Gerusalemme 48
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Gerusalemme 48

di Roberto Bommarito

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  1. federica68
     
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  2. Snow2
     
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    CITAZIONE
    Il volto scavato come il culo di un bastardo rognoso, aveva un top scuro, arrangiato in modo tale da darti l'illusione di due tette grosse, tonde e succose, invece di una umile seconda.

    Non mi convince molto come hai aperto il paragrafo. Preferirei: "Aveva il volto scavato come il culo di un bastardo rognoso, e un top scuro arrangiato in modo tale da darti l'illusione di due tette grosse, tonde e succose, invece di una umile seconda

    CITAZIONE
    scomparendo dietro la mia brutta faccia semi-trasparente riflessa dal parabrezza.

    Quel semi-trasparente mi ha tratto in inganno. Pensavo fosse letteralmente semitrasparente, il tipo. :huh:
    CITAZIONE
    questi sono tempi in cui dire "incasinati" è come chiamare carezza un pugno in pieno volto che diminuisce sostanzialmente la conta dei denti che ti ritrovi in bocca.

    troppo, troppo lungo

    CITAZIONE
    mi ha detto di impararmelo?

    perché non: mi ha detto di impararlo?
    CITAZIONE
    come un moccioso orfano della tetta materna.

    la similitudine non mi convince del tutto.
    CITAZIONE
    scomparire inghiottite dalla notte densa come un piatto di spaghetti al nero di seppia

    Troppo azzardata, come similitudine. Io la cambierei: gli spaghetti, anche se al nero di seppia, restano spaghetti. Paragonarli alla notte è dura. :D

    CITAZIONE
    questa?ha dichiarato il comandante NATO Jackson Harrelson?che

    C'è qualche sfasatura nel testo, probabilmente dovuta al copia incolla. Immagino si tratti di trattini lunghi.

    CITAZIONE
    e uccidendo il quindici per cento della popolazione.

    della popolazione mondiale? Europea, italiana?

    CITAZIONE
    SCOPRI I NOSTRI PACCHETTI!

    Tutto questo pezzo potrebbe essere messo al centro della pagina. è una soluzione che a me piace. Giusto un parere.

    CITAZIONE
    Ma allora te sei fissato per davvero?».

    Così com'è può sembrare quasi romanesco quel "te sei fissato". Metterei il tu.

    Ultima cosa: i rientri. Mi sembra che a volte sono al loro posto, a volte no. Non ho preso appunti al riguardo, ma scrollando il testo mi sembra che nel capitolo 4 siano un po' sballati.

    Bene, ho apprezzato molto il racconto. è interessante, come capita di leggerne raramente.

    La trama è valida, le prospettive su cui si basa attuali e intelligenti. La scelta di dare uno scorcio del tutto attraverso le vicende dei due personaggi è una scelta vincente.
    A livello stilistico ti ho segnalato qualcosa all'inizio del commento. C'è qualche punto, specie nella prima metà, in cui allunghi troppo i periodi.
    C'è poi la questione dei tempi verbali: me l'ero segnata, ma visto anche la tua risposta dovrei studiarmi bene la cosa e quindi per il momento nulla (al massimo se ho qualcosa da dirti te la scrivo in seguito).
    Tornando allo stile: in generale molto buono. Nei passaggi più crudi diviene davvero ottimo. Inoltre sei riuscito a rendere bene la prima persona: si avverte un tono "personale" e uniforme lungo tutto il testo.

    Buono anche il lavoro sui personaggi, principali o secondari che siano.

    In generale hai gestito bene il rilascio delle informazioni, mi sembra comunque che con qualche ritocco potresti migliorare il quadro generale. Disambiguare un po'.
    Per esempio all'inizio non riuscivo proprio a capire perché la gente si andasse a crocifiggere. Immaginavo che la crocifissione fosse definitiva, quindi una sorta di suicidio rituale.
    Mi sono portato dietro il dubbio fino almeno a due terzi del racconto (forse anche tre quarti). Vedi tu se rileggendo ti sembra il caso di fare qualche piccolo intervento.

