Lasciatemi dormire (di Diego Di Dio)
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Lasciatemi dormire (di Diego Di Dio)

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  1. Dieguito_85
     
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    CITAZIONE (Gargaros @ 13/4/2011, 13:33) 
    CITAZIONE (Fini Tocchi Alati @ 13/4/2011, 12:54)
    Non potevi mettere la nuova versione in OP? (Che è poi OP?)

    Messo in OP e ridotti i "Malorni" a favore di "Il vecchio" o frasi senza soggetto, laddove è sottinteso. Grazie :D
     
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  2. luigi bonaro
     
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    Allora. La tua storia presenta diversi elementi interessanti e sfrutta il principio enunciato da Hitchcock secondo cui se all’inizio della storia è presente un chiodo alla fine della storia ci troverai sicuramente un cadavere. Alla fine, te ci hai messo direttamente il cadavere e non se ne parla più :DDD La narrazione è abbastanza buona ed è condotta con molto humor un po’ nero e un po’ no. Ci sono molto personaggi ma molti non sono molto definiti. Il tipo di narrato strizza un po’ l’occhio allo stile Camilleri/Carofiglio per intenderci ma, diversamente da loro, hai trascurato di definire bene il mondo che li circonda per dedicarti esageratamente al malditesta e a Malorni. Malorni troppo Malorni. Forse è voluto ma il racconto ti resta un po’ poco equilibrato. Malorni è descritto benissimo e funziona bene ma in un racconto in cui hai introdotto tutte queste voci prende troppo posto e schiaccia troppo gli altri personaggi. Il racconto manca di fatto della coralità delle voci che invece si trovano in racconti di questo tipo. Il delitto in un paese è vissuto in maniera corale. Puoi comprimere un po’ Malorni e dare più spazio agli altri oppure puoi ridurre i personaggi; giocare sul contrasto delle loro opinioni; utilizzare il famoso “si diceva in giro che…” “…ma il brigadiere Lo Russo non ci credeva”. “Su questo fatto, Schiano era di altro avviso e il parlato del tizio” “Visaggio era di poche parole ma al bar aveva sentito…”. Sono degli esempi con i tuoi personaggi. Se te lo giochi in questo modo utilizzando la “vox populi” con il conflitto drammatico puoi riuscire a moltiplicare di molto il potere suggestivo del tuo racconto. Ho letto che la storia sembra dare la sensazione del poco dettaglio oppure dà l’idea di una vis drammatica carente. Non coinvolge. Non è così a mio avviso: secondo me, sono questi elementi che non la rendono interessante. Mi dirai: “come faccio a farlo subito! C’è poco tempo”. Puoi prendere le parti del tuo narrato descrittivo e fare in modo che diventino pensieri dei personaggi scomparendo tranquillamente dietro di loro. E comunque, con l’elemento zampognari il narrato si riprende ma ritorna ad insistere troppo sul Malorni. Mi dirai: “sei un cazzone! E’ il personaggio principale!?!” ed è giusto. Ma il tuo personaggio spicca troppo rispetto agli altri lasciando tutti gli altri troppo a margine. Ah.. non te l’ho detto ma la storia mi è piaciuta molto.
    Purtroppo, non mi posso soffermare maggiormente sull’analisi del testo. Mi mancano un po’ di altri amici del forum da commentare/aiutare. Come sai, sono rimasto a lungo sul mio racconto a sistemarlo con innumerevoli e sudate revisioni e sono fuori tempo massimo.

    Alla fine, ti do un 3. Non mi sento di darti di più per via di quanto ti ho già spiegato. Alla fine la storia funziona; ha una struttura molto moderna. Leggiamo la fine e poi vengono definiti i fatti. Le descrizioni sono accurate e si legge bene perché hai un modo di descrivere molto simpatico. Spero che il mio commento ti sia di aiuto.
    A rileggerci presto,
    Un saluto,
    L.
     
