Spine
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Spine

Porno-horror, 25.500 car.

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  1. Jakken
     
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    Mod ON ---

    @Virgart: ribadisco il concetto già espresso nella sezione di Roberto. Tu non sei obbligato - e ci mancherebbe - a postare tutta le revisione che hai fatto. Ma devi integrare quello che dici con degli esempi. Siamo qui per un confronto tra l'autore e ogni singolo lettore e/o partecipante. Quello che fai non va... Vediamo di essere più flessibili e, diciamo così, sportivi.
    Se il modus operandi che utilizzi lo applicassero gli altri al tuo lavoro, andrebbe bene? Come tu ribatti alle revisioni che fanno al tuo racconto, lascia che lo facciano anche alla tua (e non intendo, tutta, ma le parti principali che - a tuo parere - sono quelle che pesano maggiormente nel risultato finale.)

    Grazie.
    J.
    Mod OFF ---
     
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  2. Virgart
     
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    Scusa ma non ho compreso il tuo messaggio.

    Virgilio
     
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  3. Jakken
     
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    CITAZIONE (Virgart @ 7/10/2010, 13:36)
    Scusa ma non ho compreso il tuo messaggio.

    Virgilio

    Dato che hai delle segnalazioni che integrano quel poco che hai detto ad Alberto, postale qui. Ribadisco: non tutta la revisione che hai fatto, bensì le parti che specificano ciò che hai indicato prima ad Alberto (e lui ti ha detto:" tutto qui?") e che pesano nel giudizio + voto che gli hai dato.
    Non vorrei dovermi ripetere in ogni sezione Usam.
    Grazie.
    J.
     
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    CITAZIONE (Virgart @ 7/10/2010, 08:59)
    CITAZIONE (Otrebla Bla Bla @ 6/10/2010, 20:29)
    ma :shock: ribaldo... mi dai un 2 solo per queste cose?

    Ribaldo? :woot:
    Solo uno scrittore poteva appellarmi così :compli:
    E mi è piaciuto, sai? :D
    Torno serio.
    Come per altri autori ho creato un file dove, secondo il mio modesto parere, ho raccolto le segnalazioni da farti.
    Se vuoi te lo posso inviare :B):

    a rileggerti

    Virgilio

    Ops, scusa il ritardo: ero KO per la febbre.

    No, grazie. Mi incasino (anche a livello di tempo) se devo andare a confrontare il racconto originale con un editing o qualcosa di similare; preferisco di gran lunga leggere direttamente il puro elenco delle osservazioni o dei passaggi incriminati: in questo modo posso anche "pesare" (ma è un termine inesatto) i rapporti tra voti e commenti sia che ricevo, sia in generale nell'USAM del mese :o:
     
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  5. Virgart
     
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    SPOILER (click to view)
    La scena sembra quella di un film: la moglie che riempie veloce una valigia di vestiti mentre il taxi la aspetta di sotto, lo sguardo in equilibrio tra il deluso e l’incazzato, l’espressione tesa, la bocca che freme per esalare la fatidica frase Me ne vado per sempre!;(eliminerei) e il marito seduto sul letto, l’aria incredula, le spalle curve e la sconfitta resa manifesta dalle mani abbandonate sulle cosce. Solo [color=red]che [/color]non si tratta di un film. Solo che Luca si rende conto che non è una decisione presa nell’impeto di un momento, ma che è preparata da tempo. Solo che non c’è reale sorpresa.

    Comunque non dovrà preoccuparsi dell’affitto fino all’avvenuta vendita. Il totale le verrà(sarà) scalato in seguito

    Nel sexy shop ci sono altri clienti: un ometto con la faccia da topo che passa in maniera sistematica le copertine dei DVD sadomaso e una coppia vistosa(appariscente: a me piace di più così), lei rossa e sovrappeso, lui brizzolato ed elegante,

    ragazze porche che girano l’Europa in cerca di sesso e che lo fanno senza inibizioni con sullo(lo) sfondo di monumenti più famosi.