    Concludendo, un gran bel lavoro.
    Può essere migliorato accorciando qualche periodo, rivedendo un paio di metafore, aggiungendo qualche piccola info sulla situazione generale; piccole cose.

    Voto 4
     
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  3. RobertoBommarito
     
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    Ciao,

    Grazie molte del commento. Ho fatto alcune modifiche. In alcuni casi è bastato togliere una parola, come "semi-trasparente":
    QUOTE
    Ho potuto solo guardare l'auto superarmi e portarsela via, scomparendo dietro la mia brutta faccia riflessa dal parabrezza.

    o sostituendo tre parole con una, "destro":
    QUOTE
    Quelli che vanno a Gerusalemme 48, lo fanno perché questi sono tempi in cui dire "incasinati" è come chiamare carezza un destro che diminuisce sostanzialmente la conta dei denti che ti ritrovi in bocca.

    per quanto riguarda la popolazione, ho specificato:
    QUOTE
    diffondendosi un po' ovunque e uccidendo il quindici per cento di noi occidentali.

    Per i tempi dei verbi, in rete non ho trovato nulla che dicesse che l'accoppiata imperfetto-passato prossimo non sia corretta. Nella pagina wiki http://it.wikipedia.org/wiki/Passato_prossimo dice:

    "Seguendo un approccio di linguistica testuale, si può formulare la differenza tra imperfetto e le forme di perfetto come il passato prossimo considerando quest'ultimo come la forma che indica le azioni da mettere in primo piano, mentre l'imperfetto indica lo sfondo di una narrazione:

    Era presto di mattina, e siccome faceva freddo, ho preso l'automobile. Purtroppo non sono riuscito a partire subito, e così sono arrivato in ritardo in ufficio: il principale aveva un'espressione strana.

    L'interpretazione sotto questo punto di vista (Weinrich) ha grandi vantaggi di economia descrittiva ed è dunque di facile comprensione, ma ha comunque il difetto di basarsi solo sullo studio di testi letterari. Normalmente, la distinzione classica tra aspetto perfettivo (azione conclusa) ed imperfettivo (azione non conclusa) viene considerata come più efficace."

    Se sto capendo bene, sembra che accoppiare i due tempi sia grammaticalmente corretto. Almeno credo. Però se hai qualcosa da aggiungere, fa pure :-)

    Grazie di nuovo.

    Edited by RobertoBommarito - 6/11/2010, 21:32
     
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  4. rehel
     
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    Mi è piaciuto parecchio. Stile e lessico adeguati. Tutto molto bene. un inquietante medioevo prossimo venturo; ci starebbe bene anche un romanzetto.
    Qualche piccolo appunto:
    come può
    SPOILER (click to view)
    lei stare in croce per sette giorni? Se ho capito bene.

    Ripetizione: ...ha dichiarato il comandante della NATO, una rima piuttosto fastidiosa.
    SPOILER (click to view)
    Trovo risibile che una crocifissione possa evitare a chi la attua una inquisizione per i motivi che tu citi. Qualsiasi pseudo terrorista, o comunque qualsiasi persona interessata ad attività di quel genere potrebbe farsi crocifiggere allo scopo di crearsi una sorta di auto immunità. Non ci hai pensato?

    Il mio voto è quattro. :D
     
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  5. RobertoBommarito
     
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    Ciao,

    Sì, la ragazza è in croce, ma legata: non inchodata, e in posizione orizzontale, quindi gli effetti sarebbero diversi da quelli che avrebbe sul suo corpo una crocifissione regolare:

    QUOTE
    L'ho legata con le bende a delle tavole di legno distese sul pavimento, immobilizzandole braccia, gambe e bacino.

