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Eccomi, vedo che i nostri commenti quasi s'incrociano. Evidentemente questo racconto ha un legame con me. Come dicevo nell'altra "zona" dove già lo avevo commentato (non ricordo bene se macelleriA o altro), avevo scritto un racconto sullo stesso tema, assieme al buon Stefano V. (Avva Necate). Però devo dire che le nostre bambole erano di una qualità costruttiva migliorere... Dunque, parto con alcuni (pochi) dettagli pratici. Questo periodo presenta alcune omofonie per me eccessive: ...ha un sorriso stereotipato stampato sul vido. Gli coinvolge anche le orecchie tanto è tirato. Questa frase sembra mancare di qualcosa: ...Avanti e indietro col pene che striscia dentro il soffice... Qui manca almeno una virgola, se non altro: ...Sì che con lei può fare quello che vuole... Ecco, la vedrei dopo il sì. Comunque pochi dettagli, come dicevo. Tecnicamente siamo alla solita cura e precisione, nulla da dire. Ora alcune cose che mi hanno suscitato un po' di perplessità. Trovo troppo lunga la scena del trasloco. Quasi un paio di cartelle in cui il protagonista parla con l'incaricato dell'agenzia immobiliare, il tutto per farci capire che lui va ad abitare da solo in quell'appartamento. Ecco, taglierei e snellirei questa parte, non è così significativa. Capisco il mostrare e non dire, ma personalmente avrei accorciato. Credo che una bambola come quella, capace di movimenti interni così raffinati ( ) non potrebbe costare così poco. Oltretutto non credo che una bambola gongfiabile possa essere adatta alla tua storia, in effetti io e Stefano, a suo tempo, "utilizzammo" una realdoll. Silicone cientopeciento, scheletro, tutto coordinabile a richiesta: colore occhi, capelli, misura delle tette, ecc... prezzi sui 10.000 dollari. La tua banbola gonfiabile non ritengo che potrebbe suportare i dettagli tecnici che tu indichi. 120 chili di peso sopra, meccanismi interni di sollecitazione, non penso che queste caratteristiche sarebbero tecnicamente fattibili con un modello gonfiabile. Inoltre nei nostri racconti appare chiaro, a un certo punto della narrazione il dubbio se la bambola sia aniamata, in qualche modo, di vita propria. E la cosa la trovo più verosimile con unmodello dalle apparenze straordinariamente umane tipo queste realdoll, rispettoa una semplice gonfiabile. Le puoi vedere sul sito, sono semplicemente impressioanti per il loro realismo. Dammi retta... concediti una botta di vita e fatti una siliconica! Non gonfiabile! Dopo questa profondissima disquisizione sulle bambole proseguo dicendo che trovo un'inconguenza quando il protagonista ritorna al negozio.
[/SPOILER] Il commesso gli dice che: — E che ne so. Non gliela avevo venduta io. Anzi, non ho mai visto quel modello in precedenza; su nessun catalogo. Bisognerebbe chiedere a lui dove è stata acquistata la prima volta. Mentre prima, quando viene acquistata specifica:Ah, quella? Non ne ho altre. Ho solo quella esposta. Scheletro articolato in plastica, pelle in gomma siliconica, camere d’aria multiple, tutti e tre gli ingressi vibranti e con cinque programmi differenti ciascuno. Pesa poco più di dieci chili, ma ne sopporta fino a centoventi. E poi precisa ancora che si tratta di un modello che è meglio non sgonfiare.[SPOILER] Insomma, trovo strano questo attegiamento. Prima dice vita morte e miracoli, quasi si fosse studiato a memoria il catalogo, e poi invece dice di non sapere nulla... Alla fine mi sono chiesto: [/SPOILER]ma il cadavere del vecchietto che fine fa? In effetti il vecchietto andrebbe sfruttato di più. C'è un evidente conflitto fra i due, ma poco espresso. Il vecchietto è curioso ed è anche lui affascinato dalla bambola. Il protgonista avverte la minaccia, ma non gli dà eccessivo peso. Ecco, qui avrei mostrato di più. Più tentativi del vecchio di peneterare la cortina di segreto. Più evidenza della sua libido malata. Insomma un po' di più.[SPOILER] Mi ha deluso la frase finale, [/SPOILER]la trovo debole. Inoltre lui ha sempre la collega che si dimostra parecchio disponibile, visto che gli gironzola attorno co le tette mezze fuori. Insomma non è che sarà poi così tanto solo. Ma forse si è disadattato alla femmina in carne e ossa. Ci potrebbe stare, quella sintetica non brontola mai, giusto? Allora anche qui occorrerebbe fare emergere di più questo disadattamento. Allora sì che avremmo un forte giustificazione al suo senso di isolamento finale.[SPOILER] Insomma, non ti ho avvertito al tuo massimo, rispetto ad altre storie. E scusami, perché so che è un discorso che non ti garba, ma è così. Ti becchi comunque un tre, anche se un po' stiracchiato. Alla prossima!
Edited by rehel - 11/10/2010, 07:57
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