    Ma(non serve) Luca non risponde

    esclama a voce abbastanza alta da far voltare la coppia e far (ripetizione)

    e temo sia un modello che è meglio non sgonfiare; viene(sostituirei con è stata) vulcanizzata direttamente in fabbrica.

    ha l’aria condizionata, ma il risultato di averla che ronza nelle orecchie per tutta la giornata è quello(eliminerei) di essere assaliti

    la(le) labbra rosse socchiuse.

    ansima ad alta voce quando le viene dentro e si abbandona poi sulla schiena di lei(sostituirei con sulla sua schiena), premendo il viso tra i suoi capelli.

    poi si infila le chiave(chiavi) in tasca

    Luca guarda le piante. Avrebbe voglia di dirgli che non gli va a genio che stiano lì, che il pianerottolo è di entrambi, che se le potrebbe tenere in casa sua.

    Luca sente crescere il desiderio di possederla, il pene già in erezione, la bocca di lei(sostituirei con sedotto dalla sua bocca) che lo seduce. Non sa fermarsi. Il resto non ha davvero più importanza. Si slaccia i pantaloni senza preoccuparsi di toglierli e le si avvicina; le apre le gambe e la penetra sul tavolo, facendo volare in terra la tazza del caffè abbandonata al mattino. Si muove dentro di lei, seguendo i ritmi della carne che vibra, stringendole i seni, leccandole il collo.
    Adesso è sempre più veloce. Dentro e fuori. Dentro e fuori. Non sa fermarsi. Gli sembra di essere sull’orlo di qualcosa, ai margini di una zona scura, che lo avvolge e lo stringe come la vagina di lei(eliminerei) gli stringe il membro. Ma non vuole fermarsi, vuole (ripetizione) andare avanti fino alla fine.
    Poi sposta lo sguardo e vede i suoi gli occhi di lei(eliminerei) che lo fissano, che a loro volta penetrano in lui, la bocca che freme e mormora parole invisibili. Lo attirano in lei, come capisce (eliminerei) hanno attirato altri prima di lui. Il vicino, quell’altro che l’ha comprata e chissà quanti altri in precedenza. Nel buio.

    Ma(eliminerei) quando sono abbracciati

    che il sangue goccioli sulla bocca di lei(sostituirei con da quelle labbra turgide).


    e osserva il corpo di lei(sostituirei con quel corpo) appiattito sul pavimento


    Ciao,
    Ecco le segnalazioni
    Spero possano aiutarti.

    Virgilio
     
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    CITAZIONE (Virgart @ 9/10/2010, 20:49)
    Ciao,
    Ecco le segnalazioni
    Spero possano aiutarti.

    Virgilio

    Grazie
    Me le stampo e me le controllo non appena avrò finito di commentare i racconti che mi restano
     
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    Prima d'iniziare mi chiedevo come fosse un horror a luci rosse. Adesso lo so :D

    SPOILER (click to view)
    Non ho nulla da dire su come hai narrato la storia. Il racconto si segue senza rallentamenti dall'inizio alla fine e la curiosità di sapere dove si andrà a parare rimane fino alla conclusione, anche se volutamente la particolarità della bambola è evidente sin da quando compare.

    Mi piace il fatto che nessun personaggio sia lasciato in disparte. Tutti quelli che servivano per una scena o per l'altra hanno avuto il loro spazio e la necessaria caratterizzazione, o meglio, non solo necessaria, ma anche curata e intelligente (il commesso ormai assuefatto ecc.)

    Le piante grasse mi hanno un po' deluso. Si è capito che erano lì solo per fornire un'arma d'offesa non sottratta dalla bambola.
    È un po' quello che si diceva di certe commedie: se un oggetto è in scena, una coltello ad esempio, a qualcosa servirà, prima o poi, e ci si aspetta un delitto solo vedendolo. In questo caso è stato l'opposto: sembrava che le piante fossero una scusa per il vicino per curiosare frequentemente sul pianerottolo e invece le hai subdolamente preparate per il gran finale ;)

    Un'altra cosa che non mi aspettavo è il lieto fine. È una scelta possibile, ma avrei preferito che Alessia tornasse al negozio vittoriosa in attesa di un'altra vittima.

