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Fantascienza, di CMT

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    Losco Figuro

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    Premetto che non vedo perché dovrei arrabbiarmi ^_^

    CITAZIONE (B. Bacardi @ 4/5/2011, 15:37) 
    resto convinto che la strada è qualcosa di diverso da un vicolo, per strada s'intente una via che abbia almeno una carreggiata di mt. 2,85. esiste l'autostrada, la strada extraurbana fino alla strada di servizio, ma non la stradavicolo, il vicolo può apparire tale ma è un vicolo.

    Cito il Treccani sulla definizione di "strada"
    "Striscia di terreno più o meno lunga e di sezione sensibilmente costante, attrezzata per il transito di persone e di veicoli (in qualche caso di sole persone: s. pedonale) sia nei centri abitati sia fuori di questi: è in genere sinon. (ma con sign. più ampio) di via, con cui spesso si alterna, mentre in altri casi i due termini hanno usi proprî. Ha valore generico che può indicare sia passaggi lunghi pochi metri, come alcune strade di centri abitati (o addirittura interne a un complesso edilizio, per es.: la s. che porta dal cancello alla villa), sia vie di comunicazione lunghe decine o centinaia di chilometri;"

    e di "vicolo"
    "Nel linguaggio corrente, e anche nella toponomastica ufficiale, nome dato a vie urbane di modeste dimensioni, soprattutto in larghezza"

    Tutti i vicoli sono strade, strada è semplicemente un iperonimo.

    CITAZIONE (B. Bacardi @ 4/5/2011, 15:37) 
    anche per la carrozzina è la stessa cosa, appoggiata lateralmente sull'immondizia potrebbe avere una ruota che gira. sono visioni che si apprendo nelle descrizioni, ognuno ha la sua.

    Infatti potrebbe anche essere poggiata di lato, messa per traverso, potrebbe essere in qualunque posizione, l'unica in cui di certo non si trova è "dritta con le ruote per terra", che è quanto mi basta appurare. ^_^

    CITAZIONE (B. Bacardi @ 4/5/2011, 15:37) 
    sì, ma dici anche che entrano ed escono, nemmeno uno che sia a fine turno o è all'inizio della giornata come lui?

    No perché non è orario di inizio/fine turno, è arrivato con un'ora di ritardo per via della visita. ^_^

    CITAZIONE (B. Bacardi @ 4/5/2011, 15:37) 
    CITAZIONE
    L'ingresso riservato ai dipendenti era in genere più trafficato di quello aperto al pubblico, che in effetti veniva utilizzato molto di rado.

    venire non è un ausiliare, è una cosa che vedo spesso e molti giustificano che è di uso comune, in tedesco mi hanno informato che venire è ausiliare, ma non nell'italiano.

    Sempre il Treccani:
    "8. Con funzione di verbo ausiliare, o completiva di altri verbi:

    a. Seguìto da un participio passato, sostituisce essere nella formazione dei tempi passivi, limitatamente a quelli nei quali l’ausiliare è un tempo semplice: viene, veniva, verrà, venga, venisse lodato da tutti, per è, era, sarà, sia, fosse lodato; non potrebbe invece sostituire le forme è stato lodato, era stato lodato, ecc. "


    CITAZIONE (B. Bacardi @ 4/5/2011, 15:37) 
    CITAZIONE
    Joe si strinse nelle spalle, sorrise e si avviò lungo il corridoio. Non aveva problemi col suo lavoro, perché cambiarlo?
    Raggiunse la sua stanza, si tolse la giacca e la appese nell'angolo nascosto, poi passò una mano sul sensore per attivare le webcam (in uno studio così tecnologico le webcam stonano mica male, telecamere ad alta definizione 3D?, e debbono esserci per forza poiché chi noleggerà il suo corpo è una poveraccia però ha questo in casa:
    Era occupata perlopiù da una scrivania su cui era poggiato uno schermo 3D
    ,

    il possessivo è di troppo.
    il grassetto richiede una spiegazione. ^_^

    Non è che non abbia problemi col lavoro in generale, non ha problemi con il suo. Senza il possessivo diventerebbe un'affermazione generica.
    Le webcam sono sempre webcam a prescindere dalla definizione e dalla "potenza": sono tali perché servono a trasmettere sul web (ce ne sono in giro talmente sofisticate che costano più del mio intero PC, ma restano webcam lo stesso).

