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nescitgalatea
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Eccomi. L'ultimo racconto del sostanzioso gruppetto! Indiscutibilmente un gran bel racconto! Molto interessante l'abbinamento staffetta/personaggi che avevo inteso anche in senso metaforico. Le immagini e le atmosfere sono rese benissimo da una scrittura dosata nel linguaggio e nell'uso degli aggettivi che ho trovato sempre adeguato e di gran resa. Voto 4, senza nessun dubbio.
Qualche segnalazione:
CITAZIONE si stupì non poco mi pare tolga forza alla situazione, forse si era proprio spaventato, ma è un mio pensiero.
CITAZIONE Si gettò a capofitto per le scale. Sentì esplodere un colpo d'arma da fuoco e istintivamente si riparò la testa. Continuò a correre finché non raggiunse il garage. Avvertì per le scale rumori di passi: qualcuno lo seguiva e d'improvviso sentì una raffica di mitra. Gad iniziò a correre a zig zag cercando riparo dietro i piloni di sostegno: sentiva i proiettili forse potresti trovare una alternativa ai troppi sentire
CITAZIONE Il sole picchia forte sulla pista di sabbia e terra battuta. Ho l'impressione di respirare polvere mescolata a lacrime. C'è del vento che dà un po' di conforto e solleva una nuvola di polvere idem per la polvere
CITAZIONE L'unica luce proveniva dalla lampada a petrolio che giaceva al centro di un tavolino sempre per non togliere forza al testo più di giacere metterei appoggiata invece di "che giaceva" troppo poetico
CITAZIONE A parlare, le parole offuscate dal fumo della sigaretta, fu un tizio in giacca e cravatta, con barba e occhialini. Luttif non sapeva chi fosse e la cosa era abbastanza normale dal momento che tutti lì si preoccupavano di mantenere segreta la propria identità. Gli era stato detto che veniva dalla Francia e tanto gli bastava. Di certo doveva essere un pezzo grosso, lo capiva da come parlava: sapeva molte cose e poi vestiva abiti italiani. Luttif non si fidava molto dei manichini in giacca e cravatta, per lo più erano i capi che mandavano quelli come lui a crepare. «Sì, è stato un fallimento», ammise Abu Dawud «ma non potevamo sapere che ci avrebbero tradito...» «Storie!» urlò l'altro. «La verità è che avete sottovalutato la situazione. Non posso credere che la causa palestinese sia nelle mani di persone tanto incapaci». Luttif avvertì un fremito di rabbia salirgli dallo stomaco e cominciarono a prudergli le mani: voleva spaccare la faccia a quel bastardo. Che ne sapeva lui della causa palestinese? anche qui qualche ripetizione tra parole/parlare/sapere che in un testo così curato forse potresti risolvere.
Ma sono puntigliosa io! Grazie.
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13 replies since 31/3/2010, 23:39 299 views
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