    All'inizio c'è un numero esagerato di "solo". Non SOLO quelli ripetuti volutamente, ma ne seguono altri nel dialogo che secondo me, a quel punto, dovevano essere evitati. Apprezzabile il "solo" che ricompare alla fine.
    Penso però che il protagonista si consolerà presto: c'è la collega pronta a sostituire Alessia; quelle in carne e ossa hanno più pretese, ma sono meno pericolose (a meno che non si riveli essere una serial killer :argh: )

    Un refuso:

    CITAZIONE (Otrebla Bla Bla @ 1/10/2010, 00:02)
    Mi servirà un fazzoletto. Vado prenderlo — dice.

    Manca una 'a'.

    Voto: 3.
     
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    Un grazie a Tetractys per lettura, commenti e voto
    SPOILER (click to view)
    CITAZIONE (TETRACTYS @ 10/10/2010, 16:35)
    Prima d'iniziare mi chiedevo come fosse un horror a luci rosse. Adesso lo so :D

    prima o poi ti faccio scoprire anche il fantasy a luci rosse, la fantascienza a luci rosse, lo steampunk a luci rosse... :B):

    in effetti le piante grasse possono essere evidenti... anche se sono un elemento che è al di là del raggio d'azione di Alessia; come già detto non è un racconto impostato su di un colpo di scena, quindi anche le piante le ho usate in questo modo [poi in origine nella RR della Macelleria in cui è nato il racconto era necessario inserire un'arma "particolare"]
    però sono anche un elemento tipico (le piante in genere, ma direi proprio le piante grasse) del pensionato da appartamento [magari se il pensionato aveva un gatto potevo usare direttamente il gatto con le unghie di fuori... ma poi è una pornografia un poco eccessiva anche per i miei gusti]

    CITAZIONE (TETRACTYS @ 10/10/2010, 16:35)
    È un po' quello che si diceva di certe commedie: se un oggetto è in scena, una coltello ad esempio, a qualcosa servirà, prima o poi, e ci si aspetta un delitto solo vedendolo. In questo caso è stato l'opposto: sembrava che le piante fossero una scusa per il vicino per curiosare frequentemente sul pianerottolo e invece le hai subdolamente preparate per il gran finale ;)

    vero; ma si può anche rovesciare la cosa: come si resta quando c'è/si nota un elemento in un racconto che l'autore lascia cadere via?

    CITAZIONE (TETRACTYS @ 10/10/2010, 16:35)
    Un'altra cosa che non mi aspettavo è il lieto fine. È una scelta possibile, ma avrei preferito che Alessia tornasse al negozio vittoriosa in attesa di un'altra vittima.

    Lieto fine per modo di dire... sai che sputtanamento avrà... prova a metterti nei suoi panni :lol:

    CITAZIONE (TETRACTYS @ 10/10/2010, 16:35)
    All'inizio c'è un numero esagerato di "solo". Non SOLO quelli ripetuti volutamente, ma ne seguono altri nel dialogo che secondo me, a quel punto, dovevano essere evitati. Apprezzabile il "solo" che ricompare alla fine.
    Penso però che il protagonista si consolerà presto: c'è la collega pronta a sostituire Alessia; quelle in carne e ossa hanno più pretese, ma sono meno pericolose (a meno che non si riveli essere una serial killer :argh: )

    Troppi solo? Allora mi sa che non ho prosciugato lo stile abbastanza: starò più attento
    La collega invece l'ho inserita solo di recente per fare un poco da contrasto: ma non credo che sarà una conquista futura...

    CITAZIONE (TETRACTYS @ 10/10/2010, 16:35)
    Un refuso:
    Manca una 'a'.