    è vero che qualsiasi terrorista potrebbe farsi crocifiggere evitando così la prosecuzione, ma, per quanto assurdo possa essere, una cosa simile è già successa in passato con le indulgenze pagate alla Chiesa, quando quest'ultima aveva un potere politico rilevante.

    http://it.wikipedia.org/wiki/Indulgenza

    In questo caso, nel racconto, invece del perdono per i peccati, viene dato qualcos'altro. Ma se in passato la Chiesa, a patto di ricevere una compensazione in denaro, non ha dato importanza all'integrità morale dei suoi fedeli o alla reale devozione dei medesimi, significa che ciò a cui la Chiesa dava importanza era il potere monetario e politico, considerando amici anche i propri nemici, a patto che questi, appunto, pagassero.

    Grazie per lettura, commento e voto :-)
     
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    Be', tanto di cappello. Un racconto non solo ben scritto, ma anche interessante per l'idea e toccante per il risvolto umano. Vedere questi ragazzi che decidono di accettare se stessi e di affrontare l'apocalisse a mente serena, impettiti, senza paraocchi religiosi... è stato davvero bello.


    Qualche appunto

    CITAZIONE
    Entrambi avevano finitio con l'odiarsi

    Una ì di troppo.

    CITAZIONE
    La seconda volta che abbiamo trombato sarà stato due, tre giorni dopo la prima le ho domandato di nuovo il suo nome

    Lì manca qualcosa.

    CITAZIONE
    Dopo un caffé che sapeva di nulla

    Caffè

    CITAZIONE
    «La mia pecorella preferita‎» ha detto. ‏«Mettiti comodo‎».

    Questa scena, dall'ingersso del protagonista al trovarsi dentro l'ufficio del prete, è scritta malino. La frase riportata è un esempio: il protagonista è già seduto (o almeno non ci viene detto se si sia alzato per salutare il prete), quindi il "mettiti comodo" del prete può significare anche che i due restino nella segreteria.

    CITAZIONE
    Da una parte, ci sono le croci accupate dai Cristi agonizzanti

    ...

    CITAZIONE
    Ho tossito. Faceva freddo, o forse era un accenno febbre.

    Pure qui manca qualcosa.

    CITAZIONE
    ‎‏«Forse dovrebbe bastarmi trovarmi qui. Perché mi ci ha portato?‎».

    Si danno del "lei", ora?

    Inoltre, quando nel discorso diretto c'è un punto interrogativo o esclamativo il punto fermo puoi anche evitarlo, perché non serve a niente.


    Per idee, scrittura ed emozioni datemi, dico

    Voto: 4
     
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  7. RobertoBommarito
     
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    Gargaros:

    Grazie per lettura, voto e commento. Sono contento che ti sia piaciuto. Sì, al di là del contesto in cui si svolge il racconto, quello che volevo raccontare era la storia di due ragazzi che cercano un'alternativa migliore a quella che stanno vivendo. Grazie anche per le segnalazioni. L'avrò riletto anche fin troppe volte eppure continuano a sfuggirmi refusi e simili! Ho corretto gli errori.
     
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    Amante Galattico

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    Ciao

    SPOILER (click to view)
    Si tratta senza dubbio di un racconto stimolante, tanto che la prima cosa che mi viene in mente è che il virus non doveva limitarsi a far fuori solo il 15% della popolazione visto che ha lasciato una manica di imbecilli che ha permesso un regime teocratico inumano!
    E non sono neppure convinto di questa possibile rivoluzione dell'irrazionale a cui si accenna nel finale, giusto per ribellarsi all'irrazionale già presente ... ovvero una crociata tira via l'altra e la mia crociata è più cazzuta della mia...
    l'intelligenza e il razocinio intanto lo mandiamo a puttane...
    queste le considerazioni personali;

