Il giudice
  • Poll choices
    Statistics
    Votes
  • 3
    41.67%
    5
  • 4 (Max)
    33.33%
    4
  • 2
    25.00%
    3
  • 1 (Min)
    0.00%
    0
Guests cannot vote (Voters: 12)

Il giudice

Un'anticchia meno di 40K

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Fini Tocchi Alati
     
    .

    User deleted


    Racconto rimosso su richiesta dell'autore.

    Edited by dadax70 - 11/9/2012, 15:08
     
    .
  2. Piscu
     
    .

    User deleted


    buon racconto, anche se ammetto di non aver presente il pezzo di de andré (sicuramente l'ho sentito, ma non mi sovviene) quindi non ho potuto cogliere eventuali riferimenti.
    SPOILER (click to view)
    al di là di questo, la parte centrale, riguardo l'infanzia del nano, è quella più interessante. la vicenda si fa invece più scontata verso la fine, già a partire dalla "rivelazione" dei genitori di lui, che era in effetti la prima cosa che avevo pensato.

    non ho capito bene se allo specchio parla con se stesso o qualcun altro, ma credo la prima. è comunque un'immagine piuttosto abusata, e credo che non sia la migliore in grado di generare tensione, ormai. anche il suicidio finale era piuttosto prevedibile e in fondo poco coerente.


    i titoli dei capitoli, praticamente equivalenti all'incipt di ognuno, mi sono sembrati piuttosto inutili.

    mi è piaciuta invece la parte dello scontro con gli altri ragazzini, e in particolare l'incontro con bonavita. peccato che questo personaggio, e i temi da lui sollevati su dio, non ritornino in seguito.

    molto efficace la scena del tamburino.


    segnalo:

    "dopo qualche giorno... morì."
    quei tre puntini ammazzano la tensione. sembra quasi che sia una battuta: "e poi... morì! ahahahah!" io eliminerei del tutto la punteggiatura.



    "Il Rosso gli infilò il raudo nel sedere. Pensò che era tanto vicino al cuore che avrebbe potuto ucciderlo, ma se ne fregò."

    "Le sofferenze cui era stato costretto Rocco giustificavano [...] E non erano forse lo stesso Dio?"

    occhio in queste due parti. il punto di vista cambia implicitamente. la storia, pur essendo in terza persona, risulta sempre narrata dal punto di vista di rocco (a parte nel capitolo col tamburino, ma lì è lui a essere protagonista per tutto il paragrafo). qui invece, vengono inseriti i pensieri del rosso e di marinella, senza che siano stati "introdotti" come personaggi pensanti. non che sia un errore, ma è un cambio di prospettiva brusco che si nota e può confondere.

    ah, il voto: sarebbe 2.5. mettò però 2 perché credo che avresti potuto trarre molto di più da questa storia, rendendo più interessanti le ultime fasi.
     
    .
  3. Fini Tocchi Alati
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Piscu @ 5/1/2010, 11:12)
    "Il Rosso gli infilò il raudo nel sedere. Pensò che era tanto vicino al cuore che avrebbe potuto ucciderlo, ma se ne fregò."

    "Le sofferenze cui era stato costretto Rocco giustificavano [...] E non erano forse lo stesso Dio?"

    occhio in queste due parti. il punto di vista cambia implicitamente. la storia, pur essendo in terza persona, risulta sempre narrata dal punto di vista di rocco (a parte nel capitolo col tamburino, ma lì è lui a essere protagonista per tutto il paragrafo). qui invece, vengono inseriti i pensieri del rosso e di marinella, senza che siano stati "introdotti" come personaggi pensanti. non che sia un errore, ma è un cambio di prospettiva brusco che si nota e può confondere.

    ah, il voto: sarebbe 2.5. mettò però 2 perché credo che avresti potuto trarre molto di più da questa storia, rendendo più interessanti le ultime fasi.

    Questi dubbi me li ero posti (e in realtà, credo ci siano altri passi in cui il PDV cambia implicitamente).
    Ma come diamine faccio a "introdurrli" come "personaggi pensanti" quando il PDV è focalizzato su un'altra persona?

    In effetti, credevo di averlo fatto.
    Ogni volta che cambio PDV introduco un nuovo capitolo incentrato su quel personaggio (ad esempio il capitolo su Franco il tamburino, oppure quello del funerale raccontato dal PDV di Bonavita): in questi casi, dici che va bene?
    Anche nella parte finale (capitolo: Come fu che Rocco divenne giudice): inizia coi pensieri del vescovo, passa poi alle sensazioni di Rocco e termina, di nuovo, coi pensieri del vescovo. Qui, però, forse non ci sono problemi perché, come dici tu, ho "introdotto" il personaggio pensante?

    Uhm... la questione del PDV l'ho sempre trovata complicata...

