Cavalli

La prima impressione è che tu abbia esagerato con le virgole... mi pare che ci siano virgole ovunque...

Il racconto è molto bello. Emotivo anche se spiazzante in alcuni passaggi drammatici che sono troppo distaccati. Nel senso che la protagonista si distacca dalle cose e si porta via con sé anche il lettore.
Bella l'idea, anche se il mistero dei cavalli si intuisce fin dal principio ed è chiaro alla morte della bambina (però non è che hai cercato di nasconderlo, quindi va bene così - io sono favorevole ai misteri manifesti).
Ci sono alcuni passaggi poco preparati, tipo l'alibi per la morte della bambina messo quasi come ripensamento, o trattati in maniera "frettolosa" (nel senso di tropppo rapidi) per un racconto che abbraccia una vita, e che potrebbero risolversi dando loro maggiore corpo (anche perché la protagonista ha una personalità che alla fine è sempre poco definita, come assente; capisco che magari sia voluto, ma l'ho trovato poco soddisfacente).

Il limite maggiore è che a partire dalla metà ti sei ripetuto sia in frasi che in situazioni (intendo al di là dell'ovvio) e che la narrazione non scorre così sempre via liscia, ma ne è appesantita.
Anche il fatto che la spiegazione sia ripetitiva in sé (nel senso che è chiara subito al lettore, ma la protagonista se la deve spiegare più volte) non mi ha dato quella limpidezza che avrei voluto.

Un tre abbondante, ma non arrivo al 4 perché migliorabile

VARIE
-"Troppo ricordi" - refuso