    adesso passiamo a quelle tecniche che non hanno a che fare con i gusti miei

    mi è venuto in mente molto Orwell scoprendo lo scenario/ambientazione che hai descritto, ovvero di una società talmente snaturalizzata dal suo pregresso da abbandonarsi in una follia collettiva immemore dei propri diritti... eppure i dettagli tecnici che dai non sembrano indicare un futuro così lontano e distaccato... e ho i miei dubbi che siano bastati gli attacchi terroristi e il contagio successivo a sconvolgere in maniera cosìprofonda (non si tratta della percentuale di vittime di una grossa guerra?); in effetti tu citi una serie di elementi, ma dai anche al lettore una specie di diktat "comunque è così".
    C'è anche la "stranezza" che una società così controllata, abbia così tanta gente ai margini che controllata non lo è, che a fianco di un rigido controllo ci sia una parte che non lo è affatto. A meno che la cosa non sia utile alla chiesa stessa, cosa che però non spieghi.
    So che la mia può essere una analisi superficiale e che non è che in un racconto ci debba essere una wikipedia dello scenario, però mi sembra che tu faccia convivere una serie di elementi troppo vicini a noi (budweiser, fonzies, una serie di espressioni gergali...) a una serie di profondi cambiamenti (ad esempio il nome delle città, che non è cosa da poco).

    Bello lo stile, scarno ma estremamente incisivo... forse con qualche iperbole di troppo. Efficaci e credibili i dialoghi.

    Sui personaggi non so che dire... come ho detto a livello peronale trovo scocciante che una riscossa possa avvenire tramite annullamento, ovvero che si usi una cosa negativa a scopo positivo.
    Ho qualche lieve dubbio sul fatto che il presonaggio narrante tenda a descriversi già in maniera negativa all'inizio della narrazione dei fatti che gli hanno fatto cambiare vita... quasi fosse in cuor suo già prima negativo... però restano tutti ben tinteggiati e in grado di colpire il lettore.

    Sul voto ci devo pensare... forse scelgo di astenermi


    VARIE
    -"O meglio, una specie di." - si potrà ancve fare, ma è brutto vederlo scritto; opterei per "O meglio, una specie di Vangelo".

     
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  9. RobertoBommarito
     
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    Ciao,
    QUOTE
    ho i miei dubbi che siano bastati gli attacchi terroristi e il contagio successivo a sconvolgere in maniera cosìprofonda (non si tratta della percentuale di vittime di una grossa guerra?);

    Quando ho scelta che percentuale uccidere, diciamo così, mi sono posto la stessa domanda. Però, no, credo invece che basterebbe. Basta prendere come esempio l'undici settembre. È bastato un singolo attacco terroristico (anche se a più obbiettivi) a cambiare la storia. Le ramificazioni sono state (e continuano a essere e saranno) tantissime: dalle guerre in Medio Oriente che proseguono a tutt'oggi, alle misure di sicurezza adottate in tutto il mondo che sotraggono libertà all'individuo in cambio di una maggiore sicurezza, alle ramificazioni economiche, agli equilibri politici sia in Medio Oriente che in Occidente e non solo. È bastato un attacco a cambiare il mondo. Figuriamoci cosa accadrebbe se a venire attaccate fossero tutte le maggiori capitali d'Occidente, il presidente degli Stati Uniti, e se morisse il 15 per cento della popolazione in modo atroce.

    QUOTE
    mi sembra che tu faccia convivere una serie di elementi troppo vicini a noi (budweiser, fonzies, una serie di espressioni gergali...) a una serie di profondi cambiamenti (ad esempio il nome delle città, che non è cosa da poco).

