La formica e il leone

Fiaba senza pretese e molto corta

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  1. Paolo_DP77
     
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    Scommetto che di storielle simili o uguali a questa ce ne sono un sacco, comunque l'ho scritta solo per sfiizio, un po' per esercizio, tanto vale postarla. ;)

    La formica e il leone

    Una formica si era rotta di stare tutto il giorno a lavorare e lavorare, perciò salutò i colleghi, si prese mezza giornata di permesso e se ne andò a passeggiare nella foresta per far sbollire lo stress.
    Cammina cammina, arrivò in una grande radura. Qui vide il leone che come sempre se ne stava sdraiato sotto il suo grande albero, a sganasciarsi di sbadigli. Di solito le formiche sono creature piuttosto calme, ma ogni tanto vengono i cinque minuti anche a loro.
    — Non mi pare giusto — disse la formica al Re della foresta — che io faccia i doppi turni carica e scarica, mentre tu te ne stai fisso qui a cazzeggiare. Dovremmo fare a cambio.
    — Carica e scarica? No, grazie, non fa per me — rispose il Re, più incuriosito che infastidito.
    — Io invece ho sempre pensato che quelli grandi e grossi dovrebbero fare il lavoro manuale, mentre quelli col cervello fino come me dovrebbero occuparsi della logistica.
    — Ah! Sei fortunata che io abbia la dote dell’autocontrollo: potrei anche schiacciarti per quello che hai detto. Ma dato che gli intraprendenti come te mi sono sempre piaciuti, ti offro invece di fare un giro. Salta su.
    La formica salì in testa al leone e se ne andarono a zonzo per la foresta. La sensazione di essere Re era magnifica.
    Passarono vicino a una piccola pozza d'acqua limpida, da cui stava bevendo una giraffa.
    — Mandala via e beviamo noi, perché ho sete e chi regna fa come vuole — disse la formica.
    Il leone l'accontentò, ruggì alla giraffa che se la diede a gambe, e la pozza fu tutta per loro. Quando furono dissetati, ripresero il giro e presto si trovarono davanti una giovane gazzella.
    — Afferrala e mangiala, perché ho fame e chi regna fa come vuole.
    Il leone volle accontentarla ancora, azzannò la gazzella e si saziarono. Ripresero a girovagare e arrivarono davanti a un formicaio, proprio quello originario della formica.
    — Come sono insignificanti quegli insetti visti da quassù! Tanto vale schiacciarli, perché chi regna fa come vuole.
    E anche stavolta fu accontentata. Infatti il Re scrollò il capo e, quando la formica cadde a terra, le passò sopra.
    — Ma non era questo quello che intendevo — replicò la formica, morente.
    — Lo so, ma chi regna fa come vuole.

    Edited by Paolo_DP77 - 1/3/2009, 00:21
     
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  2. troppo_distante
     
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    Non male! Sembra una storiella di Fedro. Anche al socio è piaciuta.
    Chapeau anche a te!
    Ciao!
     
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  3. giudappeso
     
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    Bella. Sì, una fiaba con la morale in stile Fedro, sono d'accordo con troppo_distante.

    P.S. Certo che la formica è una cagacazzi in ogni fiaba, da Esopo passando per Jean de La Fontaine e Gianni Rodari fino a Paolo_DP77. :asd:
     
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  4. rolandking
     
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    proprio carina...la fine della formica dà soddisfazione :killer:
     
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  5. Paolo_DP77
     
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    Grazie ragazzi :)

    CITAZIONE (giudappeso @ 28/2/2009, 20:27)
    P.S. Certo che la formica è una cagacazzi in ogni fiaba, da Esopo passando per Jean de La Fontaine e Gianni Rodari fino a Paolo_DP77. :asd:

    D'accordo, giuda. Ci hai scoperti. Ecco come è andata.

    SPOILER (click to view)
    Un giorno Esopo, Jean de La Fontaine, Gianni Rodari e Paolo_DP77 si fecero un giro di telefonate e organizzarono un pic nic, ognuno avrebbe portato qualcosa.
    Era una bella giornata, e i quattro raggiunsero uno splendido prato e stesero la coperta. Avevano un grande appetito, e Gianni non la smetteva mai di parlare, percìò decisero che era ora di tirare fuori i viveri.
    Per prima cosa rifiutarono tutti cortesemente di mangiare la lingua cucinata da Esopo, con scuse tipo "sono allergico", "allappa" e via dicendo.
    - Et voila! - disse Jean, sfoderando baguette ripiene di escargò e fuagrà.
    Nessuno si sognò neanche di accettare quella robaccia, e tutti guardarono Gianni. Avrebbe dovuto portare il dolce.
    - Vedrete, presto comparirà una gigantesca torta fluttuante nel cielo - disse lui, convinto.
    Paolo doveva portare da bere, ma per fortuna oltre al chinotto serbava nel cassetto del cruscotto anche un pacchetto iniziato di patatine più gusto. Appoggiò un attimo il pacchetto sulla coperta mentre riempiva i bicchieri. Bastarono pochi istanti di distrazione.
    - Le pomme de terre! - urlò Jean, mentre le formiche si portavano via le patatine, camminando tutte in fila.
    - Addio pranzo - disse Paolo, afflitto perché aveva tenuto quel pacchetto proprio per una occasione speciale. Era di un'ottima annata.
    - Ah, ma ci vendicheremo, oh se ci vendicheremo! - esclamarono tutti in coro. E così fu.
    Poi Esopo si mise a raccontare una storia che illustrava la morale di quella strana giornata, ma nessuno ci capì un bel niente, perché si addormentarono di botto tranne Jean che prendeva appunti.
     