    CITAZIONE (B. Bacardi @ 4/5/2011, 15:37) 
    CITAZIONE
    E del resto cosa poteva spiegare? Non aveva idea di cosa fosse accaduto, e lo scarico di responsabilità serviva( sarebbe servito) a poco se non (avesse potuto) poteva provare di non essere in possesso del suo corpo. Nessuno gli avrebbe creduto se avesse detto di esservi tornato fuori dalla BS.

    non è bello cominciare una frase con una congiunzione, ma passi. però, credo che anche tu abbia sbagliato la forma verbale. nell'ultimo periodo l'hai messa, perché sopra no?

    Perché la prima frase non è un'ipotetica, è un dato di fatto.

    CITAZIONE (B. Bacardi @ 4/5/2011, 15:37) 
    questa:
    [...]
    la continuazione dopo un digressione importante per altro che chiederò dopo, mi fanno ritornare su 'sto benedetto vicolo e il fatto che non mi sbagli e che Joe dovrebbe essere scoperto immediatamente dalla ronda. oppure Joe ha un udito così fine che sente il ronzio della ronda quando è ancora a tre isolati da lui?

    La spiegazione è molto più semplice: la ronda si muove lentamente. ^_^

    CITAZIONE (B. Bacardi @ 4/5/2011, 15:37) 
    tutti ricordi che ha Joe sono in contrasto

    In contrasto con cosa?

    CITAZIONE (B. Bacardi @ 4/5/2011, 15:37) 
    perché dovrebbe sapere che non è stata la sua mente a commettere l'omicidio, e quindi non scappare perché è tutto risolvibile come di fatto avviene.

    Sì, lui sa di non aver commesso l'omicidio, quello che non sa è che sia possibile tornare in possesso del proprio corpo senza andare a farsi reinstallare la mente alla sede della società. Di conseguenza è (giustamente) convinto che se afferma una cosa del genere non gli crederà nessuno (lo dice lui stesso).

    CITAZIONE (B. Bacardi @ 4/5/2011, 15:37) 
    in ultimo ma non ultimo, questo scambio di battute dovrebbe far cadere tutto il plot

    CITAZIONE
    «E che succede se non mi riporta indietro?»
    «Ti recuperiamo noi. Finché sei in condivisione viene tutto registrato nei log. Sono criptati per la privacy ma in caso di necessità accediamo, vediamo dove sei e ti veniamo a prendere. E poi, ovviamente, sappiamo sempre chi ti sta usando e da dove, quindi recuperiamo anche loro.»

    Joe sa chiaramente cosa è successo, perché continua a comportarsi da colpevole? non dovrebbe fuggire, si dovrebbe consegnare e fare la sua telefonato come in Matrix per essere recuperato.

    Sempre per quanto sopra: non ha idea di cosa sia successo e soprattutto non sa come sia possibile che la sua mente si trovi di nuovo nel suo corpo "senza passare dal via". Prima di mettersi nelle mani della polizia con una storia poco credibile vorrebbe andare alla ditta a esaminare i registri.
    Per di più i suoi ricordi non sono aggiornati: non ricorda neanche di essere andato al lavoro quel giorno, e per quanto ne sa potrebbe davvero essere impazzito, aver commesso lui l'omicidio e poi averlo rimosso.
    Che poi non sia la reazione più razionale possibile siamo perfettamente d'accordo, ma bisogna farlo capire a lui. :D
     
