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black cat walking
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Allora, questo è il primo racconto che leggo dell'attuale Usam e partiamo bene, molto bene. Non so perchè ai concorsi "tosti" non ti abbiano considerato, ma provo a buttare giù un paio di idee a caso, che magari, a caso, t'aiuto. La prima: rendi visibili i passaggi dai ricordi al presente con un rigo vuoto. In dei punti ho durato fatica a capire dove fossimo con il racconto. La seconda: chiarisci meglio chi, via via, sta raccontando, perchè quando il protagonista racconta che il nonno gli aveva raccontato..., si perde il filo. La terza: i dialoghi. Capisco che la storia si presta al racconto puro, ma se riuscissi a inserire qualche dialogo nei periodi di ricordo (di occasioni ce ne sono a bizzeffe), secondo me renderesti più interessante la storia e più vivo tutto l'insieme. I dialoghi spezzano la monotonia di un flusso di parole che, alla lunga, a prescindere da quale sia il racconto, può stancare. La quarta: il finale. E' molto bello, ma... "prolisso", cioè, per esempio, perchè dovrebbe aver paura, visto che si sente felice e leggero? Perchè citare l'eredità? Perchè quell' "eppure" prima di essere sereno (la voce può tremare di felicità)? Insomma, secondo me lo potresti rendere più scorrevole e allusivo senza dire tanto cose, come hai fatto con la frase finale, che da sola rende l'idea di tutto. Fine. Voto: 4. Alla prossima.
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