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  3. Dieguito_85
     
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    CITAZIONE (luigi bonaro @ 13/4/2011, 14:29) 
    Allora. La tua storia presenta diversi elementi interessanti e sfrutta il principio enunciato da Hitchcock secondo cui se all’inizio della storia è presente un chiodo alla fine della storia ci troverai sicuramente un cadavere. Alla fine, te ci hai messo direttamente il cadavere e non se ne parla più :DDD La narrazione è abbastanza buona ed è condotta con molto humor un po’ nero e un po’ no. Ci sono molto personaggi ma molti non sono molto definiti. Il tipo di narrato strizza un po’ l’occhio allo stile Camilleri/Carofiglio per intenderci ma, diversamente da loro, hai trascurato di definire bene il mondo che li circonda per dedicarti esageratamente al malditesta e a Malorni. Malorni troppo Malorni. Forse è voluto ma il racconto ti resta un po’ poco equilibrato. Malorni è descritto benissimo e funziona bene ma in un racconto in cui hai introdotto tutte queste voci prende troppo posto e schiaccia troppo gli altri personaggi. Il racconto manca di fatto della coralità delle voci che invece si trovano in racconti di questo tipo. Il delitto in un paese è vissuto in maniera corale. Puoi comprimere un po’ Malorni e dare più spazio agli altri oppure puoi ridurre i personaggi; giocare sul contrasto delle loro opinioni; utilizzare il famoso “si diceva in giro che…” “…ma il brigadiere Lo Russo non ci credeva”. “Su questo fatto, Schiano era di altro avviso e il parlato del tizio” “Visaggio era di poche parole ma al bar aveva sentito…”. Sono degli esempi con i tuoi personaggi. Se te lo giochi in questo modo utilizzando la “vox populi” con il conflitto drammatico puoi riuscire a moltiplicare di molto il potere suggestivo del tuo racconto. Ho letto che la storia sembra dare la sensazione del poco dettaglio oppure dà l’idea di una vis drammatica carente. Non coinvolge. Non è così a mio avviso: secondo me, sono questi elementi che non la rendono interessante. Mi dirai: “come faccio a farlo subito! C’è poco tempo”. Puoi prendere le parti del tuo narrato descrittivo e fare in modo che diventino pensieri dei personaggi scomparendo tranquillamente dietro di loro. E comunque, con l’elemento zampognari il narrato si riprende ma ritorna ad insistere troppo sul Malorni. Mi dirai: “sei un cazzone! E’ il personaggio principale!?!” ed è giusto. Ma il tuo personaggio spicca troppo rispetto agli altri lasciando tutti gli altri troppo a margine. Ah.. non te l’ho detto ma la storia mi è piaciuta molto.
    Purtroppo, non mi posso soffermare maggiormente sull’analisi del testo. Mi mancano un po’ di altri amici del forum da commentare/aiutare. Come sai, sono rimasto a lungo sul mio racconto a sistemarlo con innumerevoli e sudate revisioni e sono fuori tempo massimo.

    Alla fine, ti do un 3. Non mi sento di darti di più per via di quanto ti ho già spiegato. Alla fine la storia funziona; ha una struttura molto moderna. Leggiamo la fine e poi vengono definiti i fatti. Le descrizioni sono accurate e si legge bene perché hai un modo di descrivere molto simpatico. Spero che il mio commento ti sia di aiuto.
    A rileggerci presto,
    Un saluto,
    L.

    carissimo, ti ringrazio molto per la lettura e per il voto.
    Allora, vediamo. Hai fatto un'analisi bella e costruttiva. E cercherò di fare del mio meglio per rendere giustizia al tuo pensiero; anche perché, non è peregrino. Anzi.
    Hai ben colto la mia intenzione: quella di affiancare, al monopolio del personaggio Malorni, anche l'ìsola. Cosa che ho cercato di fare con le (poche) descrizioni del luogo, e con le frecciatine lanciate dai passanti. Ma, evidentemente, non è bastato. E hai ragione: per rendere l'aria che si respira a Procida bisogna fare di pi§: magare dire la parola giusta al posto giusto, diciamo l'intuizione corretta al momento opportuno. Come hai suggerito tu.
    Sono sincero: ho pochissimo tempo, adesso. Forse, in questi giorni, riesco a sistemare qualcosina. Grazie ancora.
     
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  4. Magister Ludus
     
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    Bella storia, scritta bene, fluida, mantiene l'attenzione del lettore, è credibile, è ben strutturata. Sono da migliorare alcuni dialoghi, secondo me. Voto 4.

    Ti segnalo:

    CITAZIONE
    Lo Russo pensò che pancia non fosse il termine più adatto per descrivere quell’ammasso di viscere e carne.

    Senza offesa, ma questa frase è davvero brutta :)

    Una gamba era tranciata: hai già usato “tranciata”, usa un sinonimo.

    erano disposti in una posa innaturale: suona come una ripetizione “disposti/ posa”

    «Che Dio perdoni chi è stato», ribatté l’altro carabiniere: suona strano che un carabiniere dica una cosa del genere, che starebbe bene in bocca a un prete.