    Nel racconto non vengono nominate città. Ma credo tu ti riferisca ai Gerusalemme, che però non sono delle città ma cose molto simili a dei parchi. Anche per questo ho inserito la pubblciità, per evidenziare questa cosa, e riguardo a Padre Gabriele dico che "l giorno che venne investito della carica di Direttore generale di Gerusalemme 48" (se si trattasse di città sarebbe sindaco o qualcosa di simile, non direttore generale) ma forse non sono stato abbastanza chiaro. Ho modificato due frasi, scrivendo invece:

    QUOTE
    E, nel mezzo di tutto questo, la pubblicità del parco a fondo pagina

    QUOTE
    Ho attraversato di fretta Gerusalemme 48, puntando dritto per l'ufficio di Padre Gabriele.
    ‎ Il Calvario, nel cuore del parco, è un po' come il set di un film

    così credo non ci dovrebbero essere dubbi.

    QUOTE
    C'è anche la "stranezza" che una società così controllata, abbia così tanta gente ai margini che controllata non lo è, che a fianco di un rigido controllo ci sia una parte che non lo è affatto.

    Per descrivere questa società, ho voluto prendere spunto specialmente dal Medioevo, ovvero da un periodo in cui la Chiesa dominava. Malgrado il potere che questa aveva, fedi direttamente opposte al cattolicesimo continuarono a sussistere. Per esempio i Catari che la Chiesa riuscì a eliminare solo 900 anni dopo il Concilio di Nicea. Altro esempio, anche se molto più recente, sono le scuole misteriche, che sono sopravvissute in ambito massonico fino a oggi, malgrado l'opposizione della Chiesa. Per quanto potente, la Chiesa non è mai riuscita a controllare interamente la società, non in senso Orwelliano. Ma appunto non è un controllo Orwelliano, quello che descrivo. È piuttosto un controllo che riflette quello che la Chiesa ha già avuto in passato.
    QUOTE
    ovvero una crociata tira via l'altra e la mia crociata è più cazzuta della mia...
    l'intelligenza e il razocinio intanto lo mandiamo a puttane...

    nel finale sì, c'è una piccola rivoluzione dei Cristi rinnegati contro quelli ufficiali. Ma non si tratta tanto di una crociata, quanto di gente che riesce a separare religione (il concetto del Cristo, della rinascita) dalla politica e dal mercato (la Chiesa). Ho voluto evidenziare un concetto gnostico senza renderlo esplicito, ovvero la religione come qualcosa di opposto ai beni materiali, una chiesa che risiede nell'uomo stesso e non nelle istituzioni. Ho scirtto il racconto provando a dare due chiavi di lettura. Uno immediato, cioè così come appare. E uno secondario, ovvero simbolico, nascosto. La ragazza, Sofia (che nello gnosticismo rappresenta anche il sapere, la conoscenza), si sacrifica e rinasce, incarnando un Cristo libero dagli aspetti schiavizzanti del mondo materiale (la droga). Il protagonista, invece, è colui che crocifigge Cristo, ma che rifiuta di divenire Cristo, quindi incarna una specie di Anti-cristo. I due alla fine finiscono per unirsi, confondendosi l'uno nell'altro e così facendo realizzando loro stessi, completandosi. Non è una questione di una crociata lava l'altra.

    Grazie per le osservazioni, mi hanno dato modo di riflettere sul racconto :-)

    Edited by RobertoBommarito - 13/11/2010, 10:40
     
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  10. Selene B.
     
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    Ciao!
    Non ho molte osservazioni da fare, se non che ho trovato un racconto molto bello, interessante (per i personaggi e per l'ambientazione) e uno stile senza le debolezze del "dilettante". Se pubblicherai (come recitano i criteri per l'assegnazione dei voti su USAM) un tuo romanzo me lo leggerò volentieri!
    Dunque è un 4, senza se e senza ma. :clap:
     
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  11. RobertoBommarito
     
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    Selene B:

    Grazie molte di lettura, voto e commento :-)
     
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  12.  
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    CITAZIONE (RobertoBommarito @ 13/11/2010, 00:59) 
    ...
    Grazie per le osservazioni, mi hanno dato modo di riflettere sul racconto :-)

