Testa, coda, lisca.
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Testa, coda, lisca.

di Antonino Alessandro, Fantastico, 35.000 cc.

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  1. Alessanto
     
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    Grazie, Pecos.
    Credo di essere in piena fase di transizione: sono partito a scrivere racconti di max 20.000, adesso mi sto spingendo un po' oltre (35.000-50.000). Evidentemente ancora non riesco a padroneggiare la "misura" sia dal punto di vista narrativo che stilistico.
    Lavorerò di più. ;)
     
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  2. kaipirissima
     
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    Voto 4

    Olè ho dato il mio primo quattro!

    SPOILER (click to view)
    Mi piace. Credo sia il racconto che ho letto con maggiore piacevolezza, sia per la prosa scorrevole, sia per la trama.
    È anche quello in cui ho visto più refusi, ma questo non ha invalidato la mia lettura.

    Sinceramente io credo sia sicuro che basti ucciderli perché è pazzo. Certo quella catenina che rimane lascia il dubbio, ma potrebbe essere un assassino che tiene dei ricordi delle vittime per creare il legame con loro.
    Così come può immaginarsi il rapporto che preferisce con loro perché diciamocelo se con il primo morto non aveva colpe e quindi poteva starci quel cameratismo, di certo con gli ultimi due rischia che ce l’abbiano un po’ con lui!
    Almeno se io fossi il suo amico sarei leggermente incazzato ad essere morto dopo tutto quello che ho fatto per lui!
     
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  3. bravecharlie
     
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    ecco...

    CITAZIONE
    Ci costringeva, almeno tre volte al giorno, ad alzare gli occhi implorando un Santo qualsiasi di concedergli la forza

    credo dovesse essere "concederCI"

    CITAZIONE
    avevo avuto l’onore, davanti agli occhi lucidi di Torregrossa a chiudere per l’ultima volta la saracinesca.

    DI chiudere

    CITAZIONE
    una zaffata di odore di sudore misto a puzzo di pesce mi fece arricciare il naso

    meglio solo "zaffata di sudore"

    CITAZIONE
    Si protese verso di me; il taglio degli occhi mi sembrò familiare così come la forma del viso e la gobbetta il naso che, nonostante la devastazione ne tradirono l’identità.

    SUL naso

    CITAZIONE
    Annii.

    ANNUII

    CITAZIONE
    La sua risata, sfiatando dal buco grande quando un’arancia, si espanse all’interno monovano

    manca DEL

    CITAZIONE
    Mentre inghiottivo le sorsate il sapore metallico che mi invadeva la bocca tastando con la lingua un molare diventato frastagliato e tagliente come una bottiglia rotta, pensai a Marco che era lì, sotto il mio letto, ad aspettarmi.

    sorsate di cosa? il soggetto di "tastando" messa così sembra essere il sapore metallico. frase da rivedere

    CITAZIONE
    cantando canzoni a discoteca

    DA

    CITAZIONE
    L’ho fermato con un gesto misurato della mano e gli avevo vomitato addosso tutto quello che pensavo

    il primo verbo è al presente, il secondo all'imperfetto.

    CITAZIONE
    le unghia

    UNGHIE

    [QUOTEUna tempesta di pensieri mi turbinò dentro raccogliendo la mia coscienza sbattendomela dentro come fa una bambina annoiata con una bambola di pezza.][/QUOTE]

    a parte la ripetizione di "dentro", pare che i pensieri sbattano la coscienza là dove è già (dentro, appunto).

    [QUOTE“Aspetta, aspetta” gli avevo detto][/QUOTE]

    LE

    CITAZIONE
    «Vaffanculo tu e l’Africa!» le avevo detto

    ehm, poco sopra dici che è turca...

    [QUOTELo lasciai per terra a gorgogliare osservandolo mentre il suo sangue si mescola a quello dei ][/QUOTE]

    MESCOLAVA

    allora, a parte i molti refusi, lo stile spesso traballa (vedi frasi che ti ho riportato sopra), dovresti mettere a posto alcune cose secondo me. La storia è simpatica per il rapporto tra Marco e il protagonista, buono anche il modo in cui il noioso e umilante lavoro viene descritto. A livello di ritmo alcuni passaggi (vedi quello iniziale in cui parla del lavoro precedente o quello della puttana) allungano il racconto senza conferire molto alla trama. Permangono punti oscuri, inspiegabili o poco chiari: per prima cosa non si capisce come possa fare un cadavere rianimato a uscire da una bara zincata sotto tre metri di terra. Fosse una semplice cassa, ma una bara moderna col cacchio che la rompi a mani nude. Poi non si capisce nemmeno perché Marco sparisca di punto in bianco, in ultimo il personaggio di Gino risulta assolutamente inutile (okay nella RR doveva esserci per forza, ma qui appare superfluo). Metto 2 più che altro per il rapporto carino tra lui e Marco e per il finale in cui sembra evincersi che non riesce ad avere amici se prima non li ammazza. Per il resto mi pare ci siano parecchie cose da rivedere...
     
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  4. Alessanto
     
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    Grazie del commento.
    Per quanto riguarda la "turca" ho già spiegato nella discussione. Per il resto corro a sistemare nel mio file il tutto.