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  2. B. Bacardi
     
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    Mi fa piacere che non ti arrabbi, l'ultimissima e poi ti faccio il mio in bocca al Lupo e ci aggiungo anche: Crepi! (povera bestia, mi è simpatico il Lupo)
    CITAZIONE
    Che poi non sia la reazione più razionale possibile siamo perfettamente d'accordo, ma bisogna farlo capire a lui.

    giusto, però l'hai creato tu Joe Lang.
    A proposito, o letto un altro racconto, non ricordo di chi, nel quale c'è un altro Lang.
    I vicoli, quelli che non hai visto mai con scale antincendio e uscite di servizio, sono quelli americani, e tutti i personaggi sembrano provenire da lì, a cominciare dai nomi di: Joe, Dr. (dottor, andrebbe scritto) Marks, shirley, Sb... ciò che ci stacca dall'essere a N.Y è giusto un: Aprite Polizia! (...FBI, avrebbe fatto più scena), e il nome di Mara.
    Ciao.
     
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    Losco Figuro

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    CITAZIONE (B. Bacardi @ 4/5/2011, 18:27) 
    giusto, però l'hai creato tu Joe Lang.

    Il che non può che renderlo imperfetto ;-)

    CITAZIONE (B. Bacardi @ 4/5/2011, 18:27) 
    I vicoli, quelli che non hai visto mai con scale antincendio e uscite di servizio, sono quelli americani, e tutti i personaggi sembrano provenire da lì, a cominciare dai nomi di: Joe, Dr. (dottor, andrebbe scritto) Marks, shirley, Sb... ciò che ci stacca dall'essere a N.Y è giusto un: Aprite Polizia! (...FBI, avrebbe fatto più scena), e il nome di Mara.

    In effetti ho volutamente lasciato sul vago l'esatta ambientazione, anche se è di certo un paese anglofono (l'FBI comunque non fa le ronde quindi era poco probabile ^_^). Lo so, in America di scale anticendio ce ne sono eccome, il mio commento era sulla definizione di vicolo in generale e (soprattutto) sul paese in cui mi trovo più che sull'affermazione.
     
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    Mah, io mi trovo d'accordo con Bacardi, sulla questione "vicolo". Tra l'altro dici che sia un vicolo cieco, quindi mi fa presumere che sia ancora più stretto. Inoltre sì: se scrivi un racconto di ambientazione anglofona e parli din un "vicolo cieco" per forza di cose il lettore immagina proprio quel vicolo. Quale vicolo? Ma quello che abbiamo visto in centinaia di film americani, per Dio! :asd:

    Mettere un portone lì è contraddire l'immaginazione del lettore, che tu stesso hai stimolato a funzionare in un certo modo: ossia vedendo "quel" vicolo...

    Comunque, discutere con CMT dei suoi racconti... Brrr, un impresa disperata :asd:

    Inoltre vedo che il protagonista continua a sentire i vetri sotto i piedi... Ma le scarpe le tiene oppure no?
     
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    CITAZIONE (Gargaros @ 4/5/2011, 22:46) 
    Mah, io mi trovo d'accordo con Bacardi, sulla questione "vicolo". Tra l'altro dici che sia un vicolo cieco, quindi mi fa presumere che sia ancora più stretto. Inoltre sì: se scrivi un racconto di ambientazione anglofona e parli din un "vicolo cieco" per forza di cose il lettore immagina proprio quel vicolo. Quale vicolo? Ma quello che abbiamo visto in centinaia di film americani, per Dio! :asd:

    Io non sono religioso ma la bestemmia l'eviterei a prescindere, qualcuno potrebbe sempre trovarla offensiva. :unsure:
    Sinceramente non vedo il nesso tra il fatto che un vicolo sia cieco e il fatto che sia stretto (oltretutto se fai il paragone ai vicoli sul retro americani, sono stretti solo se paragonati alle loro strade, perché alcuni sono più larghi del viale in cui abito io).