    Mi è sfuggito; grazie: correggo

     
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  9. rehel
     
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    Eccomi, vedo che i nostri commenti quasi s'incrociano. Evidentemente questo racconto ha un legame con me. Come dicevo nell'altra "zona" dove già lo avevo commentato (non ricordo bene se macelleriA o altro), avevo scritto un racconto sullo stesso tema, assieme al buon Stefano V. (Avva Necate). Però devo dire che le nostre bambole erano di una qualità costruttiva migliorere... :fischio:
    Dunque, parto con alcuni (pochi) dettagli pratici.
    Questo periodo presenta alcune omofonie per me eccessive: ...ha un sorriso stereotipato stampato sul vido. Gli coinvolge anche le orecchie tanto è tirato.
    Questa frase sembra mancare di qualcosa: ...Avanti e indietro col pene che striscia dentro il soffice... :shock:
    Qui manca almeno una virgola, se non altro: ...Sì che con lei può fare quello che vuole... Ecco, la vedrei dopo il sì.
    Comunque pochi dettagli, come dicevo. Tecnicamente siamo alla solita cura e precisione, nulla da dire.
    Ora alcune cose che mi hanno suscitato un po' di perplessità.
    Trovo troppo lunga la scena del trasloco. Quasi un paio di cartelle in cui il protagonista parla con l'incaricato dell'agenzia immobiliare, il tutto per farci capire che lui va ad abitare da solo in quell'appartamento. Ecco, taglierei e snellirei questa parte, non è così significativa. Capisco il mostrare e non dire, ma personalmente avrei accorciato.
    Credo che una bambola come quella, capace di movimenti interni così raffinati ( :shock: ) non potrebbe costare così poco. Oltretutto non credo che una bambola gongfiabile possa essere adatta alla tua storia, in effetti io e Stefano, a suo tempo, "utilizzammo" una realdoll. Silicone cientopeciento, scheletro, tutto coordinabile a richiesta: colore occhi, capelli, misura delle tette, ecc... prezzi sui 10.000 dollari.
    La tua banbola gonfiabile non ritengo che potrebbe suportare i dettagli tecnici che tu indichi. 120 chili di peso sopra, meccanismi interni di sollecitazione, non penso che queste caratteristiche sarebbero tecnicamente fattibili con un modello gonfiabile.
    Inoltre nei nostri racconti appare chiaro, a un certo punto della narrazione
    SPOILER (click to view)
    il dubbio se la bambola sia aniamata, in qualche modo, di vita propria. E la cosa la trovo più verosimile con unmodello dalle apparenze straordinariamente umane tipo queste realdoll, rispettoa una semplice gonfiabile. Le puoi vedere sul sito, sono semplicemente impressioanti per il loro realismo.

    Dammi retta... concediti una botta di vita e fatti una siliconica! :asd: Non gonfiabile!
    Dopo questa profondissima disquisizione sulle bambole proseguo dicendo che trovo un'inconguenza quando il protagonista ritorna al negozio.
    SPOILER (click to view)
    [/SPOILER] Il commesso gli dice che: — E che ne so. Non gliela avevo venduta io. Anzi, non ho mai visto quel modello in precedenza; su nessun catalogo. Bisognerebbe chiedere a lui dove è stata acquistata la prima volta.
    Mentre prima, quando viene acquistata specifica:Ah, quella? Non ne ho altre. Ho solo quella esposta. Scheletro articolato in plastica, pelle in gomma siliconica, camere d’aria multiple, tutti e tre gli ingressi vibranti e con cinque programmi differenti ciascuno. Pesa poco più di dieci chili, ma ne sopporta fino a centoventi. E poi precisa ancora che si tratta di un modello che è meglio non sgonfiare.[SPOILER]

    Insomma, trovo strano questo attegiamento. Prima dice vita morte e miracoli, quasi si fosse studiato a memoria il catalogo, e poi invece dice di non sapere nulla... :o:
    Alla fine mi sono chiesto:
    SPOILER (click to view)
    [/SPOILER]ma il cadavere del vecchietto che fine fa?
    In effetti il vecchietto andrebbe sfruttato di più. C'è un evidente conflitto fra i due, ma poco espresso. Il vecchietto è curioso ed è anche lui affascinato dalla bambola. Il protgonista avverte la minaccia, ma non gli dà eccessivo peso. Ecco, qui avrei mostrato di più. Più tentativi del vecchio di peneterare la cortina di segreto. Più evidenza della sua libido malata. Insomma un po' di più.[SPOILER]

    Mi ha deluso la frase finale,
    SPOILER (click to view)
    [/SPOILER]la trovo debole. Inoltre lui ha sempre la collega che si dimostra parecchio disponibile, visto che gli gironzola attorno co le tette mezze fuori. Insomma non è che sarà poi così tanto solo. :fischio:
    Ma forse si è disadattato alla femmina in carne e ossa. Ci potrebbe stare, quella sintetica non brontola mai, giusto? Allora anche qui occorrerebbe fare emergere di più questo disadattamento. Allora sì che avremmo un forte giustificazione al suo senso di isolamento finale.[SPOILER]