    In merito a questo aspetto:

    CITAZIONE
    Permangono punti oscuri, inspiegabili o poco chiari: per prima cosa non si capisce come possa fare un cadavere rianimato a uscire da una bara zincata sotto tre metri di terra. Fosse una semplice cassa, ma una bara moderna col cacchio che la rompi a mani nude. Poi non si capisce nemmeno perché Marco sparisca di punto in bianco

    Non concordo sulla definizione di "non spiegato".
    La situazione è compatibile con gli eventi "interni" del racconto. Nel senso le azioni sono corrette? I personaggi fanno ciò che è compatibile con gli eventi? Se è sì, a mio avviso il problema non si crea. Altrimenti ci si dovrebbe chiedere il motivo per cui esiste il "fantastico". Tempo fa scrissi un racconto per il 300 parole su un bidone che uccide bambini. Non spiegavo nulla: era lì e basta. Gelo, sempre il 300 parole, ha scritto un racconto, molto bello, su un tizio che veniva finiva mangiato dalla moglie che moriva in un incidente stradale poco prima di avergli detto che l'amava. Silente ha scritto di un pacco di biscotti assassini. Valchiria di una donna che entra in simbiosi con la natura tanto da diventare la nemesi del suo violentatore.

    Pensiero personale sulla vicenda: siamo proprio certi che il corpo sia uscito dalla bara?

    Per come Marco è apparso se n'è andato.
    Lui stesso non lo sa, il protagonista con una narrazione in prima può non saperlo, per cui non vedo il problema. Ciò non esclude che io non sappia cosa sia successo...

    Per quanto riguarda Gino. Mi riservo... ;)

    Ti prego di scusare se non molto chiaro ma sono a lavoro.

    Un saluto!
     
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  5. Daniele_QM
     
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    Eccoci qui.
    Dunque, sono un po' perplesso. La storia ha una buona ambientazione, ben caratterizzata, si respirava un'aria di povertà e frustrazione che non lascia indifferenti. Il personaggio principale è abbastanza insopportabile per non dire odioso, quindi non sono riuscito a empatizzare con lui.
    SPOILER (click to view)
    Di non spiegato credo non ci sa nulla, lui è pazzo e si convince di poter parlare con chi uccide stile amici immaginari, cosa che lo spinge a uccidere di nuovo.
    Ci sono diversi refusi in giro, alcune congiunzioni assenti, virgole mangiate, un paio di incongruenze verbali, cose che mi spiace non riportare ma ho davvero il tempo risicato (sono già oltre l'ora di pausa).
    Sinceramente, rispetto ai tuoi soliti lavori, è forse il racconto che mi è piaciuto meno anche se ne riconosco il potenziale.
    Un po' mi dispiace, perché ho visto che hai avuto riscontri positivi, ma non mi sento di dare più di due. Non mi ha preso.

     
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  6. marramee
     
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    Ciao,
    la storia mi è piaciuta, anche se con qualche riserva. Il finale è un po' frettoloso ma può anche starci. Sono anch'io dell'idea che avresti dovuto curare un po' di più i personaggi di contorno.
    Comunque un tre pieno e abbondante che però non riesco a portare a quattro.
     
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    Ciao
    numero quattordici
    Ti ho tenuto alla fine perché il racconto lo avevo già letto in versione RR... vediamo cosa è cambiato

    SPOILER (click to view)
    Rispetto alla prima versione ci sono cose sicuramente meglio definite... anche se (se ben ricordo) alcuni dei lati deboli di allora sono rimasti:
    non riesco a capire bene il carattere di Egidio, che mi pare sempre e comunque incazzato; non si capisce la posizione di Gino, che sembra un dettaglio messo lì, e citato due volte, che ammicca a essere importante quando magari non lo è; non c'è spiegazione/intuizione sul perché Marco sparisca e di conseguenza spiegazione/intuizione sul perché gli altri appaiano [è perché il protagonista ha il potere di far apparire quelli per cui si sente in colpa finché non risolve la cosa? Allora sarà condannato a ripetere la trafila];
    non che sia necessario scrivere un trattato, ma magari porre domande e lasciare che il lettore decida se la risposta è giusta o meno

    discreta la scena con la prostituta, anche se non aiuta a decidere quanto valga davvero il protagonista nei suoi comportamenti
    migliore l'approfondimento del rapporto con Marco

    Metto 3

    VARIE
    -"tavolo con la tovaglia" - non è proprio bellissimo
    -"E poi quei gesti riuscivo a deviare, a far girare al largo il fiume triste dei miei pensieri" - questa è da controllare
    -"" “Ce l’hai con me?” " - qui sono rimaste le virgolette e non hai messo le caporali
    -"Annii." ; dirigesi"; "canzoni a discoteca" - refuso
     
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  8. CountlessCrows
     
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    Come promesso passo di qui, tanto il concorso è già andato e non faccio danni. La vicenda che racconti è ben giocata, i personaggi quasi tutti credibili (Miceli rimane piatto, Egidio suscettibile di miglioramento). Alla fine rimangono alcune domande, ovvero:
    1) Perché Egidio aiuta il protagonista?
    2) Perché la sua prima vittima lo approccia in questo modo amichevole?
    Il dettaglio della croce del ragazzo rende lo zombie più reale ma il dubbio rimane tra la follia e una realtà deviata.
    Qualche imperfezione, ben sottolineata dagli altri commentatori. Ti avrei dato un 3 per questo racconto.
     
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  9. Alessanto
     
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    Grazie per il commento.
    Per quanto rigurada il primo quesito: credo che un chiarimento sul rapporto d'amicizia non possa fare altro che bene...
    Per il secondo: di fondo anche Marco è incuriosito da quello che sta accadendo, alla fine, dall'alto della sua saggezza acquisita dopo la morte, riconosce che l'incidente non è colpa del protagonista per cui assume un atteggiamento benevolo.

    Grazie di nuovo del parere, ti sono debitore!
     
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23 replies since 30/6/2010, 23:07   464 views
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