LIQUAMI
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LIQUAMI

Qualche goccia in meno di 25k.

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  1. Alessanto
     
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    SPOILER (click to view)
    Piccola premessa (ti prego di scusarmi se non spesso uso termini alla buona, sto utilizzando la tua risposta anche per chiarirmi le idee. Preciso anche di non voler fare per nulla il meastrino, credimi di narratologia potrei, al massimo, essere un mediocre praticone).

    Credo che ci siano due tipi “di non spiegare”: quello esterno e quello interno.
    Quello esterno. È del tipo: c’è lo zombie, oppure una società con particolari regole, oppure un evento che accade nel racconto causato da qualcosa di esterno (tipo per usare un esempio personale il mio racconto dell’USAM precedente dove un cadavere rianimato, non si sa come e non si sa perché appare, per scomparire dopo poco senza un motivo). In questo caso si chiede al lettore di accettare la storia e i sentimenti che essa suscita senza interrogarsi troppo. Succede e basta (a questo proposito un racconto di Buzzati che ho appena letto su una goccia che SALE le scale, nel racconto non c’è nulla: solo persone che si chiedano cosa accada e non, che dico una, risposta, tranne l’inquietudine che la cosa causa)

    Quello interno.
    È quello più complesso perché si incrocia con il dire/non dire, con il non raccontare ma mostrare, con la consecutio logica degli eventi, con le metafore e il nostro modo di intendere la narrazione (visionaria, diretta, mainsteam ecc...).
    In questo secondo caso, invece, lo sforzo deve essere fatto dal narratore affinché tutto scorra nel migliore dei modi e la chiarezza degli eventi sia chiara (ritornando all’USAM ancora precedente quello del mio Viva Santa Rosalia! non per superbia, credimi, ma perché è un racconto su cui ho molto riflettuto, andrò di certo a modificare quei passaggi astrusi nel finale che non rendono chiaro cosa sia accaduto, non modificherò molto, invece il "perché primo" ossia che cosa è ciò che ha scatenato gli eventi).

    A questo punto passiamo al tuo racconto.
    Nel tuo scritto, e in altri che ho letto di te, ci si trova davanti a una eccessiva criticità degli eventi interni. E il motivo principale, a mio avviso, è il tipo di narrazione visionaria, e in molti casi davvero superba, ma che si presta a non essere compresa a pieno. E questo è un rischio che si può correre ma che va centellinato, cercando di azzerare le possibilità di errore. Ed è qui che occorre lavorare. Cioè, fermo restando lo stile e la narrazione, siamo certi che non si possa fare di meglio?

    A mio avviso occorre chiedersi: quanti lettori che mi leggono si godono tutto il racconto perché sono su USAM? Quanti invece si fermano prima un po’ confusi? Quanti alla fine della lettura rimangono col dubbio sul finale?
    Il tuo racconto è bello, senza dubbio, ma ti metto 2 suggerendo di interrogarti un po’ sulle domande precedenti.
    È una strada erta ma che da soddisfazioni.


    Un saluto!!!
     
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    Magister Abaci

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    Alpha Ceti

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    Ero tentato di dare un altro 4, ma purtroppo ho cambiato idea per come hai reso la conclusione.
    SPOILER (click to view)
    Nei paragrafi iniziali, esclusa quindi la parte finale, non ho avuto grossi problemi di interpretazione. Sogno e realtà sono descritti molto bene. Forse qualche similitudine di troppo (possibile che qualsiasi cosa debba per forza somigliare a qualcos'altro e non a se stessa semplicemente ;) ), ma in fondo ci stanno tutte. Quindi i primi paragrafi, soprattutto i corsivi, per me sono da 4.

    Si arriva poi al finale. A una prima lettura non mi è dispiaciuto, ma non mi tornavano le ultime tre righe. Mi ero fatto un'idea sbagliata. Quando poi ho letto le spiegazioni nei commenti successivi, allora ho compreso il significato che volevi dare e, in effetti, a una rilettura ci può stare, e anche le ultime tre righe acquistano un senso. Devo dire però che da solo non ci sarei mai arrivato.
    Si può anche lasciare il lettore nella confusione — chi dice infatti che quello che intendevi tu sia migliore di quello che comprende il lettore? (questa forse è un po' grossa ;) ) — però, se vuoi che si capisca il finale come l'hai pensato tu, credo proprio che quella parte vada riscritta.

    Voto: 3,45 arrotondato a 3 (se fosse stato 3,5... chissà! :boh: )
     
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  3. margaca
     
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    Ciao, bel racconto, scritto bene. Inquietante, coinvolgente ma non del tutto chiaro, soprattutto nel finale. Ti do comunque un 3, è uno dei migliori che abbia letto.
     