    CITAZIONE (Gargaros @ 4/5/2011, 22:46) 
    Inoltre vedo che il protagonista continua a sentire i vetri sotto i piedi... Ma le scarpe le tiene oppure no?

    Sì che ce le ha, ma questo non cambia il fatto che i vetri siano sotto i suoi piedi, che stanno dentro le scarpe. Se no ogni volta che qualcuno dice di essersi sentito sfuggire la terra da sotto i piedi vuol dire che era scalzo? :rolleyes:
     
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    Sulla questione vicolo è meglio smetterla, va :asd:

    Riguardo ai piedi, hai ragione tu. O meglio, hai ragione "anche" tu.

    Però se due lettori leggono "piedi" e immaginano un personaggio scalzo, c'è evidentemente qualcosa che li induce a crederlo tale... Forse è quel sangue sulle mani, forse lo sato confusionale, forse il vicolo in cui si sveglia... Dio solo sa che cosa, ma qualcosa c'è.

    Riguardo alla bestemmia... bestemmia??? Non lo è. La bestemmia è quando dici "porco ecc."
     
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    Losco Figuro

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    CITAZIONE (Gargaros @ 5/5/2011, 08:31) 
    Riguardo alla bestemmia... bestemmia??? Non lo è. La bestemmia è quando dici "porco ecc."

    Quella è decisamente più grave, ma anche la semplice irriverenza (infrazione oltretutto del primo comandamento) è una bestemmia. Ripeto che a me poco cale, è giusto per una questione di sensibilità generale.
     
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  8. Selene B.
     
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    Buon racconto, buona l'idea (anche se penso che sia irrealizzabile in questi termini, magari ci stanno lavorando ma non credo che ci si possa arrivare davvero: comunque si chiama FANTAscienza, quindi è tutto ok).
    Ti segnalo alcuni punti in cui la lettura si è inceppata:
    "Il sangue che le macchiava non sembrava essere il suo" Detto così il lettore pensa: "E come fa a dirlo?" Poi si va a capo e si trova la spiegazione. Ecco, io non andrei a capo, la spiegazione la metterei di seguito, onde evitare.
    "Non per la prima volta...agì d'istinto": l'espressione risulta un pò contorta.
    Il problema peggiore, secondo me, è nel paragrafo in cui lui, che abbiamo lasciato con la polizia, guarda il video dell'omicidio/suicidio alla BS; ma noi sappiamo che lui è stato recuperato dalla BS solo nel paragrafo successivo. Quindi questo punto risulta poco chiaro per il lettore, che non sa (fino al paragrafo successivo) esattamente cosa stia succedendo e come. Insomma, a me questa cosa non è piaciuta.
    Per il resto è stata una lettura gradevolissima: voto 3 (abbondante).
     
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  9. Magister Ludus
     
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    Bella storia, originale e ben scritta.
    SPOILER (click to view)
    Ci sono belle sorprese, all'inizio pensavo fossero robot quelli a cui facevano i backup.


    Ti segnalo comunque:

    per attivare le webcam e si sedette sul divanetto al centro, attivando i controlli per il riproduttore audio: non sono un maniaco dei sinonimi, ma magari si può evitare la ripetizione del verbo attivare.

    Il problema era come arrivarci se neanche sapeva dove si trovava: non ci va il congiuntivo?

    Significa che la gente paga per scaricare la loro mente: la gente è singolare, quindi l'aggettivo deve concordare col sostantivo. Anche se “la gente paga per scaricare la sua mente” non mi suona bene :P

    CITAZIONE
    Con un urlo la sedia venne spinta via, con tale forza da andare oltre il finestrone, romperlo e ribaltarsi contro la ringhiera, precipitando di sotto.

    Questa scena mi pare un po' inverosimile. Se lanci una sedia contro un finestrone, una porta finestra suppongo, finisce in balcone e si ferma contro la ringhiera, come fa a saltare una metrata di ringhiera e finire giù?

    Voto 4.
     
