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(noir, 10.000 battute)

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  1. Otrebla Bla Bla
     
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    Amante Galattico

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    Ciao,
    visto che ho appena finito i Minuti Contati, parto da uno breve

    ricordati di darti un 4

    SPOILER (click to view)
    la premessa è che devo iniziare a frequentare i negozi di mobili :lol: , anche se non faccio il killer

    OK, sarò serio

    Sono un poco combattuto nel giudizio, perché mi è piaciuta molto l'impostazione del racconto, il suo contenuto, ma non sono rimasto del tutto esaltato dallo stile e ancor più dal finale.
    Partiamo dal positivo: questo fraseggio di particolari, che non si limita all'incrocio dei due personaggi, ma che include tutta una descizione di un mondo (il negozio di mobili - Ikea ;) ) è stato molto interessante, quasi trascinante nel suo procedere. Sì, perché le descrizioni dei vari clienti, quei pochi particolari su cui basare un'ipotesi di vita, sono molto belle.

    Però mi ha deluso il finale, sia perché lo si intuisce fin dalle prima frasi di lui, ovvero che abbia come obbiettivo una vittima e non una semplice conquista [ah, quanto sarebbe stato piacevole se si fosse rivelata una conquista], sia perché una impostazione non banale, finisce con una conclusione banale e da cliché: serial killer cerca donne.
    Eh no... diamine... tanto che ho sperati fino all'ultimo che saltasse fuori che lui era in cerca di una conquista e la serial killer fosse la timida lei [so che non è preparato, ma almeno si usciva dal cliché]

    Sono anche non del tutto soddisfatto dallo stile che hai usato... forse è cosa inevitabile vista l'impostazione, ma vorrei che ci riflettessi sopra:
    essendo tutto un pensiero individuale dei due personaggi, è troppo carico, troppo ragionato e troppo poco intuitivo al punto di non essere credibile... nel senso che tutti noi pensiamo e ragioniamo dentro di noi, ma ragioniamo così?
    Soprattutto nei discordi di lei; mentre sono d'accordo che possa essere un segno distintivo che lei, in quanto donna, abbia pensieri più strutturati, temo che siano troppo costruiti con incisi dentro incisi e frasette di intermezzzo che capisco servono a descrivere la situazione al lettore, ma che nella logica di un racconto così frenano.

    Faccio un esempio:
    "Gli sposini li guardano e pensano: “Beati loro! Fra non molto anche noi saremo così”. La famigliola guarda gli sposini e pensa: “Beati loro! Non molto tempo fa anche noi eravamo così”.
    ecco nessuno penserebbe: "Gli sposini li guardano e pensano: ; La famigliola guarda gli sposini e pensa" perché sono cose intuitive e non ragionate, che in racconto sono usate nel discorso indiretto, ma che in uno diretto (pensiero in questo caso) stonano e rallentano la lettura

    tra 2 e 3
    Metto 3, anche se davvero davvero di un pelo, ma un 2 mi pare che svalorizzerebbe troppo le cose buone che mi sono piaciute...
    mi devi mezzo punto :P

    VARIE
    - "E’" - va scritto È
    - "ad ora" - d eufonica da eliminare
    - "almeno apparentemente solido a cui trattenersi" - meglio "aggrapparsi"
    - "infondo" - refuso
     
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32 replies since 1/11/2010, 00:02   386 views
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