    Insomma, non ti ho avvertito al tuo massimo, rispetto ad altre storie. E scusami, perché so che è un discorso che non ti garba, ma è così.
    Ti becchi comunque un tre, anche se un po' stiracchiato.
    Alla prossima! :sunglass:

    Edited by rehel - 11/10/2010, 07:57
     
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  10. black cat walking
     
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    Ciao Alberto!
    SPOILER (click to view)
    Racconto interessante, ma più che per la trama, per lo stile che hai usato, molto buono. Non ho grossi appunti da fare, l'unica cosa mi ha fatto un po' storcere la bocca è il pre finale, cioè: il finale è chiaro e adatto (l'arma usata è telefonata, però è veramente ganza :D), ma il modo in cui ci si arriva per me è stato troppo veloce (in particolare, dalla curiosità del vecchio alla sua morte, non ci corre quasi nulla).
    Voto: 3.
    Alla prossima!
     
    .
  11. Peter7413
     
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    Ola!
    Mi associo alla definizione di Tetractys: il tuo è un bel racconto horror a luci rosse.
    L'ho trovato molto scorrevole dalla metà in avanti e il finale lo considero giusto, del resto già lo avevi preparato con la descrizione delle pianticelle che, ovviamente, da qualche parte dovevano essere riutilizzate. L'unico punto del racconto che un po' mi stride e quello del momento in cui Luca si decide per l'acquisto: manca qualcosa, un accenno che spieghi il suo interesse proprio per quella bambola. Capisco che fosse di natura magica e tendesse ad attirare gli uomini fra le sue spire, ma perché allora non ha attirato il commesso o tutti gli altri clienti che sono passati dal negozio prima di Luca?
    Sperando che tu riesca a risolvere la quest che ti ho lasciato, metto un 4 sulla fiducia perché il racconto merita e si fa leggere che è un piacere.
    Alla prossima!
     
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  12. GrilloParlante
     
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    Ciao
    SPOILER (click to view)
    La sperimentazione è stata un successo, per me. Il porno-qualcosa di solito non mi piace molto, ma tu sei riuscito a non farlo diventare volgare o troppo pesante (per i miei gusti).
    Ho trovato delle incongruenze che mi allontanano dal quattro: i particolari spiegati dal commesso sull'anatomia della bambola, la fatica fatta da Luca nel trasportarla la prima volta, le sensazioni che prova mentre la spupazza, stonano con l'immagine finale del corpo di lei "appiattito", "vuoto". Va bene la sgradevolezza, rende bene il momento, ma non può diventare un involucro di plastica vuota e basta. Secondo me ci voleva qualche resto un po' più consistente e magari anche più sgradevole!

    Un'altra cosa, più di logica che di effetto: anche se è un tipo che non perde la testa, trovo un po' strano che vada a fare la scenata dal commesso del negozio quando ha un cadavere in salotto! Qualunque sia la tua scelta di comportamento per il protagonista, non trovo plausibile una scena del genere: potrebbe sistemare la questione chiamando la polizia (che sicuramente gli crederà) e POI cercare di indagare, oppure potresti trovare un altro modo perché venga a conoscenza della fine dell'ex proprietario. Direi che questa secondo me è l'incongruenza maggiore.

    L'ultima osservazione è sul vicino di casa: bella l'idea che anche lui sia uno sfigato che subisce il fascino della bambola, magari sarebbe stato utile qualche indizio supplementare per farci capire che ci sarebbe cascato. Io infatti mi ero immaginata che fosse uno scontroso, burbero che non vuole né vedere, né sentire nulla che lo disturbi e in questo caso si poteva ipotizzare, ad esempio, che gli amplessi di Luca fossero troppo rumorosi e per quel motivo avesse cercato di lamentarsi, scoprendo la bambola e rimanendone affascinato. Ma questa è solo la mia idea del personaggio, non è detto che tu volessi intenderlo così.

    Mi è piaciuta moltissimo l'idea delle piante grasse, per me non era scontato che poi sarebbero diventate un arma, potevano benissimo essere lì al solo scopo di caratterizzare il vicino di casa.