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    CITAZIONE (Magister Ludus @ 5/5/2011, 14:28) 
    per attivare le webcam e si sedette sul divanetto al centro, attivando i controlli per il riproduttore audio: non sono un maniaco dei sinonimi, ma magari si può evitare la ripetizione del verbo attivare.

    Hai ragione, sta antipatica anche a me quella doppia attivazione, ma non ho trovato un sostituto decente.

    CITAZIONE (Magister Ludus @ 5/5/2011, 14:28) 
    Il problema era come arrivarci se neanche sapeva dove si trovava: non ci va il congiuntivo?

    Può starci e non starci a seconda di come si intenda la frase, se dubitativa o affermativa.

    CITAZIONE (Magister Ludus @ 5/5/2011, 14:28) 
    Significa che la gente paga per scaricare la loro mente: la gente è singolare, quindi l'aggettivo deve concordare col sostantivo. Anche se “la gente paga per scaricare la sua mente” non mi suona bene :P

    Giusta osservazione, e non so perché mi ci sono impelagato, forse avevo scritto "le persone" all'inizio? Boh!

    CITAZIONE (Magister Ludus @ 5/5/2011, 14:28) 
    CITAZIONE
    Con un urlo la sedia venne spinta via, con tale forza da andare oltre il finestrone, romperlo e ribaltarsi contro la ringhiera, precipitando di sotto.

    Questa scena mi pare un po' inverosimile. Se lanci una sedia contro un finestrone, una porta finestra suppongo, finisce in balcone e si ferma contro la ringhiera, come fa a saltare una metrata di ringhiera e finire giù?

    Per inerzia. Urta contro la ringhiera a metà altezza, quindi la parte di sotto si ferma (per forza di cose) ma l'inerzia continua a spingere in avanti la parte di sopra (che ha gioco perché non tocca la ringhiera), la sedia si ribalta e casca di sotto scavalcando l'ostacolo. ^_^
     
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  11. Magister Ludus
     
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    CITAZIONE (CMT @ 5/5/2011, 15:00) 
    Per inerzia. Urta contro la ringhiera a metà altezza, quindi la parte di sotto si ferma (per forza di cose) ma l'inerzia continua a spingere in avanti la parte di sopra (che ha gioco perché non tocca la ringhiera), la sedia si ribalta e casca di sotto scavalcando l'ostacolo. ^_^

    Quanto è bassa la ringhiera? :) Se è più alta della sedia, come dovrebbe essere, non riesco a figurarmi la scena...
     
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    Losco Figuro

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    No, non è più alta della sedia, la sedia è bella grossa, la ringhiera è il minimo sindacale
     
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  13. Piscu
     
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    bel racconto. tema fantascientifico non originale ma usato in modo giusto, in una storia che mantiene un buon ritmo.

    però.

    il racconto è sostanzialmente un giallo: il protagonista si trova in una situazione sconosciuta e ne cerca la soluzione. la soluzione del giallo arriva negli ultimi paragrafi ed è improvvisa e "imposta": mostri quello che è successo e ha portato alla situazione iniziale. il problema è che fino alla rivelazione finale non c'è stato nessun indizio, e anzi, la soluzione è totalmente estranea alle azioni del protagonista, è una cosa che non lo riguarda e di cui (come viene suggerito alla fine) potrebbe dimenticarsi.

    insomma, quello che manca, credo, è un livello di coinvolgimento del lettore nella soluzione del mistero, che in una storia di questo tipo è essenziale. se leggendo non mi viene data la possibilità di capire prima del finale la spiegazione, alla fine mi sembra di aver assistito a una lezione, non di essermi immerso in un racconto. senza contare che a me lettore, di una sconosciuta che si vuole suicidare ma non può farlo, francamente importa poco o nulla.