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  4. black cat walking
     
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    Eccomi a te, FTA. :)
    Allora, io esco un po' fuori dal coro, perchè il finale, leggendolo con calma, l'ho capito alla prima. Non so se dal 1 agosto hai apportato grosse modifiche, ma per me il finale, oggi, è chiaro. Il problema per me, e qui esco proprio dalla chiesa oltre che dal coro :o: , è tutto il resto. Ho durato una gran fatica a leggere i vari passaggi sogno-veglia-sogno-ecc.ecc. Ci sono certamente dei punti di alta poesia, ma confesso che, se non fossimo stati in USAM, avrei mollato al secondo incubo. Non so, l'impressione che ho avuto è, se potessimo pesare i racconti, che le ultime tre righe "pesino" quanto tutto il resto del racconto dall'ingresso della mantide al, appunto, finale. Detto questo, concordo con chi mi ha preceduto: se devi spiegare troppe cose "fuori racconto", qualcosa non va; se si dura fatica ad andare avanti, qualcosa non va; se qualcosa non va, si può certamente migliorare e i suggerimenti che ti sono stati dati ti saranno certamente d'aiuto.
    Per il voto starei tra il 2 e il 3, voto 3 per i temi trattati che, vista la loro delicatezza, sei riuscito a non banalizzare.

    A rileggerci!
     
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  5. esimon
     
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    Ciao
    SPOILER (click to view)
    il mio giudizio su questo racconto è altalenante. Ci sono stati momenti in cui ti avrei messo 4, altri però in cui mi sono perso. Ho notato, qui più che altrove, che ti soffermi molto sui dettagli. Bello, però in questo caso, soprattutto nel delirio, a mio parere ce ne sono troppi e hanno finito per distrarmi. Poi mi riprendevi, e poi mi abbandonavi di nuovo. è una storia complessa; scritta bene, in alcuni momenti mi hai tenuto incollato, ma complessa, e mi domando se c'era un modo per scriverla più chiara, per farla risaltare di più. Che voglio dire? Ad esempio non avevo capito il finale. L'ho capito in seguito, grazie ai commenti, e l'ho trovato favoloso. Però io non l'avevo capito, pensavo fosse simbolico, ed è un vero peccato.
    Non comprendere la storia in alcuni casi può anche andare (adoro david lynch) ma in questo ho avuto anche difficoltà, in alcuni punti, a seguirla.
    forse togliere il "si fa piccolo piccolo" potrebbe aiutare. In effetti se si fa piccolo, l'ultimo pensiero che ti viene in mente, nonostante usi il verbo penetrare, è che faccia effettivamente quella cosa lì.
    Metto 2.

    A presto
     
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  6.  
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    Amante Galattico

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    Ciao
    racconto 11

    SPOILER (click to view)
    Rispetto a quanto ricordo dall'esperienza della Macelleria, adesso il racconto è più chiaro... anche se quella parte in cui è immesso il POV della madre stona sia a livello di equilibrio che di simmetria del racconto e non mi convince come posizione.
    Purtroppo in un racconto che fa della sua forza sia l'onirico che il visionario non è detto che quello che accade nella realtà sia sempre comprensibile per quello che accade... con il risultato di perdere un poco.
    Questo non toglie che molte immagini siano suggestive (nella parte onirica) o incisive e un poco disturbanti (nella parte dei ricordi)... anche se dove queste parti si sovrappongono e dove dovrebbe entrare anche la parte di realtà sono convinto di perdere un qualcosa... soprattutto nel finale.
    Tutto questo comunque comporta una certa difficoltà di lettura, una difficoltà che non c'è assolutamente nello stile che è invece chiaro e scorrevole (come tuo solito).
    Metto 3

    VARIE
    -"Michele riconosce l'odore della madre."- l'odore? con tutti gli altri odori che ci sono?


    Edited by Otrebla Bla Bla - 16/8/2010, 20:55
     
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  7. GrilloParlante
     
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    La tentazione era di mollare prima di arrivare al fondo e naturalmente avrei sbagliato: il finale è stata la parte che ho capito meglio e che ho apprezzato di piu'.
    Per il resto ho fatto abbastanza fatica a seguire, la prosa mi è sembrata troppo visionaria e non scorrevole. Ammetto il mio limite, non comprendo e non amo molto ne' lo stile ne' l'argomento: ho deciso di non votare peché questo racconto mi ha fatto pensare seriamente ai condizionamenti di giudizio.
    Cosi' adesso non so piu' dire se non mi piace per motivi oggettivi oppure no. :unsure:
     
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  8. Peter7413
     
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    Ola!
    Racconto criptico che avrebbe avuto bisogno di maggiore chiarezza, francamente ho faticato a leggerlo.
    Arrivo al 3 perché comunque hai mestiere e si vede.
    Alla prossima!
     
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22 replies since 31/7/2010, 23:46   514 views
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