    Voto 3
     
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    CITAZIONE (Otrebla Bla Bla @ 10/10/2010, 17:20)
    prima o poi ti faccio scoprire anche il fantasy a luci rosse, la fantascienza a luci rosse, lo steampunk a luci rosse... :B):

    Grazie, sono curioso!
    Dello steampunk a luci rosse ho già qualche idea: viene bene in una 500 nelle sere d'inverno ;)
     
    .
  14. Daniele_QM
     
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    Eccoci qui. Partiamo dalle note:

    CITAZIONE
    il rumore incide l’appartamento

    strana espressione. Non mi convince di tutto, ecco.

    CITAZIONE
    che gli ha dato il negozio

    il negoziante

    CITAZIONE
    ha gettato solo un’occhiata su quello che portava

    a quello
    CITAZIONE
    Luca mette via l’apribottiglie e appoggia la birra ghiacciata sul tavolino. — Fresca. Ci voleva proprio con questo caldo. Davvero un’estate torrida. Non me ne ricordo di così da parecchi anni.

    manderei a capo il trattino di dialogo, messo così sembrava inzialmente un'interruzione nel narrato, non è istantaneo che lui parli (anche perché sappiamo che è da solo con una bambola)

    CITAZIONE
    Quando si scarica dentro di lei, sente come qualcosa che lo avvolge, che lo attira verso di lei,

    ripetizione

    CITAZIONE
    Quando la cosa aveva il senso di dimostrare qualcosa

    cosa-qualcosa

    CITAZIONE
    Esce sprangandosi la porta alle spalle, poi si infila le chiave in tasca. Quando si gira per prendere l’ascensore vede che il suo vicino è lì, che lo guarda. Ha il suo innaffiatoio in mano

    per un attimo ho pensato che quel "suo"indicasse che l'annaffiatoio fosse di Luca. E' ovvio sia del vecchio, io eviterei di specificarlo, perch credo tragga in inganno.

    CITAZIONE
    Ero qui due giorni fa per lei. Sono andato via con lei.

    ripetizione

    CITAZIONE
    Quando lo urtano si sentono degli oggetti cadere.

    quando lo urtano, chi? o cosa? gli oggetti? mmm.... da rivedere.

    CITAZIONE
    Poi, però, sei venuto tu e te la sei portata via.

    prima il negoziante gli ha dato del "lei"

    CITAZIONE
    Lo attirano in lei, come capisce hanno attirato altri prima di lui.

    quel "come capisce" non mi suona bene nella frase

    Bene, da quando l'ho letto alla Royal Rumble è cambiato, un bel po', e ne ha sicuramente acquistato in termini di chiarezza e fluidità. L'ordine temporale ripristinato, ora si lascia leggere che è un piacere.
    L'idea di fondo è buona, la realizzazione anche. Il finale è incalzante al punto giusto.
    Il mio voto finale è tre, poiché nonostante si tratti di un pezzo piacevole, non riesce a prendermi fino in fondo, forse per via del "non spiegato" circa il passato della bambola - anche se capisco che non è necessario in un racconto come questo - o forse perché, in fin dei conti, il protagonista non ispira simpatia e con lui non si empatizza, o forse perché il senso d'angoscia creato non è sufficientemente ansiogeno da catturare totalmente.

    Alla prossima, Alberto! ;)
     
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    CITAZIONE (Peter7413 @ 13/10/2010, 16:06)
    ... L'unico punto del racconto che un po' mi stride e quello del momento in cui Luca si decide per l'acquisto: manca qualcosa, un accenno che spieghi il suo interesse proprio per quella bambola....

    Un grazie a Black Cat e un grazie a Peter per letture e commenti

    Nello specifico, al di là di una certa assuefazione del commesso a tutta la carne esposta :B): potrei comunque rispondere che non è che tutti rispondiamo allo stesso modo alla presenza di una bella donna... sia in tutti i sensi sia con il fatto che potremmo essere in perenne disaccordo su quale sia davvero una bella donna.
    Ovvero: se fai un racconto con una bella fatalona in carne e ossa, non è che tutti la inseguono tipo branco di lupi. ;)
     
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35 replies since 30/9/2010, 23:02   476 views
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