    inoltre, non mi convince la gestione dei due piani temporali. c'è un piano presente dove si svolge "il giallo", alternata a una parte nel passato che serve a fornire il contesto tecnologico. il problema è che queste parti di flashback non hanno un andamento lineare, né in un senso né nell'altro. non è un errore, ognuno può gestire una storia come crede, ma secondo me se già alterni due piani temporali, questi devono comunque scorrere nella stessa direzione, e non "saltare". nominando in ordine cronologico le parti PResente e FlashBack, dovrebbe essere qualcosa del tipo:

    PR1 FB1 P2 FB2 P3 FB3 ... oppure PR1 FB8 PR2 FB7 PR3 FB6 ...

    nel tuo caso invece abbiamo:

    PR1 FB4 PR2 FB2 PR3 FB5 PR4 FB1 PR5 FB6 ...

    mi pare una cosa del genere richiede uno sforzo eccessivo da parte del lettore.


    sulla scrittura nessun appunto particolare, soltanto:

    "Il sangue che le macchiava, però, non sembrava essere il suo."
    leggendo questo sembra che lui sia in grado di riconoscere il suo sangue! poco dopo si capisce che dici così perché non ha ferite, ma qui la constatazione della proprietà del sangue precede quella dell'assenza delle ferite.


    per me è 3.
     
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  14.  
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    Losco Figuro

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    Grazie di voto e commento.
    Per quello che riguarda i flashback, è vero, non sono lineari, ma non sono messi a caso, ogni FB è "innescato" da un richiamo nel presente (o, in un unico caso, nel FB precedente)
     
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  15. Ryan79
     
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    ciao,

    SPOILER (click to view)
    Complimenti per l'idea e soprattutto per il finale, davvero grandi.
    Sulla forma non mi soffermo perchè con te non c'è mai nulla da soffermarsi :)

    Unica cosa che dal 4 (anzi 5!) mi fa scendere al 3 è un problema che ho riscontrato non solo in questo racconto, ma anche in Pi e in quell'altro di cui non ricodo il titolo (quello con la poliziotta serial kille): le emozioni!
    Mi spiace: nei tuoi racconti vedo sempre idee grandiose, ma i personaggi, più che le situazioni, non riescono a dare quel coinvolgimento, quello slancio emotivo che renderebbero le storie da te narrate veri e propri capolavori..
    non so se è un parere solo mio, però per quel che può contare la mia opinione, ti suggerirei di lavorare un po' sull'empatia lasciando il resto così com'è, perchè credo davvero che tu abbia delle potenzialità narrative straordinarie.

    detto questo, ti segnalo solo:

    Non per la prima volta da quando si era risvegliato, Joe abbandonò la logica e agì d'istinto
    quel non iniziale non mi sembra il massimo.... più che negare la prima volta, perchè non dici semplicemente per la seconda, per l'ennesima...?

    volergli dare impiccio di proposito
    impiccio anche non mi sembra il massimo... forse meglio creargli ostacolo, dargli fastidio...

    Parve avvicinarsi a quest'ultima, poi cambiare idea
    manca per, oppure cambiò

    Il pianerottolo era buio, ma in qualche modo riusciva a vedere a sufficienza. Una mano entrò nel suo campo visivo, raggiunse la porta e spinse, non era neppure chiusa.
    Nel corridoio la luce era a malapena migliore. Ne arrivava un po' dalla stanza in fondo, e una lama sottile tagliava il buio da una porta semichiusa.

    questo passaggio mi è risultato di difficile comprensione, l'ho dovuto rileggere 3 volte per capire, poi andando avanti ho compreso appieno. Sono stupido io sicuramente, ma forse renderlo un po' più chiaro aiuterebbe :)

    curiosità mia: cosa succede ai corpi dei clienti mentre questi stanno dentro la mente di joe? (gargaros immagino suggerirebbe di affittarli a Rocco LOL) Mi par di capire che rimangano come dei pupazzi inanimati, ma questo non li esporrebbe a dei pericoli?
     
    .
35 replies since 1/5/2011, 10:33   467 views
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