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  6. cadoglio
     
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    Ma questa è una favola classista e reazionaria!
    La formica, chiaro emblema delle classi operaie, viene mostrata come troppo stupida e arrogante per poter mai assurgere a un ruolo di governo, e il suo posto non può che essere il formicaio!
    E il leone, padrone per diritto di nascita e non d'elezione - ma ciò viene mostrato come assolutamente giusto -, la schiaccia!
    E lo schiacciare la formica, infine, appare come gesto sacrosanto!
    ... Vogliamo anche aggiungere che la formica è nera e il leone è biondo?

    SPOILER (click to view)
    Formica dimmerda, era proprio una testa di cazzo, son stato troppo contento quando è schiattata! :D :lol: :woot:
    Fossi stato io il leone l'avrei sopportata quattro secondi netti. :P
     
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  7. Paola_Milli
     
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    Paolo, ritieniti MOLTO fortunato. C'è gente che ammazzerebbe per un commento di Cadoglio ai propri racconti (io, ad esempio :fischio: :fischio: :fischio:)...
     
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  8. giudappeso
     
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    CITAZIONE (Paola_Milli @ 1/3/2009, 20:27)
    Paolo, ritieniti MOLTO fortunato. C'è gente che ammazzerebbe per un commento di Cadoglio ai propri racconti (io, ad esempio :fischio: :fischio: :fischio:)...

    Infatti sono rimasto stercofatto da quest’apparizione. :sospysi:
    SPOILER (click to view)
      Non dire gatto se non l’hai nel sacco,
      non dire Cadoglio se non l’hai sott’olio.
    Ehr… sì, vabbè. :s...i:
     
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  9. Paolo_DP77
     
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    Urka, parli del leone e spunta la coda :)

    In effetti volevo fare un finale dove vinceva la formica, ma era troppo più liberatorio farla fuori. Ahhhh.
    Quasi quasi ci riprovo... perdonatemi...

    SPOILER (click to view)
    La formica e il leone reloaded
    Riassunto delle puntate precedenti: avevamo lasciato il leone che spiaccicava allegramente la formica rompiglioni, che comunque se l'era voluta...

    Il leone, col suo solito sorriso sulle labbra, stava per girarsi e tornare al suo albero, quando si accorse che c'erano svariate figure che lo stavano guardando. Alcune formiche del formicaio infatti avevano interrorro la catena di lavoro e lo fissavano.
    - Ehi, l'ha schiacciata, ha schiacciato un nostro collega!
    - L'ho visto, l'ho visto anch'io!
    - L'ha ucciso, guardate, non si muove.
    - Venite tutti a vedere!
    - Sciopero! Sciopero!
    Tutte le formiche incazzatissime stavano per aderire allo sciopero. Il Re le guardò esterrefatto: sembravano tutte uguali, non si distinguevano l'una dall'altra ed erano migliaia e migliaia. Il sorriso sornione sparì.
    - Aspettate! - ruggì - non potete interrompere il lavoro, siete formiche!
    Ma si accorse che non era stato abbastanza convincente, quindi aggiunse:
    - Tutte le formiche che torneranno subito al lavoro avranno il 12,5% di paga in più una tantum in bonus fiscali, rissorbibile, se optano per un aumento di orario lavorativo pari al 50% a parità di paga base. Avranno inoltre diritto ad una pausa retribuita di un quarto d'ora per ogni ora straordinaria non retribuita che decideranno di prestare!
    A queste parole, metà delle formiche tornò entusiasta al lavoro, ma ne restavano ancora migliaia sul piede di guerra, che urlarono: - Addosso! Assaliamolo!
    - Aiuto, aiuto! - chiamò il leone, sopraffatto dalla moltitudine che sciamava ovunque sul suo corpo. Ma non arrivò nessuno, perché si dà il caso che a portata di voce ci fossero solo un branco di gazzelle impaurite e una comitiva di giraffe assetate.
    - Adesso farai tutto quello che ti chiediamo! - dissero le formiche al Re.
    - Va bene, va bene! Ditemi cosa volete!
    Si consultarono brevemente, poi sentenziarono: - Se vuoi salva la vita, vogliamo il doppio di quello che hai offerto alle altre!

    Bè, anche stavolta non ce l'ho fatta a far vincere le formiche, è stato più forte di me. Direi però che andrebbe considerata più come un'autocritica che un elogio allo status-quo. L'autore è pur sempre un metalmeccanico, diciamolo :)

    Ora vi saluto, che l'ora d'ar... ehm la pausa pranzo è finita, e non vorrei che la mia produttività ne risentisse! ;)
     
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  10. cadoglio
     
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    Adesso non è più una favola: ora è iperrealista.

    SPOILER (click to view)
    :D
     
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  11. shivan01
     
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    sempre più straordinErio! Ben DUE commenti del CAD!
     
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  12. Paolo_DP77
     
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    Ho capito come funziona.
    SPOILER (click to view)
    Dovete scrivere una storia dove c'è un grosso felino protagonista, e vedrete che cadoglio si affretterà a commentare :)


    PS: devo ricordarmi di evitare di scrivere fiabe o fantasy di lunedì: viene fuori roba iperrealista
     
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11 replies since 28/2/2009, 16:52   2191 views
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