nei tuoi racconti ci siano quasi sempre donne sconfitte dalla vita e mai quelle in carriera, realizzate e sicure di sé? Sarà che queste ultime sono poco interessanti
Mi è piaciuto il ritmo del racconto. Quando ho notato a un primo sguardo la scansione dei "lui" e dei "lei" ho pensato, con pregiudizio, che sarebbe stato piuttosto noioso da leggere; invece la scansione dei punti di vista è bene organizzata e sempre interessante.
Le descrizioni del mondo dei grandi magazzini di mobili sono davvero curate: con spirito d'osservazione si sono colti gli aspetti essenziali e caratterizzanti. Una scelta d'ambiente veramente azzeccata, molto più di un supermercato o di altri luoghi, dove la situazione della protagonista stride nei confronti delle coppie o delle famiglie che osserva.
Anche "lui" è ben reso nella sua ossessione. In un primo momento si può pensare che sia solo alla ricerca di una facile preda sessuale: non necessariamente si deve pensare che la vicenda sfoci in un omicidio, però è chiaro che il sospetto nasce sin dalle battute iniziali. Ciò non toglie nulla al racconto, perché l'interesse scaturisce dalle descrizioni dell'ambiente e dai tratti della psicologia dei personaggi che si scoprono di volta in volta.
Gli ultimi scambi di punti di vista portano senza confusione alla frase finale che toglie ogni dubbio su come si concluderà quel pomeriggio di shopping.
In conclusione, un racconto che ho letto con piacere e che ho apprezzato fino in fondo. Sinceramente non saprei cosa consigliare per migliorarlo, perciò il voto viene di conseguenza.