    Grazie per le spiegazioni.
    Ho deciso per un 3
     
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  13. black cat walking
     
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    Ciao! (e con te ho finito... ^_^ )
    SPOILER (click to view)
    Ottimo lavoro, davvero ottimo. Però...
    La società che hai creato è irrazionale che più irrazionale non si può, ma come si è generata? Cioè, capisco il terrorismo e la guerra, ma dato che esiste ancora l'eroina, non mi pare che il mondo si sia così rovesciato. Non so, è un po' come se la storia fosse scollegata dai luoghi e dagli oggetti, oppure che tutto sia accaduto troppo in fretta per sembrare verosimile.
    L'immunita per crocefissione mi pare regga poco (e lo scrivi pure te: per un terrorista fanatico religioso cosa sarebbero mai 10 minuti di autoflagellazione?), quindi tutta l'enfasi che gira intorno all'atto suona quanto meno esagerata se non si comprende bene come ci si è arrivati.
    Non mi torna poi tutta quell'umanità ai margini della società apparentemente controllata da un sistema di controllo che non si vede per nulla.
    Detto questo, secondo me dovresti contestualizzare meglio il periodo e i luoghi. Anche il finale non mi ha soddisfatto, ma questo è veramente gusto personale, quindi soprassiedo.
    Buoni ma non ottimi i personaggi; ottimi invece i dialoghi e lo stile.
    Voto 3.
    A rileggerci!

    PS Una delle cose che non mi è tornata sono le citazioni sui carabinieri (tanto per restare nel partecipio presente :)): se arrestano qualcuno, loro lo portano in caserma e non in commissariato, e non usano le pantere per muoversi ma, caso mai, le gazzelle. Ci tenevo a precisare perchè essendo del ramo tendo a essere pignolo. ;)
     
    .
  14. RobertoBommarito
     
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    black cat walking:

    grazie per lettura e commento. le tue sono un po' obiezioni simili a quelle di Oltrebla Bla Bla, ma, così come ho detto nel commento precedente, ho pensato a una società non di stile orwelliano, ma una che ricalcava il controllo che la Chiesa ha avuto già nel medioevo. Il cambiamento può sembrare veloce, non se però se si dà un'occhiata alla storia, sia recente (come ho detto nel commento basta vedere le conseguenze enormi dell'undici settembre - un secondo vietnam in medio oriete, equilibri economici, leggi che privano il cittadino della propria libertà individuale, rinvigorimento del fondamentalismo religiono in America, equilibri geopolitici sballati eccetera) sia antica: ecco cosa è successo immediatamente dopo il Concilio di Nicea:

    QUOTE
    314
    Immediatamente dopo la sua piena legalizzazione, la chiesa cristiana attacca i Gentili (Pagani): Il concilio di Ancirra denuncia il culto della DEA ARTEMIDE.

    324
    L'imperatore Costantino dichiara il cristianesimo l'unica religione ufficiale dell'impero romano. Nella citta’ di Didima, in Asia minore, i cristiani saccheggiano l'oracolo del DIO APOLLO e torturano a morte i sacerdoti pagani.I cristiani sfrattano i Gentili (Pagani) dal Monte Athos e distruggono i templi greci locali.

    326
    L'imperatore Costantino, in seguito alle istruzioni di sua madre Elena, distrugge il tempio del DIO ASCLEPIO in Aigeai in Cilicia e molti templi della DEA AFRODITE in Gerusalemme, Aphaca, Mambre, Phoenice, Baalbek, ecc.

    330
    L'imperatore Costantino ruba i tesori e le statue dei templi pagani greci per decorare la Nuova Roma (Costantinopoli), la nuova capitale dell'impero.

    335
    L'imperatore Costantino saccheggia molti templi Pagani in Asia Minore e in Palestina e ordina l'esecuzione per crocifissione dei "praticanti di magia e gli indovini (lettori di sorte)". Viene martirizzato il filosofo neoplatonico Sopatrus.