    Compì qualche passo: Fece qualche passo non è meglio?

    una pala sporca di sangue/ Tutti gli attrezzi erano sporchi di sangue

    dell’ Africa: refuso
    E parlarlono: refuso

    Il vecchio gridò così forte, che sentì le vene del collo gonfiarsi/ Sentì le vene del collo gonfiarsi

    «Ma non mi dica», sbottò il vecchio. «Non dormo da tantissimo tempo. Tutta colpa sua e di quei maledetti zampognari. Dica la verità, li ha mandati lei?» Un vecchio contadino, ignorante, non parla così. Devi rendere i dialoghi del vecchio più reali.

    poi Visaggio si voltò, mise le braccia conserte e gli diede le spalle: e perché si sarebbe voltato?
     
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    Ciao,
    racconto #5
    sono in ritardo!!! :cry:

    SPOILER (click to view)
    Ho valutato la versione 1.1
    Nel complesso il racconto mi è piaciuto e ho già deciso per il tre (solo che l'ho letto ieri, ma il commento sono riuscito a metterlo solo oggi). Non un tre pienissimo, ma due sarebbe troppo poco.
    Devo dire che è scritto bene, in maniera pulita, magari senza dei guizzi particolari che rimangano in mente, ma è scorrevole da leggere e questa è la cosa importante. In alcuni punti è fin troppo particolareggiato, più che altro perché ormai il lettore sa già dove si va a parare e quindi risulta una aggiunta il reiterare gli scontri verbali che ha il Malorni con le persone che lo circondano.
    La sua struttura è completa con intro, flashback che spiega la dinamica e conclusione e nel complesso equilibrata (molto CSI). Ecco, volendo ho trovato il capitoletto conclusivo (la camera di Malorni) un pochino meno soddisfacente del resto: sia perché sappiamo ormai come è andata (e lo sanno anche i carabinieri) e quindi appare scontato, sia perché la frase finale ondeggia tra il retorico e il luogo comune.
    Diciamo che il limite maggiore è che è un pochino una classica "storia di ordinaria follia", con il lettore che, in teoria, potrebbe scegliere se schierarsi per l'uno o per l'altro [visti i botti penderei per Maalorni :rolleyes: ], che non fa molto per schiodarsi da una sucessione di eventi tradizionale.
     
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  6. Dieguito_85
     
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    CITAZIONE (Magister Ludus @ 17/4/2011, 11:21) 
    Bella storia, scritta bene, fluida, mantiene l'attenzione del lettore, è credibile, è ben strutturata. Sono da migliorare alcuni dialoghi, secondo me. Voto 4.

    Scusami per il ritardo, ma sono davvero incasinato.
    Ti ringrazio per la lettura e per il voto. Alcune cose le ho corrette secondo le tue indicazioni; ma, per quanto riguarda i discorsi di Malorni, mica ho detto che è un contadino in pensione? Certo, ha fatto il contadino prima, ma per hobby. Se avessi più tempo, mi converrebbe spiegare meglio quale lavoro ha fatto Malorni in gioventù (e così moderare il suo linguaggio a secona del ceto sociale), ma siamo davvero agli sgoccioli. Però tengo conto dei tuoi consigli. Grazie :D

    CITAZIONE (Otrebla Bla Bla @ 17/4/2011, 17:20) 
    Ciao,
    racconto #5
    sono in ritardo!!! :cry:

    SPOILER (click to view)
    Ho valutato la versione 1.1
    Nel complesso il racconto mi è piaciuto e ho già deciso per il tre (solo che l'ho letto ieri, ma il commento sono riuscito a metterlo solo oggi). Non un tre pienissimo, ma due sarebbe troppo poco.
    Devo dire che è scritto bene, in maniera pulita, magari senza dei guizzi particolari che rimangano in mente, ma è scorrevole da leggere e questa è la cosa importante. In alcuni punti è fin troppo particolareggiato, più che altro perché ormai il lettore sa già dove si va a parare e quindi risulta una aggiunta il reiterare gli scontri verbali che ha il Malorni con le persone che lo circondano.
    La sua struttura è completa con intro, flashback che spiega la dinamica e conclusione e nel complesso equilibrata (molto CSI). Ecco, volendo ho trovato il capitoletto conclusivo (la camera di Malorni) un pochino meno soddisfacente del resto: sia perché sappiamo ormai come è andata (e lo sanno anche i carabinieri) e quindi appare scontato, sia perché la frase finale ondeggia tra il retorico e il luogo comune.
    Diciamo che il limite maggiore è che è un pochino una classica "storia di ordinaria follia", con il lettore che, in teoria, potrebbe scegliere se schierarsi per l'uno o per l'altro [visti i botti penderei per Maalorni :rolleyes: ], che non fa molto per schiodarsi da una sucessione di eventi tradizionale.

    Grazie per il commento e per la lettura.
     
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20 replies since 31/3/2011, 23:09   396 views
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