    Ti ringrazio per esserti sobbarcato quest'estenuante lettura e ti ringrazio per commento e consigli.
     
    .
  4. Piscu
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Fini Tocchi Alati @ 5/1/2010, 11:31)
    Ogni volta che cambio PDV introduco un nuovo capitolo incentrato su quel personaggio (ad esempio il capitolo su Franco il tamburino, oppure quello del funerale raccontato dal PDV di Bonavita): in questi casi, dici che va bene?

    sì, in questi casi funziona e va bene così. il fatto è che nelle due parti che ti ho segnalato, il pdv si "introduce" nel mezzo a quello di rocco, che aveva guidato la prospettiva per il resto del paragrafo. in quei casi penso che la soluzione sia solo quella di far intuire i pensieri dell'altro personaggio al protagonista, sempre che si voglia rispettare l'unicità del pdv, che non è essenziale (non per tutti, almeno... per me sì!).

    poi, ovviamente, si tratta della mia opinione e di come a me sembra più corretto. non è un criterio universale.
     
    .
  5. Fini Tocchi Alati
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Piscu @ 5/1/2010, 12:09)
    poi, ovviamente, si tratta della mia opinione e di come a me sembra più corretto. non è un criterio universale.

    Beh, sarà la tua opinione, però mi trova concorde. Credo sia una questione di coerenza del racconto che, secondo me, è tra le cose essenziali.
    Provo a modificare come dici.
    Grazie ancora.
     
    .
  6. Black _ Dahlia
     
    .

    User deleted


    Ciao!
    SPOILER (click to view)
    Bel racconto davvero! ;) Scorrevole e piacevole fino alla fine. Mi piace il tuo stile! ^_^
    Buona idea quella di "sfruttare" la geniale canzone di De André. Nonostante mi sia piaciuto davvero molto, non arrivo a darti quattro (in relazione anche agli altri voti che ho dato in questo USAM). Guarda, ti darei tre e mezzo. Devo, purtroppo, abbassarlo a tre.
     
    .
  7. Fini Tocchi Alati
     
    .

    User deleted


    Grazie, Black!
     
    .
  8. Pecorella75
     
    .

    User deleted


    Voto tre.

    Di pdv ne avete già parlato. Altre cose che ho notato è l'eccessivo uso in alcune frasi dei puntini di sospensione e una "d" eufonica che ti è scappata all'inizio.

    Io invece vorrei farti altre domande sulla storia, che mi è piaciuta tanto, ma mi ha lasciato alcuni dubbi.
    SPOILER (click to view)
    Perché Bonavita vuole vedere il nano? Solo per parlare di Dio? Se c'è un sottinteso... Non l'ho inteso.

    I due ragazzi poi hanno questo scambio di battute:
    "— Ma il capo...
    Al diavolo, lui e quella pazza di sua madre. Che può farci?"
    che vuol dire questo riferimento alla madre? Mi ero quasi immaginato che ci potesse essere una certa fratellanza, ma poi alla fine viene rivelato che il nano fosse l'unico figlio della suora.

    Detto questo poi mi è spiaciuto che Bonavito non sia comparso più...

    La confessione della suora mi pare un po' precipitosa - diciamo che in tutta la faccenda della malattia, confessione e morte te la sei cavata un po' alla svelta - ma al limite ci può anche stare.

    Non mi quadra molto invece perché il vescovo cede subito alle sue richieste. Come faceva quello a provare l'aborto. A quanto pare il nano non è che fosse tanto simpatico alla gente, chi gli avrebbe creduto.
    A proposito di vescovo, va be' che è perfido, ma secondo me, in quanto ecclesiasta, almeno il suo linguaggio e il suo tono dovrebbero essere più melliflui e meno da boss della malavita.

    Mi sembra anche un po' fuori luogo il pentimento fulmineo quando il nano capisce che il vescovo è suo padre.

    Molto bella la cornice. E il finale.
     
    .
  9. Fini Tocchi Alati
     
    .

    User deleted


    Pecos, grazie per lettura e consigli.
    Alle tue domande ho già risposto in mp.

    SPOILER (click to view)
    Voglio allora svelarvi perché il nano si chiama Rocco Vitale.
    Il nano originale (da Spoon River di Edgar Lee Master) si chiama Selah Lively.
    Selah è un nome ebraico che vuol dire "roccia", lively, dall'inglese, l'ho tradotto "vitale".

    Naturalmente anche gli altri nomi sono, come dire, traslitterati e adattati da Spoon River.


    Ma dove diavolo sta quella "d" eufonica...
     
    .
  10. Pecorella75
     
    .

    User deleted


    Eccola:
    "Veniva evitato da tutti, ad eccezione di suor Marinella, la donna che lo aveva trovato e che per lui era semplicemente Ella."
     
