, poi però comincia a stuccare: ci son così tante parole, perché le devi ripetere?).

    Perché mi piace così. Preferisco usare uno stile colloquiale perché credo che la gente così sia meno distratta dalla mia bravura e possa concentrarsi sulla storia. :P

    CITAZIONE
    "Dieci minuti a occhi aperti a domandarsi perché mi dovrei alzare?". "a domandarsi", forse "a domandarmi"

    Hai ragione, nell'ottocento forse una frase così non sarebbe andata bene. :lol:

    CITAZIONE
    ti dilunghi troppo e l’azione è limitata ai minimi termini, così come il contesto “ambiental-scenografico”.

    Non credo di dilungarmi, se tieni conto degli eventi che racconto e del numero di battute usato. Per quanto riguarda il contesto"ai minimi termini", non capisco. Il racconto si svolge in una cucina e lungo un tratto di strada, è questo secondo te il limite?

    Grazie per l'attenzione e mi scuso ancora se il mio commento di ieri sera ti ha irritato. :)
    Ciao
     
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  8. Giurista81
     
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    Infatti, ti ho detto che la coniugazione verbale è "scorretta", non sbagliata: le coniugazioni verbali non cambiano con il cambiare del tempo.

    Io credo che, nella narrativa, si dovrebbero utilizzare le coniugazioni corrette. Nei dialoghi, poi, uno fa come gli pare (lo giustifichi proprio come mi hai risposto te, qui sopra, facendo riferimento alla cultura del personaggio o al modo di dire di un'epoca).

    [QUOTE=esimon,13/9/2008, 15:16]
    Grazie.
    CITAZIONE
    “bevve il caffè come quasi quarant’anni prima aveva bevuto quella birra” Altre ripetizioni (lo fai spesso, ci sono almeno tre periodi scritti in questo modo: uno può andare, poi però comincia a stuccare: ci son così tante parole, perché le devi ripetere?).

    Perché mi piace così. Preferisco usare uno stile colloquiale perché credo che la gente così sia meno distratta dalla mia bravura e possa concentrarsi sulla storia. :P

    CITAZIONE
    Un po' come un regista che non si preoccupa delle inquadrature. Mah... secondo me non depone a vantaggio tuo.

    Il limite a cui mi riferivo è che anche da un punto di vista scenografico la storia è poco accattivante (bada, però, che questa è un opinione personale di chi da una certa importanza agli aspetti visivi, quindi è meramente soggettiva). Per me, uno scrittore non è un narratore, ma è un pittore di parole (con questo non voglio dire che io mi definisca tale, ma cerco di muovermi in questo senso).

    Il tuo commento non mi ha irritato, spero solo che tu risponda alla domanda che ti ho posto - nel relativo post - in modo da vedere in quali punti il pezzo sia oggettivamente "incomprensibile".
     
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  9. esimon
     
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    CITAZIONE
    Infatti, ti ho detto che la coniugazione verbale è "scorretta", non sbagliata

    A Giurì... mi prendi in giro? <_< Da te una cosa può essere scorretta ma non sbagliata? Quasi quasi apro una discussione su questa curiosità... comunque so già che avrai decine di tesi per illustrarmi che sbagliato e scorretto non sono sinonimi giacché hanno migliaia di infinitesimali differenze... :P
    Scherzo ovviamente. Va bene, ciao. :)
    Simone
    P.S.
    Guarda che ho già risposto!
     
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  10. Giurista81
     
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    Esimon, chiedi un po' a gente più autorevole di me, qua dentro. Tipo "gatto" Cadoglio e vediamo che ti dice.
    Per il resto, io non sono un giurato per cui fai un po' come credi (io nn sono qui per penalizzare o influire sul tuo lavoro).

    PS:
    Non avevo visto che mi avevi risposto, colpa mia...
     
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  11. esimon
     
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    CITAZIONE
    chiedi un po' a gente più autorevole di me,

    Come volevasi dimostrare... ;)
     
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    Amante Galattico

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    Ciao,
    un bel dramma, inteso come contenuto della storia. Mi ha sorpreso. In effetti mi chiedevo come sarebbe andata a finire e non mi aspettavo questo brusco cambiamento sul finale, e anche con un cambio di marcia nello stile.
    I paralleli di lui e lei e del presente e del passato sono, a mio avviso, giocati bene. la psicologia e credibile e l'azione anche.
    Forse l'unica cosa che cambierei è anticipare il fatto che lui sente qualcosa che non va PRIMA di investire lei. Metteri l'incidente secco e poi (in flash back?) metterei il suo mancamento.
    Come stile non scorre completamente, ma è comunque corretto.
    Rivedrei la punteggiatura; soprattutto nella prima parte e sooprattutto quando usi le virgole per gli incisi (tipo in "Indossò la vestaglia rosa che Filippo le aveva regalato l’anno prima, per l’anniversario, e andò..." io la virgola prima di "per l'anniversario" non la metterei.

    Vado sul 3
     
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  13. VdB
     
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    Il mio voto è tre.
    Scritto bene, ma a volte ripetitivo, nei concetti e nei termini. Li avevo evidenziati poi mi sono accorto che avevi già risposto sul tema e... non mi ripeto. ;)
    A mio gusto rallentano la lettura, hanno quindi influito sul giudizio, abbassandolo di un punto.
    Ciao e a rileggerci.
     
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  14. esimon
     
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    Grazie per i commenti :rolleyes:
    A VdB: è comunque importante per me che tu mi faccia notare se qualcosa non va, e hai fatto bene a segnalare le ripetizioni. I suggerimenti e le critiche sono sempre preziosi, quindi grazie.
    A rileggerci (da me o da te)
    Simone
     
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  15. Paola_Milli
     
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    Concordo con quasi tutti, bel racconto. Non ti stordisco con le menate delle ripetizioni (le hai corrette? perchè ce ne sono ancora...)

    Voto: 3
     
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43 replies since 2/9/2008, 15:40   501 views
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