    341
    L'imperatore Flavio Giulio Costanzo perseguita "tutti gli indovini e gli Hellenici (pagani greci ?). Molti Gentili (Pagani) sono o imprigionati o giustiziati.

    eccetera (ti lascio il link nel caso l'argomento t'interessasse :-) www.mednat.org/religione/persecuzioni_controPagani.htm)

    come vedi i cambiamenti furono immediati. La stessa cosa vale per le crocifissioni. i terroristi potrebbero usarle per evitare le persecuzioni, ma, per quanto possa sembrare assurdo, i nemici della Chiesa già fecero in passato una cosa molto simile in passatp con le indulgenze. La Chiesa lo sapeva, ma chiudeva un occhio: quello che contava era aquisire denaro e potere.

    Il sistema di controllo, come ho detto a Oltebla Bla Bla non è un sistema di controllo orwelliano, ma ricalca quello che aveva la Chiesa in passato all'apice del suo potere.

    QUOTE
    Malgrado il potere che questa aveva, fedi direttamente opposte al cattolicesimo continuarono a sussistere. Per esempio i Catari che la Chiesa riuscì a eliminare solo 900 anni dopo il Concilio di Nicea. Altro esempio, anche se molto più recente, sono le scuole misteriche, che sono sopravvissute in ambito massonico fino a oggi, malgrado l'opposizione della Chiesa. Per quanto potente, la Chiesa non è mai riuscita a controllare interamente la società, non in senso Orwelliano.

    Scrivendolo, ho voluto ricalcare un modello già esistente, quello storico. So che certe cose possono sembrare accadute troppo in fretta, ma se si considera cosa è successo in passato, non lo è affatto.

    Grazie per la segnalazione sui carabinieri. Rimedio subito. :-)
     
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  15. black cat walking
     
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    Non avevo letto i commenti e le tue risposte precedenti per evitare influenze, quindi mi scuso se ti ho ripetuto cose già dette, ma tutto fa... ;)
    Conosco abbastanza la storia della Chiesa e il ragionamento che ti ha guidato nella stesura del racconto ha un senso, mi resta comunque la perplessità dovuta al fatto che adesso, comunque, non siamo nel medioevo, e non puoi non considerare che l'ignoranza che esisteva in quei tempi adesso non esiste quasi più (il quasi è più dovuto alla formazione delle menti, che al reale livello di conoscenza mondiale. Anche in Cina durano fatica a limitare il prolificare delle idee. Di contro in America hanno eletto due volte Bush Jr e noi... lasciamo stare, va'... Comunque nè noi, nè gli americani, nè i cinesi, - noi popolo, non governanti - possiamo essere considerati così ignoranti da accettare, così velocemente, un tale ritorno all'irrazionalità e all'abuso). Di conseguenza, è vero che in America è bastato l'11 settembre per scatenare guerre, approvare leggi liberticide, aprire Guantanamo, ma è anche vero che dopo appena (!) 7 anni è stato eletto Obama, si fanno giusti processi anche ai disgraziati di Guantanamo e si ritirano le truppe dall'Iraq... cioè, in un racconto come il tuo (e per certi aspetti, come il mio di questo mese) non si dovrebbe dimenticare che l'umanità, comunque, è andata avanti, soprattutto in merito a certi diritti acquisiti. Immaginare un ritorno al medioevo, o meglio, a qualcosa di simile al medioevo, è possibile, ma dato il breve tempo trascorso (nel racconto), le basi che spieghino un tale cataclisma devono essere molto larghe. Ovvero, in letteratura vale tutto, però attenzione ai particolari, e siccome ho letto che sei molto preciso, certi dettagli, forse, li dovresti riconsiderare o limare.
    Sulla seconda lettura del racconto, ammetto che non ci ero arrivato, ma, dopo aver letto la tua risposta a Oltrebla, direi che non fa una piega. :)
    Bella discussione, direi.
    Alla prossima. :D
     
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32 replies since 1/11/2010, 00:02   660 views
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