    .
  11. rehel
     
    .

    User deleted


    io che sono "stagionatello" ricordo benissimo il mitico Giudice di De André. E chi non lo ha mai ascoltato se lo cerchi nella versione con la PFM... :imploro: Ma anche la versione live di Morgan non è affatto male. :shifty:
    Detto questo, ecco, credo che dovresti togliere ogni riferimento alla canzone. Va bene, ti ha ispirato la storia, ma che vantaggio ne hai dal palesarne l'accostamento? Secondo me nessuno, quindi... elimina il cordone ombelicale.
    Toglierei anche la data iniziale, serve solo a dire che il tuo racconto è vecchio, inutile. <_<
    Per il resto buona scrittura. Tutto procede corretteamente e in maniera lineare. Sottolineo solo che il personaggio del capobanda ha una certa rilevanza, all'inizio, poi scompare del tutto, e questo non è corretto secondo i canoni dela narrativa. Ecco, dovrebbe tornare in ballo in qualche modo, nel finale. Prova e vedrai che quadreràil cerchio.
    Non che ci siano buchi irrisolti nella tua vicenda, però sento che così sarebbe più completa, non saprei spiegarmi meglio.
    Mi è particolarmente piaciuta la frase finale, che condensa in sé molto del carattere del personaggio, oltre che essere bella dal punto di vista della scrittura.
    Sarei fra il tre e il quattro, allora quattro.
     
    .
  12. ferru
     
    .

    User deleted


    ciao

    SPOILER (click to view)
    Fini tocchi... ce sono in questo racconto...

    Mi è piaciuto. Ho aspettato un poco a leggerlo, perché, a tutta prima, mi sembrava piuttosto lungo. Ma adesso che l'ho letto, penso che avrei potuto farlo già qualche giorno fa.
    Mi ha piacevolmente intrattenuto.
    Ti dico che non ho trovato, aldilà del riferimento al tuo nick puramente casuale, particolari lampi, tuttavia il racconto funziona: un linguaggio semplice e in linea di massima pulito e preciso.
    Forse, ma questo è un parere assolutamnte personale, ci sono troppi personaggi per un semplice racconto e in alcuni punti ho trovato il PDV non propriamente corretto, un esempio:

    CITAZIONE
    Franco si avvicinò cautamente e, trovando riparo dietro una macchina, osservava lo strano comportamento di Rocco. Aveva lo sguardo assente e un accenno di sorriso sul volto, come se volesse assaporare quegli attimi pregustando chissà cosa.
    Da lontano, vide avvicinarsi qualcuno. Inizialmente non sapeva chi fosse ma, quando la scura figura venne illuminata da un lampione, lo riconobbe: era Marco, da tutti chiamato il Rosso, per via della fulva capigliatura.
    — Assaporare... Assaporare... e poi? Cosa viene dopo “assaporare”?
    Non appena il Rosso fu a portata di tiro, il nano gli diede un tremendo colpo in testa con una spranga di ferro. Il corpo del Rosso stramazzò a terra con un tonfo sordo.

    Prova a rileggere questa parte, secondo me qualcosa non quadra


    Nel complesso tuttavia il lavoro vale e voto un bel tre pieno pieno

    Ferruccio

    :D
     
    .
  13. Fini Tocchi Alati
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (rehel @ 9/1/2010, 11:56)
    io che sono "stagionatello" ricordo benissimo il mitico Giudice di De André. E chi non lo ha mai ascoltato se lo cerchi nella versione con la PFM... :imploro: Ma anche la versione live di Morgan non è affatto male. :shifty:
    Detto questo, ecco, credo che dovresti togliere ogni riferimento alla canzone. Va bene, ti ha ispirato la storia, ma che vantaggio ne hai dal palesarne l'accostamento? Secondo me nessuno, quindi... elimina il cordone ombelicale.
    Toglierei anche la data iniziale, serve solo a dire che il tuo racconto è vecchio, inutile. <_<
    Per il resto buona scrittura. Tutto procede corretteamente e in maniera lineare. Sottolineo solo che il personaggio del capobanda ha una certa rilevanza, all'inizio, poi scompare del tutto, e questo non è corretto secondo i canoni dela narrativa. Ecco, dovrebbe tornare in ballo in qualche modo, nel finale. Prova e vedrai che quadreràil cerchio.
    Non che ci siano buchi irrisolti nella tua vicenda, però sento che così sarebbe più completa, non saprei spiegarmi meglio.
    Mi è particolarmente piaciuta la frase finale, che condensa in sé molto del carattere del personaggio, oltre che essere bella dal punto di vista della scrittura.
    Sarei fra il tre e il quattro, allora quattro.

    Ciao Rehel! Grazie di lettura e commento (e anche del 4!).

