Pur avendo letto tutti i commenti postati e riletto il racconto allo loro luce, ritengo che non si capisca dal testo il perché l'accabadora deve uccidere Gavino, né perché si veste da sposa per farlo. Anche sul ruolo della ragazzina ho avuto parecchi dubbi ed il fatto che fosse un vampiro mi è stato chiaro solo dopo i commenti (questo probabilmente pero' è un problema mio).
Ho trovato eccessivo non tanto l'uso dei numerosi termini sardi, per altro spiegati subito dopo, quanto la loro introduzione molto ravvicinata, che rende la prosa pesante per chi non li conosce già.
Forse si poteva tentare di introdurli in maniera piu' diluita, per dare il tempo al lettore di "digerirli"
.
Detto questo è un racconto che ha sicuramente uno spessore notevole e secondo me merita essere sviluppato in un romanzo a tutti gli effetti.
Il mio voto è tra il 3 ed il 4, arrotondo al 4 per conformità con l'unico altro 4 che ho dato.