    SPOILER (click to view)
    Dunque: i riferimenti al Faber non li posso eliminare.
    Il fatto è (e così rispondo anche alla tua giusta osservazione sul capobanda) che questo racconto fa parte di un progetto che ho in mente e che si ispira per intero all'album di De André. Per l'appunto, Bonavita dovrebbe essere il secondo racconto e lì il cerchio potrebbe chiudersi meglio.




    CITAZIONE (ferru @ 9/1/2010, 15:21)
    ciao

    SPOILER (click to view)
    Fini tocchi... ce sono in questo racconto...

    Mi è piaciuto. Ho aspettato un poco a leggerlo, perché, a tutta prima, mi sembrava piuttosto lungo. Ma adesso che l'ho letto, penso che avrei potuto farlo già qualche giorno fa.
    Mi ha piacevolmente intrattenuto.
    Ti dico che non ho trovato, aldilà del riferimento al tuo nick puramente casuale, particolari lampi, tuttavia il racconto funziona: un linguaggio semplice e in linea di massima pulito e preciso.
    Forse, ma questo è un parere assolutamnte personale, ci sono troppi personaggi per un semplice racconto e in alcuni punti ho trovato il PDV non propriamente corretto, un esempio:

    CITAZIONE
    Franco si avvicinò cautamente e, trovando riparo dietro una macchina, osservava lo strano comportamento di Rocco. Aveva lo sguardo assente e un accenno di sorriso sul volto, come se volesse assaporare quegli attimi pregustando chissà cosa.
    Da lontano, vide avvicinarsi qualcuno. Inizialmente non sapeva chi fosse ma, quando la scura figura venne illuminata da un lampione, lo riconobbe: era Marco, da tutti chiamato il Rosso, per via della fulva capigliatura.
    — Assaporare... Assaporare... e poi? Cosa viene dopo “assaporare”?
    Non appena il Rosso fu a portata di tiro, il nano gli diede un tremendo colpo in testa con una spranga di ferro. Il corpo del Rosso stramazzò a terra con un tonfo sordo.

    Prova a rileggere questa parte, secondo me qualcosa non quadra


    Nel complesso tuttavia il lavoro vale e voto un bel tre pieno pieno

    Ferruccio

    :D

    Grazie Ferru!
    Di esserti imbarcato in questa estenuante lettura, certo, ma soprattutto dei consigli.

    SPOILER (click to view)
    Effettivamente, devo chiarire la questione del PDV in alcuni passi.
    Però, mi pare, che il passo che tu hai citato fili. Voglio dire, mi sembra che tutto venga narrato dal punto di vista di Franco. O no?
    Forse, dei dubbi si insinuano quando scrivo: "osservava lo strano comportamento di Rocco. Aveva lo sguardo assente e un accenno di sorriso sul volto, come se volesse assaporare quegli attimi pregustando chissà cosa."
    Forse, trae in inganno il fatto che cito Rocco alla fine del primo periodo? Però, il fatto che Rocco "aveva lo sguardo assente e un accenno di sorriso" è comunque narrato dal PDV di Franco. Tu che dici?


    Grazie ancora.


    CITAZIONE (Pecorella75 @ 6/1/2010, 14:26)
    Eccola:
    "Veniva evitato da tutti, ad eccezione di suor Marinella, la donna che lo aveva trovato e che per lui era semplicemente Ella."

    Eh, Pecore'? Ma a me suona di più "ad eccezione"! O no?
    Se non sbaglio, quella della "d" eufonica non è una regola e, mi sembra di aver letto, la si dovrebbe mantenere nelle espressioni più usate (come, ad esempio, "ad esempio" e, per l'appunto, "ad eccezione" e non a eccezione di "ad eccezione").
    Boh!
     
    .
  14. Cappie.
     
    .

    User deleted


    Complimenti!
    E' ben scritto dall'inizio alla fine, molto scorrevole.
    La parte di mezzo è quella più interessante, purtroppo sono rimasto un deluso dal finale, leggermente scontato.
    Per i commenti tecnici credo ti abbiano detto tutto, soprattutto per il discorso del punto di vista.
    3 =)
     
    .
  15. Fini Tocchi Alati
     
    .

    User deleted


    Grazie Cappie!

    Uhm... per quanto riguarda il finale, ci sono alcuni a cui piace e alcuni a cui no.
    Sono tentato dal fare due finali alternativi...

    Ah!
    @ Rehel: questione data. In realtà è una data che ho messo a casaccio: mi sembrava fosse utile per distinguere il presente dal passato. Non credi?
    O forse sarebbe meglio rimanere sul generico e introdurre i capitoli del presente con "Oggi", "Ora" o qualcosa del genere?
     
    .
22 replies since 1/1/2010, 03:28   569 views
  Share  
.